No name
di
Fufi
genere
bondage
Ero distesa su lenzuola di raso nere, pancia in giù con polsi e caviglie legate. Distesa supina potevo solo allargare le cosce e muovere il bacino. Nella mia fica un dildo rosa spento. Un uomo bendato era seduto dietro di me con il cazzo mano. Potevo solo muovere il bacino e allargare le gambe. Dovevo da sola scoparmi il dildo molliccio. Muoviti troia mi ordinava con la frusta, ancora, ancora. Lo posizionava dritto dentro di me, dilatava il mio amore mi sollecitava a muovermi. Godi. Devo godere. Provavo dolore e desiderio insieme. Ogni tanto tremavo rigida per spasmi di piacere. Lui cambiava dildo e iniziò a dilatarmi il dietro. Infilava con sapienza palline nel culo ed io mi vergognavo a godere. Solo dopo un po' passò all' azione. Avvicinò la sua cappella al mio ano e lo spinse dentro stava già venendo al dunque. In rumoroso orgasmo ruppe il silenzio e calda sborra che colava sulle lenzuola.
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Commenti dei lettori al racconto erotico