La prima frociata del mio amico. Inculate con sborra nel culo.
di
Pandingo famelico
genere
gay
Mi diceva un po eccitato: "sai quando vedo porno in cui ci sono femmine mature , scene lesbo, mi piace. Ma poi ho cominciato a vedere qualche scenda di sesso fra maschi, e piano piano, mi sono accorto che mi eccito più a vedere i maschi che scopano fra loro"
- Ma come mai lo vieni a dire a me?
- Perchè di te mi fido, sei un amico, e sei deciso, e se dovessi fare certe cose, le vorrei fare con te.
- Grazie della fiducia, è quasi una proposta ...
- ti dispiace?
- no, mi sei simpatico e sei un amico, e non è la prima volta che vado con maschi, confidenza per confidenza
- e, ti piace?
- si se le due persone sono attente e decise, è molto intenso
Ora il mio amico Luca ebbe un po di imbarazzo, pensò di essersi spinto troppo avanti, aveva 15 anni meno di me, lui 35 anni, io 50, lui non era sposato, anche se aveva avuto una specie di fidanzata, mentre io ero separato.
Lo presi per il mento e gli faci alzare lo sguardo, lo guardai, e gli dissi: non c'è niente di male se hai certi desideri, se vuoi provare, purché tu non ti penta, per me va bene."
Mi sembrò più sorridente e lo avvicinai al mio viso e lo baciai, lui rispose pronto, e dopo un attimo eravamo abbracciati lingua a lingua, lui molto appassionato.
Quando aprì gli occhi gli chiesi " ti è piaciuto allora?"
"tantissimo mi rispose e mise la testa sulla spalla, cominciando a baciarmi sul collo.
Lo abbracciai e feci scorrere le mani sulla sua schiena, e sentii il culo veramente morbido e consistente, era un po in carne, mentre sentivo che si era eccitato, il cazzo era duro e premeva a fianco del mio, che era già partito al bacio.
Si impegnava a darmi piacere e dopo avermi baciato sul collo, mi aprì la camicia e scese con la lingua lungo il corpo, mentre io mi slacciavo i pantaloni, e lo tiravo fuori per cui quando arrivò con la bocca all'altezza del cazzo, lo trovò già duro e pronto e lo imboccò, con grande naturalezza.
Gli presi la testa e lo feci inginocchiare, e lo guidavo, era proprio voglioso, se lo sarebbe fatto arrivare in gola subito.
Anche il pompino gli piaceva, e si impegnava, ogni tanto alzava la testa, io mi chinavo a baciarlo in bocca, e lui riprendeva.
Ma si vedeva che non era abituato, per quanto fosse assatanato dal cazzo, la posizione in ginocchio e il movimento del collo un po lo stancavano, per cui mi sedetti sul divano, mi spogliai del tutto io, e lo feci spogliare anche a lui, esitava un po, ma poi si decise, e lo faci sedere sulle mie cosce, calmandolo un po, fra l'agitazione e l'eccitazione non ci capiva più nulla.
"allora, gli sorrisi " che ne dici"
- stupendo, mi piace proprio tanto, che bel cazzo che hai"
Aveva delle piccole tettine e dei capezzoli pronunciati per cui prima li baciai, e poi li strizzai un po, e dopo li mordicchiavo, facendolo sussultare, sembrava impazzito dal piacere.
mentre gli mordevo un capezzolo, lo portai con i fianchi più avanti, e il mio cazzo venne a contatto col buchetto.
Approfittando del fatto che sembrava quasi svenuto dal piacere, gli misi un po di saliva sul buco, poi mi accorsi che sul divano c'era un po di gel, e lo misi anche quello, lui pensava che gli stessi toccando il buco, e non reagiva, e poi provai anche con un dito, entrava molto bene e lui fremeva.
Ormai il mio cazzo era un cm dal suo buco, lo portai sopra tenendolo per i fianchi, e senti la punta che si apriva un po di spazio sul buco.
Senza nulla dire, si chinò a baciarmi in bocca, mentre il suo peso faceva penetrare il mio cazzo sempre più. Disse solo un piccolo "ahi" nel tratto iniziale, poi mi trovai tutto dentro avvolto e risucchiato dal buco.
Lo tenni fermo tenendolo per i fianchi, non volevo si lacerasse, così aveva il tempo di abituarsi, ma fu lui stesso a cominciare un movimento su e giù, che dava piacere a entrambi.
Passarono pochi minuti e il suo cazzo gettò sborra calda su di me e su di lui, era venuto senza toccarsi, e pensai che si sarebbe fermato ora.
Aprì gli occhi, mi guardò, chiese scusa per avermi bagnato, ma non ci pensare, dai siamo fra maschi, è normale.
Lo tenni abbracciato , pensavo che ora magari poteva avere un pentimento, ma era ben predisposto, il mio cazzo era ormai dentro, e lui se lo godeva, per cui, facilmente gli tornò duro e ricominciò a baciarmi sul collo.
Gli dissi all'orecchio "ora Luca, ti va? andiamo sul letto?"
Ma si stava godendo il mio cazzo nel culo, per cui rimase ancora un po in quella posizione, dicendomi belle parole.
Dopo un po, ebbe quasi un altro orgasmo, si diresse al bagno, la novità del cazzo nel suo culo, gli aveva stimolato qualcosa, per cui lo lasciai solo, e lo attesi sul letto.
Usci dopo parecchio tempo, si vede che si era sistemato, e venne con calma verso di me sul letto, abbracciandomi e baciandomi.
Gli toccai il cazzo era duro ancora, lo segai un po e poi lo misi a faccia in giù. collocando un cuscino sotto la sua pancia, in modo che il buco fosse ben esposto.
Vi di che il lubrificante lo aveva messo lui ora, e non esitai ad affondare nel suo buco, senza forzare, rispose subito arcuando i fianchi, cosi che penetrai tutto, ero ben avvolto era stretto, ma lo sentivo che mi aspirava dentro il suo culo.
Gli parlai all'orecchio con dolcezza, " tesoro siamo senza preservativo, vuoi che sborro fuori o dentro di te"?
Voglio provare tutto, rispose
Capii che no si sarebbe fermato, ed andai avanti, il suo culo stretto dentro e morbido fuori mi stimolava, diedi una sborrata lunghissima, che lui avvertì , dentro il suo culo.
"ora sono proprio il tuo frocio" disse
" ma che stronzate, siamo due amici che si danno piacere."
Ci lavammo e vidi che lui non aveva complessi ora, si sentiva sereno, per fortuna.
Gli chiesi se era come nei porno. Ma mille volte meglio, mi sono sentito così pieno di te, sai, ti desideravo proprio, mi disse.
Ti va di festeggiare la nostra prima volta? andiamo fuori a cena, vieni?
Lui accettò, durante la cena mi confidò che mi aveva tanto desiderato, ma che la realtà era anche meglio della fantasia.
Quando uscimmo, gli chiesi se volesse dormire da me, tanto non lo aspettavano.
Nella notte avemmo diversi rapporti, senza sborrare ogni volta, cercavamo di affiatarsi.
Il culo gli faceva un po male, poi passò il dolore, ma di bocca e di mano giocava con passione.
A volte, raramente capivo che voleva fare un 69, ma era quasi completamente passivo.
Eravamo fatti l'uno per l'altro: quando lui era in piedi, riuscivo a metterlo dentro il suo culo, senza nessuno sforzo eravamo proprio allineati.
Devo averlo farcito di tanta sburra, la aspettava nel culo, anche se imparò a farsi sborrare in bocca.
La mia scuola gli servì molto, cominciò poi una ricerca discreta di altri cazzi, com'è naturale in quelli veramente gay.
Capitò anche che mi potasse qualche sua nuova fiamma per fare in 3, mi faceva pubblicità, e mi portò anche un tipo vergine, che non era male.
Meglio così.
- Ma come mai lo vieni a dire a me?
- Perchè di te mi fido, sei un amico, e sei deciso, e se dovessi fare certe cose, le vorrei fare con te.
- Grazie della fiducia, è quasi una proposta ...
- ti dispiace?
- no, mi sei simpatico e sei un amico, e non è la prima volta che vado con maschi, confidenza per confidenza
- e, ti piace?
- si se le due persone sono attente e decise, è molto intenso
Ora il mio amico Luca ebbe un po di imbarazzo, pensò di essersi spinto troppo avanti, aveva 15 anni meno di me, lui 35 anni, io 50, lui non era sposato, anche se aveva avuto una specie di fidanzata, mentre io ero separato.
Lo presi per il mento e gli faci alzare lo sguardo, lo guardai, e gli dissi: non c'è niente di male se hai certi desideri, se vuoi provare, purché tu non ti penta, per me va bene."
Mi sembrò più sorridente e lo avvicinai al mio viso e lo baciai, lui rispose pronto, e dopo un attimo eravamo abbracciati lingua a lingua, lui molto appassionato.
Quando aprì gli occhi gli chiesi " ti è piaciuto allora?"
"tantissimo mi rispose e mise la testa sulla spalla, cominciando a baciarmi sul collo.
Lo abbracciai e feci scorrere le mani sulla sua schiena, e sentii il culo veramente morbido e consistente, era un po in carne, mentre sentivo che si era eccitato, il cazzo era duro e premeva a fianco del mio, che era già partito al bacio.
Si impegnava a darmi piacere e dopo avermi baciato sul collo, mi aprì la camicia e scese con la lingua lungo il corpo, mentre io mi slacciavo i pantaloni, e lo tiravo fuori per cui quando arrivò con la bocca all'altezza del cazzo, lo trovò già duro e pronto e lo imboccò, con grande naturalezza.
Gli presi la testa e lo feci inginocchiare, e lo guidavo, era proprio voglioso, se lo sarebbe fatto arrivare in gola subito.
Anche il pompino gli piaceva, e si impegnava, ogni tanto alzava la testa, io mi chinavo a baciarlo in bocca, e lui riprendeva.
Ma si vedeva che non era abituato, per quanto fosse assatanato dal cazzo, la posizione in ginocchio e il movimento del collo un po lo stancavano, per cui mi sedetti sul divano, mi spogliai del tutto io, e lo feci spogliare anche a lui, esitava un po, ma poi si decise, e lo faci sedere sulle mie cosce, calmandolo un po, fra l'agitazione e l'eccitazione non ci capiva più nulla.
"allora, gli sorrisi " che ne dici"
- stupendo, mi piace proprio tanto, che bel cazzo che hai"
Aveva delle piccole tettine e dei capezzoli pronunciati per cui prima li baciai, e poi li strizzai un po, e dopo li mordicchiavo, facendolo sussultare, sembrava impazzito dal piacere.
mentre gli mordevo un capezzolo, lo portai con i fianchi più avanti, e il mio cazzo venne a contatto col buchetto.
Approfittando del fatto che sembrava quasi svenuto dal piacere, gli misi un po di saliva sul buco, poi mi accorsi che sul divano c'era un po di gel, e lo misi anche quello, lui pensava che gli stessi toccando il buco, e non reagiva, e poi provai anche con un dito, entrava molto bene e lui fremeva.
Ormai il mio cazzo era un cm dal suo buco, lo portai sopra tenendolo per i fianchi, e senti la punta che si apriva un po di spazio sul buco.
Senza nulla dire, si chinò a baciarmi in bocca, mentre il suo peso faceva penetrare il mio cazzo sempre più. Disse solo un piccolo "ahi" nel tratto iniziale, poi mi trovai tutto dentro avvolto e risucchiato dal buco.
Lo tenni fermo tenendolo per i fianchi, non volevo si lacerasse, così aveva il tempo di abituarsi, ma fu lui stesso a cominciare un movimento su e giù, che dava piacere a entrambi.
Passarono pochi minuti e il suo cazzo gettò sborra calda su di me e su di lui, era venuto senza toccarsi, e pensai che si sarebbe fermato ora.
Aprì gli occhi, mi guardò, chiese scusa per avermi bagnato, ma non ci pensare, dai siamo fra maschi, è normale.
Lo tenni abbracciato , pensavo che ora magari poteva avere un pentimento, ma era ben predisposto, il mio cazzo era ormai dentro, e lui se lo godeva, per cui, facilmente gli tornò duro e ricominciò a baciarmi sul collo.
Gli dissi all'orecchio "ora Luca, ti va? andiamo sul letto?"
Ma si stava godendo il mio cazzo nel culo, per cui rimase ancora un po in quella posizione, dicendomi belle parole.
Dopo un po, ebbe quasi un altro orgasmo, si diresse al bagno, la novità del cazzo nel suo culo, gli aveva stimolato qualcosa, per cui lo lasciai solo, e lo attesi sul letto.
Usci dopo parecchio tempo, si vede che si era sistemato, e venne con calma verso di me sul letto, abbracciandomi e baciandomi.
Gli toccai il cazzo era duro ancora, lo segai un po e poi lo misi a faccia in giù. collocando un cuscino sotto la sua pancia, in modo che il buco fosse ben esposto.
Vi di che il lubrificante lo aveva messo lui ora, e non esitai ad affondare nel suo buco, senza forzare, rispose subito arcuando i fianchi, cosi che penetrai tutto, ero ben avvolto era stretto, ma lo sentivo che mi aspirava dentro il suo culo.
Gli parlai all'orecchio con dolcezza, " tesoro siamo senza preservativo, vuoi che sborro fuori o dentro di te"?
Voglio provare tutto, rispose
Capii che no si sarebbe fermato, ed andai avanti, il suo culo stretto dentro e morbido fuori mi stimolava, diedi una sborrata lunghissima, che lui avvertì , dentro il suo culo.
"ora sono proprio il tuo frocio" disse
" ma che stronzate, siamo due amici che si danno piacere."
Ci lavammo e vidi che lui non aveva complessi ora, si sentiva sereno, per fortuna.
Gli chiesi se era come nei porno. Ma mille volte meglio, mi sono sentito così pieno di te, sai, ti desideravo proprio, mi disse.
Ti va di festeggiare la nostra prima volta? andiamo fuori a cena, vieni?
Lui accettò, durante la cena mi confidò che mi aveva tanto desiderato, ma che la realtà era anche meglio della fantasia.
Quando uscimmo, gli chiesi se volesse dormire da me, tanto non lo aspettavano.
Nella notte avemmo diversi rapporti, senza sborrare ogni volta, cercavamo di affiatarsi.
Il culo gli faceva un po male, poi passò il dolore, ma di bocca e di mano giocava con passione.
A volte, raramente capivo che voleva fare un 69, ma era quasi completamente passivo.
Eravamo fatti l'uno per l'altro: quando lui era in piedi, riuscivo a metterlo dentro il suo culo, senza nessuno sforzo eravamo proprio allineati.
Devo averlo farcito di tanta sburra, la aspettava nel culo, anche se imparò a farsi sborrare in bocca.
La mia scuola gli servì molto, cominciò poi una ricerca discreta di altri cazzi, com'è naturale in quelli veramente gay.
Capitò anche che mi potasse qualche sua nuova fiamma per fare in 3, mi faceva pubblicità, e mi portò anche un tipo vergine, che non era male.
Meglio così.
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