Estate 2003. 6a puntata
di
ManuelHolmes
genere
incesti
(Io mi segai ancora più forte e all'improvviso sborrai sulla porta della camera di mamma. Dovevo pulire ma proprio in quel momento vidi Marco alzarsi e venire verso la porta...)
D'istinto mi spostai all'indietro ma Marco aprì la porta e venne verso di me.
Marco: Hey campione, piaciuto lo spettacolo?
Io: Marco chiudi la porta sennò mamma...
Marco: Non ti preoccupare, dopo la bella 'montata' che hai visto... ora dorme per bene. Hai visto che inculata fotonica? Solo a pensarci mi diventa duro un'altra volta!
Io: Caspita, l'hai veramente sfondata per bene poverina?! Io non ce l'ho fatta mi sono segato e sono venuto contro la porta.
Marco: Ahahah! Grande il mio ometto... sai che facciamo? Chiudo la porta e scendiamo a farci una birra, ti va?
Io: Va bene, ma prima pulisco qui, ok?
Marco: Dai ti aspetto!
Senza farmelo ripetere due volte, presi un fazzoletto dalla mia camera e dopo aver pulito la sborra sulla porta, scendemmo al piano di sotto. Marco prese due birre dal frigo, ne diede una a me, poi andammo a sederci in salotto. Io ero in boxe e canotta mentre lui era completamente nudo, con il suo pene moscio (ma veramente grosso anche in quel modo...) che dondolava a ogni suo minimo movimento. Non so spiegare il perchè ma lo sguardo mi cadeva sempre lì.
Marco: Mmhh, dopo una bella scopata una birra fresca ci sta proprio, non trovi Manuel?
Io: Si si, concordo.. ehm, anche se nel mio caso dovrei dire dopo una bella sega!
Marco: Ahah, sei troppo forte... e sei proprio molto carino! Strano che ancora non l'hai mai ficcato dentro una bella passerina. Io alla tua età facevo strage ogni sera.
Mentre parlava e sorseggiava la lattina di birra fredda lo ascoltavo e guardavo, aveva veramente un fisico fantastico! Si poteva vedere ogni muscolo del suo corpo, addominali di marmo, braccia e cosce scolpite come un David di Donatello... non a caso faceva il personal trainer... Ma soprattutto non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel grosso cazzone che stava 'a riposo' ma come già detto anche in quel modo era veramente grosso e largo. Ad un certo punto lui se ne accorse.
Marco: Manuel?! Mi ascolti?? Ma... mi stai guardando il cazzo per caso??
Io: No no... Marco ti giuro di no... magari hai visto male... scusami.
Cercai di giustificarmi ma ero imbarazzato a morte e mi sentivo rosso in viso. Non mi era mai capitato, nemmeno quando ci segavamo con Luca davanti a qualche bel porno. Marco si accorse del mio imbarazzo e cercò di mettermi a mio agio.
Marco: Ma non preoccuparti Manuel, non c'è problema, siamo due uomini nudi... ci sta!
Io: Ah, ok, grazie. Scusa non l'ho fatto apposta. Poi io sono mezzo nudo... tu mi stai nudo davanti... diciamo che l'occhio mi cade lì per forza!! Voglio dire hai un 'cosone' così grosso che anche volendo... l'occhio ci cade!
Marco: Ahahah, grazie per la definizione... 'cosone' non me l'avevano mai detto!
Continuammo a parlare del sesso che aveva appena fatto con mia madre, di ragazze etc. e all'improvviso mi ritrovai nuovamente fissato sul suo cazzone.
Marco: Manuel?? Manuel... ohi! Ci sei? Guarda che ti sei incantato ancora sul mio cazzo eh?!
Io: Ehm, no Marco ti giuro, scusami non volevo...
A quel punto mi fece un sorrisetto, si alzò, mi prese per un braccio e mi portò a sedere vicino a lui.
Io: Marco ma che fai?
Marco: Dai Manu... dimmi la verità... questo 'cosone', come lo chiami tu, ti attira giusto? Dimmelo sinceramente, dai.
Ero sempre più imbarazzato e non sapevo cosa dire... ma Marco aveva ragione, mi sentivo attratto dal suo cazzone. Giuro che non m'era mai capitato e tentai di negare.
Io: Marco ma che dici? Non sono mica gay?
Marco: Ma guarda che non devi mica essere gay per forza eh?! Ti svelo un segreto, tua mamma non lo sa e non dovrà mai saperlo, ma io sono bisessuale! Te lo immaginavi?? Adoro da impazzire la figa, ma non disdegno qualche bella sana scopata tra maschi!
Rimasi di sasso, per me Marco era la bandiera dell'eterosessualità fatta persona... mai avrei detto che era bisessuale!!
Io: Ma... ma... dici sul serio???
Marco: Si, ahahah... ma guarda che è una roba normale eh? Di la verità, il mio cazzo ti piace?
Io: Beh... confesso che è la prima volta che mi succede ma... ma... si... mi attrae.
Marco: Oh! Abbiamo appena appurato che sei bisessuale pure tu allora. Lo vedi? Dai dammi la mano...
Io: No, Marco, ma che fai?
Prese la mia mano sinistra e la mise sopra il suo uccello. Ammetto che non opposi nessuna resistenza.
Marco: Stringilo in mano dai, senti cosa si prova a stringere un cazzo in mano che non sia il tuo.
Sempre più imbarazzato, ma eccitato, strinsi il suo cazzone nella mia mano. Era veramente enorme... all'improvviso iniziò a gonfiarsi e indurirsi.
Marco: Senti com'è sensibile Kikko?
La cosa mi piaceva sempre di più e sentirmi chiamare 'kikko' mi piaceva.
Marco: Dai segalo un pochino, vuoi?
Io: Va... va... va bene Marco.
Iniziai a fargli una sega e in pochissimi secondi diventò enorme, gonfio e pieno di vene in rilievo, proprio come quando prima si stava scopando mia mamma.
Marco: Mmhh, bravo il mio cucciolo... bravo Manu... senti com'è grosso e pulsa nella tua mano?
Io: Si...
Si girò di scatto e iniziò a leccarmi dietro l'orecchio sinistro. Mi sentivo eccitatissimo, era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere.
Io: Marco che fai? No... Marco... mmhh...
Gli sussurai e poi iniziai ad ansimare.
Marco: Ti piace? Senti perchè non saliamo in camera tua e facciamo una bella scopata tra uomini?
Io: Non l'ho mai fatto, sono vergine e poi c'è mamma nella stanza accanto...
Marco: Non preoccuparti di essere vergine piccolo mio, penso a tutto io, vedrai che ti piacerà! E tua mamma non è un problema, dormirà di sasso fino a domattina... saliamo?
Io: Va bene Marco, saliamo.
Avevo una voglia matta, gli lasciai il cazzo e piano piano salimmo in camera mia. Non potevo crederci, la mia prima volta sarebbe stata con un uomo e per giunta, il fidanzato di mia madre.
D'istinto mi spostai all'indietro ma Marco aprì la porta e venne verso di me.
Marco: Hey campione, piaciuto lo spettacolo?
Io: Marco chiudi la porta sennò mamma...
Marco: Non ti preoccupare, dopo la bella 'montata' che hai visto... ora dorme per bene. Hai visto che inculata fotonica? Solo a pensarci mi diventa duro un'altra volta!
Io: Caspita, l'hai veramente sfondata per bene poverina?! Io non ce l'ho fatta mi sono segato e sono venuto contro la porta.
Marco: Ahahah! Grande il mio ometto... sai che facciamo? Chiudo la porta e scendiamo a farci una birra, ti va?
Io: Va bene, ma prima pulisco qui, ok?
Marco: Dai ti aspetto!
Senza farmelo ripetere due volte, presi un fazzoletto dalla mia camera e dopo aver pulito la sborra sulla porta, scendemmo al piano di sotto. Marco prese due birre dal frigo, ne diede una a me, poi andammo a sederci in salotto. Io ero in boxe e canotta mentre lui era completamente nudo, con il suo pene moscio (ma veramente grosso anche in quel modo...) che dondolava a ogni suo minimo movimento. Non so spiegare il perchè ma lo sguardo mi cadeva sempre lì.
Marco: Mmhh, dopo una bella scopata una birra fresca ci sta proprio, non trovi Manuel?
Io: Si si, concordo.. ehm, anche se nel mio caso dovrei dire dopo una bella sega!
Marco: Ahah, sei troppo forte... e sei proprio molto carino! Strano che ancora non l'hai mai ficcato dentro una bella passerina. Io alla tua età facevo strage ogni sera.
Mentre parlava e sorseggiava la lattina di birra fredda lo ascoltavo e guardavo, aveva veramente un fisico fantastico! Si poteva vedere ogni muscolo del suo corpo, addominali di marmo, braccia e cosce scolpite come un David di Donatello... non a caso faceva il personal trainer... Ma soprattutto non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel grosso cazzone che stava 'a riposo' ma come già detto anche in quel modo era veramente grosso e largo. Ad un certo punto lui se ne accorse.
Marco: Manuel?! Mi ascolti?? Ma... mi stai guardando il cazzo per caso??
Io: No no... Marco ti giuro di no... magari hai visto male... scusami.
Cercai di giustificarmi ma ero imbarazzato a morte e mi sentivo rosso in viso. Non mi era mai capitato, nemmeno quando ci segavamo con Luca davanti a qualche bel porno. Marco si accorse del mio imbarazzo e cercò di mettermi a mio agio.
Marco: Ma non preoccuparti Manuel, non c'è problema, siamo due uomini nudi... ci sta!
Io: Ah, ok, grazie. Scusa non l'ho fatto apposta. Poi io sono mezzo nudo... tu mi stai nudo davanti... diciamo che l'occhio mi cade lì per forza!! Voglio dire hai un 'cosone' così grosso che anche volendo... l'occhio ci cade!
Marco: Ahahah, grazie per la definizione... 'cosone' non me l'avevano mai detto!
Continuammo a parlare del sesso che aveva appena fatto con mia madre, di ragazze etc. e all'improvviso mi ritrovai nuovamente fissato sul suo cazzone.
Marco: Manuel?? Manuel... ohi! Ci sei? Guarda che ti sei incantato ancora sul mio cazzo eh?!
Io: Ehm, no Marco ti giuro, scusami non volevo...
A quel punto mi fece un sorrisetto, si alzò, mi prese per un braccio e mi portò a sedere vicino a lui.
Io: Marco ma che fai?
Marco: Dai Manu... dimmi la verità... questo 'cosone', come lo chiami tu, ti attira giusto? Dimmelo sinceramente, dai.
Ero sempre più imbarazzato e non sapevo cosa dire... ma Marco aveva ragione, mi sentivo attratto dal suo cazzone. Giuro che non m'era mai capitato e tentai di negare.
Io: Marco ma che dici? Non sono mica gay?
Marco: Ma guarda che non devi mica essere gay per forza eh?! Ti svelo un segreto, tua mamma non lo sa e non dovrà mai saperlo, ma io sono bisessuale! Te lo immaginavi?? Adoro da impazzire la figa, ma non disdegno qualche bella sana scopata tra maschi!
Rimasi di sasso, per me Marco era la bandiera dell'eterosessualità fatta persona... mai avrei detto che era bisessuale!!
Io: Ma... ma... dici sul serio???
Marco: Si, ahahah... ma guarda che è una roba normale eh? Di la verità, il mio cazzo ti piace?
Io: Beh... confesso che è la prima volta che mi succede ma... ma... si... mi attrae.
Marco: Oh! Abbiamo appena appurato che sei bisessuale pure tu allora. Lo vedi? Dai dammi la mano...
Io: No, Marco, ma che fai?
Prese la mia mano sinistra e la mise sopra il suo uccello. Ammetto che non opposi nessuna resistenza.
Marco: Stringilo in mano dai, senti cosa si prova a stringere un cazzo in mano che non sia il tuo.
Sempre più imbarazzato, ma eccitato, strinsi il suo cazzone nella mia mano. Era veramente enorme... all'improvviso iniziò a gonfiarsi e indurirsi.
Marco: Senti com'è sensibile Kikko?
La cosa mi piaceva sempre di più e sentirmi chiamare 'kikko' mi piaceva.
Marco: Dai segalo un pochino, vuoi?
Io: Va... va... va bene Marco.
Iniziai a fargli una sega e in pochissimi secondi diventò enorme, gonfio e pieno di vene in rilievo, proprio come quando prima si stava scopando mia mamma.
Marco: Mmhh, bravo il mio cucciolo... bravo Manu... senti com'è grosso e pulsa nella tua mano?
Io: Si...
Si girò di scatto e iniziò a leccarmi dietro l'orecchio sinistro. Mi sentivo eccitatissimo, era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere.
Io: Marco che fai? No... Marco... mmhh...
Gli sussurai e poi iniziai ad ansimare.
Marco: Ti piace? Senti perchè non saliamo in camera tua e facciamo una bella scopata tra uomini?
Io: Non l'ho mai fatto, sono vergine e poi c'è mamma nella stanza accanto...
Marco: Non preoccuparti di essere vergine piccolo mio, penso a tutto io, vedrai che ti piacerà! E tua mamma non è un problema, dormirà di sasso fino a domattina... saliamo?
Io: Va bene Marco, saliamo.
Avevo una voglia matta, gli lasciai il cazzo e piano piano salimmo in camera mia. Non potevo crederci, la mia prima volta sarebbe stata con un uomo e per giunta, il fidanzato di mia madre.
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