Motocross
di
laio
genere
bisex
Abitavamo in una casa al limite della campagna, da quelle parti venivano alcuni motocrossisti perché qualcuno aveva adattato a percorso una parte di quell’area. Tra loro c’era Michele, amico di papà. La domenica, quando papà non lavorava, dopo le esercitazioni, Michele restava a pranzo da noi. Una volta aveva piovuto fino al giorno prima, quella pista era una fanghiglia, tutti erano ricoperti di fango, proprio quel giorno ha dovuto fare un lavoro extra quindi non era a casa, mamma ha comunque invitato
Michele come se ci fosse papà. Naturalmente ha dovuto togliere la tuta infangata. Mamma ha preso dei pantaloncini di papà, lo ha accompagnato in bagno, è rimasta con lui per il tempo della doccia, sono usciti insieme. Ho visto che mamma aveva la vestaglia bagnata, addirittura trasparente, e sotto era nuda. Poco prima che tornasse papà lei si è cambiata, quando è rientrato papà non si aspettava che ci fosse Michele, quando l’ha visto si sono salutati ed abbracciati come non si vedessero da anni. L’abbraccio
è stato lunghissimo, quando si sono staccati, ho visto, attraverso i pantaloni, la forma del cazzo di papà. Immaginavo che qualcosa ci fosse sotto tra mamma papà e Michele sempre a livello di una forte amicizia, ora però le cose cambiavano, Michele era qualcosa di più di un amico, soprattutto papà che dopo averlo abbracciato si è eccitato al punto di avere un’erezione. Durante il pranzo Michele, seduto vicino a mamma ha detto di essere caduto con la moto e di avere un dolore alla spalla, gli restava difficile lavare la moto. Papà ha detto di non preoccuparsi che avremmo provveduto io e lui a farlo, ha invitato mamma a portarlo sul letto e fargli il massaggio che solo lei sa fare. Infatti, subito dopo pranzo mamma e Michele sono andati in camera ed hanno chiuso la, io e papà abbiamo messo in ordine la cucina, poi siamo andati a lavare la moto. Quando abbiamo finito, siccome loro non uscivano siamo andati a fare un giro in moto io e papà. Eravamo in uno spiazzo abbastanza isolato, ho chiesto a papà di farmela guidare un pochino, dapprima ha rifiutato, poi ha accettato, mi sono messo alla guida, lui stretto dietro di me, povero papà non riusciva a calmare la sua eccitazione, aveva il cazzo duro, lo sentivo nel culo
tanto che mi sono eccitato anch’io. Quello che doveva essere una piccola prova, è durata molto di più, avevamo preso coscienza che ci piaceva stare in quel modo. Si stava facendo buio, siamo tornati, Mamma e Michele erano ancora chiusi in camera. -Ora ti faccio
vedere una cosa, apriamo la porta della camera e vedrai, forse hai già capito del rapporto che ci lega a Michele. Dormivano ancora loro due, era nudi entrambi, il cazzo di Michele nonostante fosse in posizione di riposo, era molto grande. Avevo voglia di toccarlo, forse anche papà lo voleva, non li abbiamo svegliati, siamo andati sul mio lettino, ci siamo spogliati anche noi, ho fatto una sega a papà, lui l’ha fatta a me. Quando si sono svegliati, papà aveva preparato la cena, Michele la notte è stato a casa nostra, loro tre nel letto grande io nel mio lettino a consumarmi di seghe.
Michele come se ci fosse papà. Naturalmente ha dovuto togliere la tuta infangata. Mamma ha preso dei pantaloncini di papà, lo ha accompagnato in bagno, è rimasta con lui per il tempo della doccia, sono usciti insieme. Ho visto che mamma aveva la vestaglia bagnata, addirittura trasparente, e sotto era nuda. Poco prima che tornasse papà lei si è cambiata, quando è rientrato papà non si aspettava che ci fosse Michele, quando l’ha visto si sono salutati ed abbracciati come non si vedessero da anni. L’abbraccio
è stato lunghissimo, quando si sono staccati, ho visto, attraverso i pantaloni, la forma del cazzo di papà. Immaginavo che qualcosa ci fosse sotto tra mamma papà e Michele sempre a livello di una forte amicizia, ora però le cose cambiavano, Michele era qualcosa di più di un amico, soprattutto papà che dopo averlo abbracciato si è eccitato al punto di avere un’erezione. Durante il pranzo Michele, seduto vicino a mamma ha detto di essere caduto con la moto e di avere un dolore alla spalla, gli restava difficile lavare la moto. Papà ha detto di non preoccuparsi che avremmo provveduto io e lui a farlo, ha invitato mamma a portarlo sul letto e fargli il massaggio che solo lei sa fare. Infatti, subito dopo pranzo mamma e Michele sono andati in camera ed hanno chiuso la, io e papà abbiamo messo in ordine la cucina, poi siamo andati a lavare la moto. Quando abbiamo finito, siccome loro non uscivano siamo andati a fare un giro in moto io e papà. Eravamo in uno spiazzo abbastanza isolato, ho chiesto a papà di farmela guidare un pochino, dapprima ha rifiutato, poi ha accettato, mi sono messo alla guida, lui stretto dietro di me, povero papà non riusciva a calmare la sua eccitazione, aveva il cazzo duro, lo sentivo nel culo
tanto che mi sono eccitato anch’io. Quello che doveva essere una piccola prova, è durata molto di più, avevamo preso coscienza che ci piaceva stare in quel modo. Si stava facendo buio, siamo tornati, Mamma e Michele erano ancora chiusi in camera. -Ora ti faccio
vedere una cosa, apriamo la porta della camera e vedrai, forse hai già capito del rapporto che ci lega a Michele. Dormivano ancora loro due, era nudi entrambi, il cazzo di Michele nonostante fosse in posizione di riposo, era molto grande. Avevo voglia di toccarlo, forse anche papà lo voleva, non li abbiamo svegliati, siamo andati sul mio lettino, ci siamo spogliati anche noi, ho fatto una sega a papà, lui l’ha fatta a me. Quando si sono svegliati, papà aveva preparato la cena, Michele la notte è stato a casa nostra, loro tre nel letto grande io nel mio lettino a consumarmi di seghe.
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