Ipnosi - capitolo 2

di
genere
dominazione

Caterina aveva passato una bella settimana, la visita dal dottor Montarini le aveva dato una serenità che non ritrovava da molto. Era ansiosa di tornare.
Il secondo appuntamento il dottore glielo diede alle 15:45, orario insolito dato che faceva visite di un'ora.
Si era vestita sobria, leggins grigi, una canottiera rosa e sopra una felpa grigia aperta dato che la giornata era calda.
Si sistemò in sala d'attesa e attese paziente.
Uscì poco dopo dallo studio la signora dell'altra volta, era vestita molto elegante, scarpe con i tacchi alti, una gonna che lasciava intravedere le autoreggenti, camicia bianca che tratteneva a stento il suo seno formoso e una giacca abbinata a completare il quadro.
Quando uscii la ragazza vide Caterina e le sorrise, le si avvicinò le diede una carezza nella guancia e le disse
- tesoro sei bellissima.

Il dottore fece entrare Caterina che si sedette sul divano.
- dottore chi è quella ragazza che mi ha salutato?

Il dottore non rispose ma le disse di rilassarsi, poi le disse con voce decisa DORMI
Caterina crollò nel divano. Il dottore le disse LIBERATI e Caterina come un automa si rimise seduta, lo sguardo fisso, di impulso si sedette nella punta del divano e divaricò le gambe.
Il dottore la guardava sorridendo.
- quella ragazza si chiama Susanna, un giorno la conoscerai, sta seguendo un percorso insieme al marito che li sta liberando dai loro freni sessuali. Lei sta ritrovando sia lo spirito remissivo che quello dominante insito in ognuno di noi. Nel marito è predominante quello remissivo.
Caterina ascoltava, immobile con le gambe completamente divaricate.
- oggi ti ho portato un regalo, mi piace il tuo look solito, ma vorrei vederti vestita con questo.
Le porse un abitino, simile a quello dei manga giapponesi, gonnellina corta che continuava in un parte sopra sbracciata, nero e bianco con la gonnellina corta.
Non devi usare intimo sotto. E mi piacerebbe iniziassi a vestirti cosi tutti i giorni. Ora preparati.
Caterina si alzò e in silenzio si spogliò piego i suoi vestiti che andò a conservare nell'armadio bianco. Da lì prese il suo plug e la crema, si mise sulla scrivania del dottore esponendole il sedere. Il dottore lubrificò l'ano e le inserì il plug. Caterina fece una piccola smorfia di dolore.
Poi le diede il vestito e le portò in una stanza. I
- Inginocchiati qui. Stanno arrivando altri pazienti. Ti chiamerò tra poco
Caterina ubbidi.
Sentì dei rumori arrivare dallo studio del dottore, rimase immobile inginocchiata per oltre venti minuti aspettando che il dottore la richiamasse.
Quando la porta si aprii vide il dottore completamente nudo davanti a lei, aveva il cazzo in erezione
- vieni tesoro, unisciti a noi.
Entrando nello studio vide seduto sul divano Lorenzo, il marito della sua amica Valentina, anche lui completamente nudo, immobile e con le mani che stringevano fortissimo le ginocchia. Sembrava teso e nervoso.
Vicino alla scrivania, inginocchiata in terra una ragazza dalle forme bellissime ma con una tuta in latex aderente che le copriva l'intero corpo, era libera solo la bocca e un bocco dietro la nuca dove sbucava la lunga coda. Doveva essere Valentina.
Il dottore si sedette nella sedia davanti al divano dove era seduto Lorenzo.
- Caterina, tesoro, fai come Valentina, leccami i piedi.
- si signore
Caterina si inginocchiò e iniziò a leccare con cura il piede sinistro del dottore, Valentina faceva lo stesso con il piede destro.
Poi il dottore si rivolse al marito di Valentina
- allora Lorenzo, come ti senti vedendo tua moglie trattata come una schiava?
- rabbia signore. Molta rabbia
- però noto anche che ti stai eccitando

Lorenzo era seduto immobile, la sguardo serio, ma il pene completamente in erezione non nascondeva la sua eccitazione.
- devi liberare queste emozioni, sia la rabbia che l'eccitazione
- si signore
Le ginocchia di Lorenzo erano rosse da quanto le stringeva e le vene del collo ingrossato, ma in mezzo alle gambe ergeva la sua eccitazione nel vedere la moglie sottomessa da un altro uomo.

- cosa ti fa arrabbiare?
- io non l'ho mai tradita
- devi essere felice per lei, sta liberando la sua energia sessuale.

Quindi il dottore prese Valentina per la coda e le sollevò la testa

- È vero Lorenzo, solo leccare i piedi del mio padrone mi sono tutta bagnata, mi fa eccitare come mai ho fatto in vita mia e ho avuto orgasmi pazzeschi.

- Valentina avvicinati da tuo marito, fagli vedere quando sei eccitata.

Lei si avvicinò a tentoni avendo la vista bloccata dalla tuta in lattex. Arrivata davanti al marito si abbasso la cerniera mettendo la vagina, gonfia e piena di umori.

- Lorenzo e Caterina, andate in quella stanza, io e Valentina abbiamo del lavoro da fare.
Se Lorenzo ti vuole ti puoi concedere, deciderà lui.

Caterina e Lorenzo si chiusero nella stanza. Valentina si tolse la tuta e si sdraiò sulla scrivania. Il dottore la prese lì, con vigore fino a quando lei non venne. Poi venne anche lui, dentro di lei.
Quando si tolse lei sollevo le gambe al petto e rimase rannicchiata per trattenere dentro di sé il seme del dottore.

Il dottore si avvicinò nella stanza e trovo Lorenzo sdraiato sopra Caterina, stavano facendo l'amore.

- quando avrete finito entrambi venite lì.

Tornarono dopo pochi minuti, tenuti per mano.
Trovarono ancora Valentina nella scrivania che cercava di trattenere più possibile il seme del dottore.

Valentina e Lorenzo, rivestitevi e sedetevi nel divano, non ricorderete nulla di quanto successo, ma andrete via con una sensazione di benessere.

- si signore - risposero all'unisono.

E si rivestirono.
Il dottore si rivolse quindi a Caterina.

- io e te continuiamo quando loro saranno andati via.

- si. Signore

Per suggerimenti e commenti
Giorgiodom74@libero.it

scritto il
2025-01-01
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