Badante nuova 4.

di
genere
etero

Arrivò finalmente l'ultimo giorno delle iniezioni e Susanna, ricordandomi che alla prima puntura le avevo regalato un paio di scarpe, mi disse poi che quel giorno dell'ultima puntura mi avrebbe fatto lei un regalo che sapeva già ambitissimo ma volle tenerselo come una sorpresa. Quel giorno la spiai in ogni suo movimento, spostamento in casa ma nulla mi faceva intuire cosa mi stava tramando! Terminata la "stuzzicante e misteriosa giornata", come sempre dopo cena ce ne andammo a vedere la Tv a letto e lì...lì notai che il suo comodino stava trasformandosi in un piano di appoggio per strumentazione chirurgica.... : Susanna stava sistemando lì sopra tubicini di creme, di pomate, olio solare addirittura ed iniziai a capire, a sognare. Poi lei si scoprì dal lenzuolo , eravamo in Estate, e si sfilò le provocanti mutandine; dopo si girò a pancia sotto e mi chiese se mi piaceva stare lì ad osservare il suo culo. Le risposi subito che al solo vederlo, senza toccarlo, palparlo, già mi faceva smuovere il voluminoso mio batacchione e...ma il mio discorso fu troncato da lei che mi disse di essere pronta, disponibile ad offrirmelo. Mi sembrava di sognare: io stavo per incularla, sfondarle il forellino! Subito lei iniziò a spalmarsi all'ano tutto il lubrificante possibile ma io la fermai accompagnandola in bagno dove le lavai bene il culetto e, tornati sul letto, la misi a pancia sotto divaricandole le gambe per iniziare a leccarle l'ano e mordicchiandole le natiche, poi allora mi unsi un dito e glielo infilai nell'ano assai delicatamente e dopo tirato fuori, ce ne infilai altri due perciò tre per divaricarlo un poco. lei prima gemette ma con l'aggiunta di altre due dita, passò all'urletto di dolore ed io già mi stavo sadicamente eccitando e con l'altra mano cercai di infilargliela tutta in figa ed allora non furono solo urletti ma grida di dolore e subito mi spalmai bene sul cazzo il gel e le infilai nell'ano il glande tutto. Sentii che per autodifesa Susanna stringeva il buchino straziandomi il pisellone ma invece di provare io dolore, per me fu solo tremendamente piacevole ed allora glielo spinsi un poco dentro di più e subito la sentii piangere proprio come quando si fa un clistere ai bambini che con niente subito piangono. Lei si contorceva cercando di roteare su se stessa e girarsi per difendersi dal mio assedio al culetto ma le bloccai le braccia e riuscii anche a baciarla in bocca sussurrandole che il dolore stava per finire e si sarebbe tramutatao in solo piacere. Rimasi fermo dentro il suo bellissimo culo ma poi le diedi un colpo deciso, rapido...lei urlava di dolore ed a quel punto non pensi più a darle meno dolore possibile ma anzi, la penetrai provocandole dolori lancinanti e godei pazzamente che decis didedicarmi a sfasciare culetti come e quando possibile e con una qualsiasi donna disponibile...da quanto tempo non sfondavo più culetti? E chi se lo ricorda?
scritto il
2025-07-08
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