L'inculata inattesa
di
giornalista
genere
etero
Il genere del racconto è etero, in quanto omo, non è di mio interesse. Quando si dice che le cose accadono inaspettatamente, è vero. E chi se l'aspettava oggi di fare una inculata? Mi telefona un'amica chiedendomi se avrei potuto fare la cortesia personale a lei di risovere un serio problema ad una sua parente. Per risolvere quel serio problema in genere il corrispettivo sono 10.000 euretti. Sono l'unico in grado di saperlo risolvere non in italia. Nel mondo. Non lo dico per vantarmi ovviamente, ma perchè così è. Per farla breve mi ritrovo davanti la mia colf, che viene a casa a farmi le pulizie. Mi dice che non osava chiedermelo direttamente, sapendo che da un anno ricevo sole donne ricche, che non hanno bisogno di ricevute fiscali e menate varie, ma solo di risolvere il problema serio, che nessuno risolve. E ovviamente mi dice subito che i 10.000 euro lei non saprebbe dove prenderli, facendo le pulizie a 10 euro l'ora.
Poi aggiunge: io non sono ne' bella, ne ricca e per questo ho fatto chiamare dalla mia amica che lei conosce. Certo che la conosco, ho risposto. Non sapevo che fosse una sua parente. Lel , la colf: non è nemmeno la mia parente. E' vero.
Al che non ci ho visto chiaro. Senta, ho detto alla mia colf, a questo punto chi paga?
Al che lei si è sbottonata: senta professò, lo so che ormai sono vecchia e non più attraente come magari potevo essere fino all'età di 50 anni, prima che mi operassero di tumore alle tette, che mi hanno ridotta ecce donna. Lo so che 20 anni fa le sarebbe piaciuto darmi una ripassata. Mi ha pure mandato una proposta di sodomia con un sms sul mio telefonino con un numero, che ho fatto squillare mentre ero a casa sua a fare le pulizie ed ho sentito lo squillo nel telefonino che stava in studio, sotto carica, che pertanto ho capito che era vostro e che lei mi aveva fatto la proposta.
Al che sono rimasto senza parole. LEI, LA COLF, HA CONTINUATO: se le interessa ancora quella cosa io quello posso dare in cambio, 10.000 dove li prendo?
Io non le mando a dire le cose e le ho detto: cara Maddalena, io a 10.000 euretti ci rinuncerei volentieri, anzi li pagherei io alla tua parente non parente, che mi ha telefonato, perchè mi va a sangue. Ma 10.000 per farmi la colf, mi sembrano troppi.
Al momento la devo mandare via, perchè non mi aspettavo che la signora Lina mi mandasse lei, la mia colf, che ci vediamo tutte le settimane e poteva dirmelo direttamente cosa le serviva.
Quando maddalena se ne è andata ho pensato che per farmi lei (anche sodomizzarla) al massimo avrei speso 100 euro adesso che è ridotta uno straccio e si è fatta pure quella sozzeria del "vaccino", che l'ha invecchiata più di come sarebbe stata normalmente a quell'età. Di lì a un'ora ha squillato di nuovo il mio telefonino ed era Lina, che mi chiedeva di salire. Stava sotto al palazzo. Ovvio che l'ho fatta salire.
L'ho fatta accomodare. E' venuta subito al punto: - davvero per dare una ripassata a me, pensi che valga 10.000 euro? Io: - Te l'ha detta maddalena questa cosa? Lei: eh! Si.
Io: ormai l'ho detto. Non posso che confermartela ora che mi stati davanti. Ti dispiace che ho detto che mi vai a sangue?
Lina: - nel senso che ti piacerebbe vedere che mi esce il sangue quando mi dai la ripassata? Questa frase non so perchè mi ha fatto schizzare il cazzo in su. Anzi lo so perchè! Ho in meno che non si dica preso su di peso Lina e l'ho messa a 90° sulla scrivania. Lei si era portata il tubo della vaselina nella borsetta. Si è sollevata per prendere stà pomata lubrificante e per tiramelo fuori dai pantaloni e vedere quanto ce l'avessi grosso e lungo. Bisogno di spompinarmelo per farlo diventare duro non ce n'era. Quando ha detto: - QUANDO MI ENTRA GLI STRILLI SI SENTONO fino all'ultimo piano del palazzo! Io le ho detto che poteva strillare quanto voleva, perchè nel palazzo non c'era nessuno. Le parole che mi aveva detto Lina sugli strilli che avrebbe fatto, me lo hanno fatto diventare un tubo d'acciaio al nichel cromo. L'ho messa giù a 90°, le ho sollevato la gonna e letteralmente strappato via le mutandine. Pina è una 60 enne arrapantissima, moretta coi capelli a caschetto. Magrolina, sui 45 Kg altezza 1,55. Una certa discrepanza tra il mio randello 5 x 20 e il suo culetto c'era. Introducendole le dita unte di vaselina l'ho lubrificata e allargando le dita ho cercato di sentire quando lo sfintere avrebbe permesso l'ingresso della cappella. Lei: - se devo sentire dolore, almeno sborrami dentro la pancia. Stavo per mettermi un profilattico, temendo contaminazioni intestinali del tipo feci. Po a sentirla che voleva la sborrata dentro, ne ho fatto a meno. Alla prima spinta della cappella non è entrato e lei ha lacrimato. Le sono scese vistosamente lacrime sul viso. Questo mi ha eccitato al punto che ho spinto sul serio. E' entrato facendole emettere uno strillo acutissimo, che è durato per tutta l'inculata. Non si sa quante seghe di notte mi ero sparato fantasticando di sodomizzare Lina e immaginando come sua reazione urli acutissimi ad ogni colpo di reni. La realtà in quel momento stava superando la mia immaginazione: strillava in modo inaudito, piangendo non come una ragazzina, ma come una 60 enne, che la stessero inculando con un cazzo decisamente fuori misura per il suo intestino. Avava la faccia stravolta dal dolore, vista da dietro, mente ci davo dentro ritardando il momento dello schizzo per far durare quegli strilli arrapamntissimi il più possibile. Alla fine non mi sono trattenuto ed ho sborrato riempiendola. Avevo ancora il cazzo duro ma lei si è tolta da sotto con uno strattone. E' corsa in bagno. L'attrezzatura ce l'avevo un pochino insanguinata e intrisa di colore marrone. Mentre pensavo di andare in bagno pure io a lavarmelo, appena lei fosse uscita, lei è uscita e si è fiondata a prenderlo in bocca per pulirlo ben benino. Le entrava a metà e doveva spalancarla la bocca per farselo entrare. Mentre faceva il pompino ancora piangeva dal dolore ed era rossa in faccia. Una faccia stravolta che aveva l'effetto di tenermelo duro il cazzo. Lei mi ha pregato di metterglielo in fica e si è messa sulla scivania a pancia all'aria, allargando e alzando le gambe. Le è entrato a metà, perchè tutto su l'avrebbe fatta svenire. Con 4 - 5 stantuffate è venuta mugulando per 3 minuti e più. Che mi ha tenuto col cazzo dentro ancora duro. Aveva emmesso dalla vagina una quantità di liquido che è sgocciolato abbondante sul pavimento. Già bagnato durante l'inculata. Mi ha detto: - mi hai fatto pisciare sotto dal dolore!!!
Un'inculata con coito vaginale successivo quel giorno proprio non avevo in programma di farmela. E di farmela con la signora Lina, meno che meno.
Nemmno Lina si aspettava di provare quello che aveva provato, quel giorno.
Prima di andarsene mi ha confidato che mai si sarebbe sognata di farsi entrare nell'intestino un cazzo del genere. Già col marito normodotato vedeva le stelle e pertanto lo faceva "una tantum", non spesso.
USCENDO ANCORA ERA ROSSA IN VISO e camminava male dolorante dietro. MI HA DETTO CHE LE AVEVO FATTO MALE IN MODO BESTIALE, che aveva sentito un dolore atroce e che pensava di non farcela più. Che comunque le era piaciuto e con la trombata davanti l'avevo fatta venire come non era mai venuta col marito. La preoccupava non poco uscire in quello stato, che si vedeva che era come reduce da una sala di tortura e camminava come una donna che fosse stata impalata. Non ho potuto che invitarla a trattenersi quando avesso voluto a casa mia e a farsi una doccia, se lo voleva.
Ci è andata e come a farsi la doccia. Era sudatissima. Le ho fornito un accappatoio e una vestaglia. Quando l'ho rivista in vestaglia con le cosce vedo e non vedo, mi sono riarrapato, che l'avrei sbattuta sul divano per un'altra montata. Lei: per carità, per carità, non sarebbe il caso. Non aveva più il trucco e nemmeno il rimmel. Tutto sommato truccata e con i capelli da parrucchiere si presentava più signora sexi, comunque era sempre un bel pezzo si sorca. Tantoppiù per la sua età. LA FIGLIA 30 ENNE non mi tira affatto. Lei vicino alla figlia è come una maserati vicino ad una opel.
Ora so che dovrò rivederla in negozio, nel suo abitata naturale e mi chiedo ,se farà finta di niente o mi ricorderà maliziosa quanto l'ho fatta strillare.
Al momento vado a cena e poi se riuscirò a dormire, vado a letto.
Cronaca del dopo: sono andato a letto e non sono riuscito a dormire. La voglia di spararmi una sega era prorompente, ma alla mia età ho duvuto desistere.
Ho preferito venire in sala computer a scrivere il racconto. Per me rappresenterà un promemoria. Non so se Lina si è fatta fare il servizietto alquanto doloroso, perchè risolvessi il problema a Maddalena o perchè si fosse ingrifata a sentir dire da maddalena che mi andava a sangue e che valeva 10.000 euro una botta con lei. O tutte e 2 le cose insieme. Presto lo saprò.
Poi aggiunge: io non sono ne' bella, ne ricca e per questo ho fatto chiamare dalla mia amica che lei conosce. Certo che la conosco, ho risposto. Non sapevo che fosse una sua parente. Lel , la colf: non è nemmeno la mia parente. E' vero.
Al che non ci ho visto chiaro. Senta, ho detto alla mia colf, a questo punto chi paga?
Al che lei si è sbottonata: senta professò, lo so che ormai sono vecchia e non più attraente come magari potevo essere fino all'età di 50 anni, prima che mi operassero di tumore alle tette, che mi hanno ridotta ecce donna. Lo so che 20 anni fa le sarebbe piaciuto darmi una ripassata. Mi ha pure mandato una proposta di sodomia con un sms sul mio telefonino con un numero, che ho fatto squillare mentre ero a casa sua a fare le pulizie ed ho sentito lo squillo nel telefonino che stava in studio, sotto carica, che pertanto ho capito che era vostro e che lei mi aveva fatto la proposta.
Al che sono rimasto senza parole. LEI, LA COLF, HA CONTINUATO: se le interessa ancora quella cosa io quello posso dare in cambio, 10.000 dove li prendo?
Io non le mando a dire le cose e le ho detto: cara Maddalena, io a 10.000 euretti ci rinuncerei volentieri, anzi li pagherei io alla tua parente non parente, che mi ha telefonato, perchè mi va a sangue. Ma 10.000 per farmi la colf, mi sembrano troppi.
Al momento la devo mandare via, perchè non mi aspettavo che la signora Lina mi mandasse lei, la mia colf, che ci vediamo tutte le settimane e poteva dirmelo direttamente cosa le serviva.
Quando maddalena se ne è andata ho pensato che per farmi lei (anche sodomizzarla) al massimo avrei speso 100 euro adesso che è ridotta uno straccio e si è fatta pure quella sozzeria del "vaccino", che l'ha invecchiata più di come sarebbe stata normalmente a quell'età. Di lì a un'ora ha squillato di nuovo il mio telefonino ed era Lina, che mi chiedeva di salire. Stava sotto al palazzo. Ovvio che l'ho fatta salire.
L'ho fatta accomodare. E' venuta subito al punto: - davvero per dare una ripassata a me, pensi che valga 10.000 euro? Io: - Te l'ha detta maddalena questa cosa? Lei: eh! Si.
Io: ormai l'ho detto. Non posso che confermartela ora che mi stati davanti. Ti dispiace che ho detto che mi vai a sangue?
Lina: - nel senso che ti piacerebbe vedere che mi esce il sangue quando mi dai la ripassata? Questa frase non so perchè mi ha fatto schizzare il cazzo in su. Anzi lo so perchè! Ho in meno che non si dica preso su di peso Lina e l'ho messa a 90° sulla scrivania. Lei si era portata il tubo della vaselina nella borsetta. Si è sollevata per prendere stà pomata lubrificante e per tiramelo fuori dai pantaloni e vedere quanto ce l'avessi grosso e lungo. Bisogno di spompinarmelo per farlo diventare duro non ce n'era. Quando ha detto: - QUANDO MI ENTRA GLI STRILLI SI SENTONO fino all'ultimo piano del palazzo! Io le ho detto che poteva strillare quanto voleva, perchè nel palazzo non c'era nessuno. Le parole che mi aveva detto Lina sugli strilli che avrebbe fatto, me lo hanno fatto diventare un tubo d'acciaio al nichel cromo. L'ho messa giù a 90°, le ho sollevato la gonna e letteralmente strappato via le mutandine. Pina è una 60 enne arrapantissima, moretta coi capelli a caschetto. Magrolina, sui 45 Kg altezza 1,55. Una certa discrepanza tra il mio randello 5 x 20 e il suo culetto c'era. Introducendole le dita unte di vaselina l'ho lubrificata e allargando le dita ho cercato di sentire quando lo sfintere avrebbe permesso l'ingresso della cappella. Lei: - se devo sentire dolore, almeno sborrami dentro la pancia. Stavo per mettermi un profilattico, temendo contaminazioni intestinali del tipo feci. Po a sentirla che voleva la sborrata dentro, ne ho fatto a meno. Alla prima spinta della cappella non è entrato e lei ha lacrimato. Le sono scese vistosamente lacrime sul viso. Questo mi ha eccitato al punto che ho spinto sul serio. E' entrato facendole emettere uno strillo acutissimo, che è durato per tutta l'inculata. Non si sa quante seghe di notte mi ero sparato fantasticando di sodomizzare Lina e immaginando come sua reazione urli acutissimi ad ogni colpo di reni. La realtà in quel momento stava superando la mia immaginazione: strillava in modo inaudito, piangendo non come una ragazzina, ma come una 60 enne, che la stessero inculando con un cazzo decisamente fuori misura per il suo intestino. Avava la faccia stravolta dal dolore, vista da dietro, mente ci davo dentro ritardando il momento dello schizzo per far durare quegli strilli arrapamntissimi il più possibile. Alla fine non mi sono trattenuto ed ho sborrato riempiendola. Avevo ancora il cazzo duro ma lei si è tolta da sotto con uno strattone. E' corsa in bagno. L'attrezzatura ce l'avevo un pochino insanguinata e intrisa di colore marrone. Mentre pensavo di andare in bagno pure io a lavarmelo, appena lei fosse uscita, lei è uscita e si è fiondata a prenderlo in bocca per pulirlo ben benino. Le entrava a metà e doveva spalancarla la bocca per farselo entrare. Mentre faceva il pompino ancora piangeva dal dolore ed era rossa in faccia. Una faccia stravolta che aveva l'effetto di tenermelo duro il cazzo. Lei mi ha pregato di metterglielo in fica e si è messa sulla scivania a pancia all'aria, allargando e alzando le gambe. Le è entrato a metà, perchè tutto su l'avrebbe fatta svenire. Con 4 - 5 stantuffate è venuta mugulando per 3 minuti e più. Che mi ha tenuto col cazzo dentro ancora duro. Aveva emmesso dalla vagina una quantità di liquido che è sgocciolato abbondante sul pavimento. Già bagnato durante l'inculata. Mi ha detto: - mi hai fatto pisciare sotto dal dolore!!!
Un'inculata con coito vaginale successivo quel giorno proprio non avevo in programma di farmela. E di farmela con la signora Lina, meno che meno.
Nemmno Lina si aspettava di provare quello che aveva provato, quel giorno.
Prima di andarsene mi ha confidato che mai si sarebbe sognata di farsi entrare nell'intestino un cazzo del genere. Già col marito normodotato vedeva le stelle e pertanto lo faceva "una tantum", non spesso.
USCENDO ANCORA ERA ROSSA IN VISO e camminava male dolorante dietro. MI HA DETTO CHE LE AVEVO FATTO MALE IN MODO BESTIALE, che aveva sentito un dolore atroce e che pensava di non farcela più. Che comunque le era piaciuto e con la trombata davanti l'avevo fatta venire come non era mai venuta col marito. La preoccupava non poco uscire in quello stato, che si vedeva che era come reduce da una sala di tortura e camminava come una donna che fosse stata impalata. Non ho potuto che invitarla a trattenersi quando avesso voluto a casa mia e a farsi una doccia, se lo voleva.
Ci è andata e come a farsi la doccia. Era sudatissima. Le ho fornito un accappatoio e una vestaglia. Quando l'ho rivista in vestaglia con le cosce vedo e non vedo, mi sono riarrapato, che l'avrei sbattuta sul divano per un'altra montata. Lei: per carità, per carità, non sarebbe il caso. Non aveva più il trucco e nemmeno il rimmel. Tutto sommato truccata e con i capelli da parrucchiere si presentava più signora sexi, comunque era sempre un bel pezzo si sorca. Tantoppiù per la sua età. LA FIGLIA 30 ENNE non mi tira affatto. Lei vicino alla figlia è come una maserati vicino ad una opel.
Ora so che dovrò rivederla in negozio, nel suo abitata naturale e mi chiedo ,se farà finta di niente o mi ricorderà maliziosa quanto l'ho fatta strillare.
Al momento vado a cena e poi se riuscirò a dormire, vado a letto.
Cronaca del dopo: sono andato a letto e non sono riuscito a dormire. La voglia di spararmi una sega era prorompente, ma alla mia età ho duvuto desistere.
Ho preferito venire in sala computer a scrivere il racconto. Per me rappresenterà un promemoria. Non so se Lina si è fatta fare il servizietto alquanto doloroso, perchè risolvessi il problema a Maddalena o perchè si fosse ingrifata a sentir dire da maddalena che mi andava a sangue e che valeva 10.000 euro una botta con lei. O tutte e 2 le cose insieme. Presto lo saprò.
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Commenti dei lettori al racconto erotico