Storia di una sissy dominata
di
Gabriele Sissy
genere
dominazione
La luce dei fari mi accecavano i miei occhi riuscivano a malapena a rimanere aperti sentivo un torpore e una sonnolenza pervadermi fino a crollare….ma questo è soltanto l’oggi…
Forse meglio se torniamo indietro di qualche mese quando ero un uomo felicemente sposato…oddio forse completamente felice non lo ero ma almeno ero tranquillo….
“Ciao tesoro vai al lavoro?”
“Purtroppo si resterei volentieri a casa…sai che odio il turno notturno”
Chi mi rispondeva era mia moglie, infermiera di 50 anni ancora piacente ma entrambi non molto portati al sesso…almeno cosi credevo io.
Quando se ne andò mi accomodai come da un po' di tempo al computer, mi ero iscritto ad una chat in cerca di amicizie per passare il tempo non certo per cercare avventure.
Fu li che conobbi Roberto…lo trovai da subito un po' strano …non sapevo come e perché ma percepivo in lui un qualcosa di magnetico e che catturava e dominava la mia mente.
“Ma tu fai sesso con tua moglie o non ti tira più?”
La domanda e la mancanza di tatto mi fecero l’effetto di un pugno allo stomaco ma non riuscii a reagire più 8di tanto.
“Ma scusa ti sembrano domande da fare?Ci conosciamo appena…”
“Rispondimi o vattene a fare in culo!”
Rimasi zitto per alcuni secondi sudai freddo e mi ritrovai ad obbedire nonostante la sua volgarità.
“Lo faccio raramente” tartagliai
“Ti piace obbedire vero coglione? Vediamo se ti piace davvero farlo.
Mettiti davanti la webcam completamente nudo “
Mi tolsi il pigiama e le mutande e aprii la cam…obbedii in trance e quel che è peggio fu che obbedendo il mio membro si rizzò e lui mi derise per questo!
“WOW ti tira quando sei dominato vero frocetto?”
“Ti prego Roberto non trattarmi cosi!”
“Non dirmi cosa devo fare troia! Mi hai rotto il cazzo! Ora me ne vado …tornerò forse ma mi dovrai cercare tu e supplicare!”
Chiuse la conversazione e io rimasi li davanti al monitor mezzo rimbambito, nudo e col cazzo in mano eretto come non mai prima.
Mille pensieri passarono attraverso la mia mente….mi chiesi cosa stesse succedendomi e come mai il mio membro avesse risposto a quel modo…io non sono gay dissi…cosa mia aveva eccitato così allora?...Passò una settimana e mi”a moglie andò a lavorare di notte….aprii il pc e lo cercai ma non ci fu nulla da fare…ripetei la stessa prassi per un mese finchè disperato non mi decisi di umiliarmi…non potevo farne a meno….solo al pensiero di lui mi si rizzava….ne avevo bisogno….
“Ti prego Roberto rispondimi…vuoi umiliarmi vuoi dominarmi o cos’altro? Io ubbidirò a qualunque cosa ma non abbandonarmi ti prego”.
Mi rispose la volta seguente lasciandomi solo per un’altra settimana e quello che mi chiese mi sconvolse e mi fece quasi decidere di lasciare tutto.
“Ciao Troia…d’ora in poi io sono il tuo Padrone e tu la mia cagna…comprati un collare e un guinzaglio un buttplug e una gabbia per il tuo cazzetto, ti comperi dopo un reggiseno mutandine reggicalze e calze e un paio di scarpe di vernice col tacco…troverai tutto su amazon. Ora voglio che tu ti metta nudo con la carta di identità in mano ben visibile davanti la cam…prima davanti e poi il lato b sempre col documento in mano….poi risponderai a queste domande:
Nome e Cognome
Indirizzo
Nome e Cognome di tua moglie e dei tuoi figli se ne hai e loro documenti
Indirizzo tuo e del vostro posto di lavoro e nomi dei vostri colleghi e se possibile foto e social degli stessi.
Si hai capito bene voglio averti in mano mia completamente….se non lo farai dimenticati di me.”
Chiuse la chat.
15 gg dopo vestita come una troia con collare e guinzaglio buttplug e gabbia al pene con le lacrime che mi scendevano dagli occhi aprii la chat e mi collegai in attesa della sua risposta. Nella mano destra tenevo la carta di identità e aspettai col cuore in gola.
Finalmente arrivò….
“Guarda che bella puttana! Manca ancora qualcosa troia …ciò che ti ho chiesto!”
“ Non sapevo dove mandarti la documentazione.”
“Ora sei la mia schiava e la mia cagna mi devi dare del lei e rivolgerti a me come Padrone chiaro? Mi risponderai ad ogni domanda che ti ho rivolto qui in chat compresi nomi e indirizzi dei tuoi cari.”
“ Si….Padrone…ma poi che succederà?”
“L’inevitabile…ah una cosa…d’ora in poi peli non ne voglio più in nessun posto del tuo corpo a parte i capelli …ti metti a dieta e abitui il tuo culetto alle penetrazioni…ora va bene il buttplug poi penserò a qualcosa di meglio…avanti ora…dammi il tuo indirizzo….”
Ad uno ad uno diedi davanti la cam ogni informazione da lui richiesta comprese le password dei social e delle mail ….mi stavo autodistruggendo e lo sapevo ma non fui capace di fermarmi…..
Una sera alla solita ora mia moglie uscì per andare al lavoro e cinque minuti dopo suonò il citofono.
“Si chi è?” Chiesi sorpreso che qualcuno mi facesse visita a quell’ora.
“Troia apri sono Roberto”
Non potevo crederci ….era qui a due passi da me a casa mia…..aprii in silenzio il portone e successivamente la porta di casa. L’uomo che si presentò davanti ai miei occhi non era particolarmente bello ne elegante….portava i capelli lunghi legati dietro la nuca niente barba ne baffi età sulla settantina corpo asciutto e abbronzato alto circa un metro e 85 cm.
“Apri la bocca troia!”
Obbedii e ci sputò dentro e successivamente mi infilò la lingua dentro limonandomi come fossi un’amante …il mio pene sembrava scoppiare dentro la gabbietta e il culetto pulsava sul plug.
“ Mettiti nudo e a 4 zampe ….ho voglia di incularti!”
“Ma io….la prego noooooooo”
Mi arrivò uno schiaffo che mi fece girare la testa…mi prese per i capelli mi obbligò in ginicchio e mi spogliò…con un piede mi schiacciò la schiena e me la fece inarcare
“Tira giù pantaloni e mutande troia e apri il culo!”
“La prego Signore faccia piano”
“Faccio che cazzo voglio di te verginella”
Non finì la frase che spinse dentro di me il suo membro sverginandomi il sedere e facendomi diventare per la prima volta nella mia vita la sua donna.
Si aggrappò ai miei fianchi spingendo sempre più forte e velocemente dentro di me…all’inizio urlai dal dolore per poi lasciar il posto al piacere….il mio pisello ingabbiato perdeva prima il liquido prespermatico e poi lo sperma…il mio primo orgasmo di sissy.
“Brutta puttana ti ho detto io di godere? Non fai in tempo a prendere un cazzo che godi subito….portami dove tieni il pc ma non fare uscire il mio cazzo dal culo altrimenti ti punisco duramente”
Mi fece camminare a 4 zampe col suo cazzo duro dentro di me ,quando arrivai allo studio mi fece accendere il pc e connettermi alla chat e alla cam…la abbassò in modo che fossi visibile solo io mentre venivo scopata mentre il suo volto veniva tagliato fuori. Alla chat si collegarono più di dieci uomini che davanti a quello spettacolo si masturbavano e venivano urlando al mio Padrone di farmi male di incularmi di fottermi di sborrarmi dentro e lui li ascoltò mi colpì il sedere con la sua cinta mentre mi possedeva e mi obbligava ad alzare il volto e urlare il mio nome e cognome e di essere la sua schiava sissy e che godevo a prenderlo in culo….e li mi venne dentro….sembrava pisciasse tanto godeva e tant’era calda la sua sborra….chiuse il pc mi fece girare e pulire con la bocca il suo cazzo….rideva di me e mi sfottè definendomi una cagna..la sua cagna per sempre.
“Vedi troia? Questo è solo l’inizio , tu sei mia ti rivolgi a me come Padrone e Signore a te stessa al femminile, getti tutti gli indumenti intimi nel bidone e ti comperi ciò che ti ho messo in questa lista. D’ora in poi non ti chiamerai più Gabriele ma sarai Gabriella Gabri Lella e quando vorrò io fuffy un bel nomignolo da cagnetta.Non scoperai più con tua moglie non mi frega che scuse troverai ma ti è proibito farlo…non piscerai più come un maschio seduta come una brava femminuccia….Ora mi dai il tuo numero di cellulare e quando decido verrò farti visita …..”
Mi prese la testa e mi baciò in bocca inserendomi la lingua dentro…..
Se ne andò lasciandomi li distrutta….il mio pene chiuso nella gabbia colmo di voglia ma impossibilitato a qualsiasi erezione. Mi lasciò in quello stato per una quindicina di giorni ,l’unico contatto con lui lo avevo giornalmente tramite telegram ,un po' alla volta sostituii tutti gli indumenti intimi maschili con mutandine reggiseni collant reggicalze autoreggenti e molto altro…quando mia moglie lavorava di notte ero ormai uso dormire in pigiamini femminili o babydolls….il mio corpo veniva accuratamente depilato e il mio culetto riempito da falli di ogni dimensione.
“Ciao fuffy è andata a lavorare la puttana?” chiese strafottente Roberto al cellulare riferendosi a mia moglie.
“Ti prego non rivolgerti a lei così”piagnucolai.
“Chiudi il becco troia e preparati che tra mezzora sono da te!”
Quando arrivò salì a casa mia mi squadrò mi prese per i capelli e mi leccò il viso ...
“Ti piace eh cagna? Scommetto che vorresti che ti liberassi la clito per venire....supplicami di baciarmi troia!”
“Mi puoi baciare per piacere?”
Invece di rispondere mi tirò un ceffone che mi fece piangere dal dolore...
“Devi darmi del lei e rivolgerti a me come una schiava...io sono il tuo Padrone cagna non dimenticarlo.”
“Mi scusi Padrone posso baciarla in bocca? La sua schiava la supplica!”
“Brava ma ho cambiato idea...non meriti la mia bocca...ti concedo di leccarmi il buco del culo! Spogliati completamente prendi le chiavi libera quella specie di cazzo che ti ritrovi liberalo e stenditi per terra tenendo le mani dietro la schiena e guai a te le ti muovi”
Obbedii e lui si spogliò completamente rivelando un fisico piuttosto sovrappeso e peloso si distese su di me in una specie di 69 le sue palle pelose sbattevano sulla mia faccia e un pò piu sopra si vedeva il suo buco.
“Ora inizia a leccare per bene i coglioni poi il cazzo e successivamente il buco del culo. Vedi di farlo bene perchè ogni qual volta che mi deludi ti strizzo le palline fino a sentirti urlare chiaro?”
Annuii e iniziai a leccare i testicoli piano piano e mentre lo facevo il mio pisello tendeva ad indurirsi e lui per tutta risposta mi strizzava le palle per impedirmelo.sono sicuro
“Tu non devi godere troia...lo so che ti piace il mio cazzo e i miei coglioni ma a te non è permesso più venire se non nei modi e nei momenti da me scelti chiaro? Ora lecca il culo e infilaci dentro la lingua!!!!!”
Leccai il suo buco aprendoli le chiappe baciandoli le palle e il cazzo strusciando la sua cappella sul mio naso per assaporare il suo odore selvaggio...non mi riconoscevo più sembravo innamorata di lui...sottomessa a qualsiasi cosa.
“Sei proprio una troia...sono sicuro che potrò lavorarti per bene ....continua fammi sborrare cagna!!!”
Mentre esclamava queste parole mi strizzò con forza più volte le palle fino a quasi farmi svenire ma non mi ferma leccai culo palle cazzo con foga finchè non si sollevò da me mi impose di sollevare le gambe e mi inculò senza nemmeno curarsi di ungermi il buchino.
“Voglio guardarti in faccia mentre ti chiavo....voglio vedere le tue espressioni di femmina ....lo sai vero che per te non ci sarà più possibilità di tornare indietro? Voglio trasformarti plasmarti umiliarti finchè nella tua mente non ci sarà altro posto che per il corpo e il cazzo dell’uomo....ora apri la bocca metre ti fotto!”
Obbedii mentre sentivo il suo membro possedere tutta me stessa spalancando le labbra.....mi sputò piu volte a volte sul volto e a volte dentro in bocca e adorando quell’ulteriore umiliazione lo ringraziai......lui per tutta risposta sbattè le palle sul mio buchino e mi venne dentro...una marea di sperma...sembrava non finire più...ero tutta sua....
“Si Si Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ti supplico mettimi incinta sborrami sulle ovaie .....sono la tua cagnaaaaaaaaaaa!!!!!
Godetti come non mai ma non dalla pisellina ma dalla mia fichetta anale.....
Dopo un pò di relax ci siamo fatti ua doccia e sotto l’acqua calda li presi in bocca il suo bellissimo cazzo che mi cresceva in gola riempendola tutta....
“Ti piace il mio cazzo eh troia? Faresti di tutto per averlo eh?”
“Farei di tutto per Lei Padrone....credo...credo di essermi innamorata!” sospirai per poi rimettermi il suo siluro tra le labbra”
“Lo vedremo se lo sei davvero.... ho in mente per te prove difficilissime......non dovrai mai dire di no!”
Lo guardai annuendo continuano a spompinare finchè il suo succo non mi riempi la gola ....lo inghiottii ripulii con la lingua la sua cappella e la sua asta e ancora duro lo misi nel mio culetto.
“Ti prego Padrone INCULA la tua schiava....ne ho bisogno vivo per questo SONO TUA TUTTA TUA!!!!!!
“Vivi per questo? Bene allora togli il culo dal mio cazzo!”
“Perché Padrone che ho fatto di male? La pregooooooo”
“Sfila il tuo lurido buco dal mio cazzo e rimetti la gabbia cagna!!!! Obbedisciiiiiiiiii!!!!!!!!!!”
Dopo circa una settimana mi arrivò un suo messaggio sul cellulare: “Vai alle poste centrali al fermoposta ti presenti col tuo documento e ritirerai un pacchetto con le istruzioni ...Il tuo Padrone!”
Col cuore in gola mi vestii ...ovviamente indossavo la gabbietta un tanga a fiori un reggiseno una tshirt con la scritta “I LOVE MY MAN” pantaloni rosa e scarpe da ginnastica bianche sul fantasmini rosa.
Mi vergognavo come un ladro a girare in quel modo specie al lavoro ma ormai mi stavo abituando alle loro risatine di scherno e ai loro “frocetto...culattone....femminuccia e anche peggio”.
Presi l’auto andai alla posta e ritirai il pacco. Al suo interno 2 bikini con cuoricini uno nero e uno bianco un flacone di pastiglie senza etichetta e un biglietto in cui aveva dettato i suoi ordini: “ Indossi il costume vai in via dei tigli 23 dove troverai un solarium e ti abbronzerai giornalmente per 2 settimane quando ci incontreremo voglio vedere i segni del costume su di te...per quanto riguarda le pillole ne prendi due ogni sera prima di coricarti...a presto troia rottainculo...che dicono di te in giro? Mi piacerebbe sentirli.......”
Tornai a casa un pò giù di corda e allo stesso tempo eccitata....avevo voglia e questo mi faceva impazzire.
Quando rinchiusi dietro di me la porta di casa trovai una sorpresa.....una lettera sopra il tavolo scritta da mia moglie:
“ Ciao Gabriele per troppo tempo sono rimasta in silenzio fingendo di non scorgere i tuoi cambiamenti ma adesso mi sono stancata non posso vivere con un marito che sempre più merita un uomo piuttosto di una moglie. Sei gay nessun problema ma non con me. Ti arriverà una lettera del mio avvocato che tu firmerai portando avanti la nostra separazione e in seguito il divorzio. Ti auguro tutto il bene del mondo nella tua nuova vita ,Marta.”
Le lacrime mi scesero copiose ma allo stesso tempo un senso di liberazione da tutte le falsità e le ipocrisie...era inutile girarci attorno ero diventata una femminuccia una sissy una schiava di Roberto.
Il giorno dopo e per due settimane andai al solarium non presi una gran abbronzatura perché la mia pelle è di natura molto chiara ma i segni del reggiseno e del tanga si erano ben evidenziati. Presi ogni sera 2 compresse prima di coricarmi senza nemmeno sapere cosa fossero ma col tempo mi resi conto che avevano a che fare con la mia mascolinità…il seno tendeva a gonfiarsi come quello di una dodicenne il mio pene sembrò atrofizzarsi dentro la gabbia e l’umore cambiava di continuo.
Dopo una ventina di giorni la porta di casa si aprì io ero mezza nuda in cucina e lui entrò sarcastico.
“Che fai mezza nuda? Aspetti il cazzo? Mettiti in ginocchio davanti al tuo Padrone cagna! Ma non aspettarti che ti scopi voglio solo controllare alcune cose….prendi le chiavi libera il clitoride e segati mentre baci la mia patta.”
Se dovevo godere con una sega davanti a lui andava benissimo almeno credevo…..
“Allora che aspetti ad avere un orgasmo checca? O non ti tira più?”
Provai e riprovai ma non si rizzava….piagnucolando dissi che non ci riuscivo…..
“Ahahahaha so io come farti venire apri il culo troia….
Mi aprii le natiche e lui dopo aver sputato sul buchino mi penetrò…bastò poco e già sentivo qualcosa di eccitante succedere. Non ebbi un erezione ma una sensazione bellissima ed inebriante….
“Ahhhhhh Signore siiiii mi piace…mi scopiiiii sono suaaaaaaa…..mi spacchi il culo mi penetri il cervello mi venga dentro.”
E così fece urlando i peggiori epiteti…dandomi della frocia della sbracata della impotente.E così era …goderti e venni ma con la pisellina moscia….come una brava sissy.
Dopo una mezz’ora ci sedemmo sul divano e lui mi squadrò…belli i segni del bikini ma non bastano e non mi basta nemmeno che tu vada al lavoro vestita come una puttanella….so che tra gli addetti alle pulizie c’è un certo Mauro …uno che non ci va nel sottile…uno che scoperebbe anche suo padre….domani vai al lavoro in lingerie sexy ma niente mutandine gonna e camicia orecchini cavigliera scarpe col tacco rossetto profumo e trucco pesante .Ci vai una mezz’ora prima che arrivino i tuoi colleghi e ti farai scopare da lui …sono già d’accordo …il mio intento è che tu venga sputtanata e perda il lavoro chiaro?”
“Ma…cosa farò poi?Come vivrò?”
“A questo non devi pensare…tu devi fare in modo che Mauro non venga coinvolto sei tu la vittima puttanella non lui .Un ultima cosa non indossare collant ma calze e reggicalze come una prostituta .Poi verrai in parcheggio ti aspetterò nella tua macchina e ti porterò….beh ti farò una sorpresa….”Ciao maialina a domani..a proposito sai che la tua ex ha gia un uomo con lei? Ha fatto bene che dici?”
Quello che mi disse mi stravolse ma non più di tanto perché la mia mente era impegnata su quello che sarebbe successo il giorno dopo.Cosa sarebbe successo?E se avessero chiamato la polizia? Oddio dove mi stavo cacciando?Avevo paura ma non potevo farci nulla….
Arrivai sul posto di lavoro alle 8.20 indossavo un reggiseno e un reggicalze neri calze velate con riga dietro sopra una minigonna a pieghe rosa e una camicetta dello stesso colore. Mauro arrivò qualche minuto dopo…grasso di aspetto orribile e piccolo di statura e oltretutto pelato….senza nemmeno salutare si abbassò la zip e si tirò fuori il cazzo..tozzo e puzzolente…lo stomaco mi si ribaltò.
“Togli la gonna la camicia e le scarpe e metti tutto in questo sacco….poi in ginocchio e succhiami il cazzo e poi girati e fatti inculare recchione.”
Sentirlo rivolgersi a me come un maschio mi fece star male ma obbedii come sempre…presi in bocca il suo cazzo puzzolente e iniziai a pomparlo come una troia mentre con una mano carezzavo le palle e con l’altra segavo l’asta . nemmeno mi accorsi della presenza dei miei colleghi finché non sentii le loro risate e gli incoraggiamenti a scoparmi.
“Mettilo dentro Mauro incula il frocio…Guardalo che ridicolo gli piace prenderlo nel culo dai infilalo e poi sborragli tutto dentro….Guarda che carina col suo reggicalze le calze il reggiseno proprio una troia”
Li vidi segarsi con i loro cazzi in mano e la cosa mi eccitava…ero io ora che muovevo il culo e mi fottevo e poco dopo Franco e Alessio mi sborrarono in faccia mentre Gino me lo ficcò in gola e mi fece ingoiare il suo sperma . Carlo invece si fece leccare il culo mentre Bruno mi scopava i piedi unendoli sulla sua minchia.Vennero entrambi uno sui piedi velati e l’altro mi godette sui capelli.. Mauro accelerò i movimenti tirò fuori il cazzo dal culo e mi venne in faccia.
“Abbiamo ripreso tutto…sei di una troiaggine unica…ora scegli se dare le dimissioni o preferisci che facciamo vedere il video al CEO.”
Firmai il documento a testa bassa.
“Mi potete dare la gonna e la camicia e qualcosa per ripulirmi?”
“Roberto è stato chiaro …esci ricoperta di sperma e vestita solo di intimo….ciao vacca alla prossima “
Per fortuna non avevo molta strada fino all’auto …misi una mano a coprire il mio pisello e il culetto cercando di accelerare il passo ma ciò non evitò di venire vista da alcuni clienti che già conoscevo….mi sentii quasi svenire quando uno di loro si parò davanti a me e mi disse:
“Cazzo…sei Gabriele…sei davvero sexy ..mi fai tirare il cazzo…prendi il mio biglietto da visita e chiamami”
Non risposi ma corsi verso l’auto dove Roberto mi attendeva .
“Era ora arrivassi fatti vedere…fai proprio schifo sei piena di sperma…monta dietro ti porto a casa ti fai una doccia e ti prepari per una sorpresa “
Una volta a casa mi lavai mi rivestii e mi profumai.
“Ora indossa questa e andiamo…”
Mi fece mettere una parrucca di capelli lunghi e ricci color rosso tiziano uscimmo nuovamente e dopo un po’ mi fece indossare un foulard attorno agli occhi in maniera di non poter vedere e farmi vedere dalla persona che avrei incontrato.
“Ora mi dai la mano e ti accompagnerò…guai a te se parli o ti togli la benda …l’unica cosa che dovrai fare è soddisfare chi ti troverai di fronte…chiaro? “
“Si sussurai ….”
Arrivammo mi prese per mano …sentii un odore dolciastro alcuni vocii scesi piano alcuni scalini venni fatta inginocchiare . Le mani vennero legate dietro la schiena..la gonna slacciata e le mutandine strappate.
Sentii poi premere contro le labbra due cazzi già duri …li leccai come fossero 2 gelati e poi fui forzata ad ingoiare entrambi.Mi chiavarono la bocca per un po’ e poi uno di loro si mise dietro di me e spinse verso il mio orifizio senza molta fatica…credo abbia usato del gel sul suo membro prima di scoparmi.
“Ora cagna ti fai inculare e allo stesso tempo spompinerai l’altro cazzo…ad un certo punto si scambieranno i buchi fino a venire dentro di te .
Infatti mi incularono e mi riempirono la bocca dei loro cazzi incuranti che fossero più o meno puliti dopo averli estratti dal mio buco del culo.Mi pizzicarono I capezzoli mi sputarono addosso mi sculacciarono insomma mi fecero di tutto…ma anche loro non parlarono mai come me…solo gruniti specialmente quando entrambi riuscirono a chiamarmi insieme quello che era una volta un buchino ma che ora credo inizi somigliare più ad una vagina…
Sborrarono assieme a me io a pisello moscio e loro dalle loro aste lunghe e dure…..una volta riempita si ripulirono I cazzi uno dopo l’altro tra le mie labbra…. Roberto mi fece alzare e rivestire e mi riporto in auto.
“Ora togli la benda vedrai che sorpresa “ rise a squarciagola
Obbedii e rimasi di sasso….non poteva avermi fatto questo…noooooo
“Ti chiedi se davvero sei stata scopata da loro? Si carina hai spompinato e ti sei presa in culo i cazzi di tuo padre e di tuo fratello!”
“Perché?????”
“Non rompere I coglioni che hai goduto vai…ciucceresti il cazzo di tuo figlio pur di godere…”
Mi avventai contro di lui ma non ero più il maschio di prima….gli ormoni avevano indebolito la mia muscolatura.Mi tirò 2 schiaffi e mi tirò per i capelli.
“Tu sei la mia schiava e fai quello che ti ordino anche mangiare la figa di tua figlia se io lo volessi….vero cagna?”
“Si Padrone…..”
“Così mi piace tieni il premio…le tue compresse magiche…”
Mi diede 4 compresse e una bottiglia d’acqua per inghiottirle …dopo un po’ mi sentii strana ,il mio umore cambiare..scoppiai a piangere…lo guardai fissa…misi il capo sulla sua spalla e mi carezzò i capelli..
“Brava la mia cagnetta …faresti tutto per il tuo padrone vero?”
“Si Signore “
Sorrise e mise in moto la macchina.
Quando arrivammo a casa mi fece denudare e lavare sotto la doccia …profumare e indossare un babydoll a fiori trasparente…nient’altro .
“Ora indossa la tua gabbietta e il buttplug che mese dopo mese sarà di dimensioni progressive…porterò via con me le chiavi tutti i tuoi indumenti eccetto pigiamini e camicie da notte e pantofole.Non hai diritto a letture che non siano quelle che qualsiasi femmina abbia in casa sua…alla TV vedrai solo i film che ti porterò io o ti farò avere da persone di fiducia. Ti farò avere dei tutorial in cui imparerai a cucire e fare da te stessa gonne e vestiti …ovviamente ti procurerò io le stoffe.Da domani interrompi la cura a base di compresse e inizierai le iniezioni .. giornalmente avrai un infermiera che si occuperà della terapia e allo stesso tempo si prenderà cura della tua dieta e salute. Non montarti la testa non è una donna vera ma una frocetta come te.Ti lascerai crescere i capelli mentre non ti devi preoccupare per la barba o i peli …non ne avrai più.Mi occuperò di farti il lavaggio del cervello a forza di video hypno finché non amerai il cazzo allo spasimo….Ci rivedremo tra 8 mesi e se non dovessi diventare come voglio io sarai punita e richiusa per altri 8 mesi.Chiaro? Un ultima cosa : non osare avere orgasmi nemmeno anali ..alla fine degli 8 mesi devi essere piena come un uovo.”
Sbatté la porta dietro di sé e sentii la chiave dare 4 mandate prima di sentire i suoi passi allontanarsi .
Mi ritrovai li sola e triste impossibilitata ad uscire .non potevo leggere o vedere un film che non fossero quelli concessomi e giorno per giorno fu quello che feci. Imparai a cucire a cucinare a pulire casa e ad “eccitarmi” solo con i maschi e i loro cazzi a tal punto da avere una voglia matta di venire scopata anche nelle orecchie se avesse voluto . Mattia il frocetto veniva ogni giorno a farmi le iniezioni e a portarmi la spesa …da mesi ormai ero a dieta e da 75 kg ero diventata 63 kg …magra e con due tettine niente male.I capelli scendevano sulle spalle ,li curavo per bene con balsami e creme ,il biondo ormai era quasi sparito per lasciare spazio al mio colore naturale:il castano.Il mio buchino stava diventando quasi una fica tanto si era aperto . . Contavo i giorni per ricevere la visita del mio Padrone per fare vedere i miei progressi ma lui non si fece vedere e comunicava con me solo tramite Mattia. Un giorno venne per la solita iniezione ,prese le misure del mio giro seno e mi disse che servivano per comprare i reggiseni e per vedere l’incremento nel tempo,inoltre mi disse che il mio Padrone lo aveva delegato a richiedere la mia firma per concedere l’asportazione dei miei testicoli altrimenti chiamata Orchiectomia. Da una mia risposta dipendeva il proseguo della nostra “relazione” che altrimenti si doveva ritenersi chiusa.
“Perché?” chiesi sconvolta
“Vuoi sapere perché vuole privarti delle tue palline? Credo perché è sadico…vuole privarti della tua mascolinità residua…comunque hai tre giorni per decidere “
Presi in mano il documento e la penna…tremante la mia mano firmò e una lacrima scese per la mia guancia…
“ Perché lo fai?”
“Perché non ho scelta ….una domanda …quando sarà?”
“ Appena il tuo Padrone lo saprà verrai avvisata. “ mi diede un bacino sulla guancia e se ne andò col documento.
Una settimana dopo sentii aprire la porta di casa ..doveva essere Mattia pensai….
“ È così che accogli il tuo signore?”
“Padroneeeee mio adorato!!!!” mi scagliai ai suoi piedi baciando e leccando le sue scarpe.
“Come mi trovi? Ti piaccio? Tra poco mi opererò così ti piaccio di più…mi trovi dimagrita? Ti piacciono i miei seni e il mio culetto? È bello largo? Oddio mi sei mancato così tanto….”
Ero come impazzita non smettevo più di parlare….
“Togliti il babydoll e le ciabatte e mettiti sulla bilancia”
“49 kg benissimo …ora vediamo le misure :
86 /61/89 perfetto. Ora apri il culo e togli il plug e spalanca l’ano .”
Obbedii e spalancai il più possibile il mio buchino. Mi infilò uno dopo l’altro le dita unte fino a penetrare pian piano con tutta la mano.
“Sei come ti volevo…finalmente hai una vagina. Bene anche i capelli ma troppo incolti li faremo sistemare da una parrucchiera. Ma ora ti devo parlare dell’operazione . Avverrà dopodomani e il tuo ricovero sarà di circa cinque giorni dopo di che avrai un periodo post operatorio di circa un mese poi ti verranno tolti i punti e starai bene…la tua cura ormonale finisce da oggi e puoi togliere la gabbietta. Ecco le chiavi. Sei felice che ti faccio castrare schiava?” Sogghignò.
La sua ironica cattiveria mi fece male ma eccitava la mia indole masochista…
“Tu puoi farmi tutto anche uccidermi se vuoi …io ti amo immensamente….”
“Ti faresti chiavare anche da un cane se lo volessi?”
“Si….ma ti prego non me lo chiedere ho paura ….
“E se volessi usarti come un cesso?”
“Ti piace umiliarmi vero?”
“Adoro farlo mi eccita distruggere la tua volontà e il tuo passato….apri la bocca e non richiuderla finché non ho finito “
Obbedii tenendola spalancata finché il suo cazzo non svuotò tutta la piscia nel mio stomaco …all’inizio mi forzai di non vomitare poi invece la accolsi con piacere….
“ Posso pulire la cappella? È così buona la tua pipì….ti prego usami come tuo cesso per sempre….”
“Attenta a quello che dici…io sono estremamente perverso potrei farti mangiare la mia merda.”
Abbassai gli occhi remissiva …il mio atto valeva più di qualsiasi risposta.
Lui mi osservò mi accarezzò i capelli mi disse di aprire la bocca e mi infilò la sua lingua dentro mentre la sua mano mi accarezzava i seni e i capezzoli..mi leccò il viso e le orecchie…ero in estasi ….
“ Mettiti distesa sul letto…voglio leccarti tutta e fare all’amore “
Disse proprio così…non scopare chiavare o inculare nessuna volgarità …voleva amarmi…
“Ora solleva le gambe e mettile sulle mie spalle e mentre ti penetro spingi con il tuo indice la punta del tuo pisellino all’interno e scopati come farebbe una donna con la sua vagina .. ora spingo piano piano e tu inizia a penetrare te stessa…stai allo stesso mio ritmo “
Lui spinse piano all’inizio e io mi sditalinavo provando un piacere incredibile.
“Ti piace vero? Ora baciami e lasciati possedere mentre ti tocchi….ti voglio completamente mia corpo e mente.”
“Si ti supplico ma muoviti più veloce fammi male distruggimi il culo….inculami tutta vienimi dentro e fammi sentire la tua lingua…”
“Sei proprio una troia…spingi le dita dentro la figa intanto che ti chiavo puttana….”
“Si amore mio padrone mio fottimiiii oddio sto godendooo siiiii…vieni anche tu con me riempimi di sborra ti prego”
Venne anche lui…sembrava non smettere più di riempirmi …poi tirò fuori il cazzo lo spinse contro la mia cappella e fece in modo che entrassero entrambi all’ interno trasformandola in una vagina e fini di sborrare anche lì….Mi ficcò la lingua in gola e mi tirò per i capezzoli…
“Non vedo l’ora di castrarti puttana…”
“Ha una sigaretta Padrone?”
“Da quando fumi?”
“La prego di scoparmi ancora e prima di godere la prego di fare quello che le chiederò “
Presi dal pacchetto una sigaretta e gliela porsi assieme all’accendino. Poi Presi il suo cazzo in bocca ,iniziai a segarlo e leccarlo…poi li leccai le palle ,lo girai e li leccai prima le chiappe e poi il buco del culo….scesi a leccare le cosce pelose e poi i piedi inserendo la lingua tra le dita….risalii e ripresi in bocca l’asta finché il suo cazzo non divenne duro come l’acciaio … mi misi a pecorina e lo supplicai di fottermi.
Ma lo mise dentro tutto e mi scopò come un forsennato….
“Ti prego Padrone appena senti che ti avvicini all’orgasmo accendi la sigaretta…..”
“Non capisco perché ma sento che la cosa mi piacerà.. .”
Mi inculò con forza sempre maggiore , sentivo che si stava avvicinando a godere e anch’io ero vicina…
“Sto quasi per venire troiaaaa”
“Ti supplico accendi la sigaretta.”
Sentii il click dell’accendino e l’odore del tabacco….
“Ora ti prego bruciami la pelle fino a formare una R sulla mia natica…marchia la tua mucca ti pregoooo…”
“Tu sei completamente pazza ma mi piace.. sei pronta?”
Annuii e lui iniziò a sfiorare la pelle con la punta rovente della sigaretta fino a farmi urlare a sbattere il culo contro il suo membro inculandomi tutta …sentii la punta fermarsi bruciarmi la pelle per poi spostarsi fino a formare completamente…il dolore misto a piacere mi fece uscire di testa….godetti come una cagna e lui con tutto il suo sadismo mi continuò a penetrarmi anche dopo avermi riempita di sborra l’intestino ….
“Vuoi vedere l’opera ?”
“Si Padrone grazie “
Prese il cellulare fotografò la mia natica e me lo fece vedere…una R rossa marchiava il mio sedere….quasi svenii.
“Padrone grazie…. Qualsiasi cosa succeda nella mia vita io sarò sempre Sua. . E lei quando vorrà potrà esibire la sua vacca marchiata”
Mi abbassai e piansi in mezzo alle sua cosce mentre il suo cazzo penzolava umido sulla mia testa.
Prese in mano il cellulare e compose il numero di Mattia.
“Ciao appena puoi porta alla troia i suoi abiti la biancheria intima e tutto il resto…portale anche il cellulare e una pomata per le bruciature “
“Ok serve altro ?”
“No per il momento basta così…anzi sai cosa ? Ordina 3 pizze e falle portare qui che stiamo in compagnia …Birra per me e te acqua per la troia…A me una capricciosa tu ordina quella che desideri alla troia prendi una margherita…deve stare in linea”
Verso l’una arrivò Mattia con i trolley e delle sacche di indumenti…un quarto d’ora dopo le pizze ..io preparai la tavola ci sedemmo e iniziammo a mangiare quando Roberto si rivolse a Mattia :
“Secondo te una cagna può mangiare a tavola con gli umani?”
Mattia si ammutolì e non rispose….
Prese la mia pizza e la gettò sul pavimento…
“Mangia per terra e non usare la posate né tantomeno le mani….anzi Mattia secondo me la Margherita è una pizza troppo povera …sborraci dentro…” rise
Mattia si tirò fuori il cazzo e iniziò a menarselo ma non riusciva a drizzarlo…
“Aiutalo troia fa’ un bel pompino al nostro amico e quando viene dirigi lo sperma sulla tua pizza di merda.”
Obbedii e presi in bocca umile e sottomessa il membro e lo feci godere sul mio piatto.
“Brava …ora dammi il bicchiere che ti do un po’ di birra…la meriti “ disse pisciandoci dentro .
“Piscia anche tu Mattia che facciamo un cocktail alla puttana “
Quando entrambi riempirono il boccale Roberto me lo porse ordinandomi di bere tutto.
“Dai che digerisci la pizza ahahahah”
Tra un conato di vomito e l’altro inghiottii l’urina dei due uomini…il gusto in bocca era orribile ma sapevo benissimo che questo era parte di ciò che sarei stata in futuro e per ciò era bene mi abituassi all’idea .. ero tra le tante cose anche il loro CESSO….
Vollero che servissi il caffè e poi se ne andarono lasciandomi li nuda marchiata sporca . . Schiava. Mi dissero che l’operazione si sarebbe svolta al più presto ed infatti dopo un paio di giorni arrivò Mattia.
“Fatti una doccia indossa un abito e le scarpe nient’altro .Prepara la borsa con 3 paia di slip di cotone e due camicie da notte Niente di più..caso mai verrò io a prendere qualsiasi cosa ti serva. A proposito non dimenticare lo shampoo il bagnoschiuma il profumo gli asciugamani e le ciabattine “
Obbedii e lo seguii in tranche montai in auto con lui che prima di partire mi fece sollevare il vestitino e i testicoli…click! Una bella foto ricordo rise.
Quando arrivammo ricordo che il mio primo pensiero fu che quello non sembrava assolutamente un ospedale ma un ambulatorio privato probabilmente con sala chirurgica annessa e infatti avevo ragione. All’interno c’era una stanza con letto comodino e bagno quando Mattia se ne andò entrò un medico e la sua infermiera…mi venne descritto il tipo di operazione a cui sarei stata sottoposta e il periodo di guarigione…a cosa sarei andata incontro e che avrei dovuto ricevere un periodo di sostegno psicologico.
Mi lasciarono sola con i miei pensieri…l’infermiera tornò per eseguire il prelievo del sangue e dell’urina poi mi mise una flebo e crollai in un sonno senza sogni….
Non so per quanto riposati so che ormai era già sera…aprii gli occhi e rividi la divisa dell’infermiera ma non era la stessa…questa sembrava essere più anziana e decisamente meno carina.
“Buonasera signora F….o mi spiace ma la cena è esclusivamente liquida .. domattina verrà operata e un’ora prima sottoposta ad un enteroclisma “
Annuii abbassando gli occhi e lei uscì in silenzio….presi la tazza e il brodo caldo…mi distesi nuovamente e rinchiusi gli occhi, dormii fino a quasi mattina.
Mi svegliò al mattino l’infermiera mi venne somministrato il clistere e dopo aver completamente ripulito l’intestino mi venne inserito l’ago cannula e una flebo di preparazione all’anestesia .Circa un ora dopo venni spogliata e venni fatta trasferire sulla lettiga e condotta verso la sala operatoria Ero piuttosto calma nonostante tutto,sentii i primi sintomi dell’ anestesia finché non mi addormentai.
Non so quanto tempo fosse passato,mi ritrovai sul mio lettino e di fronte a me avevo Roberto e …mia madre.
“Mamma sei venuta qui?” Non riuscii a nascondere l’emozione .
“ Come avrei potuto mancare ? Tu sei mio…mia figlia!”
Notai l’imbarazzo nelle sue parole
“ Ti hanno tolto tutto?”
“ No signora solo le palle”
Rispose sadicamente Roberto.
“ Perché sei così crudele ?” ribatté mia mamma.
“ Sta zitta puttana …tira su la gonna e fa vedere a tua figlia come sei conciata per il tuo Padrone.”
“Ti prego noooooo “
“ Obbedisci cagna fatti vedere per bene davanti e dietro e quando ti giri apri il buco del culo muoviti.”
Si tirò su la gonna a fiori rosa e azzurri sotto portava un reggicalze e calze velatissime entrambi neri ..niente mutandine.. il pube completamente ripulito e sopra un tatuaggio con su scritto “ Sono una scrofa” dietro invece “Il mio culo è di tutti” glielo fece spalancare ed era talmente aperto da sembrare una vagina .
“Hai visto mammina? Sapessi che cagna in calore è. Vuoi vedere come mi lecca le scarpe? Merda fai vedere alla checca come lecchi le scarpe del tuo Padrone “
Quello che vidi mi sconvolse…mia madre stesa per terra che leccava le scarpe di Roberto incurante che qualcuno potesse entrare.
“Basta così,ora fai sentire a tua figlia quanto sei bagnata….”
Si avvicinò a me con la gonna sollevata mi prese la mano e si inserí le dita tra le cosce inondandole dal suo miele.
“Schiava lecca la sborra di mammina…”
Leccai la mano di mia madre …mi resi conto che stavo obbedendo ad un ordine orribile ma non potevo ribellarmi.
“ Avvicinati a tua figlia e fatti mangiare la figa troia!”
“ Ti prego evitaci questa umiliazione”
“ Ma dai tua figlia lo ha preso in culo e in bocca da tuo marito e tuo figlio cosa vuoi che sia se ti lecca la fregna….ahahahahaha”
In quel momento entrò il medico e ordinò a mia madre e a Roberto di uscire cosa che Roberto fece stizzito.
“ Gabriele…ti chiamo col tuo vero nome perché se mai vorrai potrai tornare quello che eri”
Io cercai di ribattere che ormai ero stata operata.
“ Non interrompere. Non sei mai stato operato e ti spiego perché: quando ti ho visto e quando ho parlato con te la tua dolcezza mi ha colpito e da subito mi sono affezionato a te…in poche parole mi piaci tantissimo. Se mai decidessi di tornare come eri non cambia nulla e se volessi diventare donna ne sarei felice. Ma e ripeto ma è una decisione tua ..io Gabriele o Gabriella ti amo.”
“ Lo guardai intensamente…un uomo bellissimo dallo sguardo dolcissimo…sentii il mio cuore battere….”
“ Posso darti un bacio?”
Nemmeno mi rispose …mi prese la testa avvicinò dolcemente le sue labbra alle mie e mi baciò prima dolcemente poi intensamente infilando la sua lingua limonandomi con forza l’interno della bocca. Si sollevò e notai un bozzo enorme sui suoi pantaloni.
“Amore mio sei eccitato…”
“ Si ma non posso fare nulla ora altrimenti mi sbattono fuori.”
“ Come ti chiami?”
“Francesco”
“Francesco cosa faccio ora con Roberto?”
“ Non preoccuparti,non mi è mai piaciuto come persona e ho preso informazioni su di lui…tu e i tuoi non sentirete più parlare di lui. Piuttosto io voglio parlare con tua madre ma prima mi devi dire cosa vuoi fare della tua vita…da oggi sei libero di ogni tua scelta .’
“Io vorrei essere la tua donna ma lo faremo gradualmente ma ti prego chiamami Gabriella e trattami come la tua donna…una sola cosa: fammi cancellare ogni cosa sul mio corpo che mi ricordi di lui…”
“Su questo non c’è problema…ora esco torno subito.”
A dir la verità stette fuori un bel pezzo poi tornò con mia mamma
“ Gabry tua mamma deve dirti una cosa.”
Mia mamma si avvicinò a me e prendendomi le mani con le lacrime agli occhi mi parlò dolcemente:
“ Amore mio ho parlato con Francesco,una persona meravigliosa…una persona che ha liberato tutti noi da quel serpente ma soprattutto una persona che ha dimostrato con le parole ma sono sicura lo farà anche con i fatti di amarti veramente. Se lo amerai come uomo o come donna non mi importa..la vita è tua e i miei sentimenti per te non cambieranno mai…io ti amerò incondizionatamente sempre.”
“ Anch’io mamma…mi vuoi come figlia? Io vorrei diventare la fidanzata di Francesco e poi chissà. E scusa per quello che ho fatto prima…io non volevo.”
Per tutta risposta mi fece il solletico come faceva quand’ero bambina per farmi ridere quand’ero triste.
“ Ti puoi rivestire Gabry dal momento che non sei stata minimamente operata e sei sanissima…in questo busta ci sono le chiavi e l’indirizzo di casa nostra…aspettami li , se ti va quella sarà anche casa tua. Io torno verso le 17 . Spero di trovarti lì….”
“ Vuoi che cucini per te stasera?”
“ No…ho già prenotato per 5 persone al Maxim . “
“ Perché 5 persone?”
Mia madre rise.
“ Vuole conoscere tutta la tua famiglia anche papà e Mirco tuo fratello. “
“Mamma mi puoi lasciare da sola con lui?”
Mi fece l’occhiolino e uscì.
“ Francesco io vorrei essere tua completamente…ma non solo una compagna non solo un’amante e un’amica …io vorrei essere anche la tua schiava. Ho scoperto il mio lato masochista e sottomesso mi puoi accettare così?”
“ Mi credi uno sprovveduto? Di te mi piace ed eccita tutto…a casa c’è un collare e un guinzaglio che ti aspettano.”
“ Ti amo Francesco…ti amo Padrone mio…..”
Sembrava tutto un sogno una casa mia un medico come mio compagno e tutta la mia famiglia tranquilla senza incubi ….un sogno destinato ad un brusco risveglio….
Ma questa è un’altra storia….
FINE?
Storia di Gabriele/lla F.
Forse meglio se torniamo indietro di qualche mese quando ero un uomo felicemente sposato…oddio forse completamente felice non lo ero ma almeno ero tranquillo….
“Ciao tesoro vai al lavoro?”
“Purtroppo si resterei volentieri a casa…sai che odio il turno notturno”
Chi mi rispondeva era mia moglie, infermiera di 50 anni ancora piacente ma entrambi non molto portati al sesso…almeno cosi credevo io.
Quando se ne andò mi accomodai come da un po' di tempo al computer, mi ero iscritto ad una chat in cerca di amicizie per passare il tempo non certo per cercare avventure.
Fu li che conobbi Roberto…lo trovai da subito un po' strano …non sapevo come e perché ma percepivo in lui un qualcosa di magnetico e che catturava e dominava la mia mente.
“Ma tu fai sesso con tua moglie o non ti tira più?”
La domanda e la mancanza di tatto mi fecero l’effetto di un pugno allo stomaco ma non riuscii a reagire più 8di tanto.
“Ma scusa ti sembrano domande da fare?Ci conosciamo appena…”
“Rispondimi o vattene a fare in culo!”
Rimasi zitto per alcuni secondi sudai freddo e mi ritrovai ad obbedire nonostante la sua volgarità.
“Lo faccio raramente” tartagliai
“Ti piace obbedire vero coglione? Vediamo se ti piace davvero farlo.
Mettiti davanti la webcam completamente nudo “
Mi tolsi il pigiama e le mutande e aprii la cam…obbedii in trance e quel che è peggio fu che obbedendo il mio membro si rizzò e lui mi derise per questo!
“WOW ti tira quando sei dominato vero frocetto?”
“Ti prego Roberto non trattarmi cosi!”
“Non dirmi cosa devo fare troia! Mi hai rotto il cazzo! Ora me ne vado …tornerò forse ma mi dovrai cercare tu e supplicare!”
Chiuse la conversazione e io rimasi li davanti al monitor mezzo rimbambito, nudo e col cazzo in mano eretto come non mai prima.
Mille pensieri passarono attraverso la mia mente….mi chiesi cosa stesse succedendomi e come mai il mio membro avesse risposto a quel modo…io non sono gay dissi…cosa mia aveva eccitato così allora?...Passò una settimana e mi”a moglie andò a lavorare di notte….aprii il pc e lo cercai ma non ci fu nulla da fare…ripetei la stessa prassi per un mese finchè disperato non mi decisi di umiliarmi…non potevo farne a meno….solo al pensiero di lui mi si rizzava….ne avevo bisogno….
“Ti prego Roberto rispondimi…vuoi umiliarmi vuoi dominarmi o cos’altro? Io ubbidirò a qualunque cosa ma non abbandonarmi ti prego”.
Mi rispose la volta seguente lasciandomi solo per un’altra settimana e quello che mi chiese mi sconvolse e mi fece quasi decidere di lasciare tutto.
“Ciao Troia…d’ora in poi io sono il tuo Padrone e tu la mia cagna…comprati un collare e un guinzaglio un buttplug e una gabbia per il tuo cazzetto, ti comperi dopo un reggiseno mutandine reggicalze e calze e un paio di scarpe di vernice col tacco…troverai tutto su amazon. Ora voglio che tu ti metta nudo con la carta di identità in mano ben visibile davanti la cam…prima davanti e poi il lato b sempre col documento in mano….poi risponderai a queste domande:
Nome e Cognome
Indirizzo
Nome e Cognome di tua moglie e dei tuoi figli se ne hai e loro documenti
Indirizzo tuo e del vostro posto di lavoro e nomi dei vostri colleghi e se possibile foto e social degli stessi.
Si hai capito bene voglio averti in mano mia completamente….se non lo farai dimenticati di me.”
Chiuse la chat.
15 gg dopo vestita come una troia con collare e guinzaglio buttplug e gabbia al pene con le lacrime che mi scendevano dagli occhi aprii la chat e mi collegai in attesa della sua risposta. Nella mano destra tenevo la carta di identità e aspettai col cuore in gola.
Finalmente arrivò….
“Guarda che bella puttana! Manca ancora qualcosa troia …ciò che ti ho chiesto!”
“ Non sapevo dove mandarti la documentazione.”
“Ora sei la mia schiava e la mia cagna mi devi dare del lei e rivolgerti a me come Padrone chiaro? Mi risponderai ad ogni domanda che ti ho rivolto qui in chat compresi nomi e indirizzi dei tuoi cari.”
“ Si….Padrone…ma poi che succederà?”
“L’inevitabile…ah una cosa…d’ora in poi peli non ne voglio più in nessun posto del tuo corpo a parte i capelli …ti metti a dieta e abitui il tuo culetto alle penetrazioni…ora va bene il buttplug poi penserò a qualcosa di meglio…avanti ora…dammi il tuo indirizzo….”
Ad uno ad uno diedi davanti la cam ogni informazione da lui richiesta comprese le password dei social e delle mail ….mi stavo autodistruggendo e lo sapevo ma non fui capace di fermarmi…..
Una sera alla solita ora mia moglie uscì per andare al lavoro e cinque minuti dopo suonò il citofono.
“Si chi è?” Chiesi sorpreso che qualcuno mi facesse visita a quell’ora.
“Troia apri sono Roberto”
Non potevo crederci ….era qui a due passi da me a casa mia…..aprii in silenzio il portone e successivamente la porta di casa. L’uomo che si presentò davanti ai miei occhi non era particolarmente bello ne elegante….portava i capelli lunghi legati dietro la nuca niente barba ne baffi età sulla settantina corpo asciutto e abbronzato alto circa un metro e 85 cm.
“Apri la bocca troia!”
Obbedii e ci sputò dentro e successivamente mi infilò la lingua dentro limonandomi come fossi un’amante …il mio pene sembrava scoppiare dentro la gabbietta e il culetto pulsava sul plug.
“ Mettiti nudo e a 4 zampe ….ho voglia di incularti!”
“Ma io….la prego noooooooo”
Mi arrivò uno schiaffo che mi fece girare la testa…mi prese per i capelli mi obbligò in ginicchio e mi spogliò…con un piede mi schiacciò la schiena e me la fece inarcare
“Tira giù pantaloni e mutande troia e apri il culo!”
“La prego Signore faccia piano”
“Faccio che cazzo voglio di te verginella”
Non finì la frase che spinse dentro di me il suo membro sverginandomi il sedere e facendomi diventare per la prima volta nella mia vita la sua donna.
Si aggrappò ai miei fianchi spingendo sempre più forte e velocemente dentro di me…all’inizio urlai dal dolore per poi lasciar il posto al piacere….il mio pisello ingabbiato perdeva prima il liquido prespermatico e poi lo sperma…il mio primo orgasmo di sissy.
“Brutta puttana ti ho detto io di godere? Non fai in tempo a prendere un cazzo che godi subito….portami dove tieni il pc ma non fare uscire il mio cazzo dal culo altrimenti ti punisco duramente”
Mi fece camminare a 4 zampe col suo cazzo duro dentro di me ,quando arrivai allo studio mi fece accendere il pc e connettermi alla chat e alla cam…la abbassò in modo che fossi visibile solo io mentre venivo scopata mentre il suo volto veniva tagliato fuori. Alla chat si collegarono più di dieci uomini che davanti a quello spettacolo si masturbavano e venivano urlando al mio Padrone di farmi male di incularmi di fottermi di sborrarmi dentro e lui li ascoltò mi colpì il sedere con la sua cinta mentre mi possedeva e mi obbligava ad alzare il volto e urlare il mio nome e cognome e di essere la sua schiava sissy e che godevo a prenderlo in culo….e li mi venne dentro….sembrava pisciasse tanto godeva e tant’era calda la sua sborra….chiuse il pc mi fece girare e pulire con la bocca il suo cazzo….rideva di me e mi sfottè definendomi una cagna..la sua cagna per sempre.
“Vedi troia? Questo è solo l’inizio , tu sei mia ti rivolgi a me come Padrone e Signore a te stessa al femminile, getti tutti gli indumenti intimi nel bidone e ti comperi ciò che ti ho messo in questa lista. D’ora in poi non ti chiamerai più Gabriele ma sarai Gabriella Gabri Lella e quando vorrò io fuffy un bel nomignolo da cagnetta.Non scoperai più con tua moglie non mi frega che scuse troverai ma ti è proibito farlo…non piscerai più come un maschio seduta come una brava femminuccia….Ora mi dai il tuo numero di cellulare e quando decido verrò farti visita …..”
Mi prese la testa e mi baciò in bocca inserendomi la lingua dentro…..
Se ne andò lasciandomi li distrutta….il mio pene chiuso nella gabbia colmo di voglia ma impossibilitato a qualsiasi erezione. Mi lasciò in quello stato per una quindicina di giorni ,l’unico contatto con lui lo avevo giornalmente tramite telegram ,un po' alla volta sostituii tutti gli indumenti intimi maschili con mutandine reggiseni collant reggicalze autoreggenti e molto altro…quando mia moglie lavorava di notte ero ormai uso dormire in pigiamini femminili o babydolls….il mio corpo veniva accuratamente depilato e il mio culetto riempito da falli di ogni dimensione.
“Ciao fuffy è andata a lavorare la puttana?” chiese strafottente Roberto al cellulare riferendosi a mia moglie.
“Ti prego non rivolgerti a lei così”piagnucolai.
“Chiudi il becco troia e preparati che tra mezzora sono da te!”
Quando arrivò salì a casa mia mi squadrò mi prese per i capelli e mi leccò il viso ...
“Ti piace eh cagna? Scommetto che vorresti che ti liberassi la clito per venire....supplicami di baciarmi troia!”
“Mi puoi baciare per piacere?”
Invece di rispondere mi tirò un ceffone che mi fece piangere dal dolore...
“Devi darmi del lei e rivolgerti a me come una schiava...io sono il tuo Padrone cagna non dimenticarlo.”
“Mi scusi Padrone posso baciarla in bocca? La sua schiava la supplica!”
“Brava ma ho cambiato idea...non meriti la mia bocca...ti concedo di leccarmi il buco del culo! Spogliati completamente prendi le chiavi libera quella specie di cazzo che ti ritrovi liberalo e stenditi per terra tenendo le mani dietro la schiena e guai a te le ti muovi”
Obbedii e lui si spogliò completamente rivelando un fisico piuttosto sovrappeso e peloso si distese su di me in una specie di 69 le sue palle pelose sbattevano sulla mia faccia e un pò piu sopra si vedeva il suo buco.
“Ora inizia a leccare per bene i coglioni poi il cazzo e successivamente il buco del culo. Vedi di farlo bene perchè ogni qual volta che mi deludi ti strizzo le palline fino a sentirti urlare chiaro?”
Annuii e iniziai a leccare i testicoli piano piano e mentre lo facevo il mio pisello tendeva ad indurirsi e lui per tutta risposta mi strizzava le palle per impedirmelo.sono sicuro
“Tu non devi godere troia...lo so che ti piace il mio cazzo e i miei coglioni ma a te non è permesso più venire se non nei modi e nei momenti da me scelti chiaro? Ora lecca il culo e infilaci dentro la lingua!!!!!”
Leccai il suo buco aprendoli le chiappe baciandoli le palle e il cazzo strusciando la sua cappella sul mio naso per assaporare il suo odore selvaggio...non mi riconoscevo più sembravo innamorata di lui...sottomessa a qualsiasi cosa.
“Sei proprio una troia...sono sicuro che potrò lavorarti per bene ....continua fammi sborrare cagna!!!”
Mentre esclamava queste parole mi strizzò con forza più volte le palle fino a quasi farmi svenire ma non mi ferma leccai culo palle cazzo con foga finchè non si sollevò da me mi impose di sollevare le gambe e mi inculò senza nemmeno curarsi di ungermi il buchino.
“Voglio guardarti in faccia mentre ti chiavo....voglio vedere le tue espressioni di femmina ....lo sai vero che per te non ci sarà più possibilità di tornare indietro? Voglio trasformarti plasmarti umiliarti finchè nella tua mente non ci sarà altro posto che per il corpo e il cazzo dell’uomo....ora apri la bocca metre ti fotto!”
Obbedii mentre sentivo il suo membro possedere tutta me stessa spalancando le labbra.....mi sputò piu volte a volte sul volto e a volte dentro in bocca e adorando quell’ulteriore umiliazione lo ringraziai......lui per tutta risposta sbattè le palle sul mio buchino e mi venne dentro...una marea di sperma...sembrava non finire più...ero tutta sua....
“Si Si Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ti supplico mettimi incinta sborrami sulle ovaie .....sono la tua cagnaaaaaaaaaaa!!!!!
Godetti come non mai ma non dalla pisellina ma dalla mia fichetta anale.....
Dopo un pò di relax ci siamo fatti ua doccia e sotto l’acqua calda li presi in bocca il suo bellissimo cazzo che mi cresceva in gola riempendola tutta....
“Ti piace il mio cazzo eh troia? Faresti di tutto per averlo eh?”
“Farei di tutto per Lei Padrone....credo...credo di essermi innamorata!” sospirai per poi rimettermi il suo siluro tra le labbra”
“Lo vedremo se lo sei davvero.... ho in mente per te prove difficilissime......non dovrai mai dire di no!”
Lo guardai annuendo continuano a spompinare finchè il suo succo non mi riempi la gola ....lo inghiottii ripulii con la lingua la sua cappella e la sua asta e ancora duro lo misi nel mio culetto.
“Ti prego Padrone INCULA la tua schiava....ne ho bisogno vivo per questo SONO TUA TUTTA TUA!!!!!!
“Vivi per questo? Bene allora togli il culo dal mio cazzo!”
“Perché Padrone che ho fatto di male? La pregooooooo”
“Sfila il tuo lurido buco dal mio cazzo e rimetti la gabbia cagna!!!! Obbedisciiiiiiiiii!!!!!!!!!!”
Dopo circa una settimana mi arrivò un suo messaggio sul cellulare: “Vai alle poste centrali al fermoposta ti presenti col tuo documento e ritirerai un pacchetto con le istruzioni ...Il tuo Padrone!”
Col cuore in gola mi vestii ...ovviamente indossavo la gabbietta un tanga a fiori un reggiseno una tshirt con la scritta “I LOVE MY MAN” pantaloni rosa e scarpe da ginnastica bianche sul fantasmini rosa.
Mi vergognavo come un ladro a girare in quel modo specie al lavoro ma ormai mi stavo abituando alle loro risatine di scherno e ai loro “frocetto...culattone....femminuccia e anche peggio”.
Presi l’auto andai alla posta e ritirai il pacco. Al suo interno 2 bikini con cuoricini uno nero e uno bianco un flacone di pastiglie senza etichetta e un biglietto in cui aveva dettato i suoi ordini: “ Indossi il costume vai in via dei tigli 23 dove troverai un solarium e ti abbronzerai giornalmente per 2 settimane quando ci incontreremo voglio vedere i segni del costume su di te...per quanto riguarda le pillole ne prendi due ogni sera prima di coricarti...a presto troia rottainculo...che dicono di te in giro? Mi piacerebbe sentirli.......”
Tornai a casa un pò giù di corda e allo stesso tempo eccitata....avevo voglia e questo mi faceva impazzire.
Quando rinchiusi dietro di me la porta di casa trovai una sorpresa.....una lettera sopra il tavolo scritta da mia moglie:
“ Ciao Gabriele per troppo tempo sono rimasta in silenzio fingendo di non scorgere i tuoi cambiamenti ma adesso mi sono stancata non posso vivere con un marito che sempre più merita un uomo piuttosto di una moglie. Sei gay nessun problema ma non con me. Ti arriverà una lettera del mio avvocato che tu firmerai portando avanti la nostra separazione e in seguito il divorzio. Ti auguro tutto il bene del mondo nella tua nuova vita ,Marta.”
Le lacrime mi scesero copiose ma allo stesso tempo un senso di liberazione da tutte le falsità e le ipocrisie...era inutile girarci attorno ero diventata una femminuccia una sissy una schiava di Roberto.
Il giorno dopo e per due settimane andai al solarium non presi una gran abbronzatura perché la mia pelle è di natura molto chiara ma i segni del reggiseno e del tanga si erano ben evidenziati. Presi ogni sera 2 compresse prima di coricarmi senza nemmeno sapere cosa fossero ma col tempo mi resi conto che avevano a che fare con la mia mascolinità…il seno tendeva a gonfiarsi come quello di una dodicenne il mio pene sembrò atrofizzarsi dentro la gabbia e l’umore cambiava di continuo.
Dopo una ventina di giorni la porta di casa si aprì io ero mezza nuda in cucina e lui entrò sarcastico.
“Che fai mezza nuda? Aspetti il cazzo? Mettiti in ginocchio davanti al tuo Padrone cagna! Ma non aspettarti che ti scopi voglio solo controllare alcune cose….prendi le chiavi libera il clitoride e segati mentre baci la mia patta.”
Se dovevo godere con una sega davanti a lui andava benissimo almeno credevo…..
“Allora che aspetti ad avere un orgasmo checca? O non ti tira più?”
Provai e riprovai ma non si rizzava….piagnucolando dissi che non ci riuscivo…..
“Ahahahaha so io come farti venire apri il culo troia….
Mi aprii le natiche e lui dopo aver sputato sul buchino mi penetrò…bastò poco e già sentivo qualcosa di eccitante succedere. Non ebbi un erezione ma una sensazione bellissima ed inebriante….
“Ahhhhhh Signore siiiii mi piace…mi scopiiiii sono suaaaaaaa…..mi spacchi il culo mi penetri il cervello mi venga dentro.”
E così fece urlando i peggiori epiteti…dandomi della frocia della sbracata della impotente.E così era …goderti e venni ma con la pisellina moscia….come una brava sissy.
Dopo una mezz’ora ci sedemmo sul divano e lui mi squadrò…belli i segni del bikini ma non bastano e non mi basta nemmeno che tu vada al lavoro vestita come una puttanella….so che tra gli addetti alle pulizie c’è un certo Mauro …uno che non ci va nel sottile…uno che scoperebbe anche suo padre….domani vai al lavoro in lingerie sexy ma niente mutandine gonna e camicia orecchini cavigliera scarpe col tacco rossetto profumo e trucco pesante .Ci vai una mezz’ora prima che arrivino i tuoi colleghi e ti farai scopare da lui …sono già d’accordo …il mio intento è che tu venga sputtanata e perda il lavoro chiaro?”
“Ma…cosa farò poi?Come vivrò?”
“A questo non devi pensare…tu devi fare in modo che Mauro non venga coinvolto sei tu la vittima puttanella non lui .Un ultima cosa non indossare collant ma calze e reggicalze come una prostituta .Poi verrai in parcheggio ti aspetterò nella tua macchina e ti porterò….beh ti farò una sorpresa….”Ciao maialina a domani..a proposito sai che la tua ex ha gia un uomo con lei? Ha fatto bene che dici?”
Quello che mi disse mi stravolse ma non più di tanto perché la mia mente era impegnata su quello che sarebbe successo il giorno dopo.Cosa sarebbe successo?E se avessero chiamato la polizia? Oddio dove mi stavo cacciando?Avevo paura ma non potevo farci nulla….
Arrivai sul posto di lavoro alle 8.20 indossavo un reggiseno e un reggicalze neri calze velate con riga dietro sopra una minigonna a pieghe rosa e una camicetta dello stesso colore. Mauro arrivò qualche minuto dopo…grasso di aspetto orribile e piccolo di statura e oltretutto pelato….senza nemmeno salutare si abbassò la zip e si tirò fuori il cazzo..tozzo e puzzolente…lo stomaco mi si ribaltò.
“Togli la gonna la camicia e le scarpe e metti tutto in questo sacco….poi in ginocchio e succhiami il cazzo e poi girati e fatti inculare recchione.”
Sentirlo rivolgersi a me come un maschio mi fece star male ma obbedii come sempre…presi in bocca il suo cazzo puzzolente e iniziai a pomparlo come una troia mentre con una mano carezzavo le palle e con l’altra segavo l’asta . nemmeno mi accorsi della presenza dei miei colleghi finché non sentii le loro risate e gli incoraggiamenti a scoparmi.
“Mettilo dentro Mauro incula il frocio…Guardalo che ridicolo gli piace prenderlo nel culo dai infilalo e poi sborragli tutto dentro….Guarda che carina col suo reggicalze le calze il reggiseno proprio una troia”
Li vidi segarsi con i loro cazzi in mano e la cosa mi eccitava…ero io ora che muovevo il culo e mi fottevo e poco dopo Franco e Alessio mi sborrarono in faccia mentre Gino me lo ficcò in gola e mi fece ingoiare il suo sperma . Carlo invece si fece leccare il culo mentre Bruno mi scopava i piedi unendoli sulla sua minchia.Vennero entrambi uno sui piedi velati e l’altro mi godette sui capelli.. Mauro accelerò i movimenti tirò fuori il cazzo dal culo e mi venne in faccia.
“Abbiamo ripreso tutto…sei di una troiaggine unica…ora scegli se dare le dimissioni o preferisci che facciamo vedere il video al CEO.”
Firmai il documento a testa bassa.
“Mi potete dare la gonna e la camicia e qualcosa per ripulirmi?”
“Roberto è stato chiaro …esci ricoperta di sperma e vestita solo di intimo….ciao vacca alla prossima “
Per fortuna non avevo molta strada fino all’auto …misi una mano a coprire il mio pisello e il culetto cercando di accelerare il passo ma ciò non evitò di venire vista da alcuni clienti che già conoscevo….mi sentii quasi svenire quando uno di loro si parò davanti a me e mi disse:
“Cazzo…sei Gabriele…sei davvero sexy ..mi fai tirare il cazzo…prendi il mio biglietto da visita e chiamami”
Non risposi ma corsi verso l’auto dove Roberto mi attendeva .
“Era ora arrivassi fatti vedere…fai proprio schifo sei piena di sperma…monta dietro ti porto a casa ti fai una doccia e ti prepari per una sorpresa “
Una volta a casa mi lavai mi rivestii e mi profumai.
“Ora indossa questa e andiamo…”
Mi fece mettere una parrucca di capelli lunghi e ricci color rosso tiziano uscimmo nuovamente e dopo un po’ mi fece indossare un foulard attorno agli occhi in maniera di non poter vedere e farmi vedere dalla persona che avrei incontrato.
“Ora mi dai la mano e ti accompagnerò…guai a te se parli o ti togli la benda …l’unica cosa che dovrai fare è soddisfare chi ti troverai di fronte…chiaro? “
“Si sussurai ….”
Arrivammo mi prese per mano …sentii un odore dolciastro alcuni vocii scesi piano alcuni scalini venni fatta inginocchiare . Le mani vennero legate dietro la schiena..la gonna slacciata e le mutandine strappate.
Sentii poi premere contro le labbra due cazzi già duri …li leccai come fossero 2 gelati e poi fui forzata ad ingoiare entrambi.Mi chiavarono la bocca per un po’ e poi uno di loro si mise dietro di me e spinse verso il mio orifizio senza molta fatica…credo abbia usato del gel sul suo membro prima di scoparmi.
“Ora cagna ti fai inculare e allo stesso tempo spompinerai l’altro cazzo…ad un certo punto si scambieranno i buchi fino a venire dentro di te .
Infatti mi incularono e mi riempirono la bocca dei loro cazzi incuranti che fossero più o meno puliti dopo averli estratti dal mio buco del culo.Mi pizzicarono I capezzoli mi sputarono addosso mi sculacciarono insomma mi fecero di tutto…ma anche loro non parlarono mai come me…solo gruniti specialmente quando entrambi riuscirono a chiamarmi insieme quello che era una volta un buchino ma che ora credo inizi somigliare più ad una vagina…
Sborrarono assieme a me io a pisello moscio e loro dalle loro aste lunghe e dure…..una volta riempita si ripulirono I cazzi uno dopo l’altro tra le mie labbra…. Roberto mi fece alzare e rivestire e mi riporto in auto.
“Ora togli la benda vedrai che sorpresa “ rise a squarciagola
Obbedii e rimasi di sasso….non poteva avermi fatto questo…noooooo
“Ti chiedi se davvero sei stata scopata da loro? Si carina hai spompinato e ti sei presa in culo i cazzi di tuo padre e di tuo fratello!”
“Perché?????”
“Non rompere I coglioni che hai goduto vai…ciucceresti il cazzo di tuo figlio pur di godere…”
Mi avventai contro di lui ma non ero più il maschio di prima….gli ormoni avevano indebolito la mia muscolatura.Mi tirò 2 schiaffi e mi tirò per i capelli.
“Tu sei la mia schiava e fai quello che ti ordino anche mangiare la figa di tua figlia se io lo volessi….vero cagna?”
“Si Padrone…..”
“Così mi piace tieni il premio…le tue compresse magiche…”
Mi diede 4 compresse e una bottiglia d’acqua per inghiottirle …dopo un po’ mi sentii strana ,il mio umore cambiare..scoppiai a piangere…lo guardai fissa…misi il capo sulla sua spalla e mi carezzò i capelli..
“Brava la mia cagnetta …faresti tutto per il tuo padrone vero?”
“Si Signore “
Sorrise e mise in moto la macchina.
Quando arrivammo a casa mi fece denudare e lavare sotto la doccia …profumare e indossare un babydoll a fiori trasparente…nient’altro .
“Ora indossa la tua gabbietta e il buttplug che mese dopo mese sarà di dimensioni progressive…porterò via con me le chiavi tutti i tuoi indumenti eccetto pigiamini e camicie da notte e pantofole.Non hai diritto a letture che non siano quelle che qualsiasi femmina abbia in casa sua…alla TV vedrai solo i film che ti porterò io o ti farò avere da persone di fiducia. Ti farò avere dei tutorial in cui imparerai a cucire e fare da te stessa gonne e vestiti …ovviamente ti procurerò io le stoffe.Da domani interrompi la cura a base di compresse e inizierai le iniezioni .. giornalmente avrai un infermiera che si occuperà della terapia e allo stesso tempo si prenderà cura della tua dieta e salute. Non montarti la testa non è una donna vera ma una frocetta come te.Ti lascerai crescere i capelli mentre non ti devi preoccupare per la barba o i peli …non ne avrai più.Mi occuperò di farti il lavaggio del cervello a forza di video hypno finché non amerai il cazzo allo spasimo….Ci rivedremo tra 8 mesi e se non dovessi diventare come voglio io sarai punita e richiusa per altri 8 mesi.Chiaro? Un ultima cosa : non osare avere orgasmi nemmeno anali ..alla fine degli 8 mesi devi essere piena come un uovo.”
Sbatté la porta dietro di sé e sentii la chiave dare 4 mandate prima di sentire i suoi passi allontanarsi .
Mi ritrovai li sola e triste impossibilitata ad uscire .non potevo leggere o vedere un film che non fossero quelli concessomi e giorno per giorno fu quello che feci. Imparai a cucire a cucinare a pulire casa e ad “eccitarmi” solo con i maschi e i loro cazzi a tal punto da avere una voglia matta di venire scopata anche nelle orecchie se avesse voluto . Mattia il frocetto veniva ogni giorno a farmi le iniezioni e a portarmi la spesa …da mesi ormai ero a dieta e da 75 kg ero diventata 63 kg …magra e con due tettine niente male.I capelli scendevano sulle spalle ,li curavo per bene con balsami e creme ,il biondo ormai era quasi sparito per lasciare spazio al mio colore naturale:il castano.Il mio buchino stava diventando quasi una fica tanto si era aperto . . Contavo i giorni per ricevere la visita del mio Padrone per fare vedere i miei progressi ma lui non si fece vedere e comunicava con me solo tramite Mattia. Un giorno venne per la solita iniezione ,prese le misure del mio giro seno e mi disse che servivano per comprare i reggiseni e per vedere l’incremento nel tempo,inoltre mi disse che il mio Padrone lo aveva delegato a richiedere la mia firma per concedere l’asportazione dei miei testicoli altrimenti chiamata Orchiectomia. Da una mia risposta dipendeva il proseguo della nostra “relazione” che altrimenti si doveva ritenersi chiusa.
“Perché?” chiesi sconvolta
“Vuoi sapere perché vuole privarti delle tue palline? Credo perché è sadico…vuole privarti della tua mascolinità residua…comunque hai tre giorni per decidere “
Presi in mano il documento e la penna…tremante la mia mano firmò e una lacrima scese per la mia guancia…
“ Perché lo fai?”
“Perché non ho scelta ….una domanda …quando sarà?”
“ Appena il tuo Padrone lo saprà verrai avvisata. “ mi diede un bacino sulla guancia e se ne andò col documento.
Una settimana dopo sentii aprire la porta di casa ..doveva essere Mattia pensai….
“ È così che accogli il tuo signore?”
“Padroneeeee mio adorato!!!!” mi scagliai ai suoi piedi baciando e leccando le sue scarpe.
“Come mi trovi? Ti piaccio? Tra poco mi opererò così ti piaccio di più…mi trovi dimagrita? Ti piacciono i miei seni e il mio culetto? È bello largo? Oddio mi sei mancato così tanto….”
Ero come impazzita non smettevo più di parlare….
“Togliti il babydoll e le ciabatte e mettiti sulla bilancia”
“49 kg benissimo …ora vediamo le misure :
86 /61/89 perfetto. Ora apri il culo e togli il plug e spalanca l’ano .”
Obbedii e spalancai il più possibile il mio buchino. Mi infilò uno dopo l’altro le dita unte fino a penetrare pian piano con tutta la mano.
“Sei come ti volevo…finalmente hai una vagina. Bene anche i capelli ma troppo incolti li faremo sistemare da una parrucchiera. Ma ora ti devo parlare dell’operazione . Avverrà dopodomani e il tuo ricovero sarà di circa cinque giorni dopo di che avrai un periodo post operatorio di circa un mese poi ti verranno tolti i punti e starai bene…la tua cura ormonale finisce da oggi e puoi togliere la gabbietta. Ecco le chiavi. Sei felice che ti faccio castrare schiava?” Sogghignò.
La sua ironica cattiveria mi fece male ma eccitava la mia indole masochista…
“Tu puoi farmi tutto anche uccidermi se vuoi …io ti amo immensamente….”
“Ti faresti chiavare anche da un cane se lo volessi?”
“Si….ma ti prego non me lo chiedere ho paura ….
“E se volessi usarti come un cesso?”
“Ti piace umiliarmi vero?”
“Adoro farlo mi eccita distruggere la tua volontà e il tuo passato….apri la bocca e non richiuderla finché non ho finito “
Obbedii tenendola spalancata finché il suo cazzo non svuotò tutta la piscia nel mio stomaco …all’inizio mi forzai di non vomitare poi invece la accolsi con piacere….
“ Posso pulire la cappella? È così buona la tua pipì….ti prego usami come tuo cesso per sempre….”
“Attenta a quello che dici…io sono estremamente perverso potrei farti mangiare la mia merda.”
Abbassai gli occhi remissiva …il mio atto valeva più di qualsiasi risposta.
Lui mi osservò mi accarezzò i capelli mi disse di aprire la bocca e mi infilò la sua lingua dentro mentre la sua mano mi accarezzava i seni e i capezzoli..mi leccò il viso e le orecchie…ero in estasi ….
“ Mettiti distesa sul letto…voglio leccarti tutta e fare all’amore “
Disse proprio così…non scopare chiavare o inculare nessuna volgarità …voleva amarmi…
“Ora solleva le gambe e mettile sulle mie spalle e mentre ti penetro spingi con il tuo indice la punta del tuo pisellino all’interno e scopati come farebbe una donna con la sua vagina .. ora spingo piano piano e tu inizia a penetrare te stessa…stai allo stesso mio ritmo “
Lui spinse piano all’inizio e io mi sditalinavo provando un piacere incredibile.
“Ti piace vero? Ora baciami e lasciati possedere mentre ti tocchi….ti voglio completamente mia corpo e mente.”
“Si ti supplico ma muoviti più veloce fammi male distruggimi il culo….inculami tutta vienimi dentro e fammi sentire la tua lingua…”
“Sei proprio una troia…spingi le dita dentro la figa intanto che ti chiavo puttana….”
“Si amore mio padrone mio fottimiiii oddio sto godendooo siiiii…vieni anche tu con me riempimi di sborra ti prego”
Venne anche lui…sembrava non smettere più di riempirmi …poi tirò fuori il cazzo lo spinse contro la mia cappella e fece in modo che entrassero entrambi all’ interno trasformandola in una vagina e fini di sborrare anche lì….Mi ficcò la lingua in gola e mi tirò per i capezzoli…
“Non vedo l’ora di castrarti puttana…”
“Ha una sigaretta Padrone?”
“Da quando fumi?”
“La prego di scoparmi ancora e prima di godere la prego di fare quello che le chiederò “
Presi dal pacchetto una sigaretta e gliela porsi assieme all’accendino. Poi Presi il suo cazzo in bocca ,iniziai a segarlo e leccarlo…poi li leccai le palle ,lo girai e li leccai prima le chiappe e poi il buco del culo….scesi a leccare le cosce pelose e poi i piedi inserendo la lingua tra le dita….risalii e ripresi in bocca l’asta finché il suo cazzo non divenne duro come l’acciaio … mi misi a pecorina e lo supplicai di fottermi.
Ma lo mise dentro tutto e mi scopò come un forsennato….
“Ti prego Padrone appena senti che ti avvicini all’orgasmo accendi la sigaretta…..”
“Non capisco perché ma sento che la cosa mi piacerà.. .”
Mi inculò con forza sempre maggiore , sentivo che si stava avvicinando a godere e anch’io ero vicina…
“Sto quasi per venire troiaaaa”
“Ti supplico accendi la sigaretta.”
Sentii il click dell’accendino e l’odore del tabacco….
“Ora ti prego bruciami la pelle fino a formare una R sulla mia natica…marchia la tua mucca ti pregoooo…”
“Tu sei completamente pazza ma mi piace.. sei pronta?”
Annuii e lui iniziò a sfiorare la pelle con la punta rovente della sigaretta fino a farmi urlare a sbattere il culo contro il suo membro inculandomi tutta …sentii la punta fermarsi bruciarmi la pelle per poi spostarsi fino a formare completamente…il dolore misto a piacere mi fece uscire di testa….godetti come una cagna e lui con tutto il suo sadismo mi continuò a penetrarmi anche dopo avermi riempita di sborra l’intestino ….
“Vuoi vedere l’opera ?”
“Si Padrone grazie “
Prese il cellulare fotografò la mia natica e me lo fece vedere…una R rossa marchiava il mio sedere….quasi svenii.
“Padrone grazie…. Qualsiasi cosa succeda nella mia vita io sarò sempre Sua. . E lei quando vorrà potrà esibire la sua vacca marchiata”
Mi abbassai e piansi in mezzo alle sua cosce mentre il suo cazzo penzolava umido sulla mia testa.
Prese in mano il cellulare e compose il numero di Mattia.
“Ciao appena puoi porta alla troia i suoi abiti la biancheria intima e tutto il resto…portale anche il cellulare e una pomata per le bruciature “
“Ok serve altro ?”
“No per il momento basta così…anzi sai cosa ? Ordina 3 pizze e falle portare qui che stiamo in compagnia …Birra per me e te acqua per la troia…A me una capricciosa tu ordina quella che desideri alla troia prendi una margherita…deve stare in linea”
Verso l’una arrivò Mattia con i trolley e delle sacche di indumenti…un quarto d’ora dopo le pizze ..io preparai la tavola ci sedemmo e iniziammo a mangiare quando Roberto si rivolse a Mattia :
“Secondo te una cagna può mangiare a tavola con gli umani?”
Mattia si ammutolì e non rispose….
Prese la mia pizza e la gettò sul pavimento…
“Mangia per terra e non usare la posate né tantomeno le mani….anzi Mattia secondo me la Margherita è una pizza troppo povera …sborraci dentro…” rise
Mattia si tirò fuori il cazzo e iniziò a menarselo ma non riusciva a drizzarlo…
“Aiutalo troia fa’ un bel pompino al nostro amico e quando viene dirigi lo sperma sulla tua pizza di merda.”
Obbedii e presi in bocca umile e sottomessa il membro e lo feci godere sul mio piatto.
“Brava …ora dammi il bicchiere che ti do un po’ di birra…la meriti “ disse pisciandoci dentro .
“Piscia anche tu Mattia che facciamo un cocktail alla puttana “
Quando entrambi riempirono il boccale Roberto me lo porse ordinandomi di bere tutto.
“Dai che digerisci la pizza ahahahah”
Tra un conato di vomito e l’altro inghiottii l’urina dei due uomini…il gusto in bocca era orribile ma sapevo benissimo che questo era parte di ciò che sarei stata in futuro e per ciò era bene mi abituassi all’idea .. ero tra le tante cose anche il loro CESSO….
Vollero che servissi il caffè e poi se ne andarono lasciandomi li nuda marchiata sporca . . Schiava. Mi dissero che l’operazione si sarebbe svolta al più presto ed infatti dopo un paio di giorni arrivò Mattia.
“Fatti una doccia indossa un abito e le scarpe nient’altro .Prepara la borsa con 3 paia di slip di cotone e due camicie da notte Niente di più..caso mai verrò io a prendere qualsiasi cosa ti serva. A proposito non dimenticare lo shampoo il bagnoschiuma il profumo gli asciugamani e le ciabattine “
Obbedii e lo seguii in tranche montai in auto con lui che prima di partire mi fece sollevare il vestitino e i testicoli…click! Una bella foto ricordo rise.
Quando arrivammo ricordo che il mio primo pensiero fu che quello non sembrava assolutamente un ospedale ma un ambulatorio privato probabilmente con sala chirurgica annessa e infatti avevo ragione. All’interno c’era una stanza con letto comodino e bagno quando Mattia se ne andò entrò un medico e la sua infermiera…mi venne descritto il tipo di operazione a cui sarei stata sottoposta e il periodo di guarigione…a cosa sarei andata incontro e che avrei dovuto ricevere un periodo di sostegno psicologico.
Mi lasciarono sola con i miei pensieri…l’infermiera tornò per eseguire il prelievo del sangue e dell’urina poi mi mise una flebo e crollai in un sonno senza sogni….
Non so per quanto riposati so che ormai era già sera…aprii gli occhi e rividi la divisa dell’infermiera ma non era la stessa…questa sembrava essere più anziana e decisamente meno carina.
“Buonasera signora F….o mi spiace ma la cena è esclusivamente liquida .. domattina verrà operata e un’ora prima sottoposta ad un enteroclisma “
Annuii abbassando gli occhi e lei uscì in silenzio….presi la tazza e il brodo caldo…mi distesi nuovamente e rinchiusi gli occhi, dormii fino a quasi mattina.
Mi svegliò al mattino l’infermiera mi venne somministrato il clistere e dopo aver completamente ripulito l’intestino mi venne inserito l’ago cannula e una flebo di preparazione all’anestesia .Circa un ora dopo venni spogliata e venni fatta trasferire sulla lettiga e condotta verso la sala operatoria Ero piuttosto calma nonostante tutto,sentii i primi sintomi dell’ anestesia finché non mi addormentai.
Non so quanto tempo fosse passato,mi ritrovai sul mio lettino e di fronte a me avevo Roberto e …mia madre.
“Mamma sei venuta qui?” Non riuscii a nascondere l’emozione .
“ Come avrei potuto mancare ? Tu sei mio…mia figlia!”
Notai l’imbarazzo nelle sue parole
“ Ti hanno tolto tutto?”
“ No signora solo le palle”
Rispose sadicamente Roberto.
“ Perché sei così crudele ?” ribatté mia mamma.
“ Sta zitta puttana …tira su la gonna e fa vedere a tua figlia come sei conciata per il tuo Padrone.”
“Ti prego noooooo “
“ Obbedisci cagna fatti vedere per bene davanti e dietro e quando ti giri apri il buco del culo muoviti.”
Si tirò su la gonna a fiori rosa e azzurri sotto portava un reggicalze e calze velatissime entrambi neri ..niente mutandine.. il pube completamente ripulito e sopra un tatuaggio con su scritto “ Sono una scrofa” dietro invece “Il mio culo è di tutti” glielo fece spalancare ed era talmente aperto da sembrare una vagina .
“Hai visto mammina? Sapessi che cagna in calore è. Vuoi vedere come mi lecca le scarpe? Merda fai vedere alla checca come lecchi le scarpe del tuo Padrone “
Quello che vidi mi sconvolse…mia madre stesa per terra che leccava le scarpe di Roberto incurante che qualcuno potesse entrare.
“Basta così,ora fai sentire a tua figlia quanto sei bagnata….”
Si avvicinò a me con la gonna sollevata mi prese la mano e si inserí le dita tra le cosce inondandole dal suo miele.
“Schiava lecca la sborra di mammina…”
Leccai la mano di mia madre …mi resi conto che stavo obbedendo ad un ordine orribile ma non potevo ribellarmi.
“ Avvicinati a tua figlia e fatti mangiare la figa troia!”
“ Ti prego evitaci questa umiliazione”
“ Ma dai tua figlia lo ha preso in culo e in bocca da tuo marito e tuo figlio cosa vuoi che sia se ti lecca la fregna….ahahahahaha”
In quel momento entrò il medico e ordinò a mia madre e a Roberto di uscire cosa che Roberto fece stizzito.
“ Gabriele…ti chiamo col tuo vero nome perché se mai vorrai potrai tornare quello che eri”
Io cercai di ribattere che ormai ero stata operata.
“ Non interrompere. Non sei mai stato operato e ti spiego perché: quando ti ho visto e quando ho parlato con te la tua dolcezza mi ha colpito e da subito mi sono affezionato a te…in poche parole mi piaci tantissimo. Se mai decidessi di tornare come eri non cambia nulla e se volessi diventare donna ne sarei felice. Ma e ripeto ma è una decisione tua ..io Gabriele o Gabriella ti amo.”
“ Lo guardai intensamente…un uomo bellissimo dallo sguardo dolcissimo…sentii il mio cuore battere….”
“ Posso darti un bacio?”
Nemmeno mi rispose …mi prese la testa avvicinò dolcemente le sue labbra alle mie e mi baciò prima dolcemente poi intensamente infilando la sua lingua limonandomi con forza l’interno della bocca. Si sollevò e notai un bozzo enorme sui suoi pantaloni.
“Amore mio sei eccitato…”
“ Si ma non posso fare nulla ora altrimenti mi sbattono fuori.”
“ Come ti chiami?”
“Francesco”
“Francesco cosa faccio ora con Roberto?”
“ Non preoccuparti,non mi è mai piaciuto come persona e ho preso informazioni su di lui…tu e i tuoi non sentirete più parlare di lui. Piuttosto io voglio parlare con tua madre ma prima mi devi dire cosa vuoi fare della tua vita…da oggi sei libero di ogni tua scelta .’
“Io vorrei essere la tua donna ma lo faremo gradualmente ma ti prego chiamami Gabriella e trattami come la tua donna…una sola cosa: fammi cancellare ogni cosa sul mio corpo che mi ricordi di lui…”
“Su questo non c’è problema…ora esco torno subito.”
A dir la verità stette fuori un bel pezzo poi tornò con mia mamma
“ Gabry tua mamma deve dirti una cosa.”
Mia mamma si avvicinò a me e prendendomi le mani con le lacrime agli occhi mi parlò dolcemente:
“ Amore mio ho parlato con Francesco,una persona meravigliosa…una persona che ha liberato tutti noi da quel serpente ma soprattutto una persona che ha dimostrato con le parole ma sono sicura lo farà anche con i fatti di amarti veramente. Se lo amerai come uomo o come donna non mi importa..la vita è tua e i miei sentimenti per te non cambieranno mai…io ti amerò incondizionatamente sempre.”
“ Anch’io mamma…mi vuoi come figlia? Io vorrei diventare la fidanzata di Francesco e poi chissà. E scusa per quello che ho fatto prima…io non volevo.”
Per tutta risposta mi fece il solletico come faceva quand’ero bambina per farmi ridere quand’ero triste.
“ Ti puoi rivestire Gabry dal momento che non sei stata minimamente operata e sei sanissima…in questo busta ci sono le chiavi e l’indirizzo di casa nostra…aspettami li , se ti va quella sarà anche casa tua. Io torno verso le 17 . Spero di trovarti lì….”
“ Vuoi che cucini per te stasera?”
“ No…ho già prenotato per 5 persone al Maxim . “
“ Perché 5 persone?”
Mia madre rise.
“ Vuole conoscere tutta la tua famiglia anche papà e Mirco tuo fratello. “
“Mamma mi puoi lasciare da sola con lui?”
Mi fece l’occhiolino e uscì.
“ Francesco io vorrei essere tua completamente…ma non solo una compagna non solo un’amante e un’amica …io vorrei essere anche la tua schiava. Ho scoperto il mio lato masochista e sottomesso mi puoi accettare così?”
“ Mi credi uno sprovveduto? Di te mi piace ed eccita tutto…a casa c’è un collare e un guinzaglio che ti aspettano.”
“ Ti amo Francesco…ti amo Padrone mio…..”
Sembrava tutto un sogno una casa mia un medico come mio compagno e tutta la mia famiglia tranquilla senza incubi ….un sogno destinato ad un brusco risveglio….
Ma questa è un’altra storia….
FINE?
Storia di Gabriele/lla F.
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