Ho rivisto la cena
di
A maiala 65
genere
bondage
All'eta di 65 anni (sono una signora ancora piacente e sexi) ho conosciuto il sesso anale, quello fatto con xxxL e lunghezza cospicua. Prima avevo fatto sesso e anche anale con pene normale e il pene normale non porta pena, per dirla con un proverbio. 6 centimetri di diametro e 25 di lunghezza con durezza simile al legno d'olivo, fanno ricordare il rapporto anche a distanza di anni. Perchè non è come andare a prendere il gelato. La cosa è andata così: ad una cena ho attaccato bottone con un tizio molto vivace e simpatico. Cena luculiana e con tanti tipi di vino. Tante portate anche, dall'antipasto con 5 scelte, al primo com 3 scelte, al secondo e contorno con 6 scelte ecc.. fino al formaggio abbondante a al dolce abbondante, anzichè no. Insomma mi sono rimpinzata di brutto. E col vino non ho scherzato. Il tizio che mi aveva rimorchiata sembrava intenzionato a salutarmi e a finirla li. E la cosa mi ha lasciato l'amaro in bocca. Però è stata una astuta strategia! Alla fine mi ha chiesto se volessi un passaggio in macchina e ho detto subito si. Ero allegra per il vino, anzi i vini di divesri tipi e colori, compreso il rosè. Tanto da scoprire le cosce un po' troppo, seduta vicino a lui. E lui invece di procedere si è inbucato con la macchina in un anfratto, lo chiamo così, che ci metteva fuori strada e fuori dalla vista. Ottimisticamente pensavo che cominciasse col bacio e con la suzione delle tette, invece senza perdere tempo mi ha messa a pancia in sotto sul sedile della sua macchina di lusso, bella spaziosa. Che mi avrebbe sodomizzata l'ho capito al volo e petanto ho tirato fuori la vasellina che avevo nella borsetta. La porto sempre, sperando che serva. La sorpresa è stata quando con la mano ho cercato di apprezzare le "misure". Mi è sembrato di aver stretto le dita su una melanzana e mi sono subito allarmata. Quanto alla lunghezza era anche quella allarmante. Lui furbescamente: se non vuoi lasciamo perdere eh! Io alla mia veneranda età non potevo permettermi una lasciata. Mi aspettavo di vedere come minimo le stelle e di emettere dagli occhi tanti lacrimoni, ma non di tirarmi indietro. Lui mi ha messo dentro tanta vaselina con le dita entrandomi dentro di brutto nell'ampolla rettale, che ho emesso uno strillo forte, che pensavo di riuscire a non emettere. Lo strillo lo ha ingrifato tanto che, è passato in meno che non si dica alla penetrazione col suo attrezzo xxxL. Mai mi era entrata un cosa così grossa nell'ano. La durezza era tale che spingendo lo sfintere si è aperto e non so quanto dolore abbia sentito e che urlo abbia emesso da essere udibile a distanza, nonostante i vetri dell'auto chiusi. Mentre pensavo di alzare bandiera bianca, perchè per il mio intestino era troppo quel pene, lui me lo ha mandato su tutto e l'effetto è stato intrattenibile: ho rivisto tutta la cena. Si chiama riflesso retto-gastrico, per chi volesse andare a vedere cos'è.
Ho rivisto tutte le luculiane portate mentre lui impietosamente continuava a darci dentro come un forsennato, probabilmente trovando erotico il mio vomitare e urlare di dolore. La sborrata bollente l'ho sentita tutta. Per la prima volta ho provato cos'è un rapporto anale con un superdotato. C'è una bella differenza a farlo con un normodotato. Le misure contano e come se contano. L'esperienza del riflesso retto-gastrico è qualcosa di estremo, che non si ripeterebbe il giorno dopo. Ma nemmeno il mese dopo. Forse con una certa eccitazione erotica dopo una anno. Forse. Il bello del dolore e che se lui continua a stantuffare indefesso a lungo, la sua eiaculazione bollente coincide con un orgasmo da paura, che dura a lunghissimo. Spaventa quanto dura. Da svenimento. Lui che avrei vomitato l'aveva previsto, perchè mi ha detto che nessuna femmina che si è sodomizzata in macchina, è riuscita a non vomitare con quelle misure. Quella sera di diverso c'era che la cena era stata luculiana. Forse le donne dell'antica roma vomitavano dopo la cena, per effetto del servizietto anale che ho subito io. Peresumibilmente gli antichi romani non avevano piccoli cazzetti, ma xxxl da 25 e più cm. Così si spiega perche il vezzo del vomito dopo una cena, per rifarne subito una seconda. Nuova impalata e nuova cena? Chissà se funzionava così.
Ho rivisto tutte le luculiane portate mentre lui impietosamente continuava a darci dentro come un forsennato, probabilmente trovando erotico il mio vomitare e urlare di dolore. La sborrata bollente l'ho sentita tutta. Per la prima volta ho provato cos'è un rapporto anale con un superdotato. C'è una bella differenza a farlo con un normodotato. Le misure contano e come se contano. L'esperienza del riflesso retto-gastrico è qualcosa di estremo, che non si ripeterebbe il giorno dopo. Ma nemmeno il mese dopo. Forse con una certa eccitazione erotica dopo una anno. Forse. Il bello del dolore e che se lui continua a stantuffare indefesso a lungo, la sua eiaculazione bollente coincide con un orgasmo da paura, che dura a lunghissimo. Spaventa quanto dura. Da svenimento. Lui che avrei vomitato l'aveva previsto, perchè mi ha detto che nessuna femmina che si è sodomizzata in macchina, è riuscita a non vomitare con quelle misure. Quella sera di diverso c'era che la cena era stata luculiana. Forse le donne dell'antica roma vomitavano dopo la cena, per effetto del servizietto anale che ho subito io. Peresumibilmente gli antichi romani non avevano piccoli cazzetti, ma xxxl da 25 e più cm. Così si spiega perche il vezzo del vomito dopo una cena, per rifarne subito una seconda. Nuova impalata e nuova cena? Chissà se funzionava così.
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