Il porco dietro il bancone del Bar
di
Tifone
genere
gay
Ogni mattina vado a fare la colazione al bar sotto casa e il Barista Marcello sui 35 anni tutto muscoli pettorali scolpiti e mi sorride Buon giorno Principessa Sono maschio ho 18 anni magrolino e capelli lunghi e vesto aderente mi serve mi raccomando bellezza non la dare a nessuno voglio essere il primo io lo guardo e gli faccio il dito medio e mi guarda il culo e mi dice avesse mia moglie un culetto cosi... e tutti si fanno una risata un signore ma perchè gli dai addosso a quel ragazzino e cosi educato si ma vuole il cazzo si vede ,un sabato sera tornavo da un compleanno avevo i pantaloni strappati e lui aveva chiuso il bar venuto vicino Ciao Principessa come stai avevo anche bevuto e gli ho detto bene sono stato ad una festa Senti piccolo tu mi piaci ma ti fai desiderare e io ho poco tempo ormai è da tanto che ti faccio la corte cosa devo fare per farti decidere dimmelo ,Lo guardo e sei testardo ma tu da me che cosa vuoi ? mi ferma mi blocca un braccio e mi tira verso di lui sei una puttanella carino e mi ecciti e hai un culo da sballo e non voglio che uno stronzo te lo spacca e tu sei un buco io ti amo Ogni giorno ti aspetto non vedo ora che arrivi ti penso e immagino che qualcuno ti spinge in un bagno e ti vuole possedere e sei solo e non c è nessuno che ti difende ma la cosa mi eccita guarda ho il cazzo duro e lo tira fuori enorme lungo e cappella grossa Ma sei matto qui per strada e mi dice andiamo in fondo al boschetto giuro non ti faccio nulla che tu non voglia e parliamo un po da soli e lo seguo passiamo sotto una rete rotta e entriamo in boschetto alberi alti e vegetazione alta lui con i piedi fa un giaciglio e ci stendiamo Mi chiede sei mai sto con una donna ? No come è dimmelo tu che sei sposato e lui mi racconta al inizio e tutto bello e lui era ogni giorno eccitato tornava a casa lei era in cucina la abbracciava e le alzava la gonna le sfilava le mutandine alzava una gamba di lato e entrava col cazzone e giu colpi forti lei gemeva si dibatteva e mugolava e poi la stendeva sul tavolo le alzava la maglietta e leccava e succhiava il senoe mordeva i capezzoli e lei lo tirava verso di lei e gli diceva daiiiiiii porcoooooo dammmelloooo e tutta tua dai fammi godere voglio urlare e lui giu di cazzo e lei godeva e lui la girava piegata al tavolo gambe aperte sputava nel solco e la inculava lei cercava di toglierlo faceva male era grosso e doppio alla fine lui le schizzava dentro poi dopo anni si scopava una volta alla settimana poi due volte al mese e poi la domenica sera tornati dalla cena con gli amici e mezzi ubriachi una botta veloce e e lei si masturbava restava sempre indietro ,adesso vedo il tuo culetto sporgente sodo e liscio mieccita lo voglio e mi accarezza il viso e poi mi lecca il collo le orecchie e io ho brividi tremo e lui li che viene sopra il cazzone sul mio e lo struscia e mi bacia in bocca è bravo dolce gentile e io rispondo mi sento desiderato e lui mi toglie la maglia e si toglie la sua i nostri petti caldi si toccano e ho brividi lo abbraccio lo stringo e lo bacio e lui mi sfila i pantalone e lo slip lo annusa e poi si gira sopra di me a 69 io ho il cazzo davanti la faccia dai leccalo e prova a succhiarlo e mandarlo tutto in bocca e lui al mio mi succhiava e mi faceva piacere e mi sono eccitato e poi la lingua nel culo saliva dentro e un dito piano entrava e mi allargava e si fermava se io stringevo i muscoli e poi di nuovo e io ingoiavo il cazzone tutto fino alle palle e lui tremava e mi diceva sei favoloso manco una donna lo riesce a mandarlo tutto dentro e poi venuto sopra mi ha fatto salire lui era disteso io piano piano lo facevo scendere era grosso e doppio sentivo la carne aprirsi e lui spingeva da sotto e poi gli ho detto daiiiiiii un colpo secco entraaaaaaa lo voglioooooooo e lui lo ha fatto ho fatto un urlo e mi ha scopato e poi pecorina e io ho schizzato e lui in bocca e io ingoiato lo sperma caldo denso ...Due giorni dopo vado al bar il viso si illuminato mi ha fatto la colazione e in quel momento un amico di mio padre entrato mi ha visto e venuto mi ha abbracciato e mi parlava e io ho guardato lui era rosso incazzato era geloso poi prima di uscire mi ha dato un biglietto n di telefono e scritto chiamami e voglio sapere chi era La sera lo chiamato uno squillo ho aspettato lui ha letto il mio n e mi ha richiamato dove sei che fai il geloso tranquillo con me il signore è un collega di mio padre e tu non devi essere geloso a me non piace hai capito come ti ho conosciuto ti mollo non mi piace che uno mi contyrolla e mancanza di fiducia Si perdonami e che mi sono attaccato molto a te ho paura che qualcuno ti porti via ...lo aspettato dopo il lavoro in macchina mi ha scopato alla grande ho schizzato due volte , Potrei tradirti ma solo per sesso ma la testa e il cuore è tuo stai sicuro Ma il mio cazzo non ti basta e a tua moglie è bastato ? Perdonami dobbiamo fare per vedere che reazione ti viene e che mi porti un uomo dotato e davanti a te mi faccio scopare e dopo mi scopi tu e vediamo la tua reazione perchè io non sopporto chi mi fa il terzo grado e mi segue te lo dico subito è meglio chiudere qui la storia a lungo si rovina ,Il sabato chiude il bar e la domenica sta di riposo ma mi chiama raggiungimi al bar passa da dietro fai tre colpi alla porta e cosi ho fatto lui apre si guarda intorno e entro mi porta dietro nel magazzino e dietro c è la stanza con il divano e la tv e mi siedo e mi da un liquore dai mandalo giu e poi un altro ho pensato al discorso del terzo e tu hai ragione voglio provare tu sei pronto ? dal bagno esce Amid il ragazzo arabo che pulisce la strada e il piazzale del bar alto magro capelli ricci occhi marroni e mi ha stretto la mano e un altro bicchiere lui ha fatto una canna e abbiamo fumato la testa girava e mi sentivo leggero e caldo e voglioso e sono andato dal ragazzo e lo accarezzato il cazzo lui mi abbracciava e mi baciava aveva due labbra carnoswe favolose e mi ha tolto i vestiti lui era dietro la tenda e nudo guardava e nudi sul divano io mi sono abbandonato nelle sue mani e mi leccava e io succhiavo il cazzone doppio lungo grosso come un polso della mio braccio e chiedevo riuscirò a prenderlo tutti a 69 io cercavo di ingoiarlo ma era troppo lungo e lui mi infilava le dita e mi allargava e ha messo una crema e me la spalmava dentro e poi mi ha fatto salire lui teneva il cazzo tra le mani e io scivolavoe lo fatto entrare piano piano e mi piaceva poi da sotto spingeva e lo fatta entrare tutto haaaaaaaaa pianooooo ti pregoooo mi squarti il culo lo sentooooooo in fondo allo stomacoooooo haaaaaa e mi ha scopato e poi a pecorina e davanti altro mi ha messo il cazzo durissimo e lo succhiavo e poi il barrista sotto sdraiato e io sopra il cazzo nel culo e il ragazzo arabo dietro che mi spingeva in basso e spingeva il cazzone nel culo e insieme e entratoooooooo haaaaaaaa mi tenevano fermo e i de cazzoni su e giù e sono venuto senza toccarmi mi hanno scaricato insieme nel culo , mi sono lavato e ci siamo rivestiti e uno alla volta siamo usciti io ho preso una bottiglia di liquore il ragazzo uscito per primo e gli ho fatto vedere la bottiglia e gli ho fatto segno di aspettarmi e cdopo sono uscito e lo raggiunto e ci siamo imboscati in parco mi ha portato in cascina abbandonata dai suoi amici erano due cosi abbiamo bevuto io ho fatto ubriaca e uno dei due miha portato in stanza su un materasso mi ha spogliato e mi baciava e poi lo succhiato miha scopato e ha goduto poi altro e infine tutti e tre insieme e due cazzi nel culo per tre volte schizzavo solo acqua e loro tanta , Cosi tre sere vado porto da mangiare e da bere e loro mi scopano e invitano altri amici una sera erano in 8 e li ho fatti schizzare due volte e piu il barista che mi aspettava e invitava amici suoi grassi o clienti e io dietro la porta del magazzino altro dal bagno da un buco succhiavo e mi appoggiavo e mi scopavano e erano convinti che ero una donna
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Commenti dei lettori al racconto erotico