Gae e la casa abbandonata

di
genere
bisex

In primavera si sa, gli ormoni si fanno sentire, sarà il caldo tiepido del sole, ma certe voglie si fanno insistenti, e Gae non è da meno.
A volte capitava che ci facevamo un giro con la sua vespa bianca, lui guidava e io dietro e tra un giro e un altro si dirigeva versa una zona di campagna poco frequentata, ovvio che sapevo le sue porche intenzioni, ma facevo l'ingenua, e chiedevo dove stesse andando, e per tutta risposta mi diceva di mettergli la mano dentro i pantaloni che aveva voglia.
Praticamente io ero a sua completa disposizione, ormai quando aveva voglia, o mi andava o no, dicevo sempre si, anche perchè la cosa mi piaceva.
Lui era solito fermarsi in una vecchia casa abbandonata,, si sentiva solo il rumore del vento sull'erba e sul grande pino che era li accanto.
Quando entravamo nella casa era già col cazzo bello duro, io con un filo di imbarazzo ma in fondo una gran troia lo sbottonavo timidamente e cominciavo a segarlo, mamma mia emanva un forte odore di voglia sessuale, quell'odore mi faceva eccitare come una troia, lui mi metteva una mano sulla spalla per farmi inginocchiare e prenderlo in bocca, dentro fino alla gola, mi faceva sbavare tutta, me lo stantuffava e lo sentivo pulsare sulla lingua, mi alzavo io senza la sua esplicita richiesta, mi spostavo verso una finestra dalla quale vedevo e sentivo se veniva qualcuno, mi abbassavo i pantaloni della tuta, le mie mutande, mi piegavo un po, mi sputavo sulle dita e bagnavo il culo voglioso di farsi sfondare, sentivo la grossa punta che delicatamente entrava, che dolore sentirlo allargare, sembrava come se si strappasse, piano piano lo faceva entrare tutto, e premuroso mi chiedeva se mi faceva male, se volevo fermarmi, mi chi si voleva fermare, gli dicevo vai tranquillo che il dolore sta passando, te lo dico io se devi fermarti oppure sbattermi come vuoi.
Quando il dolore cedeva il passo alla goduria, gli dicevo, ma è entrato tutto? E lui mi diceva, no perchè, ti fa male? No entralo tutto e sbattimi come vuoi, dava un colpo secco e lo sentivo nello stomaco, mi sentivo il culo larghissimo, lui cominciava a infuriare la sua voglia di sfondarmi e allargare il mio culo da troia voglioso, non veniva subito, durava un bel po, mi sentivo cedere le gambe, e non so perchè quando mi portava in questa casa abbandonata, invece di sborrare dentro il culo che mi piace un casino, lo tirava fuori e rimaneva dietro di me, ma con la mano lo facevo sborrare, e come sempre mi dava uno schiaffo sul culo e mi diceva, pulisciti che andiamo via, quanto ho goduto con lui, sono stata la sua schiava sessuale, ma ogni tanto un tuffo nel passato con lui, lo si fa, sono un'insaziabile troia....ahahahah
scritto il
2025-02-05
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