Prima esperienza bisex
di
Franco Dal Ben
genere
bisex
La storia che racconto è successa veramente la scorsa primavera 2024. Mi chiamo Franco, ho 39 anni, e all'epoca in cui si è svolto l'episodio che sto per raccontare, ero da poco separato. Da sempre nutro un certo interesse per il corpo maschile e senza dubbio mi eccita il cazzo. Nel mio matrimonio avevo avuto la libertà e il gusto di sperimentare lo scambio di coppia, ma soprattutto il cuckolding e le corna. La mia ex moglie era libera di farsi chi voleva, a patto che mi raccontasse sempre tutto nei minimi dettagli, possibilmente durante una seduta soft di bdsm. Purtroppo per una serie di motivi che non sto qui a elencare, il nostro matrimonio è finito, ma in me è nata la voglia di andare un pò oltre. Non mi bastava più guardare e subire l'umiliazione psicologica, ma volevo toccare per mano, per davvero. Così ho timidamente iniziato ad utilizzare un sito web per incontri di ogni tipo, ho pubblicato una breve recensione e qualche foto, le solite cose insomma. Ho ricevuto molte richieste disgustose che non mi attizzavano per nulla, ma dopo un po' ho avuto modo di consolidare anche qualche contatto più serio. Cercavo un uomo di qualche anno più grande di me, di corporatura maschile, insomma una persona che mi desse l'aria di essere dominante e che accendesse il mio lato passivo e sottomesso. Una persona in particolare mi colpì nel modo serio e deciso, ma allo stesso tempo rispettoso, di porsi nei miei confronti. Chattammo un pò e mi lasciò il tempo di sedimentare la cosa. Io lasciai passare alcune settimane, durante le quali gli inviai qualche messaggio per conoscere le sue esperienze e per mandargli qualche foto del mio corpo. Lui mi mandò 4 foto dei suoi attributi e io uscì proprio di testa. Un bel cazzone, vero, maschile, che solo dalla foto mi lasciava assaporare quello che poi sarebbe stato. Una sera, dopo che non ci sentivamo da alcuni giorni, guardai di nuovo le sue foto ed ebbi l'impulso di scrivergli "se hai voglia che te lo succhi stasera, fammi sapere". Inutile che descriva l'emozione e l'eccitazione che provai nel mandare quel messaggio. Mi tremavano le mani, quando lui improvvisamente rispose, così dopo appena una paio di minuti: "va bene". Non potevo crederci, sentivo una sensazione fortissima allo stomaco. Chattammo brevemente per definire il dove e il come. Avevo pochissimo tempo, così mi lavai e profumai, volevo fare bella figura. Ci incontrammo in un parcheggio di un'area commerciale a circa 15 minuti di strada da dove vivo, da lì saremmo andati "in un posto tranquillo", come scrisse lui, per divertirci. Il viaggio in macchina fu di un'eccitazione incredibile. Mi sentivo incredibilmente sottomesso, voglioso di servire quell'uomo e di assaporare il suo grosso cazzo. Arrivai al parcheggio e lui era già lì fuori dalla macchina. Doveva avere sui 65 anni, anche se poi non glielo chiesi. Scesi dalla macchina, fu molto cortese, ci scambiammo la mano, cercò subito di mettermi a mio agio poiché percepiva chiaramente la mia agitazione. Era signorile e ben vestito, con una bella macchina. Tutto ciò mi tranquillizzò sul fatto che fosse una persona seria. Salì nella sua macchina, lui mise in moto e ci dirigemmo verso un luogo buio e appartato nelle campagne, una stradina sterrata protetta da folta vegetazione. Una volta spenti i fari nessuno ci avrebbe notato. Io mi sentivo tranquillo perché lui sapeva cosa faceva e dove andava. Chiacchierammo un pò in macchina, gli raccontai della mia separazione, fu molto comprensivo. Avevo la bocca secca, bevvi qualche sorsata d'acqua da una bottiglietta. Mi calmai un po' chiacchierando. Quando parcheggiò e spense il motore io ero paralizzato, non sapevo cosa fare. Fu lui a guidarmi in tutto: "vieni sul sedile posteriore, staremo più comodi". Eseguì. Lasciammo le porte aperte della macchina, una bel Mercedes SUV nero, elegante e con i sedili in pelle nera. Lui se sedette sul sedile posteriore destro, io di fianco. Iniziammo a palparci nella semi oscurità. Io mi sentì subito a mio agio, perché lui non era volgare e non aveva fretta. Abbassai la testa, avvicinandola verso i suoi pantaloncini; gli accarezzai le gambe, palpando i muscoli dei polpacci, sodi e virili. Baciai i suoi genitali ancora nascosti dalle mutande e dai pantaloni mentre con la mano destra gli sfilai le scarpe e gli palpai i piedi. Con la mano sinistra gli accarezzavo il petto peloso mentre lui si sfilava la maglietta. Poi non resistetti più; gli aprì e sfilai rapidamente mutande e pantaloni, lui se li sfilò subito, lasciandomi in vista un bellissimo cazzo giù duro. Per la prima volta in vita mia mi trovai un cazzone proprio a due centimetri dalla faccia, tutto mio, così non mi feci pregare e iniziai a spompinarlo. Lo leccai lentamente da cima a fondo, dedicando la giusta attenzione alle palle. Era una sensazione incredibile, poi presi la cappella, la leccai tutti e infilai golosamente la mia lingua nel suo buchetto, premendo a fondo. Lui gemeva e mi faceva i complimenti, Presi tutto il tempo che volevo, poi iniziai con la mano, su e giù, piano e forte. Mi sentivo una vera troia e mi piaceva da matti, stare lì a succhiarlo a uno sconosciuto in macchina. Andammo avanti per un pò, poi la posizione cominciava ad essere scomoda. Gli chiesi di uscire dalla macchina e di mettersi in piedi. Io mii spogliai completamente e, seduto sul sedile con lui davanti, continuai a succhiarlo. Dopo qualche minuto lo sentivo gemere sempre più forte. Lo segai con forza. leccandogli solo la punta del cazzo. Poi gemette molto più forte segandosi da solo e mi schizzò tutto addosso. La sua sborra mi finì sulle labbra, sul collo, sul petto e anche giù sul mio stesso cazzo. Era sudato e stanco, respirava forte. Io gli leccai la sborra rimasta ancora sulla cappella, gli mostrai la lingua guardandolo negli occhi, lo segua ancora un pò. Il sapore era delizioso, oltre ogni aspettativa, perciò mi gustai quelle gocce e lo ripulì a fondo. Poi ci pulimmo e come se niente fosse ci rivestimmo e tornammo al parcheggio. Ci salutammo con la promessa di rivederci e di provare magari qualcosa di più spinto.
Da quella volta in poi ebbi alcune esperienze simili e ogni tanto, oltre alla mia vita eterosessuale, mi concedo qua e là un pò di cazzo ;-)
Se il racconto ti è piaciuto e vuoi mandarmi qualche commento o condividere qualche tua storia, leggo volentieri a franco.dalben@libero.it
Da quella volta in poi ebbi alcune esperienze simili e ogni tanto, oltre alla mia vita eterosessuale, mi concedo qua e là un pò di cazzo ;-)
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Commenti dei lettori al racconto erotico