Bagno pubblico al centro commerciale
di
Giusyperte
genere
gay
A tè che mi leggi voglio dedicare il mio racconto sperando che ti possa eccitare al punto di masturbati mentre pensi a me.
Settimana scorsa mi sono recato in un famoso centro commerciale a Bellinzago, in po' lontano da casa mia per evitare di incontrare gente che conosco.
Indossavo un paio di Levi's 501 che mi fanno davvero un bel culetto, una maglietta a maniche corte corta ed abbastanza stretta ed un paio di Nike.
Nascoste sotto i jeans un paio di mutandine in pizzo nere femminili.
deciso a procurarmi un avventura
eccitate mi recai nel bagno degli uomini, entrai nel gabbiotto del gabinetto e mi lasciai la porta socchiusa alle spalle senza sicura.
Diedi le spalle alla porta i jeans calati con il culetto in bella mostra fingendo di lisciare attesi che qualcuno aprisse.
Ero eccitatissimo e spaventato mi sentivo il cuore in gola.
Arrivo un uomo apri leggermente e come vide che era occupato rinchiuse subito e se ne andò senza dire nulla.
Poi arrivo' un secondo uomo di bella presenza sulla quarantina, apri la porta e mi vide di spalle con i jeans calati e culetto in bella mostra.
Mi disse:
-Mi scusi pensavo fosse libero
Io risposicon un bel sorriso malizioso:
-colpa mia dovevo chiudere.
Lui fece un ghigno e mi disse :
Un po' pericoloso stare con il culo scoperto in un bagno di uomini.
Io risposi:
-magari mi piace il pericolo.
Incoraggiato da questa risposta entro e chiuse la porta, senza dire nulla si sputo' sulle dita e le infilo' con decisione in mezzo alle mie chiappe.
Aveva dita ruvide e grosse e le faceva ruotare intorno al mio buchino con movimenti circolari per ammorbidirlo.
Ero in estasi non capivo più niente.
Mi disse che ero proprio una bella troietta e che adorava il mio culetto piccolo e sodo molto più bello di quello di sua moglie.
Il complimento mi eccito' e mi girai per baciarlo, lui mi respinse dicendo che non bacia mai lì troie.
Si slaccio i pantaloni e tiro'furi un enorme meraviglioso cazzo.
Mi disse semplicemente :
-Succhiamelo
Mi inginocchiai davanti a lui, per terra c'era pure un po' di pisciò, lo presi in bocca, era duro grosso caldo e pulsante.
Lui era sudato ma io non me ne curavo lo leccavo ovunque.
Adoravo il suo odore è succhiavo avidamente rapito dai sensi.
Non ci mise molto a venire, ingoia il suo sperma caldo fino all'ultima goccia e ripuli' per bene la sua mazza col la lingua.
Era ancora durissimo nonostante fosse venuto, allora mi fece alzare girare abbassare e appoggiò quell'enorme cazzo sul mio buco.
Senza nessuna gentilezza e delicatezza lo spinse dentro facendomi un male assurdo.
Fortunatamente la saliva aveva lubrificato un po'.
Dopo il dolore arrivo anche il piacere è poi un'ondata di spera caldo dentro di me.
Appena sborrato si riallaccio' i pantaloni e se ne andò senza neanche salutarmi.
Le gambe mi tremavano e mi dovetti sedere sulla tazza lurida.
Rimasi li un bel po' con li suo sperma che mi colava fuori a ripensare a quanto sono troia.
Ciao amore mio grazie di avermi letto segati per me'.
-
Settimana scorsa mi sono recato in un famoso centro commerciale a Bellinzago, in po' lontano da casa mia per evitare di incontrare gente che conosco.
Indossavo un paio di Levi's 501 che mi fanno davvero un bel culetto, una maglietta a maniche corte corta ed abbastanza stretta ed un paio di Nike.
Nascoste sotto i jeans un paio di mutandine in pizzo nere femminili.
deciso a procurarmi un avventura
eccitate mi recai nel bagno degli uomini, entrai nel gabbiotto del gabinetto e mi lasciai la porta socchiusa alle spalle senza sicura.
Diedi le spalle alla porta i jeans calati con il culetto in bella mostra fingendo di lisciare attesi che qualcuno aprisse.
Ero eccitatissimo e spaventato mi sentivo il cuore in gola.
Arrivo un uomo apri leggermente e come vide che era occupato rinchiuse subito e se ne andò senza dire nulla.
Poi arrivo' un secondo uomo di bella presenza sulla quarantina, apri la porta e mi vide di spalle con i jeans calati e culetto in bella mostra.
Mi disse:
-Mi scusi pensavo fosse libero
Io risposicon un bel sorriso malizioso:
-colpa mia dovevo chiudere.
Lui fece un ghigno e mi disse :
Un po' pericoloso stare con il culo scoperto in un bagno di uomini.
Io risposi:
-magari mi piace il pericolo.
Incoraggiato da questa risposta entro e chiuse la porta, senza dire nulla si sputo' sulle dita e le infilo' con decisione in mezzo alle mie chiappe.
Aveva dita ruvide e grosse e le faceva ruotare intorno al mio buchino con movimenti circolari per ammorbidirlo.
Ero in estasi non capivo più niente.
Mi disse che ero proprio una bella troietta e che adorava il mio culetto piccolo e sodo molto più bello di quello di sua moglie.
Il complimento mi eccito' e mi girai per baciarlo, lui mi respinse dicendo che non bacia mai lì troie.
Si slaccio i pantaloni e tiro'furi un enorme meraviglioso cazzo.
Mi disse semplicemente :
-Succhiamelo
Mi inginocchiai davanti a lui, per terra c'era pure un po' di pisciò, lo presi in bocca, era duro grosso caldo e pulsante.
Lui era sudato ma io non me ne curavo lo leccavo ovunque.
Adoravo il suo odore è succhiavo avidamente rapito dai sensi.
Non ci mise molto a venire, ingoia il suo sperma caldo fino all'ultima goccia e ripuli' per bene la sua mazza col la lingua.
Era ancora durissimo nonostante fosse venuto, allora mi fece alzare girare abbassare e appoggiò quell'enorme cazzo sul mio buco.
Senza nessuna gentilezza e delicatezza lo spinse dentro facendomi un male assurdo.
Fortunatamente la saliva aveva lubrificato un po'.
Dopo il dolore arrivo anche il piacere è poi un'ondata di spera caldo dentro di me.
Appena sborrato si riallaccio' i pantaloni e se ne andò senza neanche salutarmi.
Le gambe mi tremavano e mi dovetti sedere sulla tazza lurida.
Rimasi li un bel po' con li suo sperma che mi colava fuori a ripensare a quanto sono troia.
Ciao amore mio grazie di avermi letto segati per me'.
-
3
3
voti
voti
valutazione
6.6
6.6
Commenti dei lettori al racconto erotico