Jenny in Thailandia parte 7 - Bangkok o mare-

di
genere
esibizionismo

Vi avevo lasciati con la proposta indecente dell'asiatico, quello che è successo lo trovate nella sezione DOMINAZIONE, i titoli cominciano sempre col nome di JENNY. Premesso ciò, continuo a raccontare come è terminata la serata. Pen ci sta aspettando poco prima dell'uscita di questo locale particolare, con la luce dei neon accesi è meglio, è vestita in modo normalissimo, un jeans lungo aderente che mette in risalto le gambe ed il culetto bello sodo ed una maglietta corta color panna con un disegno di un pupazzetto, corta sopra l'ombelico le spalline del reggiseno bianco escono dal collo largo della stessa. Lee sta pagando alla cashier, io attendo che abbia fatto, sperando che mantenga la parola data e il prive' lo paghi lui, altrimenti non so se il limite della mia carta sia sufficiente....
Sto per dare la mia carta e la cassiera mi ferma, dicendo che ha pagato tutto il mio amico. Grande sorpresa e senso di sollievo, sarebbe potuta essere una mazzata.
Jenny si è rivestita con l'uniforme da universitaria, ha la camicetta abbottonata per meta', l'ultimo bottone chiuso e' a livello dello sterno, si intravede il seno, sapra' muoversi correttamente per lasciare intravedere anche i capezzoli, la minigonna nera dell'uniforme la tiene cortissima, proprio a filo sul davanti mentre dietro non copre totalmente le natiche, lo spacco di 10 cm sul totale di 30 della lunghezza lo tiene invece che sul lato della coscia, più centrale lasciando vedere la parte dell'interno coscia che si collega col pube. Si è raccolta i capelli in una semplice coda, non è truccata, ma è veramente sexy, porno.
Lee la guarda fisso, anche Pen che le chiede se davvero va fuori così, le dico che siamo arrivati così, e così torniamo in hotel ed è una cosa che ci piace fare e lo facciamo spesso, ride.
Pen è la prima a salire le scale, poi neanche a dirsi lasciamo salire Jenny, Lee aspetta e si gusta la visione, anche se l'ha già vista nuda e scopata, così è diverso, da sotto le scale le si vede tutto il culetto ed anche si riesce ad intravedere la fighetta. Saliamo insieme io e Lee quando le due ragazze sono già su nell'atrio, sono le 4:30 di mattina passate, usciamo che è buio, chiedo a Pen di accompagnarci ad un bancomat, ci incamminiamo tutti 4, noi maschietti sempre dietro, Lee sorride, guarda il dietro di Jenny e poi me, ride, la minigonna ogni 10 passi le sale quasi a metà chiappe, non essendoci quasi nessuno che cammina, la lascia così, quando ci immettiamo in una strada principale, dopo 5 minuti di camminata, l'illuminazione stradale è piu forte, ci sono taxi fermi e gente che cammina su un marciapiede che si sta ravvivando, Jenny si abbassa la mini ogni 3,4 passi, quasi inutilmente.
Raggiungiamo in pochi minuti un 7/11 minimarket 24 ore presenti ovunque qua, la luce è forte, bianca fredda, come freddo è l'interno del market. Con questa luce si vede bene anche Pen, ha un bel visino da ragazzina, con quella maglietta poi... sembra l'innocenza a persona, al contrario Jenny invece, nonostante l'assenza del trucco, ma col culo mezzo fuori è chiaramente una gran troia. Io mi fermo al bancomat, loro 3 entrano, dalla vetrata li vedo, Lee sta sempre dietro ahah, Jenny si piega in avanti più volte nei vari scaffali, in modo spudorato, a volte anche con le gambe un po divaricate, vedo io tutto, da fuori, chi è dentro vede ancora meglio, prelevo l'equivalente di 100 euro, entro, raggiungo Pen e glieli do. Lei mi ringrazia a parole e col segno del wai, le mani congiunte. Prima di uscire Lee mi chiede se ci scambiamo i contatti, casomai volessimo fare qualcos'altro o rivederci. Lo so che ha una fissazione per Jenny, nonostante tutte le ragazze locali disponibili, dopo lo scambio ci saluta e sale su un taxi. Pen sembra titubante a salutarci, anche Jenny lo nota e con fare un po grezzo, ma per fortuna in italiano, mi dice, ma questa non se ne va più? Ma quanto le hai dato? Che te la sei comprata come un cagnolino? Poi ride, ma non era completamente una battuta. Le chiedo se va tutto bene, si si risponde e dopo una breve pausa mi chiede molto timidamente se io e Jenny siamo fidanzati. Le spiego molto brevemente la nostra relazione particolare, e mindecido anche a chiedwrle quanti anni ha, perché è veramentw molto giovane, ho quasi paura della risposta, anche Jenny è in attesa, quando sentiamo, quasi 20, sospiriamo insieme, lei ride simpaticamente poi mi chiede se vogliamo il suo numero per, se vogliamo rivederci fuori dal locale, di giorno o di sera. Jenny dice subito di sì e lo salva sul suo telefono, Pen è sorriente, nonostante quello che le abbiamo fatto nel locale, a questo punto ci saluta e si incammina a piedi verso la bts, la metropolitana sopraelevata. Noi siamo stanchi e prendiamo il primo taxi della fila, siamo stanchi ma non per questo rinunciamo a giocare ancora, Jenny rigorosamente si siede davanti, non importa che guardi per sapere che ha il pube scoperto perché la minigonna quando si siede le sale, per forza essendo 30 cm, se si tira da una parte sale dall'altra, si attacca alla maniglia come sa fare bene per far uscire il capezzolino dalla sbottonatura. Il tassista è un ragazzo giovane, non più di 30 anni, qualche pelucchio a far sembrare che abbia i baffetti, l'auto è ben tenuta, pulita e profumata, ci chiede la destinazione e parte. Il traffico non è quello che c'è di giorno si procede bene, Jenny fa finta di assopirsi, o si è addormentata davvero, e comunque ha la tettina sinistra che le è uscita completamente dalla camicetta, io mi metto in posizione in modo che all'autista sembra che dormo, invece voglio vedere che fa. Al primo semaforo la guarda, mi sembra si tocchi, al secondo le fa alcune foto col telefono, al terzo, si lo so, come al solito tutti rossi, non solo a voi..., le fa un un video, partendo dalle cosce che nel frattempo ha aperto mostrando in tutta chiarezza la vagina, sale e riprende il seno e poi il viso, magari sarà online da qualche parte..., prima che finisca di riprenderla mentre stava registrando in discesa, mi faccio notare, si accorge che l'ho beccato, si agita, dice sorry sorry, no no, please... non sa che dire, io sorrido e gli dico che è ok, nessun problema. È evidentemente in soggezione, Jenny secondo me sta dormendo davvero, all'ennesimo semaforo rosso mi sposto in avanti, gli prendo la mano, lui mi guarda tra il sospetto e il preoccupato, ma l'azione è più lenta raccontata che vissuta, e gliela appoggio tra le gambe di Jenny, che sta dormendo davvero, gli dico di toccarla se vuole, mi guarda con ancora più sospetto, togliendola, gli dico che è ok, se vuole la può toccare dove vuole, e apro la camicetta di Jenny tirandole fuori anche l'altra tettina. Al che lui le appoggia la mano sul seno e lo accarezza, Jenny è in dormiveglia adesso, cerca di aprire gli occhi ma non riesce, la mano scende fino alla figa e la sfrega un po, Jenny geme dormendo, le fa un ditalino e lei si sveglia, lui toglie repentinamente la mano, lei lo guarda e mi guarda ... richiude gli occhi, sta guidando con una mano, per fortuna non c'è traffico, con l'altra si sta trastullando le tettine. Arriviamo all'hotel, quando il portiere apre la porta del taxi Jenny sta ancora dormendo ed ha ancora le tettine di fuori e le gambe aperte, si sveglia, un po addormentata ride e si dà una sistemata veloce, almeno rimette dentro le tette. Sono già le 6 passate e c'è gia luce naturale. Quando scende io sono già sulla porta della hall, tenuta aperta dall'altro portiere che mi sorride in senso di soddisfazione, Jenny si sistema al meglio la mini che si era anche girata con lo spacco proprio al centro che faceva vedere il pube depilato, per la felicita dei portieri, i capelli raccolti a coda sono arruffati, ma non troppo, la lascio entrare per prima, davanti a me, sia per vedere come è messa dietro, natiche scoperte, ma soprattutto per vedere la reazione delle persone che come la mattina prima sono già nella hall in attesa dei loro tours. Lei è mezza addormentata, quindi non si sistema neanche la mini che mentre cammina le sale molto, quasi tutti la guardano, arriviamo alla reception e ci si appoggia a due braccia piegandosi e mettendo in mostra tutto quello che ancora non si era visto, alcuni guardano con gusto altri si girano, qualcuno commenta. Mi aspetto la solita richiesta del suo documento come se fosse mia ospite, invece, mi viene detto che le studentesse non possono salire, oh, mi prende il riso e gli rido in faccia, forse anche il sonno e i drink, anche Jenny che sentito, si riprende e ride, il receptionist ci guarda con sguardo serio, mi scuso e gli spiego, sorride e ci allunga la chiave. Un ultimo show di Jenny che con camminata lenta attraversa la hall per raggiungere l'ascensore lasciando che la mini le salga quasi completamente...
Ci svegliamo che è quasi mezzogiorno, avremmo dovuto fare il check out alle 11...
dobbiamo decidere se restare ancora a Bangkok e magari vederci con Pen e Lee o solo con uno dei due oppure lasciare Bangkok per il mare...



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scritto il
2024-02-12
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