Serata giochi con le sue migliori amiche

di
genere
tradimenti

Ciò che vi sto per raccontare accadde 3 anni fa, sei mesi dopo l'inizio della mia attuale relazione.

Fine luglio, la mia ragazza al mare con le amiche in Sicilia, io a casa a prendere caldo. Ampia fiducia reciproca nonostante la nostra dichiarata relazione aperta. Una sera delle due settimane a casa solo, invito le due sue migliori amiche - con cui vi era un ottimo rapporto - a passare la serata assieme. Ovviamente da parte mia vi era già un secondo fine anche a causa del fatto che fossero due belle fighe su cui già mi segavo e mi sego ancora. Una, S. , ventunenne con una bella seconda abbondante, simpatica, socievole e amante dell'anale (dai racconti della mia ragazza), e l'altra, A., ventenne, minuta ma con delle belle forme.
Con loro non era mai successo nulla di particolarmente rilevante, tranne quando A., dopo una serata di coppia,
nel salutarmi mi leccò l'orecchio. Con S. invece ci fu un semplice ed eccitante strusciamento in piscina, quando, giocando a schiaccia cinque si appoggiò per interminabili secondi al mio pene, offrendomi la spaccatura del suo culetto.
Eventi accidentali o segnali che forse non recepì o che forse non volli recepire.
Fatto sta che arrivò la nostra serata: organizzammo una pizzata con numerosi alcolici e giochi da tavolo.

Sono le 20.00. Suona il campanello, apro e mi trovo S. vestita tutto sommato normale senonché indossava una maglietta che mostrava senza alcun imbarazzo le sue tette prive di reggiseno, con capezzoli già turgidi e bene in vista. A. invece indossava un vestito blu trasparente che mostrava tutto ciò che di bello aveva sotto. Nel chiudere la porta, mi passò accanto e diedi uno sguardo al suo culo. Due belle chiappe sode, delimitate da un tanga blu. Il mio amico là sotto reagì subito alla vista di quel paradiso di ragazza.
La serata trascorse velocemente, i bicchieri di vino si riempirono e si svuotarono a velocità inaudita. Le ragazze e i nostri discorsi molto diretti riguardo la nostra intimità iniziarono a perdere ogni freno inibitorio. Finito di mangiare, proposi un gioco diverso, senza pensare ad eventuali reazioni sgradite: il gioco della bottiglia.
A. mi tirò uno sguardo da porca.. la troietta aveva capito le mie intenzioni. Accettarono entusiaste e probabilmente già bagnate visto quello che accadde alla fine.
Primo giro.
Tocca ad A e poi ad S, le due ragazze si baciano con un po' di lingua. "Osservare le loro lingue toccarsi davanti a me, mi fa non poco eccitare.. non posso nascondere la mia erezione", inizio così a toccarmi il pacco già bello gonfio.
Secondo giro.
Tocca a me e poi ad A. Guardo la mia dea, protagonista delle seghe di tutti i giorni, e le metto la lingua in bocca di getto. S. ci guarda, ed esclama "eccoli li, i due porcellini". A. risponde alla mia lingua, mettendomi una mano sul pacco, e cercando in tutti i modi di farmi una sega. L'amica porca della mia ragazza aveva proprio tanta fame di cazzo.
Finiamo di limonarci e lei continua a toccarmelo..Certamente avrei voluto prenderle la testa e metterla là dove aveva la mano. Però volevo prima di tutto combinare qualcosa con S anche, un bacio, o magari un ditalino.. qualcosa che potesse approcciarmi a lei sessualmente.
Terzo giro.
Escono ancora le ragazze. Si limonano nuovamente questa volta però infilandosi la lingua completamente nella rispettiva gola. Slinguazzano davanti a me le due porcelle. Inizio a stringermi il pene, sto esplodendo.
Dato che la mia chance con S tardava ad arrivare e visto che volevo assolutamente scoparmi A il prima possibile, propongo di cambiare le regole, imponendo lo spogliarello a pezzi.
Le due maiale mi dicono all'unisono "hai voglia di vederci in mutande?", io rispondo "anche senza, se decidessi io". Le due ridacchiano, e si scambiano l'ennesima effusione, leccandosi a vicenda la punta della lingua.
Il gioco riparte e in poco tempo, ci troviamo tutti e 3 in mutande e maglietta o reggiseno per chi indossava una cosa o l'altra.
Giro la bottiglia, e tocca a S, che si toglie il perizoma, mostrandoci una figa rasata con due labbra molto invitanti.
Il mio pene diventa ancora più duro di quello che già era, anche grazie a quella buona samaritana di A che continuava a cercare la mia bocca e a toccarmi il cazzo da fuori.. io ovviamente non rimango con le mani in mano e cerco con il mio dito indice il suo ano, spostandole l'inutile tanga. La maiala mi voleva fare esplodere ma io volevo seguire ogni singolo step che il destino e la fortuna mi avevano riservato.
S gira la bottiglia e a sto giro esco io. Mi alzo in piedi, guardo prima S e poi il mio amore A, e mi tiro giù le mutande. I miei 19 cm scattano in orizzontale, mostrando una durezza poche volte mostrata con la mia ragazza. Le sue due migliori amiche mi avevano fatto una magia, e non vedevo l'ora di fare sparire la mia bacchetta dentro ogni loro buco.
S ridacchia e mi dice con uno squardo famelico "eh sì, si vede che hai proprio voglia.. la tua ragazza me lo dice sempre che hai il cazzo grosso. Fosse così il mio ragazzo..sarei una troia felice". Io le rispondo "se vuoi puoi fare una prova stasera, il primo giro è offerto dalla casa"
E lei "mi piacerebbe ma vedo che è già di qualcun'altra.. " e in quel preciso istante A me lo impugna e si inginocchia davanti a me, iniziando a leccarmi la punta.. dicendomi "questo è mio, e decido io a chi offrirlo".
A quelle parole esco pazzo, e di tutta risposta le schiaccio la testa sul mio pene, fino a toccarle la gola. Il mio sogno si stava avverando, cornificare la mia ragazza con la sua migliore amica, peraltro anche lei fidanzata.. Andammo avanti per interminabili minuti così, con lei che continuava a farsi sparire nella gola fino alle palle il mio uccello. Il calore della sua bocca mi faceva impazzire. In tutto questo S. iniziò a toccarsi, infilandosi leggermente il collo di una bottiglia di vino rosso dentro la vagina. Questa visione mi fece ancora più partire.
Ordinai a quella porca di S. di inginocchiarsi anche lei e di unirsi a noi. Non se lo fece ripetere due volte. Iniziarono a mangiarmi cazzo e palle in contemporanea... Mi stavano divorando, la nostra intesa ma anche il tanto alcol ingerito stava facendo effetto su tutti e tre.
Ci spostammo in camera da letto, e mi sdraiai. Con una intesa formidabile S si sedette con la figa sulla mia faccia e iniziai ad affondare la mia lingua dentro di lei.. era completamente bagnata e i suoi umori dolcissimi furono la miglior consumazione che assaggiai quella sera. Mentre leccavo la prima amica della mia fidanzata, A. si chinò sul mio cazzo e continuò a succhiarmi. Non la vedevo ma sentivo i gemiti di goduria e la sua saliva colare su di me. Nella mia testa iniziai a volere il suo orifizio anale. Così feci sdraiare a pancia in su S e misi a pecora A.. mentre l'ultima iniziò a leccare la figa della sua migliore amica, io spostai il tanga e di prepotenza entrai dentro il suo ano. Entrò facilmente, la troia era già sfondata. Le chiesi se l'aveva sfondata il suo ragazzo ma lei mi rispose di no, e che era stato il ragazzo di un'altra sua amica. Insomma A. si confermava una libertina, poco rispettosa verso le sue amiche. La cosa mi eccitò tantissimo. Iniziai a darle colpi leggeri intermezzati da colpi forti. Volevo spaccarle il culo, volevo vederla chiedere pietà. Andai avanti per un po' ad alternare a 90° figa e culo, il rumore che facevano le sue pareti mi eccitava da morire. Il tutto si interruppe quando S squirtò in bocca alla sua amica. Restai un attimo estasiato da questa visione.
Lì capì che era giunto il momento di dare le mie attenzioni anche alla mia dolce S. Baciai in bocca A. per gustarmi sia lei ma anche i liquidi di S. Presi di forza quest'ultima, e le chiesi "è vero che anche tu hai il culo sfondato, troiona ?" Lei, affannosamente, mi disse che voleva provare nel culo anche il mio, confermando quanto voluto precedentemente.
La presi quindi e iniziai a scoparla in culo, strizzandole nel frattempo i capezzoli. La troietta urlava fortissimo. Urlava oscenità, insultava il suo ragazzo, dava della cornuta (era vero) alla mia ragazza. In tutto questo A. iniziò a chiedermi di venire dentro la sua amica, io per tutta risposta le misi una mano sul collo e iniziai a stringere per farla eccitare, per toccarla nei suoi punti più deboli.
Le misi due dita in gola, me le ciucciò e la feci sdraiare accanto a noi.
Iniziai con 4 dita della mano a sditalinarla, volevo che provasse il massimo piacere la mia dea puttana. Passarono pochi minuti e venne. Nel frattempo S si incazzò con me e fece una sorta di scenata di gelosia, implorandomi di darle il cazzo di nuovo. La girai e glielo misi nella sua ormai bollente vagina. Andammo avanti così, limonandoci come due innamorati.
Venne. Venne schizzandomi tutto sul cazzo.
Anche io dopo questa ennesima afrodisiaca visione, dovetti sborrare, le palle stavano esplodendo, avevo un dolore lancinante. Presi per i capelli le due puttane, le feci mettere in ginocchio davanti al mio cazzo e scaricai la mia sborra sulle loro facce e nelle loro bocche. Caddi sul letto sfinito mentre le due mie migliori amiche giocavano con il mio sperma, passandoselo da una bocca all'altra. Alla fine entrambe inghiottirono tutto e finirono l'epica scopata, pulendomi il cazzo ormai rosso e dolorante.
Ci addormentammo nudi tutti e tre abbracciati, mi risvegliai qualche ora dopo nel pieno della notte.. A. mi svegliò con una sega e un pompino. S. era impietrita nel sonno, non si accorse di nulla. Mi succhiò cazzo e palle nuovamente fino a farmi schizzare nella sua gola.
La dolce A si confermò davvero padrona del mio cazzo, come disse qualche ora prima.
scritto il
2025-05-17
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