Lia Parte 9-10

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dominazione

PARTE 9
La nostra passione è andare ai concerti.
Una delle prime volte che siamo usciti assieme andammo ad un concerto. Conoscevano già le nostre passioni segrete, quindi tutto era lecito.
Ad un certo punto prima che cominciassero a suonare i gruppi Lia vide passare un bel ragazzo, sulla trentina che andava verso i bagni.
“Carinissimo non ti pare?”
“No dai Lia, davvero? Fra poco cominciano a suonare.”
“Dai su, solo lui!” Disse Lia guardandomi con occhi supplichevoli.
Non potei dire di no ad uno sguardo simile.
Lo raggiungemmo, Lia gli parlò un attimo indicando anche me. Lui non era convinto ma la bellezza di Lia ebbe la meglio.
Finimmo dietro le toilette di plastica.
Lia si inginocchiò e gli disse: “stavi andando a fare la pipì no? Allora dai, che aspetti?”
Lui rimase un attimo soprappensiero poi lo tirò fuori. “Non sui capelli per favore” disse Lia.
Lui si svuotò su di lei, poi lei glielo prese in bocca e gli fece un pompino da prosciugarlo.
Lui ringraziò entrambi e se ne andò ad ascoltare i gruppi che iniziavano.
Lia era fradicia ma per fortuna aveva degli indumenti neri in pelle che non lasciavano vedere il fatto che erano bagnati
Lia che prima mi aveva detto “solo lui” mi ripetè quella frase altre tre volte quella sera e io per altre tre volte non potei rifiutarle quel gioco.
Con l’ultimo riuscì anche a farsi scopare contro un muro, in modo quasi violento, lui la scopava con foga tenendole una mano sul collo e quando stringeva la mano lei apriva la bocca e lui le sputava dentro, quando non centrava la bocca ma la faccia lei con le dita faceva su la saliva dalla faccia e se le portava alla bocca. Lui gli venne in faccia e lei ripetè il gesto e con le dita fece su lo sperma dalla faccia e si porto le dita in bocca.
Del concerto ascoltammo poco e dovemmo usare più asciugamani sul sedile della macchina per il ritorno. Lia mi fece un pompino mentre guidavo in autostrada, una cosa che mi fa impazzire.
Come quella volta che andammo a un concerto con i ragazzi.
Salimmo in macchina, io guidavo, di fianco a me Emilio e dietro Lia in mezzo a Christian e Marco. Già come partimmo da casa Christian cominciò a limonare con Lia in maniera profonda. Marco stava giocando con il cellulare e non dava molto occhio a ciò che facevano. In autostrada Christian gli aveva già messo le dita dappertutto. Lia era bagnatissima. Io dissi che una cosa che mi faceva impazzire era il pompino mentre guidavo. I ragazzi furono presi subito dalla curiosità e vollero provare. Ci fermammo al primo autogrill e prese il volante Emilio, Lia si sedette al posto del passeggero. A velocità di crociera di 90 all’ora Lia tirò fuori il cazzo di emilio e comincio a segarlo e poi a spompinarlo. Durò pochi chilometri. Allora ci fermammo ad una piazzola e fu il turno di Christian. Non fu facile per Lia a causa della pancia e del cazzo piccolo di Christian, ma anche lui venne dopo pochi chilometri.
Fu la volta di Marco al volante che durò di più e venne copiosamente tanto che un poco cadde anche sui sedili.
Ci fermammo all’autogrill successivo per permettere a Lia di darsi una sistemata ma quando stavamo per ripartire vedemmo un camionista slavo enorme con un fisico bestiale. Trasportava lastre di marmo. I ragazzi dissero che sicuramente quello avrebbe impegnato Lia come nessuno. Lei era ancora in bagno allora andammo noi a parlare con il camionista per fare una sorpresa a Lia quando fosse tornata. Facemmo fatica a spiegarci con il camionista straniero ma quando vide Lia capì tutto.
Lia sorrise perché aveva capito anche lei. Salimmo tutti sul camion, Lia e il camionista nella cuccetta dietro i sedili, noi davanti. Fu veramente bestiale, aveva un cazzo enorme di marmo come il carico che trasportava, credevamo che spaccasse in due Lia. Dava dei colpi come delle martellate. Lei ebbe due orgasmi uno davanti e uno nel culo. Lui gli venne in bocca grugnendo in modo bestiale e fu un’inondazione, chissà da quando non si svuotava. Ci saluto tutti lasciandoci il suo numero di telefono, perché quando fosse tornato in Italia gli sarebbe piaciuto vederci ancora. E ci credo.

PARTE 10
Serata partita sul divano.
Lia non segue, legge un libro sul divano in mezzo agli altri con un vestitino corto estivo.
A metà del primo tempo quella noiosa della fidanzata del figlio di Lia lo chiama per andare a casa di lei. Grazie a Dio esiste questa santa ragazza.
Dopo cinque minuti che è uscito Emilio si alza va di fronte a Lia e si inginocchia, le prende le gambe e le alza, le sfila le mutandine e incomincia a leccarle la figa. Lei continua a leggere tranquillamente, poi lui la fa scivolare un po’ giù e comincia a leccarle anche il buco del culo. Lei ancora in silenzio legge tranquillamente. Poi lui le infila un dito nella figa e uno nel culo, quei suoi ditoni grossi e comincia a pompare continuando a leccare il clitoride. Lei allora comincia a godere, inarca la schiena tenendo il libro in mano cercando di non perdere la pagina che leggeva e gode, ha un orgasmo forte, impulsivo. Emilio smette, sorride e torna al suo posto. Lia si sistema, rimette le mutandine e ricomincia a leggere.
Fine primo tempo si esce sul balcone per una sigaretta. Lia rimane dentro a leggere. Marco rientra prima. Come rientriamo vediamo Lia che era andata a sciacquare la tazza del te che si tiene braccia tese al piano del lavandino in piedi gambe allargate, mutandine in fondo alle caviglie con Marco che la prende da dietro con foga, il libro posato sul divano in modo da non perdere il segno. Continua a scoparla con forza, lei gode di questa cavalcata. Ad un certo punto lui le viene dentro ed esce con il cazzo, Lei ripulisce il cazzo e con le dita raccoglie lo sperma che le esce dalla figa e se lo mette in bocca. Gustandolo. Si tira su le mutandine va al divano e riprende il libro.
Ricomincia il secondo tempo e Lia si è rimessa a leggere. Si chiacchiera tra tutti, anche lei interviene nelle discussioni.
Ad un certo punto Christian deve orinare ma la partita è diventata interessante. “No cazzo, proprio adesso che devo andare a pisciare!”
Poi si gira verso Lia, le prende il libro e lo posa sul divano delicatamente in modo da non perdere il segno. Si abbassa i pantaloni della tuta e le mutande, prende la testa di Lia e se la porta sul cazzo. Lei gli prende in bocca il cazzo chiudendo delicatamente le labbra attorno al pene e lui comincia a svuotarsi la vescica mentre continua a guardare la partita, non fa caso a Lia che sta bevendo tutto, lei non fa cadere neanche una goccia. Ingolla più volte fino a che Christian ha finito. Lui senza guardarla, ma sguardo fisso alla tv si tira su le mutande e i pantaloni e torna sul divano a tifare, lei ingolla le ultime gocce che gli erano rimaste nella bocca, riprende il libro e continua a leggere.
Finita la partita i ragazzi se ne vanno salutando Lia con un bacio sulla bocca.
scritto il
2024-11-23
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