La crisalide diventa farfalla... e poi troia.

di
genere
confessioni

Figli di due famiglie che abitavano una di fronte all’altra, quindi frequentazioni continue perché molto amici, io unico figlio maschio, lei Annalisa unica figlia femmina. Si erano creati i presupposti perché continuassimo con la stessa passione che avevano i nostri genitori. Solo in seguito abbiamo saputo che mamma e la mamma di Annalisa spesso si scambiavano i mariti. Per dare un’impronta al prosieguo della nostra amicizia, hanno
voluto farci avere un rapporto sessuale sotto i loro occhi. Forse nessuno si è reso conto delle conseguenze, non quelle del rapporto sessuale, ma quello di un piccolo problema che affliggeva Annalisa, non aveva il seno, il suo petto era piatto. Sinceramente eravamo abituati a vederla così, i nostri occhi la vedevano comunque splendida. Dopo il primo rapporto sessuale tra noi non avevamo più nulla da nascondere, quindi il modo di vivere nella massima libertà ha preso i sopravvento su tutti. Non dovevano nascondersi neanche i nostri genitori che continuavano anche nello scambio, spesso in casa eravamo tutti nudi. Annalisa ha subito dimostrato di gradire il cazzo, appena c’era la possibilità voleva scopare, se non c’ero io ci pensava papà o suo padre. Del problema che aveva Annalisa non ne ha mai fatto un dramma, per lei era importante avere un cazzo nella figa, fino a quando, a nostra insaputa, i nostri genitori ci hanno finanziato per l’intervento di ricostruzione del seno. Tralascio i tempi ed i modi per l’intervento, quando tutto è finito, Annalisa che era bella di suo, col seno era irresistibile. Una splendida figura che catturava gli occhi di maschi e femmine, era uno spettacolo guardarla. Forse
è aumentata la fame di cazzo perché non disdegnava amicizie maschili, anche sotto i miei occhi. Quello che mi sorprendeva erano i nostri genitori che la giustificavano perché veniva da una famiglia dove il sesso era alla base di tutto, seguiti dai miei genitori. Naturalmente non eravamo a livello di prostituta ma le sue amicizie le coltivava, qualche ragazzo lo ha portato a casa. L’importante era farci l’abitudine, sinceramente mi sono trovato benissimo, anche gli altri componenti della famiglia sono stati d’accordo, in fondo la vita va goduta in ogni modo.
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scritto il
2025-05-19
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