Gli inquilini,ai quali ho dato in afitto la mia seconda casa, si sono sbattuti per bene mia moglie per tutto il giorno

di
genere
orge

Avevo affittato la casa dove abitavano i miei suoceri e dove andavamo quando era periodo di vacanze a due giovani universitari sui 19 anni, atletici e anche bellocci. Quando demmo loro le chiavi della casa c'era anche mia moglie. Notai i loro sguardi su di lei. Dicevano tutto. I loro occhi l'accarezzavano dalle gambe al seno, alla bocca, al sorriso luminoso.Se avessero potuto l'avrebbero scopata davanti a me...

Glielo dissi quando rientrammo a casa. Le dissi quello che avevo notato e che una donna come lei, di 35 anni, era perfetta come nave scuola per loro. Mi rimprovero' dicendomi che ero un porco a pensare certe cose, che poteva essere una madre per loro ecc. Insomma mi fece la ramanzina, ma io sapevo che in cuor suo, se avesse avuto l'occasione, si sarebbe fatta sbattere da quei giovani arrapati.

Alla scadenza del primo mese, sapendo che avevo un corso di lavoro fuori citta'per due giorni,lei mi disse che sarebbe passata a riscuotere l'affitto dai due studenti. La casa non era distante. Cercai di dissuaderla. Sapere che si presentava a quei due mandrilli da sola mi feci mille pensieri e nessuno pulito. D'altra parte, con una moglie come la mia, c'era da masturbarsi al solo pensiero.
Capelli neri cortissimi, alla francese, seni piccoli ma turgidi, cosce lunghe e lisce, un panettoncino alto, sodo, sporgente con una spaccata profonda nel mezzo, e non ultima una bocca sensuale che racchiudeva dei denti splendenti.

Ma andiamo a quello che lei poi mi racconto' e che vi sto passando. Io purtroppo e' da tempo che non posso scoparla per una mia disfunzione che mi impedisce un'erezione durevole che possa soddisfarla.

Mia moglie si presento'a casa dei due studenti verso le nove e mezzo del mattino. Indossava una camicia rossa e una gonna grigio chiara. Uno dei giovani venne ad aprire e l'ammiro' per un lungo istante. Lei gli sorrideva. Il giovane indossava una canottiera e un pantaloncino attillato da ciclista. La sua erezione fu subito notata da mia moglie attraverso gli occhiali da sole. Lui la fece accomodare sul divano nell'ingresso e chiamo' l'altro amico.
Era troppo arrapante per non fare pensieri luridi, come fecero loro subito. Le offrirono da bere e si sedettero per parlare con lei. Mia moglie racconto' loro che quella casa ci aveva visti nei periodi estivi di vacanza e che ogni stanza ricordava qualcosa.
Mentre parlava la sua lingua guizzava nella bocca grande, che si apriva di tanto in tanto in un sorriso bianchissimo e arrapante.
I loro membri nei pantaloncini elasticizzati si gonfiavano sempre piu'.
Racconto' infine che la stanza nostra era l'ultima, vicino al giardino, e che li' avevamo passato bei giorni e belle notti (quando ancora io potevo possederla con vigore).
Loro si offrirono per farle visitare la casa, come l'avevano sistemata loro e la guidarono attraverso il corridoio che dava alle varie stanze. Lei andava avanti mentre i due giovani la seguivano senza perdere di vista quel bel culo che oscillava nella gonna grigia. Le sue gambe abbronzate apparivano armoniose da sopra al ginocchio e lasciavano immaginare il resto delle cosce, rotonde, tornite e sode. I giovani di tanto in tanto si guardavano ammiccando...forse gia' stavano pianificando qualcosa.

Quando arrivarono aslla stanza che era stata la nostra camera da letto, mia moglie rimase sorpresa. C'era un letto grande, dove non dormivano certamente loro, ma che come le dissero serviva ai genitori quando venivano a visitarli. Lei apprezzo' con un sorriso e fece per uscire dalla stanza per andare verso l'ingresso.
Fu allora che uno dei due, guardandola silenzioso negli occhi, le carezzo' il viso. Mia moglie era perplessa, stupita,senza parole. la sua bocca, leggermente aperta, manifestava sorpresa e anche un poco di timore. Il giovane, senza dire una parola, passo' la mano dietro la nuca di mia moglie portando il suo viso vicinissimo. Lei ebbe solo un attimo in cui disse scuotendo la testa : No, dai,siamo stati bene finora.
Ma il giovane aveva altre intenzioni e attrasse il viso di lei verso il suo. Incollo' la sua bocca a quella di mia moglie, che ora cercava di gemere emettendo solo dei "mmmm....mmmm...no...ti prego...mmmmm".
Il giovane cerco' subito la sua lingua che prese a succhiare ansioso, a leccarla, a baciarla,
Poi, mentre lei ormai si era arresa a quelle mani che la palpavano dappertutto, il giovane prese a sbottonarle lentamente la camicia, mentre lei faceva una pacata resistenza piu' per salvare la faccia che per opporsi. Lui le porto' fuori quei seni dritti e duri che lui afferro' a piene mani e bacio' leccando i capezzoli.
Lei lo lasciava fare, tenendo gli occhi socchiusi, mentre l'altro le aveva tirato giu'la gonna leggera e l'aveva gettata via lontano. Ora era tra due giovani arrapati, solo con le mutandine (che come mi disse erano gia' bagnate fradice).

La portarono a stendersi sul letto e, mentre l'altro giovane prendeva il suo turno di baciarla in piena bocca, l'amico le sfilava le mutandine. Il suo boschetto nero e liscio appariva in tutta la sua sensualita'. Le mani l'accarezzavano dappertutto, mentre lei gemeva. Si soffermarono tra le cosce, nel punto piu' caldo, dove di li a poco vi avrebbero riversato tanta tanta sborra. Leccarono le sue cosce lisce, i seni che si ergevano duri, il suo collo, fino a possedere di nuovo quella bocca grande e quella lingua dolce.
Uno dei due si piazzo' subito tra le cosce aperte e, sostenendole con la mano dal di sotto, dovette prenderla senza piu' aspettare. Entro' in lei fino in fondo, mentre mia moglie sussultava inarcando la schiena. La sua testa, sospinta dai colpi ritmati e profondi, toccava la testiera che per fortuna era imbottita. Il ritmo era intenso, i colpi ritmati. Il suo membro duro fuoriusciva ed entrava nella sua pancia, che l'accoglieva andandogli incontro. Lei gemeva, si contorceva, si lasciava succhiare la lingua mentre il suo membro godeva la profondita' della sua calda vagina.
Finalmente, con un grugnito venne dentro di lei con piu' fiotti di sborra calda, mentre lei ebbe dei gridolini di godimento.
Quando fu il turno dell'altro, questi la fece girare a pancia sotto e le mise un grosso cuscino sotto la pancia. Ora il suo splendido panettoncino era erto come una collina percorsa da una scnalatura profonda che delimitava le natiche. Lei gli chiese di fare piano. Lui umetto' la punta del glande, gonfio e violaceo, strusciandolo sulla sborra che defluiva dalla figa inondata. Poi lo posiziono'ed entro' nel suo intestino. Comincio' amuoversi prima piano, facendola abituare a quella bestia incazzata, poi sempre piu' rapidamente, tenendole i fianchi, schizzo' un'enorme quantita' dentro di lei. Mia moglie ebbe un orgasmo violento, mentre il giovane le diceva le piu' luride frasi. Godeva comna la piu'porca delle puttane....

Ma i giovani, si sa, si ricaricano in fretta e hanno i membri duri come prima, mentre la baciano, la leccano, la palpano tenendola in mezzo a loro. La possedettero ancora e ancora e ancora, non so quante volte. Lei ebbbe vari orgasmi e si dette competamente a quei bastoni di carne che penetrarono nel suo piu' profondo, riempiendola del loro giovane seme.Poi lei dovette andare a fare la pipi' e quando usci' dal bagno,nuda come una dea, fu presa da uno dei due proprio contro la parete. Lui le divarico' le cosce e la penetro' con violenza, spingendola in su a ogni colpo, mentre emetteva grugniti al ritmo dei colpi. Lei godeva e si teneva stretta al collo del giovane, che venne quasi subito. Le schizzo' dentro un altro piccolo fiume bianco e denso, che prese a scivolare lungo le cosce calde.
Poi, quando piu' tardi vennero a trovarsi in una certa posizione, la presero in due, uno in figa e uno in culo. La cavalcarono a lungo, mentre stringevano i seni. La sconquassarono senza ritegno, provocando in lei dei gridolini di godimento e frasi come "piu' dentro...ti prego....fammi godere...spingi....oh si....sto godendooooo". E quando vennero riempiendola quasi allo stesso momento, caddero tutti e tre, uno sull'altra, spossati. Lei aveva ricevuto una quantita' enorme del loro seme, non solo in figa e in culo, ma anche addosso, appiccicato sul viso, sui capelli, sui seni e sulla bocca.

L'avevano goduta per bene tutto il giorno, fino al pomeriggio. Lei rientro' a casa per la cena e mi telefono' raccontandomi l'avventura in dettaglio come ve la sto raccontando io.

Al mio rientro il giorno dopo, lei mi fece un pompino mai fatto prima. Riusci' a far sollevare la testa al mio cazzo. Lo carezzo', lo manipolo' tanto, lecco l'asta dalle palle alla punta, finche' sborrai nella sua bocca una enorme quantita' del mio seme fino allora represso. La mia mogliettina aveva imparato bene con quei giovani e aveva applicato quell'esperienza a me.

P.S. Se volete immaginare mia moglie, cercate Anne Hathaway (coi capelli corti). Le somiglia moltissimo.


scritto il
2025-07-29
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