Lo scopo di una donna in una famiglia

di
genere
incesti

Se quando sono fuori sono un’accesa femminista, dentro di me vive un’idea, una di quelle sporche, quasi vergognose, che non posso dire pubblicamente.
Lo scopo di una donna dentro casa dovrebbe essere quello di servire il patriarca della famiglia. È un’idea tanto semplice quanto eccitante.
Non devo lavorare, non devo essere produttiva, devo solo essere fertile per chi mi ha generato.
Nel momento in cui mi viene donata la vita io sono obbediente a colui che mi ha generato.
Il giorno in cui mio padre mi concepisce lui diventa il mio padrone e io gli devo la mia vita.
Il mio sporco sogno è semplice, essere sua, priva di volontà.
Devo girare nuda per casa, vestirmi solo se lui lo richiede, girare con un collare e, semplicemente ubbidire. Se mi verrà ordinato di pulire casa pulirò, se mi verrà ordinato di succhiare il cazzo che mi ha generato da brava bimba lo farò.
Voglio essere una vacca per procreare fratelli figli che mi potranno rimettere incinta o figlie che educherò per questa vita. Servire, procreare e rendere felice il mio papà e i miei figli fratelli.
Servire, che parola meravigliosa. Poi mi tocco, esco di casa e la fantasia per un po’ svanisce, fino a quando quel desiderio di sottomissione a mio padre non ritorna in me
scritto il
2025-04-24
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