Arianna - un incontro erotico al bar
di
Angelo-Fantasy
genere
tradimenti
racconto
Arianna ha 26 anni, nuotatrice, alta 1,72, snella e con il corpo sodo e liscio… la sua pelle è morbida, il culo sodo, il seno piccolo e i capezzoli piccoli e turgidi…
Siamo in vacanza in un luogo di mare. Abbiamo prenotato una stanza in un bell’hotel, e ricevuto un upgrade per una suite… Arianna è sempre stata una appassionata di sesso, molto erotica, molto determinata, molto vogliosa… ci siamo conosciuti due anni prima, e la relazione era di puro sesso. mi scriveva di notte alla fine delle serate per incontrarsi e scopare intensamente… se non le rispondevo, non esitava a contattare un altro degli uomini della sua lista per soddisfare la necessità fisica che sentiva di essere riempita e godere…
siamo in vacanza, e scopiamo nella nostra stanza fresca a ripetizione di giorno… fino a che non arriva sera ed è tempo di uscire… con noi abbiamo portato alcuni piccoli giochi… tra cui delle palline vaginali, di gomma, unite da un filo… sono 6 o 7…
ci prepariamo per uscire e lei indossa una gonna corta , delle autoreggenti, e un top di cotone corto che lascia scoperta la pancia… si siede su una poltrona, si alza la gonna, prende le palline:
“cosa ne dici se le indosso per la serata?”
“uh, certo…bell’idea”…
prende le palline e davanti a me le infila lentamente all’interno della sua vagina ancora calda e aperta dall’ultima scopata… mi fissa negli occhi mentre lo fa, e si lecca le labbra… una volta infilate, si rimette gli slip di pizzo e cotone, si fa scendere la gonna, e sedendosi si sfrega la vagina sulla poltrona per sentirle dentro… emette un piccolo mugolo…
decidiamo di scendere al bar dell’hotel, un bar elegante con musica, alcuni ballano, altri bevono drinks… balliamo anche noi un po, e vedo che lei si guarda intorno…
mi sussurra “andiamo a bere qualcosa al banco?”
quando mi giro verso il bar, capisco subito perchè vuole proprio andare al banco… il barista è un ragazzo sui 30 anni, tatuato sul braccio muscoloso, barba folta, sguardo di occhi neri profondi.
andiamo a sedersi sugli sgabelli, e io vedo che lei si siede strusciandosi sullo sgabello… si gira verso di me e vedo i suoi occhi diventare languidi dal piacere che le palline le devono dare…
il cameriere si gira verso di noi, ed è subito lei a dargli uno sguardo eccitato e intraprendente. per ordinare si avvicina a lui, e con i suoi modi suadenti gli fa subito capire che le piace… lui mi guarda, ed io sorrido, complice…
vado poi in bagno, e quando torno vedo che Arianna sta ancora parlottando con Roberto, il cameriere, sempre piu vicino, mentre si muove sullo sgabello… quando lui va a prendere qualcosa, lei mi sussurra:
“quanto è appetitoso… secondo me ha un uccello grosso…”
io sorrido, mentre il mio cazzo diventa duro come una pietra.
“se è cosi appetitoso, dovresti assaggiarlo, prendendolo in bocca lentamente magari…”
“lo faccio salire in camera allora, ok?”
“uh… si…”
lui torna di nuovo e le dice che sta staccando dal turno. al che lei tira fuori la scheda della camera, e gli fa un occhiolino. lui si gira verso di me, e io di nuovo sorrido ammiccante…
io resto seduto al bar, e osservo loro che vanno verso l’ascensore. lui le cinge con una mano il fianco, e vedo come sente la carne soda sotto la sua mano… lei cammina sinuosa, con le gambe lunghe e affusolate nelle calze, e la gonna corta che si alza ad ogni passo. io rimango a guardare e ho il cazzo che mi esplode.
salgono al piano di sopra, e gli chiede di sedersi sul divano di fronte alla poltrona… lei si siede sulla poltrona di fronte… e la prima cosa che lei fa è togliersi gli slip, sedersi davanti a lui, ed estrarre le palline davanti a lui… dalla vagina calda e depilata… lui guarda come ogni singola pallina uscendo apre leggermente la vagina, per poi farla richiudere dietro di se. lui è seduto sul divano a gambe aperte, ha un paio di pantaloni morbidi e si vede il suo uccello grosso che si gonfia… lei lo guarda mordendosi le labbra… quando estrae l’ultima pallina , si avvicina a lui, sono intrise dei suoi umori, una patina di umori vaginali densa e calda… ne mette una in bocca, e si avvicina a lui… cosi si incrociano la prima volta le loro lingue… ora prende le palline e le cala nella bocca di lui… mentre si inginocchia e gli apre la zip dei pantaloni… estrae il suo uccello grosso e depilato… lo guarda… e lentamente cala la sua bocca su di lui, facendogli sentire tutto il caldo della sua bocca calda e umida… lui comincia subito a rantolare dal piacere…
[to be continued]
Arianna ha 26 anni, nuotatrice, alta 1,72, snella e con il corpo sodo e liscio… la sua pelle è morbida, il culo sodo, il seno piccolo e i capezzoli piccoli e turgidi…
Siamo in vacanza in un luogo di mare. Abbiamo prenotato una stanza in un bell’hotel, e ricevuto un upgrade per una suite… Arianna è sempre stata una appassionata di sesso, molto erotica, molto determinata, molto vogliosa… ci siamo conosciuti due anni prima, e la relazione era di puro sesso. mi scriveva di notte alla fine delle serate per incontrarsi e scopare intensamente… se non le rispondevo, non esitava a contattare un altro degli uomini della sua lista per soddisfare la necessità fisica che sentiva di essere riempita e godere…
siamo in vacanza, e scopiamo nella nostra stanza fresca a ripetizione di giorno… fino a che non arriva sera ed è tempo di uscire… con noi abbiamo portato alcuni piccoli giochi… tra cui delle palline vaginali, di gomma, unite da un filo… sono 6 o 7…
ci prepariamo per uscire e lei indossa una gonna corta , delle autoreggenti, e un top di cotone corto che lascia scoperta la pancia… si siede su una poltrona, si alza la gonna, prende le palline:
“cosa ne dici se le indosso per la serata?”
“uh, certo…bell’idea”…
prende le palline e davanti a me le infila lentamente all’interno della sua vagina ancora calda e aperta dall’ultima scopata… mi fissa negli occhi mentre lo fa, e si lecca le labbra… una volta infilate, si rimette gli slip di pizzo e cotone, si fa scendere la gonna, e sedendosi si sfrega la vagina sulla poltrona per sentirle dentro… emette un piccolo mugolo…
decidiamo di scendere al bar dell’hotel, un bar elegante con musica, alcuni ballano, altri bevono drinks… balliamo anche noi un po, e vedo che lei si guarda intorno…
mi sussurra “andiamo a bere qualcosa al banco?”
quando mi giro verso il bar, capisco subito perchè vuole proprio andare al banco… il barista è un ragazzo sui 30 anni, tatuato sul braccio muscoloso, barba folta, sguardo di occhi neri profondi.
andiamo a sedersi sugli sgabelli, e io vedo che lei si siede strusciandosi sullo sgabello… si gira verso di me e vedo i suoi occhi diventare languidi dal piacere che le palline le devono dare…
il cameriere si gira verso di noi, ed è subito lei a dargli uno sguardo eccitato e intraprendente. per ordinare si avvicina a lui, e con i suoi modi suadenti gli fa subito capire che le piace… lui mi guarda, ed io sorrido, complice…
vado poi in bagno, e quando torno vedo che Arianna sta ancora parlottando con Roberto, il cameriere, sempre piu vicino, mentre si muove sullo sgabello… quando lui va a prendere qualcosa, lei mi sussurra:
“quanto è appetitoso… secondo me ha un uccello grosso…”
io sorrido, mentre il mio cazzo diventa duro come una pietra.
“se è cosi appetitoso, dovresti assaggiarlo, prendendolo in bocca lentamente magari…”
“lo faccio salire in camera allora, ok?”
“uh… si…”
lui torna di nuovo e le dice che sta staccando dal turno. al che lei tira fuori la scheda della camera, e gli fa un occhiolino. lui si gira verso di me, e io di nuovo sorrido ammiccante…
io resto seduto al bar, e osservo loro che vanno verso l’ascensore. lui le cinge con una mano il fianco, e vedo come sente la carne soda sotto la sua mano… lei cammina sinuosa, con le gambe lunghe e affusolate nelle calze, e la gonna corta che si alza ad ogni passo. io rimango a guardare e ho il cazzo che mi esplode.
salgono al piano di sopra, e gli chiede di sedersi sul divano di fronte alla poltrona… lei si siede sulla poltrona di fronte… e la prima cosa che lei fa è togliersi gli slip, sedersi davanti a lui, ed estrarre le palline davanti a lui… dalla vagina calda e depilata… lui guarda come ogni singola pallina uscendo apre leggermente la vagina, per poi farla richiudere dietro di se. lui è seduto sul divano a gambe aperte, ha un paio di pantaloni morbidi e si vede il suo uccello grosso che si gonfia… lei lo guarda mordendosi le labbra… quando estrae l’ultima pallina , si avvicina a lui, sono intrise dei suoi umori, una patina di umori vaginali densa e calda… ne mette una in bocca, e si avvicina a lui… cosi si incrociano la prima volta le loro lingue… ora prende le palline e le cala nella bocca di lui… mentre si inginocchia e gli apre la zip dei pantaloni… estrae il suo uccello grosso e depilato… lo guarda… e lentamente cala la sua bocca su di lui, facendogli sentire tutto il caldo della sua bocca calda e umida… lui comincia subito a rantolare dal piacere…
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Commenti dei lettori al racconto erotico