Chat tra marito e moglie "Quando il marito va all'estero per lavoro"

di
genere
etero

Lei: Ciao, porcellino.
Io: Ciao, cucciola.
Lei: Come va?
Io: Bene, ieri sono stato in riunione fino a tardi con il direttore europeo. Abbiamo finito alle 21:20, sono tornato in hotel stanchissimo, ho fatto una doccia rilassante e sono andato a letto senza neanche cenare.
Lei: Oggi non riesci a uscire prima?
Io: Sì, l'ho già detto al mio responsabile che uscirò prima. Voglio visitare la città e magari trovare un pensiero per te.
Lei: Sei un amore, non ti preoccupare. Quando rientri a casa?
Io: Domani ho il volo alle 14:00 e dovrei atterrare a Malpensa verso le 16:45.
Lei: Bene, allora prenoto la pizzeria per le 20:30.
Io: Va bene, amore.
Lei: Ti amo e mi manchi.
Io: Anche tu, mia cucciolotta morbida.
Lei: Porcellino, mi vuoi stuzzicare?
Io: Forse.
Lei: E cosa vorresti farmi se fossi lì vicino a te?
Io: Ti farei sedere davanti a me, inizierei a leccare il tuo viso, mordere la tua bocca e baciarla fino a farla diventare gonfia
Lei: Sai che mi sto bagnando?
Lei: Uhm, a me si sta gonfiando… e pensa che sono in piedi dentro il vagone della metropolitana, con persone sedute davanti a me.
Lei: Mi piace, mi eccita la situazione. Continua, e poi cosa mi faresti?
Io: Mentre ti slaccio la camicetta scivolo con la lingua sul tuo collo. Apro la bocca e la poso sulla tua gola, sono la tua lumaca.
Lei: Mi sembra di sentire i brividi, continua.
Io: Ti ho slacciato la camicetta, il tuo seno è bellissimo. Gonfio, con quei capezzoli eccitati che mi chiedono di essere morsi, leccati e succhiati, e io non mi tiro indietro. Ti sento gemere e incarichi la schiena.
Lei: Sto tremando dal piacere, mi sono abbassata le mutandine e con la mano mi sto masturbando lentamente. Non voglio venire subito. Continua..
Io: Sono davanti a te, sono molto eccitato e il mio salsicciotto vuole uscire dai pantaloni. Abbasso la cerniera e lo tiro fuori dalle mutande. Sento l'odore del mio sesso nelle mie narici. Ora prendo la tua mano e te lo faccio sentire quanto è duro, sei tu che mi fai questo effetto. Mentre continuo a giocare con il tuo seno infilo la mano dentro le tue mutandine. La sento, tutta bagnata e vogliosa. Con la lingua scendo lentamente sul tuo ventre mentre mi piego sulle ginocchia e ti sfilo le mutande. Tu apri le gambe.
Lei: Sto tremando dal piacere, amore ti voglio.
Io: Affondo la faccia nei tuoi peli pubici, l'odore del tuo sesso mi fa impazzire. Con le mani allargo le tue gambe, mentre con la lingua accarezzo le tue grandi e piccole labbra e assaporo il gusto del tuo sesso. Ad ogni carezze che ti faccio con la lingua, tu tremi. Devo bloccarti le gambe, altrimenti cerchi di chiuderle. Ora infilo la punta del naso nella tua calda e umidità fessura mentre con la lingua ti lecco intorno. Sento il ruvido dei tuoi peletti e il calore umido del tuo sesso.
Lei: Non c'è la faccio più, mi sono messa un dito dentro e sto impazzendo Ti voglio. Voglio il tuo bastone duro e nervoso dentro di me. Voglio che mi scopi tutta, è tutta tua, solo tua.
Io: Ti amo cucciola ,ti desidero troppo. Mi si è gonfiato talmente che ho dovuto incrociare le gambe per non fare vedere agli altri passeggeri l'erezione. Mi sento le mutande bagnate. Ora amore mio ti devo lasciare si stanno avvicinando dei miei colleghi e devo cercare di riprendermi.
Lei: Ti amo, mio porcellino. Non vedo l'ora di averti tra le mie gambe
Io: Ti amo cucciola, anche io.
scritto il
2025-03-21
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