Io, Lui e Amelia
di
Penelope Air
genere
trio
Mio marito mi tradisce. L'ho scoperto per caso, mentre facevo il bucato, svuotando le tasche dei suoi pantaloni, ho trovato delle mutandine di pizzo rosa con dietro attaccata una piccola coda di coniglio, e insieme c'era un foglietto con un numero di telefono firmato Amelia e un bacio stampato col rossetto. Sospettavo che mi tradisse già da tempo, ma quando ne ebbi la conferma lì per lì ci rimasi male, ma poi iniziò a prevalere un certo senso di curiosità. Sì, volevo conoscere la donna che si scopava mio marito, quindi le scrissi un messaggio fingendomi lui e chiedendole di vederci l'indomani mattina a casa mia. Lei subito accettò contentissima, non mi chiese l'indirizzo quindi dedussi che ci fosse già stata, che avessero già scopato nel mio letto e ne fui disgustata.
Quella sera dopo cena lasciai mio marito a sistemare i piatti e decisi di andare a letto. Lui non tardò ad arrivare e dopo essersi spogliato si sdraiò accanto a me e mi strusciò con il suo pene duro sulla coscia mentre con la mano mi strizzò il seno. All'inizio non risposi alle sue avance, ma poi ripensando alla sorpresa che avevo organizzato per il giorno successivo decisi che era meglio non insospettirlo con un rifiuto. Dimenai il sedere contro il suo pube e divaricai leggermente le gambe per permettergli di entrare con la mano libera. Non se lo fece ripetere due volte, in un attimo mi balzò sopra, mi scostò la sottoveste e le mutandine e mi penetrò. Movimenti lenti e decisi, ben assestati, accompagnati da due dita. Iniziai ad eccitarmi e a volerne di più, così gli strinsi le gambe intorno alla vita e risposi ai suoi colpi muovendo il bacino. In men che non si dica venni, mentre per lui ci volle ancora un po'. Mio marito era davvero uno stallone insaziabile, e a letto sapeva molto bene come usare l'uccello e le mani per far godere una donna.
Il mattino seguente, non appena mio marito andò a lavoro iniziai a prepararmi perché volevo essere bella per incontrare Amelia, volevo dimostrarle che ero io l'alfa. Misi un coordinato in pizzo nero, una camicetta trasparente e una gonna nera. All'orario prestabilito sentii il campanello suonare, così mi precipitai ad aprire. Mi trovai davanti una giovane donna dai lunghi capelli biondi tirati in una coda alta, indossava un top bianco attraverso cui spuntavano i capezzoli turgidi e una minigonna di pelle rossa. Quando vide me e non mio marito restò a bocca aperta.
"Scusi, credo di aver sbagliato indirizzo" balbettò e fece per andarsene.
"Amelia" la richiamai e lei subito si voltò con un sussulto "so chi sei e che ti sbatti mio marito" mi scostai dalla porta e la invitai ad entrare. La scrutai molto lentamente, soffermandomi sulle sue curve prosperose. Dovevo ammettere che era davvero molto bella ed eccitante, ora finalmente capivo cosa mio marito ci trovasse in lei. Ero stata tanto curiosa di vederla, e adesso che ce l'avevo di fronte non sapevo cosa farci con lei. Amelia mi guardava con occhi da cerbiatta e lentamente si portò una mano sul petto sfiorandosi un capezzolo che fuorisciva dal suo top. Improvvisamente, mi fu chiaro il perché volli vederla. Feci un passo verso Amelia, lei anche si avvicinò a me e dopo un attimo la sua bocca era sulla mia e mi ficcò la lingua in gola. Mi baciò così intensamente che quando ci staccammò ero senza fiato. Ci guardammo per un istante negli occhi, e quando lei nei miei non vide un rifiuto mi prese per mano e mi portò nella mia camera da letto e mi fece sedere. Si tolse il top, rivelando il suo bellissimo seno che avevo già avuto il piacere di osservare attraverso il tessuto. Si sfilò anche la minigonna e fece un sorrisetto malizioso quando capii che non indossava le mutandine, quindi mi mostrò la sua fichetta completamente depilata. Lei era completamente nuda, venne verso di me e si inginocchiò si miei piedi.
"Sei mai stata con una donna?" Mi chiese.
Scossi la testa.
"Scommetto che ti piacerà" rispose lei, poi mi fece salire la gonna sui fianchi e mi sfilò le mutandine. Le annusò e soddisfatta le gettò insieme ai suoi vestiti. Mi fece allargare le gambe quel tanto che bastava per infilarci la testa e iniziò a leccarmi la fica. Iniziai a godere intensamente, e intanto Amelia mi sbottonò la camicetta e mi tolse in reggiseno. Mi abbandonai al piacere, l'afferrai per la coda cercando di spingerla ancora di più verso di me. Ero vicina al culmine quando sentii la porta di casa aprirsi, poi dei passi lungo il corridoio e riaprii gli occhi giusto in tempo per vedere mio marito fermo sulla soglia della nostra camera da letto con la bocca aperta. Anche Amelia alzò la testa per guardarlo, e dopo avergli fatto un sorrisetto tornò a concentrarsi su di me. Quando lui riconobbe la sua amante diventò ancora più paonazzo.
"Tesoro, vuoi solo guardare o vuoi anche partecipare?" dissi a mio marito. Lui non se lo fece ripetere ancora, gettò da parte la sua valigetta del lavoro e iniziò a spogliarsi, mostrando di averlo già duro. Si mise dietro Amelia e io iniziai a succhiargli l'uccello, anche se era difficile concentrarsi su di lui visto tutto il piacere che stavo ricevendo. Continuammo così ancora per un pò, poi Amelia si staccò da me e si stese sul letto accanto a me e mio marito ci salì sopra. Io continuai a spompinarlo per bene mentre lui si dedicò a leccare la fica di Amelia. Gli leccai per bene tutta l'asta, aiutandomi anche con le mani e senza tralasciare le sue pelle sempre più piene. Intanto sentivo Amelia gemere e il suono della lingua di mio marito contro le sue parti umide che mi eccitavano ancora di più. Poi fu il mio turno di leccare Amelia, così mi misi su di lei, tenendo il culo per aria, che venne preso da mio marito che iniziò a leccarmi a sua volta. Affondai la mia lingua nelle carni morbide e succose di Amelia, mentre con la mano destra giocai e tirai il suo capezzolo. Stavo provando un piacere mai raggiunto fino a quel momento. Poi sentii la lingua di mio marito andare via, e al suo posto inserì il cazzo. Iniziò a fare delle spinte sempre più forti e veloci che non riuscii più a concentrarmi su Amelia, così lei si spostò sotto di me e si dedicò ai miei capezzoli, uno leccandolo e tirandolo con i denti, l'altro la mano. I miei gemiti diventarono sempre più forti e il piacere cresceva sempre di più, ma sul più bello mio marito si interruppe e uscì da me per penetrare Amelia, così mi spostai anche io e fu il mio turno di leccarle i capezzoli.
Mio marito continuò a penetrarci ripetutamente sia nella figa che nel culo, facendo avere ad entrambe orgasmi multipli, mentre noi due ci leccavamo a vicenda. Quando mio marito non riuscì più a trattenersi, io e Amelia ci inginocchiammo davanti a lui e con la bocca spalancata prendemmo il suo sperma, succhiandolo l'una dal corpo dell'altra. Questa fu sicuramente la scopata più bella e soddisfacente della mia vita, e dovetti ammettere che Amelia sapeva farci sul serio. In fono, adesso non sono più così arrabbiata che mio marito mi abbia tradita.
Quella sera dopo cena lasciai mio marito a sistemare i piatti e decisi di andare a letto. Lui non tardò ad arrivare e dopo essersi spogliato si sdraiò accanto a me e mi strusciò con il suo pene duro sulla coscia mentre con la mano mi strizzò il seno. All'inizio non risposi alle sue avance, ma poi ripensando alla sorpresa che avevo organizzato per il giorno successivo decisi che era meglio non insospettirlo con un rifiuto. Dimenai il sedere contro il suo pube e divaricai leggermente le gambe per permettergli di entrare con la mano libera. Non se lo fece ripetere due volte, in un attimo mi balzò sopra, mi scostò la sottoveste e le mutandine e mi penetrò. Movimenti lenti e decisi, ben assestati, accompagnati da due dita. Iniziai ad eccitarmi e a volerne di più, così gli strinsi le gambe intorno alla vita e risposi ai suoi colpi muovendo il bacino. In men che non si dica venni, mentre per lui ci volle ancora un po'. Mio marito era davvero uno stallone insaziabile, e a letto sapeva molto bene come usare l'uccello e le mani per far godere una donna.
Il mattino seguente, non appena mio marito andò a lavoro iniziai a prepararmi perché volevo essere bella per incontrare Amelia, volevo dimostrarle che ero io l'alfa. Misi un coordinato in pizzo nero, una camicetta trasparente e una gonna nera. All'orario prestabilito sentii il campanello suonare, così mi precipitai ad aprire. Mi trovai davanti una giovane donna dai lunghi capelli biondi tirati in una coda alta, indossava un top bianco attraverso cui spuntavano i capezzoli turgidi e una minigonna di pelle rossa. Quando vide me e non mio marito restò a bocca aperta.
"Scusi, credo di aver sbagliato indirizzo" balbettò e fece per andarsene.
"Amelia" la richiamai e lei subito si voltò con un sussulto "so chi sei e che ti sbatti mio marito" mi scostai dalla porta e la invitai ad entrare. La scrutai molto lentamente, soffermandomi sulle sue curve prosperose. Dovevo ammettere che era davvero molto bella ed eccitante, ora finalmente capivo cosa mio marito ci trovasse in lei. Ero stata tanto curiosa di vederla, e adesso che ce l'avevo di fronte non sapevo cosa farci con lei. Amelia mi guardava con occhi da cerbiatta e lentamente si portò una mano sul petto sfiorandosi un capezzolo che fuorisciva dal suo top. Improvvisamente, mi fu chiaro il perché volli vederla. Feci un passo verso Amelia, lei anche si avvicinò a me e dopo un attimo la sua bocca era sulla mia e mi ficcò la lingua in gola. Mi baciò così intensamente che quando ci staccammò ero senza fiato. Ci guardammo per un istante negli occhi, e quando lei nei miei non vide un rifiuto mi prese per mano e mi portò nella mia camera da letto e mi fece sedere. Si tolse il top, rivelando il suo bellissimo seno che avevo già avuto il piacere di osservare attraverso il tessuto. Si sfilò anche la minigonna e fece un sorrisetto malizioso quando capii che non indossava le mutandine, quindi mi mostrò la sua fichetta completamente depilata. Lei era completamente nuda, venne verso di me e si inginocchiò si miei piedi.
"Sei mai stata con una donna?" Mi chiese.
Scossi la testa.
"Scommetto che ti piacerà" rispose lei, poi mi fece salire la gonna sui fianchi e mi sfilò le mutandine. Le annusò e soddisfatta le gettò insieme ai suoi vestiti. Mi fece allargare le gambe quel tanto che bastava per infilarci la testa e iniziò a leccarmi la fica. Iniziai a godere intensamente, e intanto Amelia mi sbottonò la camicetta e mi tolse in reggiseno. Mi abbandonai al piacere, l'afferrai per la coda cercando di spingerla ancora di più verso di me. Ero vicina al culmine quando sentii la porta di casa aprirsi, poi dei passi lungo il corridoio e riaprii gli occhi giusto in tempo per vedere mio marito fermo sulla soglia della nostra camera da letto con la bocca aperta. Anche Amelia alzò la testa per guardarlo, e dopo avergli fatto un sorrisetto tornò a concentrarsi su di me. Quando lui riconobbe la sua amante diventò ancora più paonazzo.
"Tesoro, vuoi solo guardare o vuoi anche partecipare?" dissi a mio marito. Lui non se lo fece ripetere ancora, gettò da parte la sua valigetta del lavoro e iniziò a spogliarsi, mostrando di averlo già duro. Si mise dietro Amelia e io iniziai a succhiargli l'uccello, anche se era difficile concentrarsi su di lui visto tutto il piacere che stavo ricevendo. Continuammo così ancora per un pò, poi Amelia si staccò da me e si stese sul letto accanto a me e mio marito ci salì sopra. Io continuai a spompinarlo per bene mentre lui si dedicò a leccare la fica di Amelia. Gli leccai per bene tutta l'asta, aiutandomi anche con le mani e senza tralasciare le sue pelle sempre più piene. Intanto sentivo Amelia gemere e il suono della lingua di mio marito contro le sue parti umide che mi eccitavano ancora di più. Poi fu il mio turno di leccare Amelia, così mi misi su di lei, tenendo il culo per aria, che venne preso da mio marito che iniziò a leccarmi a sua volta. Affondai la mia lingua nelle carni morbide e succose di Amelia, mentre con la mano destra giocai e tirai il suo capezzolo. Stavo provando un piacere mai raggiunto fino a quel momento. Poi sentii la lingua di mio marito andare via, e al suo posto inserì il cazzo. Iniziò a fare delle spinte sempre più forti e veloci che non riuscii più a concentrarmi su Amelia, così lei si spostò sotto di me e si dedicò ai miei capezzoli, uno leccandolo e tirandolo con i denti, l'altro la mano. I miei gemiti diventarono sempre più forti e il piacere cresceva sempre di più, ma sul più bello mio marito si interruppe e uscì da me per penetrare Amelia, così mi spostai anche io e fu il mio turno di leccarle i capezzoli.
Mio marito continuò a penetrarci ripetutamente sia nella figa che nel culo, facendo avere ad entrambe orgasmi multipli, mentre noi due ci leccavamo a vicenda. Quando mio marito non riuscì più a trattenersi, io e Amelia ci inginocchiammo davanti a lui e con la bocca spalancata prendemmo il suo sperma, succhiandolo l'una dal corpo dell'altra. Questa fu sicuramente la scopata più bella e soddisfacente della mia vita, e dovetti ammettere che Amelia sapeva farci sul serio. In fono, adesso non sono più così arrabbiata che mio marito mi abbia tradita.
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Commenti dei lettori al racconto erotico