Dottoressa Antonella Roma
di
Antonella dottoressa
genere
trio
Oggi ho deciso di mettere nero su bianco una parte di me che per molto tempo è rimasta nascosta, un piccolo segreto che conservo come un tesoro.
Ho 53 anni, sono sposata e ho due figli che sono la mia vita. Al lavoro mi chiamano tutti “la dottoressa”, perché passo le mie giornate in ospedale tra pazienti, colleghi e corse contro il tempo. La mia vita, almeno all’apparenza, è sempre stata piena di doveri, responsabilità e ruoli ben definiti.
Eppure dentro di me c’era anche un lato diverso, più intimo e segreto: il desiderio di vivere qualcosa di nuovo, di lasciarmi andare oltre le regole. Per anni è rimasto solo un pensiero, una fantasia custodita gelosamente. Poi, un giorno, è accaduto davvero: la mia prima esperienza di un trio.
Non racconterò i dettagli, perché non sono quelli a rendere speciale quel momento. Ciò che porterò sempre con me è la sensazione di libertà, di rinascita femminile, di poter essere non solo madre, moglie o professionista, ma anche donna, con desideri e passioni che meritano spazio.
Quella sera mi sono sentita viva come non accadeva da tempo. C’era un misto di emozione, curiosità e una dolce paura che si è trasformata in energia. È stato un incontro con me stessa, con la mia capacità di lasciarmi andare e di vivere senza giudizio.
Scrivendo queste righe non provo vergogna, ma gratitudine. Ho scoperto che non è mai troppo tardi per realizzare un desiderio e che la vita può sorprenderci, anche quando pensiamo di conoscerla già bene.
Dottoressa Antonella
Ho 53 anni, sono sposata e ho due figli che sono la mia vita. Al lavoro mi chiamano tutti “la dottoressa”, perché passo le mie giornate in ospedale tra pazienti, colleghi e corse contro il tempo. La mia vita, almeno all’apparenza, è sempre stata piena di doveri, responsabilità e ruoli ben definiti.
Eppure dentro di me c’era anche un lato diverso, più intimo e segreto: il desiderio di vivere qualcosa di nuovo, di lasciarmi andare oltre le regole. Per anni è rimasto solo un pensiero, una fantasia custodita gelosamente. Poi, un giorno, è accaduto davvero: la mia prima esperienza di un trio.
Non racconterò i dettagli, perché non sono quelli a rendere speciale quel momento. Ciò che porterò sempre con me è la sensazione di libertà, di rinascita femminile, di poter essere non solo madre, moglie o professionista, ma anche donna, con desideri e passioni che meritano spazio.
Quella sera mi sono sentita viva come non accadeva da tempo. C’era un misto di emozione, curiosità e una dolce paura che si è trasformata in energia. È stato un incontro con me stessa, con la mia capacità di lasciarmi andare e di vivere senza giudizio.
Scrivendo queste righe non provo vergogna, ma gratitudine. Ho scoperto che non è mai troppo tardi per realizzare un desiderio e che la vita può sorprenderci, anche quando pensiamo di conoscerla già bene.
Dottoressa Antonella
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