“La Dea Trans e il Ragazzo
di
Giulia DGI
genere
trans
“La Dea Trans e il Ragazzo – Parte 2: Iniziazione”
(contenuto esplicito e dominazione consenziente)
Giulia lo aveva portato nella sua camera, con passo lento e sensuale, il suo corpo morbido e femminile ondeggiava, ma negli occhi brillava la luce dominante di una vera Dea trans.
Luca era nudo, in piedi, teso, il respiro accelerato.
Lei, ancora con indosso il vestito aderente, si avvicinò e sussurrò:
«Sai cosa c’è qui sotto, vero? Dietro questo tessuto e questo seno… c’è qualcosa di speciale. Di mio. E ora è tutto per te.»
Luca annuì, eccitato, confuso, affamato.
Giulia alzò lentamente l’abito, lasciando che il suo corpo venisse svelato poco a poco: il seno florido, il ventre dolce… e poi lei, il suo piccolo segreto — femminile eppure potente.
Il plug che indossava uscì piano con uno schiocco umido.
Luca tremò.
«Sei pronto ad adorarmi? Io non sono come le altre… io sono tutto quello che hai sempre desiderato ma non hai mai osato chiedere.»
Lo fece inginocchiare.
«Baciami qui.»
E lui obbedì. Con devozione, con fame, con rispetto.
La lingua timida iniziò a scivolare, a esplorare, mentre lei lo accarezzava sulla nuca.
Poi fu il suo turno.
Giulia lo spinse piano sul letto, salì sopra di lui con fierezza e controllo.
«Ora ti guido. Ti prendo. Ti insegno.»
Il suo corpo si muoveva sensualmente sopra al giovane, mentre lo penetrava lentamente… con il plug ancora sporco appoggiato accanto, come simbolo del piacere che stava per esplodere.
Luca gemeva.
«Giulia… sei incredibile…»
E lei, con un sorriso malizioso, rispose:
«Lo so amore. Ora lasciati andare. Sei mio. Dentro e fuori. Per sempre.»
(contenuto esplicito e dominazione consenziente)
Giulia lo aveva portato nella sua camera, con passo lento e sensuale, il suo corpo morbido e femminile ondeggiava, ma negli occhi brillava la luce dominante di una vera Dea trans.
Luca era nudo, in piedi, teso, il respiro accelerato.
Lei, ancora con indosso il vestito aderente, si avvicinò e sussurrò:
«Sai cosa c’è qui sotto, vero? Dietro questo tessuto e questo seno… c’è qualcosa di speciale. Di mio. E ora è tutto per te.»
Luca annuì, eccitato, confuso, affamato.
Giulia alzò lentamente l’abito, lasciando che il suo corpo venisse svelato poco a poco: il seno florido, il ventre dolce… e poi lei, il suo piccolo segreto — femminile eppure potente.
Il plug che indossava uscì piano con uno schiocco umido.
Luca tremò.
«Sei pronto ad adorarmi? Io non sono come le altre… io sono tutto quello che hai sempre desiderato ma non hai mai osato chiedere.»
Lo fece inginocchiare.
«Baciami qui.»
E lui obbedì. Con devozione, con fame, con rispetto.
La lingua timida iniziò a scivolare, a esplorare, mentre lei lo accarezzava sulla nuca.
Poi fu il suo turno.
Giulia lo spinse piano sul letto, salì sopra di lui con fierezza e controllo.
«Ora ti guido. Ti prendo. Ti insegno.»
Il suo corpo si muoveva sensualmente sopra al giovane, mentre lo penetrava lentamente… con il plug ancora sporco appoggiato accanto, come simbolo del piacere che stava per esplodere.
Luca gemeva.
«Giulia… sei incredibile…»
E lei, con un sorriso malizioso, rispose:
«Lo so amore. Ora lasciati andare. Sei mio. Dentro e fuori. Per sempre.»
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