Prima volta

di
genere
masturbazione

Lo incontrai per caso, al lavoro, in una normale giornata.
Faceva l'autista per uno dei fornitori del cantiere.
Passammo un'oretta buona a scaricare il mezzo assieme, e chiaccherando ascolto le sue avventure, donne e sesso per
la maggiore, capisco che e' il tipo a cui piace godere, ed anche io,ed essendoci un buon feeling decido di
iniziare un gioco di provocazioni, che registra ed accoglie rispondendomi anche con battute smorzanti.
Mi parla di sua moglie, di come la scopa e cio' che dice mi piace molto, decido di invitarlo per un bicchiere di vino a casa mia.
L'appuntamento avviene due giorni dopo, e' puntuale, in quei due giorni ci siamo scambiati messaggi provocanti,
raccontato il sesso con le nostre donne ma so che ha voglia di andare oltre, vivere un'esperienza personale con un
altro uomo, nostro nascosto desiderio.
Dopo averlo fatto accomodare ci scaldiamo con un vino rosso, lo gradisce, ne conosce l'origine, e mi parla della sera
precedente, del sesso con sua moglie.
A quel punto allungo una mano sulle sue gambe, scorro poi sul torace, abbastanza robusto, sento che gradisce e mi spingo
fino a toccargli il pene, ancora sotto il pantalone.
Passiamo un po di minuti a sfiorarci cosi' poi sentendolo indurito gli chiedo di mostrarmelo, voglio vedere il sesso
che tanto appaga la sua donna.
Largo e dritto si erge subito sotto la mia mano, anche io mi spoglio, lo sento mente mi tocca, ora sono eretto, mentre
i nostri fiati si accorciano.
A quel punto lo bacio, bacio la sua grossa cappella, fremente di desiderio, stringo i testicoli, li sento pieni, mentre si rovesciano sotto la
mia mano, anche lui ricambia, vedendomi scomparire tra le sue labbra mi lascio accogliere nel suo calore.
Dopo molti minuti siamo su di giri, nessuno dei due puo' attendere oltre, e tenendolo nella mia mano, lo guardo negli occhi, mentre una contrazione
da il via a tante altre, godo sul suo pene, abbondante poiche' da giorni mi conservo per l'occasione.
Lo guardo ricoprirsi di sperma caldo ed abbondante, lascio che coli su di ogni centimetro di tessuto, stendendolo per bene sulla cappella, che al contatto
ulteriore delle mie dita si contrae ed emette 2, 4 getti violenti di seme sul proprio donatore, che si mischiano al mio.
Gli chiedo di lasciare le cose cosi' e di andare a casa con le tracce di questa avventura visibili su di se, per poi prendere sua moglie con il
pene ancora bagnato del mio dono.
di
scritto il
2013-04-26
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