Giochi da fare in due...

di
genere
esibizionismo

Inizia con la fame, ogni volta. Sembra quasi una condanna arrivare così affamati ad ogni incontro, come se fosse necessario soffrire per poi godere. Questa volta non fa eccezione, di fame ne ho tanta, ne hai anche tu. Prendiamo una stanza, mi chiedi di aspettarti lì. Arrivo, ti scrivo che sto entrando e ti aspetto. Mi dici di avere un po' di pazienza ancora. Mi dici che c'è un regalino sul letto per me, di aprirlo mentre ti aspetto. Sono impaziente, odio aspettare quando ho così voglia di te ma non posso fare altrimenti. Entro in stanza e vedo un piccolo pacchetto sul letto, lo apro. È un piccolo Toys, ne avevamo parlato ridendo su come usarlo insieme, ed eccolo li. Ti mando una foto ....mi rispondi subito "provalo e fatti una foto, voglio vedere"! Non è grandissimo, la mia figa è bagnatissima, non è un problema farlo scivolare dentro....ha una protuberanza che sfiora il clitoride...mi faccio una foto e te la invio, poi mi alzo e provo a camminare sentendo come sfrega sul clitoride ad ogni movimento. "Eccitante", ti scrivo,"ma lo è di più se lo usiamo insieme, sbrigati che ho voglia da morire di noi". Visualizzi il messaggio ma non rispondi, dopo appena un minuto sento vibrare tra le gambe, non è una sensazione, vibra davvero. Così capisco tutto, un'altra nostra piccola perversione....sorridendo continuo a muovermi per la stanza mentre le vibrazioni rendono sempre più umida la mia figa già sofferente.... Ti scrivo di nuovo. Mi rispondi questa volta, mi scrivi "adesso vestiti e sali in macchina, vai a prendere qualcosa da bere per noi". Sento l'eccitazione salirmi nel cervello, ho capito esattamente cosa vuoi fare e mi piace. Mi vesto, tra i movimenti che faccio e le piccole vibrazioni che arrivano improvvisamente sento l'eccitazione aumentare ancora, prima di uscire dalla stanza mi guardo e vedo il mio viso arrossato e gli occhi brillare...salgo in macchina, sedermi non è semplicissimo, le mutandine sono fradice. Metto in moto e mi avvio, cerco di muovermi il meno possibile ed arrivo al parcheggio del supermercato più vicino, scendo piano e sento arrivare un altro messaggio, mi chiedi dove sono ed aggiungi "sto arrivando anch'io,ma finta di non conoscermi anche se mi vedi". Lo avrei fatto comunque, tra noi a volte le parole servono poco, ci capiamo subito. Non ti vedo ancora nel parcheggio, entro ed inizio a girare [iano tra le corsie. Ho il clitoride in fiamme per lo sfregamento continuo. Ad un certo punto arriva una vibrazione molto più forte delle altre, tanto da irradiarsi alle gambe e farmi fermare all'improvviso. Fingo di guardare con attenzione la lattuga cercando di controllare i miei movimenti, sento colare tra le gambe, all'improvviso smette. Riprendo fiato e mi guardo intorno, sei a pochi passi da me con lo sguardo divertito ed eccitato, il gioco è appena iniziato. Ricomincio a camminare con prudenza, non succede nulla, mi avvio verso la corsia delle bevande quando ricomincia ancora più forte di prima. Cerco di non fermarmi ma non c'è la faccio, le gambe vedono. Mi appoggio al bancone davanti a me, sollevo lo sguardo e trovo un commesso del reparto panetteria che mi guarda curioso e mi chiede se è tt ok, sorrido e dico "certo, volevo del pane ai cereali", anche la voce fa fatica ad uscire, ha un suono diverso, lento come i miei movimenti. Lui si affaccenda per servirmi ed io ti vedo passare poco distante da me. Mi porge il sacchetto, non immagina quanta fatica mi costi prenderlo ed andare via. All'improvviso tutto smette, quei brividi misti a piacere cessano. Ringrazio e mi allontano prima che posso, non saprei cosa dire se succedesse ancora. Guardo la corsia delle bevande e mi dirigo, di te non c'è traccia. Prendo velocemente qualcosa, oramai il mio solo pensiero e che tu faccia ricominciare quelle vibrazioni ed io riesco a gestirle sempre meno. Ho nel cestino il pane ai cereali e qualcosa da bere, il mio lato spudorato mi fa andare verso la parte opposta alle casse. Non conosco i miei limiti ma voglio testarli, voglio giocare ancora....e tu non ti fai attendere. Questa volta arriva violento ancora di più, ma breve. Un susseguirsi di intense e brevi scosse. Riesco a camminare anche se, ad un osservatore, salterebbe immediatamente agli occhi il modo anomalo in cui lo faccio. Ti vedo ancora, mi guardi in modo non più divertito ma carico di desiderio. In modo distratto mi avvicino a te e ti sfioro, anche tu fatichi a controllare l'eccitazione che si fa sempre più evidente attraverso la tuta. Questo mi diverte, è un gioco che piace molto ad entrambi. Le vibrazioni continuano, a volte brevissime, a volte più lunghe....sento che inizio a gonfiarmi. Questo davvero non so gestirlo, se l'eccitazione aumenta non sono certa di riuscire a trattenere i miei schizzi. Vado verso la cassa, voglio uscire da lì e rifugiarmi un macchina. Sei qualche passo indietro, mi guardi e capisci che sono in difficoltà. Aumenti intensità e durata mentre sono bloccata alla fila della cassa. Cerco di stringere le gambe per attutirlo ma peggioro le cose. Ringrazio la cassiera quasi ansimando, conquisto l'uscita e tutto si ferma. Torno in macchina buttandomi sul sedile sfinita e con la figa gonfia e dolorante, appena un minuto e sei accanto allo sportello. Abbasso il finestrino, infili una mano all'interno della mia scollatura per afferrare il seno, il capezzolo durissimo lo stringi forte tra le dita e tra le mie cosce ricomincia a vibrare con violenza il tuo giochino dannato....le gambe mi tremano e mi si spezza il respiro, conservo davvero poca capacità di controllo ancora...mi guardi intensamente e continui a torturare i miei capezzoli, sento il gonfiore aumentare e brividi che dal culletto arrivano fino al clitoride come un'onda in piena, vedo la tua eccitazione premere sulla stoffa, neppure tu la controlli adesso. Sento partire quello da di piacere che conosco bene, inarrestabile, travolgente ma anche liberatoria....e godo così, con i capezzoli tra le tue dita, seduta in macchina mentre mi guardi, con un soffocato e lungo gemito fino a sentire il calore bagnare i miei pantaloni ed il sedile.... Tutto si ferma all'improvviso,mi ritrovo bagnata e devastata dal mio squirt, tu ancora accanto a me che sorridendo mi dici "dai, andiamo in camera....."
scritto il
2025-05-09
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