Giorgia la mogliettina fedele.. Cap 1 L'inizio

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dominazione


Giorgia la mogliettina fedele
Cap.1
L’inizio

Sei in ufficio.
Da sola. Sei rimasta per finire delle pratiche urgenti, hai mangiato in ufficio il pasto che avevi preso all’alimentari vicino all’ufficio. Ci vai spesso, anche se il proprietario non ti ispira molto, il classico salumiere con un po’ di pancia che ti spoglia con lo sguardo, lo vedi sempre che scherza con doppi sensi anche troppo espliciti con le clienti, con il figlio 20enne che lo aiuta. Bel ragazzo, troppo giovane forse,e ti intriga la sua timidezza quando ti serve.
Senti dei passi in corridoio, sapevi di essere sola, pensi a qualcuna delle pulizie già arrivata, anche se è presto..
I passi si fermano davanti alla tua porta. Bussano. Prima che tu possa rispondere, la porta si apre. È il proprietario del negozio di alimentari. Sei stupita di vederlo da te.
“ Buonasera signora Giorgia”
Tu non riesci a dire niente, la tua mente sta cercando di capire la situazione
“Ero passato per riprendere i contenitori del pranzo, so che li porta sempre lei la sera ma ho visto che non è uscita, mi sono permesso di salire”
Sei impietrita, non ti piace quell’uomo, ma nello stesso tempo la sua porcaggine quando è dietro al banco ti ha creato più volte uno spasmo tra le gambe.
E adesso è lì nella stanza.
Ti guarda, silenzioso, e chiude a chiave la porta…
Ancora una volta la tua passera ti tradisce, sta vergognosamente iniziando a gocciolare, anche se la testa non è d’accordo. Si sta avvicinando, è accanto a te, che sei rimasta seduta, silente, lo guardi dal basso.
Ha la pancia, ma gli occhi sono belli, marroni con pagliuzze verdi, la pelle è sana, vedi che sotto la divisa da salumiere ha braccia toniche, sembrano forti , le mani lunghe e sensuali…
È vicinissimo, cominci a sentire il suo odore, sa di lavoro manuale, sa di chi maneggia cose vere, non fascicoli e fotocopie come i tuoi colleghi.
Ti fissa negli occhi, mentre accatasta i contenitori del tuo pranzo e li mette in una borsa.
Poi abbassa lo sguardo, e vede che i tuoi capezzoli sono turgidi, stanno forando la camicetta da impiegata nonostante il reggiseno. Un ghigno si dipinge sul suo volto, mentre prendendoti per una spalla ti ruota con la sedia facendo sì che tu sia di fronte a lui, e noti che sotto si sta gonfiando quello che intuisci essere un signor cazzo…
Ecco, adesso tra le tue gambe comincia a esserci un lago..
Stai inspirando a piene narici e sei quasi certa di sentire l’odore di maschio che emana..
“ Sei proprio una bella donna”
Dice, mentre con il pollice sta iniziando a strusciarti le labbra
“ Ti piace venire in negozio con le camicette e le gonne attillate, che mostrano le tue forme, ma ti piace anche tenerti sulle tue, come se noi non fossimo degni di avere contatti con te”
Finalmente parli
“ Non è così, è che sono sposata e non vorrei creare idee sbagliate”
Dici con voce tremante
“ Non ti preoccupare, le idee che crei sono molto sbagliate, sei sicuramente una calda femmina da letto che però non ha ancora trovato il modo di esprimere al meglio i suoi desideri ‘
E senza preavviso, ti infila due dita in bocca, che tu sorpresa non fai in tempo a evitare. Ma la sorpresa più grande è che , invece di spostare la testa, cominci a succhiare quelle dita che lui ti spinge sempre più in fondo alla gola.

Le dita continuano a violarti la bocca, vanno su e giù, sono lunghe e arrivano a toccare la gola, un mezzo conato ti fa aumentare la salivazione, senti che dagli angoli della bocca la saliva scende , ti bagna il collo e arriva al limite della camicia, iniziando a impregnarla.
Non ti capaciti della situazione, perché stai subendo questo senza reagire, anzi, ti sta piacendo in un modo che non hai mai provato. Toglie le dita, ti senti quasi vuota adesso, si china su di te e prendendoti la testa tra le mani avvicina la faccia alla tua e inizia a baciarti, la lingua prepotente si insinua tra le tue labbra, un attimo in cui stai quasi pensando di resistere, ma poi apri la bocca e inizi a far danzare la lingua con la sua, con una prestazione degna dei migliori film porno. Ti bacia per un tempo che a te sembra infinito, stai ormai perdendo la cognizione di tutto, del tempo, del luogo e soprattutto dell’uomo che ti sta usando. Adesso si alza, incombe su di te, vedi che sta iniziando a sbottonarsi la veste, sotto ha dei pantaloni che ormai mostrano un membro in piena erezione, che tu fissi ormai con voglia. Stai pensando che, da dopo sposata, mai avevi tradito, tante occasioni e proposte, sempre fedele, e adesso l’unica cosa che vuoi è finalmente vedere e toccare il cazzo dell’uomo che hai davanti.
Si slaccia la cintura, sbottona i pantaloni, e , mentre li abbassa insieme alle mutande, dice
“Adesso,signora mia, le farò provare la specialità della casa, è un prodotto naturale, della zona, che ha avuto e sta continuando ad avere apprezzamenti da molte clienti”
Eccolo, è davanti a te. Un lieve sentore di sudore, ma un odore di maschio che ti fa perdere la testa
Punta in alto, è grosso, non enorme, ma più grande di quello di tuo marito, lo tocchi, è duro da far paura, alzi lo sguardo, ti sta fissando compiaciuto, appoggia una mano sulla tua testa e te la avvicina , lentamente, mentre tu apri la bocca a dismisura per farlo entrare.
Senti che è grande e lungo, lo titilli con la lingua all’interno della bocca, poi lo fai uscire e lo lecchi e baci tutto, hai perso ogni remora, sei ormai nelle sue mani, pensi che ti faresti fare di tutto pur di continuare a godere di quel membro insolente. Adesso ti prende la testa tra le mani e inizia a scoparti in bocca, arrivando in gola e stantuffando veloce e profondo. Mai nessuno aveva fatto ciò, i pompini che dispensavi da ragazza e poi da sposata non erano nemmeno paragonabili a questo. È il maschio che possiede la femmina, che la marchia a fuoco, che la fa diventare sua senza che lei possa rifiutare. È piantato in fondo alla gola, tutto dentro, ti dice di tirare fuori la lingua e da sotto leccare i coglioni.
E lo fai, senti i muscoli della lingua che si stendono al limite mentre stai leccando quelle palle golosa. Un attimo, ti prende il naso e lo chiude fra le dita, non hai modo di far entrare aria, la gola tappata, un brivido ti prende, gonfi le guance cercando di respirare, ma è inutile, una mano ti tiene incollata al suo pube e l’altra chiude le narici. Passano diversi secondi che ti sembrano ore, le orecchie iniziano a fischiare, lacrime scendono implacabili, la saliva esce a fiotti .
Ti libera il naso. Puoi respirare, non ti basta però l’aria per colpa dell’ingombro in gola. E accade l’impensabile, per te. Con un urlo dal profondo dei polmoni, inizia a venire. Senti distintamente la sborra che ti entra direttamente in gola, scende nello stomaco, sono tanti fiotti caldi che marchiano indelebili il tuo essere porca e disponibile. Si ritrae e lo toglie, finendo di venire sulla tua faccia, mentre tu con un attacco di tosse spurghi da bocca e naso il seme in eccesso. Ti appoggi alla spalliera, esausta, e ti accorgi che hai goduto, hai avuto un orgasmo mentre lui ti farciva la pancia, e il pensiero ti dà altre punture che scuotono la tua passera ormai allagata. Senti le sue mani sul volto, che prendono il seme spanto e te lo infilano in bocca , che tu succhi dalle dita con gioia.
Le sue mani prendono i lembi della tua camicetta, un movimento rapido, bottoni che saltano e ti ritrovi nuda, solo il reggiseno a proteggere la tua intimità… Dio mio, quanto ti sta eccitando, uno dei tuoi sogni inconfessabili, farsi strappare i vestiti di dosso. Afferra il reggiseno dal basso e con un gesto lo alza sopra i tuoi seni, che si offrono adesso indifesi al suo sguardo da porco. Ne prende uno per mano e li strizza, padrone della situazione, è dolore ma anche piacere, un mugolio animale ti sale dal profondo della gola, adesso comprendi che farà di te ciò che vuole, e tu lo accontenterai in tutto…
Sempre tenendo i seni , prende i capezzoli tra le dita e si avvicina al tuo orecchio… Quando è a un centimetro, nel momento che schiaccia i capezzoli facendoti ancora gemere, ti sussurra
“ Ora... facciamo… sul… SERIO.

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scritto il
2025-04-22
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