Investigatore privato

di
genere
tradimenti

Mi chiamo Elena, 37 anni, sono sposata con Nicola da 10 anni.
Abbiamo due bambini di 7 e 4 anni. Da quando ho avuto il primo figlio ho ridotto il mio orario lavorativo passando da un contratto a tempo pieno ad uno part time, scelta resa possibile dallo stipendio abbondante di Nicola.
Quando è nato il nostro secondo figlio io mi ritrovai sempre di più a dividermi tra figli e lavoro, mentre Nicola fu promosso nella sua azienda, aumentando ulteriormente il suo stipendio ma sacrificando la sua vita familiare in quanto ha iniziato a viaggiare molto frequentemente.
I problemi sono iniziati però da un paio d’anni a questa parte, Nicola non voleva più fare sesso con me e anche quando potevamo lasciare i bambini ai nonni non voleva che andassi con lui. All’inizio pensai che fosse solo tanto stressato e preso dal lavoro, ma dopo un po’ iniziai a insospettirmi, alcune sue chiamate erano sospette e messaggiava assiduamente con “un collega”, disse che era per un progetto importante.
Sospettosa ingaggiai un investigatore privato, inizialmente non trovò nulla di sospetto, fino ad un viaggio di lavoro a Dubai con il suo “collega”. L’investigatore mi chiese se volessi accompagnare il suo collega sul campo per vedere di persona ciò che sarebbe successo. Accettai senza pensarci due volte.
Partii con questo collega, Alberto, aveva 28 anni, un bel ragazzo, ma io ero concentrata sullo scoprire il segreto di mio marito.
I primi due giorni a Dubai non successe nulla di strano, se non che Nicola e il suo collega condividevano la stanza.
Il primo dubbio è che fosse bisex, o gay, e non avesse il coraggio di dirmelo. Ma era molto peggio di quel che pensassi, durante la terza notte Alberto mi svegliò e, mentre lui documentava, io osservavo al binocolo Nicola e il suo collega con 3 escort che avranno avuto massimo 20 anni ciascuno. Rimasi sconvolta, vidi mio marito svuotarsi dentro le donne più volte ed infine pagarle soddisfatto. Ne rimasi distrutta, ero convinta a divorziare una volta tornati a casa. Ma l’ultima sera per me a Dubai Alberto mi svegliò nuovamente, mi aspettavo di nuovo quello spettacolo deplorevole, mi dovetti ricredere. Vidi entrare altre due ragazze e un ragazzo, pensavo fossero due escort e un altro loro collega dell’azienda, dopo 5 minuti si spogliarono tutti, le ragazze erano in realtà due trans con un cazzo quasi il doppio di mio marito e il suo collega, l’altro uomo posizionò una videocamera, si spogliò, aveva una gabbietta sul pisello e si mise una maschera con scritto slut, la stessa maschera fu messa a mio marito e il suo collega. Iniziarono a registrare, iniziò come un’orgia e si concluse con i tre mascherati inculati, riempiti e quando le due trans tornarono attive furono usate le loro gole per ingoiare il secondo getto. Fui schifata dalla scena pensando che quello fosse mio marito, ma la vista di quei cazzoni mi aveva fatto bagnare e notai che anche Alberto era eccitato. Non riuscii a resistere e gli calai pantaloni e mutande, rimasi sorpresa, il suo cazzo moscio arrivava quasi a metà gamba. Le mie mani si mossero da sole e iniziai a segarlo fino a farlo diventare più responsivo, allora lo presi in bocca, con non poca difficoltà. Lo spompinai per buoni 15 minuti facendolo diventare bello duro e subito dopo lui mi mise le mani sulla testa e spinse in fondo alla gola quel bastone iniziando a scoparmela fino a farmi soffocare nella sua sborra. In quel momento ero eccitatissima, lo spinsi sul letto e gli misi la vagina in faccia, la sua lingua si muoveva decisa e precisa, si vedeva che avesse molta esperienza con le donne. Quando tornò bello arzillo decise di sfondarmi, dovette fare molta attenzione in quanto io ero bagnatissima e lui era enorme. Dopo 10 minuti per entrare senza lacerarmi e lasciarmi abituare iniziò a stantuffarmi, inizialmente fu un urlo ad ogni spinta, ma piano piano iniziai a godere per bene, dopo poco decisi di voler prendere il controllo, mi staccai e mi misi a cavalcioni facendo una reverse cowgirl. Durai poco, in questo modo lo sentivo ancora più in profondità e dopo 10 minuti squirtai ovunque, al vedere ciò lui si eccitò ancora di più e andò sempre più forte in ogni posizione. Mi fece squirtare altre due volte, durante l’ultima uscì, mi diede un bacio mentre si segava ancora e infilandomelo in bocca sborrò di nuovo.
Mi ero completamente scordata di mio marito in quel momento.
Il mattino dopo ripartimmo verso casa, mentre mio marito tornò qualche giorno dopo. Non volli neanche sapere cos’altro aveva fatto. Per avere ulteriori conferme nel suo viaggio successivo a Londra accompagnai di nuovo Alberto, mentre mio marito fece di nuovo le sue porcate, io passai 3 giorni a scopare con Alberto, per di più l’ultimo giorno decisi anche di fare sesso anale, mai scelta migliore fu fatta, il mio culo divenne dipendente dal cazzo di Alberto. Questa volta tornati a casa pagai l’investigatore, presentai le carte del divorzio a Nicola e per non farmi mancare nulla quando venne a prendere le sue ultime cose, visto i bambini erano dai nonni per via della situazione complicata, mi feci trovare in sala mentre mi facevo inculare da Alberto urlando a più non posso quanto fosse più grosso di Nicola e quanto mi facesse godere più, per poi squirtare come una fontana di fronte a Nicola e facendomi riempire la bocca dalla sborra di Alberto per poi ingoiarla tutta con fare soddisfatto, in tutto ciò Nicola rimase lì per tutta la scena a bocca aperta, infine se ne andò umiliato e sconfitto, perché questo è quello che si meritava.
scritto il
2025-05-07
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