La stanza dell’amica

di
genere
corna

Era il 2022, era verso agosto, ero nel paese dei miei nonni, inziai a far amicizie, come quella di Domenico o Raffaele, due coetanei che mi fecero conoscere il gruppo loro. Erano altri ragazzi e ragazze molto interessanti. Mi interessai particolarmente a Benedetta, una ragazza molto carina, un culo invidiabile con una 3ª di seno. Iniziai a uscire con loro, fin quando finalmente non mi fidanzai con lei. Una sera verso settembre, andammo a casa di Maria per vedere un film. Eravamo in 10 4 maschi e 6 femmine. Il film iniziò, io ero sul divano con Bendetta a fianco e Noemi all’altro lato che si stese mettendosi sopra di noi.
Lei era molto bella, con cosce lisce che si poggiavano sul mio pene. Io a poco a poco sentivo che si stava indurendo, così la guardai e mi sorrise facendomi un occhiolino. Mi alzai per prendere dell’acqua in cucina, ma appena ingoiai l’acqua, Noemi era in cucina che mi disse “saliamo insieme in camera sua”, toccandomi il petto. Io risposi “dai sono fidanzato” ma lei si girò dandomi le spalle indietreggiando appoggiandosi sul mio pene duro. Io gli tirai uno schiaffo sulla chiappa e la seguii. La stanza era al secondo piano raggiungibile dalla cucina. Saliti c’erano tre stanze. 2 camere da letto e un bagno. Lei mi prese per mano portandomi in camera di Maria, disse “chiudi”, mi girai per chiudere a chiave, quando mi voltai era stesa senza pantaloni e senza maglietta a gambe aperte. Io mi calai il jeans, mi avvicinai a lei chiedendole “dove lo vuoi”, lei mi indicò la bocca., così lo uscii mettendoglielo in bocca, con le mani lo levava e infilava. Io la tastavo senza pensieri. Dopo un bel pompino lo levai da dentro avvicinandomi alla sua vagina. Lo infilai dentro con un colpo secco, lei urlò “Aaaahhhi”, ma nessuno salì, così continuai a entrare e uscire dalla vagina. Presi il telefono caduto a terra iniziando a registrare. Gli dicevo “zoccola”, “puttana” mentre lei sorrideva. Gli presi i capelli e la alzai, la feci girare mettendola a pecora. Glielo misi per 2 minuti a un ritmo elevato prima di chiederle “dove vuoi esser sborrata!” Lei rispose “ho sete”, lo estrassi velocemente sbattendoglielo in bocca, due leccate, poi iniziai a schizzarle in bocca e sul volto. Lei con la lingua si pulì le labbra sporche, poi prese la mia mano e iniziò a metterselo dentro. A un certo punto mi bagnò il dito, soddisfatta mi prese il pene é lo baciò. Ci rivestimmo in fretta tornando giù dove ancora si guardava il film.
di
scritto il
2025-06-05
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