Giancarlo, il mio compagno di lavoro, ha perso la testa per mia moglie.
di
liberto
genere
prime esperienze
Quando Giancarlo la sera che ero senza macchina mi ha riaccompagnato a casa, l'ho invitato a salire, quando ha visto Eleonora mia moglie, è rimasto senza parole, non sapeva che dire tanto che lo abbiamo richiamato alla realtà. Si è scusato, per farlo a me ha abbracciato a lei ha baciato la mano. I complimenti erano tutti per lei che sentendosi adulata ci metteva del suo per agitare le acque. Indossava una mia vecchia e slabbrata maglietta che appena le copriva il culo, non l'avevo avvisata che avrei portato Giancarlo anche se è stato lui a portare me. E' rimasto a cena, fosse stato per lui avrebbe dormito anche con noi, iperbolicamente inaccettabile. Dal giorno dopo Giancarlo lavorava sempre al mio fianco, era diventato quasi opprimente. Era un bravo ragazzo, aveva una situazione
familiare complessa, cercava di evadere con la mente quindi ho ritenuto opportuno assecondarlo nel limiti giusti. Questo forse è stato un mio errore perché mi sono fatto prendere dalla situazione consentendo certe cose a cui non avevo mai pensato. Ha accettato con entusiasmo di riaccompagnarmi a casa la sera successiva, ero ancora senza macchina, naturalmente è salito, siamo entrati, Eleonora mi ha baciato sulle labbra, poi
ha fatto la stessa cosa con Giancarlo che si leccava le labbra per assaporare la sua saliva. A questo punto siamo, c'era della complicità tra lei e Giancarlo, li ho lasciati perché sono andato in bagno a fare la doccia, quando sono usciti li ho trovati seduti
vicino con la mano di lui sulla gamba di lei molto vicino all'inguine. E' stata lei ad
invitarlo a fare la doccia. Ad essere sincero ho avuto un moto di eccitazione, di questo
si sono accorti anche loro, la forma del mio cazzo sotto l'accappatoio era fin troppo evidente. E' stata lei a prendere il mio accappatoio e portarlo a lui in bagno. Quando
è uscito è rimasto in accappatoio che non essendo legato bene mostrava parte delle sue cosce. A quel punto sono entrato nella parte, li ho lasciati in sala provvedendo io stesso a preparare la cena. Ogni tanto li scrutavo, ero eccitatissimo, volevo, dovevo farmi una sega, non resistevo. In un minuto ho sborrato anche l'anima in bagno, Eleonora
ha capito, ha aperto l'accappatoio di Giancarlo ed al mio ingresso nella sala aveva il suo cazzo in bocca. Ormai ero scarico, ho provveduto a farli mangiare, subito dopo sono
andati in camera a scopare. appena finiti l'ho salutato in modo che andasse via.
Eleonora è rimasta a letto, l'ho raggiunta, abbiamo scopato tutta la notte.
Storia quasi normale, chissà quante volte è successo ad altri, ora è successo anche a me.
familiare complessa, cercava di evadere con la mente quindi ho ritenuto opportuno assecondarlo nel limiti giusti. Questo forse è stato un mio errore perché mi sono fatto prendere dalla situazione consentendo certe cose a cui non avevo mai pensato. Ha accettato con entusiasmo di riaccompagnarmi a casa la sera successiva, ero ancora senza macchina, naturalmente è salito, siamo entrati, Eleonora mi ha baciato sulle labbra, poi
ha fatto la stessa cosa con Giancarlo che si leccava le labbra per assaporare la sua saliva. A questo punto siamo, c'era della complicità tra lei e Giancarlo, li ho lasciati perché sono andato in bagno a fare la doccia, quando sono usciti li ho trovati seduti
vicino con la mano di lui sulla gamba di lei molto vicino all'inguine. E' stata lei ad
invitarlo a fare la doccia. Ad essere sincero ho avuto un moto di eccitazione, di questo
si sono accorti anche loro, la forma del mio cazzo sotto l'accappatoio era fin troppo evidente. E' stata lei a prendere il mio accappatoio e portarlo a lui in bagno. Quando
è uscito è rimasto in accappatoio che non essendo legato bene mostrava parte delle sue cosce. A quel punto sono entrato nella parte, li ho lasciati in sala provvedendo io stesso a preparare la cena. Ogni tanto li scrutavo, ero eccitatissimo, volevo, dovevo farmi una sega, non resistevo. In un minuto ho sborrato anche l'anima in bagno, Eleonora
ha capito, ha aperto l'accappatoio di Giancarlo ed al mio ingresso nella sala aveva il suo cazzo in bocca. Ormai ero scarico, ho provveduto a farli mangiare, subito dopo sono
andati in camera a scopare. appena finiti l'ho salutato in modo che andasse via.
Eleonora è rimasta a letto, l'ho raggiunta, abbiamo scopato tutta la notte.
Storia quasi normale, chissà quante volte è successo ad altri, ora è successo anche a me.
6
8
voti
voti
valutazione
5
5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La promiscuità sessuale.racconto sucessivo
Racconto di San Silvestro.
Commenti dei lettori al racconto erotico