Cindy poeta delicato che ama esser inculato

di
genere
poesie

Romanza del cinedo
Quando Tu, la mia grotta sfondasti con ardore,
io piansi, pensando di aver perso il mio onore.
Ridesti dicendo, “di essere da me penetrato,
dovrebbe in verità farti sentire ben onorato”
Capisco che sì, proverai vergogna e dolore
Ma questi sono i fatti dell’ efebico amore.
Mi piace, brutalmente penetrarti
E alla tua sottomissione educarti.
Mi aveva col suo seme nel mio culetto fecondato
E io saziato e placato, non mi sentivo più violato.
Mi mostrasti agli amici: eccovi un giovinetto, ingenuo e bello
Che per amor mio da maschio si muterà in schiavo puttanello.
Divenni or un femmiuccio dalle piccole tettine e golose labbra a te sottomesso
Pronto, per amore del tuo pene, al tuo cenno obbediente, ovunque fare sesso.
Padrone duro, mi prendevi con passione e brutalità
Facendo me schiava assaggiar la tua maschia virilità.
Ma generoso, quando divenni uomo, non mi castrasti per farmi restare
Un gaio femminuccio da far dagli amici tuoi, per loro piacere penetrare.
Con amore alle arti mi educasti con te a Olimpia mi portasti
In un cittadino da schiavo che ero mi trasformasti
Come divenire un guerriero mi mostrasti
E alla guerra contro Corinto, mi portasti.
Quando, tornati dalla guerra, umilmente per darti sesso, mi girai,
Tu, baciata la mia bocca, dicesti no amico questo non sarà più mai.
Oer il futuro come compagno maschio vorrò amarti
E mi piacerà me stesso e il mio voglioso corpo darti.
Dopo così tanto abuso violando sempre miei orifizi, ascoltai stupito le parole, espressione di grande onore.
Maestro dissi, per una ultima volta fammi come se fossi ancora un puttanello femminuccio brutale l’amore
Donzelletto
Donzelletto vivace con me nel bosco vieni in pace.
La stretta calzamaglia non mi nasconde il tuo culetto procace
Che molto piace al signore del castello.
Ma tu giovine torello , lascia che ti meni l’uccello.
Benché cavaliere, con la bocca ti voglio godere.
Esser del tuo latte inondato sarà un piacere.
Poi a te sottomesso verrò brutalmente penetrato.
Il mio foro sarà così tanto allargato ,
che tu e, il tuo fratello in armi ,
potrete entrambi nel culo di sperma fecondarmi.
Poi gemendo chiederò alle vostre giovani mani
Di, con bruta forza i capezzoli strizzarmi.
Non temere se il castellano vorrà tutto vedere.
Per lui penserà la mia bocca a dargli piacere
Bel giovinetto che entri nel salone danzante
Sicuro di stupire col tuo fare provocante
Non creder di poter con moine noi vecchi irretire.
Altri più dotati e appetibili ci fecero un tempo gioire.
Pensi veramente che gambette perfette e culetto tondo
Richiamino di noi andrikoi erastes il gaio mondo.
È pur vero che noi greci o latini vir amatores amiamo dei maschi i buchini
Ma non significa che diamo a ognuno da goder i nostri uccellni.
Giù ora a quattro zampe ! Culo in su e bocca spalancata
Che vogliamo tosto la nostra ritta virilità ben succhiata .
Se questo ingoiare bianca crema non bastasse femmino ad umiliarti,
ci disporremo a turno per poter con la mano nel tuo culo penetrarti.
Quando dell’ano le crespe come labbra rosse e gonfie appariranno frementi
Ti prenderemo, con più colpi violenti e di averti fecondato saremo contenti.
Hai capito ragazzino ora provocante, qual sarà il tuo destino?
Mentre rifletti, tu però farai a ognuno di noi un bel bocchino.

Amoroso

Amoroso maschiaccio nero di pelo e tosco,
ti porterò senza parlare alla strada del bosco.
Anche se ancora il tuo nome ignoro,
già le tue virili forme adoro.
In fondo alla strada troveremo dei puttanelli il bordello.
Non temere vedrai che far con loro l’amore è bello.
Ma prima di loro voglio essere io a darmi.
In bocca puoi col tuo grosso bastone penetrarmi.
Con la bocca piena del tuo seme a caldo e pastoso,
ti offro in regalo capezzoli e culetto voglioso.
Strizzami le tettine con la destra e le dita della sinistra ne buchino fai entrare.
Prima lentamente ruotare e poi quando sbavo di piacere mi puoi brutalmente allargare.
Che dico, senza pietà sfondare perché il tuo cazzo senza fatica nel buchino possa entrare.
Sottomesso sarò il tuo maschietto amoroso di farti godere desideroso.
Potrai di tutto farmi come desideri usarmi.
Poi sbattuto come una troietta potrai di caldo seme spalmarmi.
Ti chiedo solo se pensi di amarmi, con la tua mano vigorosa brutalmente l’uccello menarmi

scritto il
2025-06-10
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