Schiavo di moglie e suocera: la colf

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genere
dominazione

Era un noioso pomeriggio di mezza estate, il caldo fuori era soffocante, ma dentro casa regnava una piacevole frescura grazie all'aria condizionata. Viviana era uscita a sbrigare delle commissioni, lasciando Flavia e Ludovico a casa. La colf Nara, una bella ragazza del Bangladesh con un sorriso gentile, stava facendo le pulizie con cura e metodo, muovendosi silenziosamente per le stanze.
Ludovico, da poco rientrato dal lavoro, se ne stava seduto sul divano in salotto, con gli occhi fissi sullo schermo della TV, dove un programma noioso stava scorrendo senza particolare interesse. Accanto a lui, Flavia era seduta nella stessa posizione, ma con un'espressione di noia mortale dipinta sul viso. Il silenzio era rotto solo dal rumore dell'aria condizionata e dal leggero fruscio dei movimenti di Nara nelle altre stanze. L'atmosfera era tranquilla, ma decisamente monotona.
Flavia decise di rompere la noia del pomeriggio e di divertirsi un po' alle spalle di Ludovico. Con un sorriso malizioso che le si stava formando sulle labbra, iniziò a pensare a come stuzzicarlo e farlo reagire. Lo guardò con la coda dell'occhio, notando la sua espressione assorta e distratta mentre guardava la TV. Ad un tratto, la donna ebbe l'idea di coinvolgere Nara, la colf, nel suo piano per divertirsi alle spalle di Ludovico. Sapeva che La cameriera era una persona tranquilla e riservata, ma anche molto affezionata alla famiglia. Pensò che sarebbe stato divertente vedere come Ludovico avrebbe reagito se Nara fosse stata coinvolta nella sua piccola burla.
Con un sorriso malizioso, Flavia chiamò La colf con un cenno della mano, facendola avvicinare alla porta del bagno. "Nara, vieni qui un attimo", le disse con un tono di voce basso e complice. La domestica si avvicinò, incuriosita, e Flavia le spiegò il suo piano, sussurrando per non farsi sentire da Ludovico. Nara ascoltò con attenzione, poi un leggero sorriso le si formò sulle labbra. Era pronta a partecipare al gioco.
Flavia inviò un messaggio whatsapp a Viviana per coinvolgere anche la figlia nel gioco, poi si accomodò nuovamente sul divano, sistemandosi comodamente tra i cuscini, e si tolse le scarpe con un gesto disinvolto, lasciandole cadere sul pavimento con un leggero tonfo. Quindi, con un movimento aggraziato, mise i piedi nudi sulle gambe di Ludovico. La sua posizione era rilassata e comoda, ma i suoi occhi brillavano di divertimento. Sapeva quanto il genero fosse attratto dalle sue estremità e godeva nello stuzzicarlo. Ludovico era ipnotizzato dai quei piedi perfetti , sempre curati e con le unghia smaltate di rosso vermiglio.
I pensieri di Ludovico furono interrotti da Flavia che cominciava a mette in atto il suo piano. "So che hai un debole per i miei piedi "-gli disse con un sorriso- "Sdraiati a terra così potrai adorarli per qualche minuto finché non torna Viviana. Nara, che stava osservando la scena, si trattenne per non scoppiare a ridere.
Ludovico obbedì entusiasta all'ordine della suocera e si ritrovò i piedi della donna sulla faccia .Flavia non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere, prendendo in giro Ludovico per la sua ingenuità. "Ahah, sei così prevedibile!" gli disse, ridendo apertamente mentre gli premeva i piedi sul viso. Quindi decise che era arrivato il momento di coinvolgere la domestica.
Flavia chiamò a sé Nara con un cenno della mano e la ragazza si accomodò sul divano accanto a lei, sedendosi comodamente tra i cuscini. Le due donne si scambiarono un'occhiata complice e continuarono a ridere, mentre Ludovico le guardava con un misto di eccitazione e curiosità.
"Nara vedi che razza di schiavo inutile è mio genero ? Uno che si fa trattare così non merita alcun rispetto . Mettigli anche tu i piedi in faccia".
Nara si tolse le ciabatte da lavoro e poggiò entrambe le estremità sulla faccia di Ludovico. I piedi della ragazza, dopo ore di lavoro con la calura estiva, emanavano un odore acre e intenso.
Quando videro l'espressione inebetita di Ludovico, Flavia e Nara scoppiarono a ridere a crepapelle, senza riuscire a trattenersi. Le loro risate erano contagiose e si amplificavano a vicenda, creando un'atmosfera di ilarità totale. Nara, con il suo italiano imperfetto, disse a Ludovico con un sorriso: "È molto divertente, sì! Tu essere molto... divertente, molto ... coglione!" La sua pronuncia e la scelta delle parole erano un po' incerte, ma il suo divertimento era contagioso. , Flavia, frattanto, aveva infilato un piede sulla bocca del genero e continuava a deriderlo.
La situazione venne interrotta da Viviana che aprì la porta di casa e vide la scena: Flavia e Nara che ridevano a crepapelle sul divano, mentre Ludovico, sdraiato sul pavimento e ricoperto dai loro piedi, le guardava con un misto di divertimento e confusione.
"Che succede?" chiese mentre Flavia e Nara si voltavano verso di lei, ancora ridendo.
"Niente " -rispose "Flavia- "Ci stavamo divertendo un po alle spalle di tuo marito".
"E tu , coglione che non sei altro, ti sei prestato a tutto questo? Sappi che sarai punito molto duramente". Per cominciare, termina le faccende domestiche al posto di Nara. Stira i panni che sono accumulati, lava i piatti che sono nel lavandino e passa lo straccio sul pavimento. Ci sono ancora molte cose da fare e non possiamo rimandare tutto." Ludovico annuì, rassegnato, e si diresse verso le varie stanze per iniziare a svolgere i compiti assegnati. Flavia e Nara continuavano a ridere, mentre Viviana le guardava con un misto di complicità e divertimento.
Quando Ludovico terminò tutte le faccende, si recò in salotto dove trovò le tre donne che conversavano allegramente, ridendo e scherzando insieme. Viviana lo guardò con disprezzo e gli disse : "adesso che hai finito, servici un aperitivo. Abbiamo proprio bisogno di rilassarci un po'." Ludovico annuì e si diresse verso il bar per preparare gli aperitivi. Le tre donne continuarono a chiacchierare e a ridere, mentre lo schiavo lavorava per servirle. Quando tornò con i drink, Viviana lo fece sistemare dinanzi a loro a quattro zampe .
Lo schiavo si ritrovò quindi i piedi di Viviana e Nara adagiati sulla schiena e quelli di Flavia poggiati sulla faccia.
Il piano della perfida suocera per divertirsi alle spalle del genero era riuscito alla perfezione.
Flavia si voltò verso Ludovico e gli disse con un sorriso: "Grazie mille, Ludovico, sei stato davvero divertente! Ci hai fatto ridere tantissimo con la tua inettitudine". E sorrise compiaciuta per l'ennesima volta mentre premeva i piedi sulla faccia del genero e sorseggiava comodamente il suo drink .
scritto il
2025-07-12
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