Incontro la ex e le rifaccio il culo

Ho rivisto la mia ex, Greta. Non la vedevo da 6 anni. Ora anche lei è una trentenne ma è sempre rimasta in quel suo corpicino minuto. È fidanzata ma era da sola al centro commerciale per lo shopping serale post lavoro.
Chiacchieriamo un po’, le offro da bere e finiamo in macchina.
Iniziamo a baciarci, lei cerca subito il mio cazzo per farmi un pompino. La porto in una zona isolata, circondati da un boschetto.
La faccio scendere, mettere le mani sul cofano e le tiro giù i pantaloni.
“No nel culo però che è da quando ci siamo lasciati che non lo faccio più perché il mio nuovo ragazzo non lo fa”
Le allargo le chiappe e sputo su quella fighetta che non vedo da tempo.
Appoggio la cappella e gioco con le labbra.
Inizio a penetrarla.
Greta inizia a godere. Le schiaffeggio le chiappe.
“No che se torno a casa con il culo rosso se ne accorge” mi dice.
Ah brutta troia, sei qui a prendere il cazzo e ti preoccupi del cornuto a casa? Chi sa quante volte avrà fatto così anche con me.
La troia è tutta bagnata. Le allargo le chiappe e le sputo sul buco del culo. Una volta lo avrei leccato per ore.
Tiro fuori l’uccello e glielo sbatto in culo senza avvisarla.
Greta fa un balzo in avanti e urla.
“Zitta troia, prendilo per bene per l’ultima volta. Chi sa quando eri con me qua ti altri cazzi ti sei presa”
Greta sta in silenzio, non ha risposto a quello che le ho detto, si lamenta solo del mio cazzo in culo.
Più si lamenta e più glielo butto con più velocità.
“Troia una volta lo prendevi quasi tutti i giorni e non riuscivi a farne a meno”.
Sto per venire, tiro fuori il cazzo dal culo e vedo che la troia mi ha lasciato su un ricordino.
Le apro la bocca e me lo faccio ripulire.
Greta lo sente e sbava tutta.
“Prendilo bene” le dico mentre le vengo in gola.
Tossisce.
Mi guarda con gli occhi sfatti di trucco “. Mi hai spaccato il culo, sei uno stronzo”
“E no cara, sei tu che sei una zoccola”