Sul lavoro mai!

di
genere
etero

Mi chiamo Asia e lavoro in contabilità alla Scrubs da almeno 10 anni.
Il lavoro è un po’ noioso per me che sono agitata e frenetica ma ho due colleghe con le quali ho un ottimo rapporto e ci facciamo passare bene le giornate.
Parlando proprio di loro mi stanno martellando sul nuovo assunto in magazzino, mi dicono che quando passo per andare alla macchinetta del caffè lui smette di fare gli ordini e si gira a guardarmi, si ok, l’ho notato anche io, e la cosa un po’ mi piace!
Inoltre, le due chiacchierone insistono sul farmi notare come gli stà bene la nostra divisa aziendale; secondo loro la t-shirt aderente a mezze maniche gli mette in risalto i suoi grandi bicipiti rendendolo molto attraente.
Oggettivamente è un gran bel ragazzo! Mi ricorda un attore, quello che interpretava “I Fantastici 4”, Chris Evan! E’ alto, moro, fisico perfettamente scolpito ma non esagerato, ha la barba non troppo lunga ma molto curata ed in ordine, mettendo in risalto i suoi occhi castani, così profondi ed intensi. con all’interno delle sfumature color caramello.
Quando mi guarda mi sembra di percepire ogni suo pensiero che ha su di me.. Infatti tengo la distanza!! Quando mi avvicino a lui mi sento avvampare.. Ho come la sensazione che mi voglia stendere su un pancale per scoparmi.
Così che mi ripeto assiduamente in testa.. Asia sul lavoro mai!
Di solito mi interfaccio con lui per la preparazione degli ordini, quando gli consegno i moduli non riesco a sostenere tanto il suo sguardo perché sento i suoi occhi addosso che mi guardano scrupolosamente dall’alto verso il basso e soprattutto mi guarda la bocca, mi guarda intensamente le labbra.. la cosa mi imbarazza ma dall’altra parte sono travolta da un'attrazione inattesa per lui, è davvero molto bello e affascinante.
Un sabato mattina dovevo andare a lavoro per finire un’ultima pratica urgente, non avevo voglia ma tanto ero sola e tempo un’oretta poi sarei tornata a casa.
Appena parcheggio vedo il magazzino aperto.. strano, pensavo non ci fosse nessuno a lavoro!
Oggi diluvia e sono senza ombrello.. che fortuna! Scendo di macchina e corro per il piazzale fino a che non arrivo alla porta del magazzino.. ero fradicia!
Appena entro vedo lui, il nuovo magazziniere, che imbarazzo farmi vedere così! Indossavo un vestitino nero aderente con un paio di sneakers.
Lui si gira, mi vede e mi porta subito della carta per asciugarmi, prendo la carta e lo ringrazio.
Mi guarda dall’alto verso il basso.. sono tutta bagnata con lui di fronte a me così sexy che arrossisco per l’imbarazzo e così che gli chiedo se vuole un caffè.
Andiamo nella stanza accanto al magazzino dove c’è la caffetteria, una stanza bianca con un tavolo e 4 sedie ed una piccola finestra che da’ su un cortile di una chiesa.
I nostri sguardi s’incontrarono e io gli sorrisi, così fece anche lui, ma volse subito lo sguardo alla macchinetta del caffè per capire come mai si era bloccata.
La curiosità sostituì presto l’imbarazzo perché le nostre mani si scontrarono per prendere il bicchierino di plastica, lui si gira verso di me e all’improvviso mi bacia.
L'attrazione fisica è fulminea ed irresistibile.
Seguendo un impulso improvviso, mi tolsi di dosso il vestito e lo gettai sul pavimento.
Le mutandine erano bagnate, per l’eccitazione, mi sfilai anche quelle, che caddero a terra formando un mucchietto accanto al vestito.
Tempo due secondi era nudo anche lui che mi prese in collo per appoggiarmi sul tavolo bianco della caffetteria.
Mi ritrovai a gambe aperte, una che poggia per terra e l’altra piegata appoggiata sul tavolo.
Ci baciamo in modo passionale ed intenso, sento il calore della sua lingua sul mio collo e poi ancora dentro la mia bocca.
Sento il suo respiro affannato sul lobo del mio orecchio, ma sento anche il rintocco delle campane della chiesa in lontananza, che mi ricordano che stò per commettere un peccato.. ma poi la bocca di lui scende piano piano e lo sento li’ sul mio clitoride, si mette a giocare con la sua lingua proprio lì...e mentre lo fa mi guarda negli occhi!
Io sono al massimo dell’imbarazzo ma anche del piacere, sono bagnata e a quel punto sento il bisogno di sentirlo dentro, così che prendo il suo viso con le mani e lo porto a me per baciarlo e lui si sdraia sopra di me sorreggendosi sulle sue braccia, mi guarda in modo dolce ma anche di chi sa’ il fatto suo!
Sento la sua forza nel penetrarmi e lo accolgo inarcando la schiena con le mani tra i suoi capelli, potevo sentire la tensione crescere nelle mie parti più profonde.
I miei pensieri turbinavano attorno al suo corpo, ai suoi movimenti sicuri e ai suoi muscoli possenti.
“Sto’ per venire” gli sussurro nell’orecchio.. lui mi risponde: “Anche io! Ma ti voglio venire in bocca!” Io vengo, ansimando dal piacere.
Ancora ubriaca di piacere e di stordimento lo faccio sedere su una sedia, mi metto in ginocchio di fronte a lui e mi metto il suo pene in bocca.
Inizio a fargli un pompino, leccandolo impetuosamente, staccandomi da lui, guardandolo per poi ricominciare.. volevo giocare un po'.. ma lui non mi ha dato tanto tempo perché ad un certo punto mi prende per i capelli e mi spinge a se’! Con voce roca mi dice:”ma quanto sei brava.. Te lo hanno mai detto?! Non resisto piu’..sto’ per venire!” lo guardo soddisfatta e all’improvviso sento dentro la mia bocca tutta l’esplosione del suo piacere ed il suo seme caldo inondarmi.
Mi ritornarono nella mente le parole che dissi a me stessa quel giorno: Asia sul lavoro mai! Mai parole furono piu’ sbagliate!
di
scritto il
2025-04-29
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