Una vacanza al mare
di
Enry55
genere
scambio di coppia
Mi chiamo Francesco e ho 42 anni sposato da 15 anni con Elisabetta che ha 3 anni meno di me. Siamo entrambi libero professionisti informatici e non abbiamo figli. Il nostro rapporto di coppia funziona perfettamente sia a livello di condivisione e comunicazione, sia a livello sessuale. Con mia moglie, che ama tenersi curata e fortemente attraente, viviamo spesso nottate ricche di ardore e piacere. Nonostante questo non siamo esenti nel volere scoprire cose nuove. In un sito di racconti porno avevamo letto esperienze di scambio di coppia. Pur amando mia moglie e non avendola mai tradita, la cosa mi incuriosiva molto ammettendo che non mi sarebbe spiaciuto provare. Anche a mia moglie l’idea di provare ad avere uno scambio di coppia non spiaceva. Parlandone assieme non abbiamo escluso che anche noi potessimo vivere questa esperienza quando ce ne fosse stata l’occasione.
Non amando la grande ressa estiva, da anni facciamo le nostre vacanze estive all’inizio di settembre. Quest’anno la destinazione è stata la Sardegna. Per stare più tranquilli abbiamo scelto un albergo appena fuori dal centro di una nota località turistica. Struttura accogliente con camere semplici complete di tutti i confort, dove ci venivano offerti a cena gustosi piatti di pesce. La porta finestra del balcone della nostra camera inoltre ci permette di ammirare la spiaggia ed il mare e gustarne la raffinata brezza. Anche nella stanza accanto alla nostra c’è una coppia che certamente provava le nostre stesse sensazioni in quanto tramite le pareti che dividono i due alloggi alla notte arrivavano sospiri e gemiti che ci facevano infervorire e arrapare ancora di più. Questa atmosfera accendeva ancora di più i nostri desideri sessuali riempiendo le nostre nottate di giochi erotici terminanti tutte con fantastiche penetrazioni.
Eravamo curiosi di conoscere chi fossero i nostri vicini. Non essendo l’albergo molto grande e neppur super affollato scoprire la loro identità non ci è stato poi così difficile così come non è stato complicato fare amicizia con loro. Sono una coppia leggermente più giovane di noi anche loro in vacanza. Lui di nome Sandro ha 39 anni mentre lei di nome Lorenza ne ha 37, anche loro, come noi, senza figli. Entrambi due persone molto carine La sua linea snella e atletica ha colpito subito mia moglie mentre io sono stato attratto fortemente dal seno di Lorenza. Pur avendo mia moglie un seno di tutto rispetto il suo era ancora più bello ed attraente: certamente una quarta abbondante se non addirittura una quinta.
C’eravamo abituati a passare la serata dopo cena assieme dapprima prendendo il caffè al tavolino nella veranda all’aperto dell’albergo poi andando in centro a passeggiare. Le due mogli sembrava facessero a gara per mettere in mostra il meglio di sé vestendo con abiti che stuzzicavano la fantasia. Vi assicuro che guardandole facevano indurire il mio membro, situazione che, preso da vergogna, spesso facevo fatica a nascondere. Sono convinto che la cosa non è di certo sfuggita anche a Lorenza che spesso buttava i suoi occhi li.
Al mattino andavamo con loro non nella spiaggia dell’albergo, ma in un'altra spiaggia libera non molto distante meno affollata e più tranquilla. Lorenza, dopo aver steso l’asciugamano a terra e sedutaci sopra, toglieva la maglietta sotto alla quale non portava il reggiseno, mostrando le sue favolose tette. Una volta stesa sull’asciugamani a prendere il sole sembravano due collinette che emergevano dalla sabbia. Quando poi entrava in acqua per fare il bagno il suo seno appariva in tutta la sua bellezza. Tanti erano gli occhi dei passanti che lo ammiravano e di fidanzate, compagne e mogli che cercavano di distogliere da quelli sguardi i propri uomini. Anche i miei occhi venivano fortemente attratti da quell’immagine aumentando in me il desiderio di poterle accarezzare, baciare e succhiare. Ero convinto che mia moglie, accorgendosene, si fosse anche lei arrabbiata con me chiedendomi di desistere dal guardarle. Invece la sua reazione è stata diversa. Ha scelto anche lei di togliere il suo reggiseno mostrando anche lei al vento le sue grazie. Era la prima volta da quando la conoscevo che faceva una cosa del genere. Anche lo sguardo e gli occhi di Sandro da quel momento si perdevano mentre gustavano le bellezze di mia moglie.
Una sera in camera io e Elisabetta ci siamo chiesti se non ci fossero i presupposti di provare ad avere uno scambio di coppia. Lei mi ha detto che avrebbe molto gradito passare una notte con Sandro così come a me sarebbe piaciuto stare solo in camera con Lorenza.
In maniera molto soft l’abbiamo proposto ai nostri amici i quali, dapprima molto perplessi, ci hanno detto che, ci avrebbero pensato. Dopo qualche ora ci hanno risposto che accettavano la proposta essendo aperti e disponibili a provare nuove esperienze.
Abbiamo pertanto deciso che quella sera al ritorno dalla solita passeggiata in centro, Lorenza sarebbe venuta nella mia camera, mentre Elisabetta sarebbe andata in camera con Sandro.
Quella sera le due mogli avevano fatto a gara per mostrare il loro modo di vestire più attraente. Mia moglie si era messa un top senza reggiseno sotto che mostrava tutta le sue forme e dal quale appariva chiaramente la forma del capezzolo, mentre Lorenza aveva un vestitino corto con una scollatura che conteneva difficilmente tutta la sua prosperosità.
Arrivati al piano dell’albergo ci siamo scambiati nelle camere come in precedenza avevamo deciso.
Entrati in camera, una volta chiusa la porta, ho attratto Lorenza a me stringendola. Sentivo tutto il suo profumo, il calore del suo corpo, nonché il suo immenso petto contro il mio mentre il mio membro già duro stuzzicava il suo corpo. Dopo averla baciata sul collo e stuzzicato con la lingua i lobi del suo orecchio le nostre labbra si sono incontrate scambiando dei baci la cui intensità andava sempre più crescendo. La mia lingua cercava la sua giocando assieme in modo vertiginoso mentre le nostre salive si scambiavano. Le mie mani, accarezzando la sua schiena, hanno abbassato la zip che chiudeva il suo vestitino leggero facendolo cadere a terra. Anche lei non aveva il reggiseno. Davanti a me l’immagine divina delle sue tette con i capezzoli già turgidi. Quanto desideravo questo momento. Ho cominciato ad accarezzargliele per poi baciargliele. Come un neonato goloso del suo latte, ho preso tra le mie labbra i suoi capezzoli succhiandoli tutti e mordicchiandoli. Lei nel frattempo aveva tolto la mia maglia e slacciato i miei pantaloni. Le sue mani scivolano sui miei boxer accarezzando e coccolando il mio membro.
Ci siamo spogliati completamente e stesi sul letto. Ho da subito ammirato la sua intimità ricoperta da una corta peluria ben curata mentre lei ammirava le dimensioni del mio membro, soprattutto in circonferenza, dimostrando di apprezzarle. Stesi sul letto ben presto lei è salita sopra di me offrendo alla mia bocca la sua intimità mentre la sua lingua cominciava ad accarezzare con avidità i miei testicoli per risalire lungo la mia asta fino al mio glande gonfio e violaceo. Mentre la sua lingua percorreva il mio membro il piacere dentro di me aumentava a dismisura. Ha preso il mio membro nella sua bocca spompinandolo a più non posso mentre la sua lingua accarezzava la mia cappella regalandomi un pompino eccezionale, il migliore fin ora avuto.
Da parte mia ho cominciato a passare la mia lingua attorno al clitoride gonfio e voglioso stuzzicandolo tutto per poi scendere tra le sue labbra inferiori a raccogliere i suoi umori vaginali di un sapore indistinguibile. Con le dita ho allargato leggermente le sue labbra spingendo all’interno il più possibile la mia lingua facendo avanti e indietro come se fosse un cazzetto impazzito. Intanto le mie mani accarezzavano le sue natiche rosee dure e sode cercando e stuzzicando il suo buchetto posteriore che ho penetrato con un dito.
I nostri respiri erano fortemente ansanti. I mugugni di piacere si disperdevano nell’aria. Sono venuto nella sua bocca riempiendola tutta con il mio sperma caldo che lei prontamente ha ingoiato. Si è poi stesa sul letto accanto a me offrendomi la sua bocca dicendomi: “scambiandoci i nostri sapori”. Ci siamo scambiati ancora baci vogliosi e focosi. Fatta stendere supina sono salito sopra di lei. Dopo aver strusciato il mio pene sulle estremità esterne della sua fichetta l’ho penetrata con tutto il vigore e la passione possibile. Nel momento della penetrazione il suo corpo ha avuto un sobbalzo notevole mentre il mio membro arrivava all’ingresso del suo utero. Mentre mi stringeva a sé ho cominciato a muovermi dentro di lei avanti e indietro con tutto il vigore possibile. Ad ogni mio colpo sentivo il suo piacere in continua crescita fin tanto che non è venuta scoppiando in un orgasmo che la vedeva coinvolta tutta. Dopo qualche secondo anch’io sono venuto dentro di lei riempiendola ancora una volta con tutto il mio sperma.
Pensavo che dopo aver avuto l’amplesso andasse subito in bagno a pulirsi come fa mia moglie. Invece è rimasta fi nuda sul letto nuda con le gambe aperte gustando il rigolo di sperma che lentamente usciva dalle sue labbra.
Dalla parete sottile della camera udivo dall’altra parte il respiro affannoso di Elisabetta, i suoi mugugni e la sua voce che incitava Sandro e si complimentava per il piacere che gli stava procurando.
Alle prime ore dell’alba del mattino successivo le due donne con addosso un asciugamano per coprirsi le intimità si sono scambiate le camere. Elisabetta è tornata nella nostra camera infilandosi subito in bagno per farsi una doccia. Terminata la doccia si è stesa nuda nel letto accanto a me. Anch’io ero ancora totalmente nudo. Ci siamo baciati. Poi mi ha chiesto: “Ti è piaciuto”. Gli ho risposto: “si molto… ci sa fare alla grande… è una vera porca”. Mi ha risposto: “anche a me è piaciuto tanto…. anche se tra te e lui non so chi è più capace… comunque io preferisco te perché ti amo. Con te vivo il rapporto come scambio d’amore, mente con lui ho provato solo piacere sessuale…”. Ha cominciato ad accarezzare il mio membro che è subito diventato duro e ancor prima che me ne rendessi conto era già cavalcioni sopra di me con il mio membro dentro di lei. Mentre mi baciava ovunque la sentivo muovere su e giù con immenso vigore mentre anch’io ricambiavo i suoi baci. Il suo respiro ansimante e affannoso cresceva man mano mentre mi diceva “ti amo… sei fantastico… mi soddisfi più che mai… riempimi tutta”
Alla fine di quest’ultimo rapporto con mia moglie devo ammettere che mi sentivo più che mai asciutto dentro. Tutto quanto potevo dare in quella notte l’avevo dato.
Il mattino dopo in spiaggia abbiamo commentato la nottata esprimendo tutti la nostra soddisfazione. Lorenza diceva al marito che l’avevo soddisfatta come non mai così come Elisabetta ammetteva di essere soddisfatta dell’esperienza goduta. Nei giorni successivi non abbiamo più fatto scambio di coppia.
Finita la vacanza ci siamo salutati abbraciandoci, scambiando teneri baci e i nostri numeri di telefono.
Dopo qualche mese, in dicembre, è arrivata una telefonata da parte di Sandro chiedendoci se durante le vacanze nel periodo natalizio andavamo a trovarli. Abbiamo accettato favorevolmente l’invito e ci siamo recati da loro. Inizialmente pensavamo volessero riproporci l’esperienza vissuta assieme in estate. Abitano in un paese tranquillo dell’Oltrepò Pavese in una graziosa villetta. Una volta entrati ho subito notato Lorenza in abiti molto larghi con una certa pancia che certamente evidenziava una gravidanza. Ci siamo abbracciati e accarezzati. In particolare Lorenza mi ha baciato sulle labbra facendomi sentire ancora una volta la sua lingua. Seduti sul divano del loro salotto con il viso sorridente e raggiante ci ha detto: “Vi dobbiamo ringraziare… Francesco in particolare devo ringraziare te…. non riuscivamo ad avere figli… A Sandro sono stati rilevati spermatozoi attivi ma pigri. Invece adesso vedi che sono incita… sono più che mai convinta sia stato tu ad ingravidarmi quella note passata in albergo”.
Io e mia moglie ci siamo dati un dolce sguardo. Nel nostro caso era mia moglie che ha problemi a rimanere incinta.
Non amando la grande ressa estiva, da anni facciamo le nostre vacanze estive all’inizio di settembre. Quest’anno la destinazione è stata la Sardegna. Per stare più tranquilli abbiamo scelto un albergo appena fuori dal centro di una nota località turistica. Struttura accogliente con camere semplici complete di tutti i confort, dove ci venivano offerti a cena gustosi piatti di pesce. La porta finestra del balcone della nostra camera inoltre ci permette di ammirare la spiaggia ed il mare e gustarne la raffinata brezza. Anche nella stanza accanto alla nostra c’è una coppia che certamente provava le nostre stesse sensazioni in quanto tramite le pareti che dividono i due alloggi alla notte arrivavano sospiri e gemiti che ci facevano infervorire e arrapare ancora di più. Questa atmosfera accendeva ancora di più i nostri desideri sessuali riempiendo le nostre nottate di giochi erotici terminanti tutte con fantastiche penetrazioni.
Eravamo curiosi di conoscere chi fossero i nostri vicini. Non essendo l’albergo molto grande e neppur super affollato scoprire la loro identità non ci è stato poi così difficile così come non è stato complicato fare amicizia con loro. Sono una coppia leggermente più giovane di noi anche loro in vacanza. Lui di nome Sandro ha 39 anni mentre lei di nome Lorenza ne ha 37, anche loro, come noi, senza figli. Entrambi due persone molto carine La sua linea snella e atletica ha colpito subito mia moglie mentre io sono stato attratto fortemente dal seno di Lorenza. Pur avendo mia moglie un seno di tutto rispetto il suo era ancora più bello ed attraente: certamente una quarta abbondante se non addirittura una quinta.
C’eravamo abituati a passare la serata dopo cena assieme dapprima prendendo il caffè al tavolino nella veranda all’aperto dell’albergo poi andando in centro a passeggiare. Le due mogli sembrava facessero a gara per mettere in mostra il meglio di sé vestendo con abiti che stuzzicavano la fantasia. Vi assicuro che guardandole facevano indurire il mio membro, situazione che, preso da vergogna, spesso facevo fatica a nascondere. Sono convinto che la cosa non è di certo sfuggita anche a Lorenza che spesso buttava i suoi occhi li.
Al mattino andavamo con loro non nella spiaggia dell’albergo, ma in un'altra spiaggia libera non molto distante meno affollata e più tranquilla. Lorenza, dopo aver steso l’asciugamano a terra e sedutaci sopra, toglieva la maglietta sotto alla quale non portava il reggiseno, mostrando le sue favolose tette. Una volta stesa sull’asciugamani a prendere il sole sembravano due collinette che emergevano dalla sabbia. Quando poi entrava in acqua per fare il bagno il suo seno appariva in tutta la sua bellezza. Tanti erano gli occhi dei passanti che lo ammiravano e di fidanzate, compagne e mogli che cercavano di distogliere da quelli sguardi i propri uomini. Anche i miei occhi venivano fortemente attratti da quell’immagine aumentando in me il desiderio di poterle accarezzare, baciare e succhiare. Ero convinto che mia moglie, accorgendosene, si fosse anche lei arrabbiata con me chiedendomi di desistere dal guardarle. Invece la sua reazione è stata diversa. Ha scelto anche lei di togliere il suo reggiseno mostrando anche lei al vento le sue grazie. Era la prima volta da quando la conoscevo che faceva una cosa del genere. Anche lo sguardo e gli occhi di Sandro da quel momento si perdevano mentre gustavano le bellezze di mia moglie.
Una sera in camera io e Elisabetta ci siamo chiesti se non ci fossero i presupposti di provare ad avere uno scambio di coppia. Lei mi ha detto che avrebbe molto gradito passare una notte con Sandro così come a me sarebbe piaciuto stare solo in camera con Lorenza.
In maniera molto soft l’abbiamo proposto ai nostri amici i quali, dapprima molto perplessi, ci hanno detto che, ci avrebbero pensato. Dopo qualche ora ci hanno risposto che accettavano la proposta essendo aperti e disponibili a provare nuove esperienze.
Abbiamo pertanto deciso che quella sera al ritorno dalla solita passeggiata in centro, Lorenza sarebbe venuta nella mia camera, mentre Elisabetta sarebbe andata in camera con Sandro.
Quella sera le due mogli avevano fatto a gara per mostrare il loro modo di vestire più attraente. Mia moglie si era messa un top senza reggiseno sotto che mostrava tutta le sue forme e dal quale appariva chiaramente la forma del capezzolo, mentre Lorenza aveva un vestitino corto con una scollatura che conteneva difficilmente tutta la sua prosperosità.
Arrivati al piano dell’albergo ci siamo scambiati nelle camere come in precedenza avevamo deciso.
Entrati in camera, una volta chiusa la porta, ho attratto Lorenza a me stringendola. Sentivo tutto il suo profumo, il calore del suo corpo, nonché il suo immenso petto contro il mio mentre il mio membro già duro stuzzicava il suo corpo. Dopo averla baciata sul collo e stuzzicato con la lingua i lobi del suo orecchio le nostre labbra si sono incontrate scambiando dei baci la cui intensità andava sempre più crescendo. La mia lingua cercava la sua giocando assieme in modo vertiginoso mentre le nostre salive si scambiavano. Le mie mani, accarezzando la sua schiena, hanno abbassato la zip che chiudeva il suo vestitino leggero facendolo cadere a terra. Anche lei non aveva il reggiseno. Davanti a me l’immagine divina delle sue tette con i capezzoli già turgidi. Quanto desideravo questo momento. Ho cominciato ad accarezzargliele per poi baciargliele. Come un neonato goloso del suo latte, ho preso tra le mie labbra i suoi capezzoli succhiandoli tutti e mordicchiandoli. Lei nel frattempo aveva tolto la mia maglia e slacciato i miei pantaloni. Le sue mani scivolano sui miei boxer accarezzando e coccolando il mio membro.
Ci siamo spogliati completamente e stesi sul letto. Ho da subito ammirato la sua intimità ricoperta da una corta peluria ben curata mentre lei ammirava le dimensioni del mio membro, soprattutto in circonferenza, dimostrando di apprezzarle. Stesi sul letto ben presto lei è salita sopra di me offrendo alla mia bocca la sua intimità mentre la sua lingua cominciava ad accarezzare con avidità i miei testicoli per risalire lungo la mia asta fino al mio glande gonfio e violaceo. Mentre la sua lingua percorreva il mio membro il piacere dentro di me aumentava a dismisura. Ha preso il mio membro nella sua bocca spompinandolo a più non posso mentre la sua lingua accarezzava la mia cappella regalandomi un pompino eccezionale, il migliore fin ora avuto.
Da parte mia ho cominciato a passare la mia lingua attorno al clitoride gonfio e voglioso stuzzicandolo tutto per poi scendere tra le sue labbra inferiori a raccogliere i suoi umori vaginali di un sapore indistinguibile. Con le dita ho allargato leggermente le sue labbra spingendo all’interno il più possibile la mia lingua facendo avanti e indietro come se fosse un cazzetto impazzito. Intanto le mie mani accarezzavano le sue natiche rosee dure e sode cercando e stuzzicando il suo buchetto posteriore che ho penetrato con un dito.
I nostri respiri erano fortemente ansanti. I mugugni di piacere si disperdevano nell’aria. Sono venuto nella sua bocca riempiendola tutta con il mio sperma caldo che lei prontamente ha ingoiato. Si è poi stesa sul letto accanto a me offrendomi la sua bocca dicendomi: “scambiandoci i nostri sapori”. Ci siamo scambiati ancora baci vogliosi e focosi. Fatta stendere supina sono salito sopra di lei. Dopo aver strusciato il mio pene sulle estremità esterne della sua fichetta l’ho penetrata con tutto il vigore e la passione possibile. Nel momento della penetrazione il suo corpo ha avuto un sobbalzo notevole mentre il mio membro arrivava all’ingresso del suo utero. Mentre mi stringeva a sé ho cominciato a muovermi dentro di lei avanti e indietro con tutto il vigore possibile. Ad ogni mio colpo sentivo il suo piacere in continua crescita fin tanto che non è venuta scoppiando in un orgasmo che la vedeva coinvolta tutta. Dopo qualche secondo anch’io sono venuto dentro di lei riempiendola ancora una volta con tutto il mio sperma.
Pensavo che dopo aver avuto l’amplesso andasse subito in bagno a pulirsi come fa mia moglie. Invece è rimasta fi nuda sul letto nuda con le gambe aperte gustando il rigolo di sperma che lentamente usciva dalle sue labbra.
Dalla parete sottile della camera udivo dall’altra parte il respiro affannoso di Elisabetta, i suoi mugugni e la sua voce che incitava Sandro e si complimentava per il piacere che gli stava procurando.
Alle prime ore dell’alba del mattino successivo le due donne con addosso un asciugamano per coprirsi le intimità si sono scambiate le camere. Elisabetta è tornata nella nostra camera infilandosi subito in bagno per farsi una doccia. Terminata la doccia si è stesa nuda nel letto accanto a me. Anch’io ero ancora totalmente nudo. Ci siamo baciati. Poi mi ha chiesto: “Ti è piaciuto”. Gli ho risposto: “si molto… ci sa fare alla grande… è una vera porca”. Mi ha risposto: “anche a me è piaciuto tanto…. anche se tra te e lui non so chi è più capace… comunque io preferisco te perché ti amo. Con te vivo il rapporto come scambio d’amore, mente con lui ho provato solo piacere sessuale…”. Ha cominciato ad accarezzare il mio membro che è subito diventato duro e ancor prima che me ne rendessi conto era già cavalcioni sopra di me con il mio membro dentro di lei. Mentre mi baciava ovunque la sentivo muovere su e giù con immenso vigore mentre anch’io ricambiavo i suoi baci. Il suo respiro ansimante e affannoso cresceva man mano mentre mi diceva “ti amo… sei fantastico… mi soddisfi più che mai… riempimi tutta”
Alla fine di quest’ultimo rapporto con mia moglie devo ammettere che mi sentivo più che mai asciutto dentro. Tutto quanto potevo dare in quella notte l’avevo dato.
Il mattino dopo in spiaggia abbiamo commentato la nottata esprimendo tutti la nostra soddisfazione. Lorenza diceva al marito che l’avevo soddisfatta come non mai così come Elisabetta ammetteva di essere soddisfatta dell’esperienza goduta. Nei giorni successivi non abbiamo più fatto scambio di coppia.
Finita la vacanza ci siamo salutati abbraciandoci, scambiando teneri baci e i nostri numeri di telefono.
Dopo qualche mese, in dicembre, è arrivata una telefonata da parte di Sandro chiedendoci se durante le vacanze nel periodo natalizio andavamo a trovarli. Abbiamo accettato favorevolmente l’invito e ci siamo recati da loro. Inizialmente pensavamo volessero riproporci l’esperienza vissuta assieme in estate. Abitano in un paese tranquillo dell’Oltrepò Pavese in una graziosa villetta. Una volta entrati ho subito notato Lorenza in abiti molto larghi con una certa pancia che certamente evidenziava una gravidanza. Ci siamo abbracciati e accarezzati. In particolare Lorenza mi ha baciato sulle labbra facendomi sentire ancora una volta la sua lingua. Seduti sul divano del loro salotto con il viso sorridente e raggiante ci ha detto: “Vi dobbiamo ringraziare… Francesco in particolare devo ringraziare te…. non riuscivamo ad avere figli… A Sandro sono stati rilevati spermatozoi attivi ma pigri. Invece adesso vedi che sono incita… sono più che mai convinta sia stato tu ad ingravidarmi quella note passata in albergo”.
Io e mia moglie ci siamo dati un dolce sguardo. Nel nostro caso era mia moglie che ha problemi a rimanere incinta.
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Commenti dei lettori al racconto erotico