Alchemy pt.2
di
Viola
genere
dominazione
Alice lo sta prendendo lì a pecora sul letto di quell'albergo. Tommaso la sculaccia forte, lei muove il culo così bene e il tatuaggio sulla schiena si abbina perfettamente alle manate rosse che le restano sulla pelle.
Alice sente il succo della sua figa pervaderla a ogni schiaffo come in quel film, pensa, che la eccita molto, in cui uno psicoanalista cura la sua paziente a suon di cazzo e sculacciate.
E' con questo ricordo che pensa al suo padrone. Non gliel'ha detto che sarebbe stata con Tommaso quella sera, per questo si prenderà una bella sgridata. Alice non vede l'ora di essere ripresa dal suo padrone. le sembra addirittura strano che lui non sia nei paraggi. Di solito sa sempre quello che fa Alice, senza che lei glielo dica.
Tommaso avverte Alice un po' distratta, quindi si ferma con il cazzo dentro di lei e le tira la schiena indietro prendendola per i capelli. Con l'altra mano la prende per il collo e le chiede se sia stata disobbediente di recente.
Alice non ha il tempo di capire che Tommaso la gira di colpo e le infila con forza il cazzo in gola, come piace a lei.
Succhia troia.
Tommaso sembra cambiare tutto a un tratto, e Alice è contenta che anche lui la tratti così. Le piace sentire il membro duro e possente riempirle la bocca, sfondarle la gola e soprattutto farsi schizzare la sborra da farla uscire dal naso.
Ti piace disobbedire, troia, eh?
Nella stanza, dietro una colonnina nel buio c'è un uomo. Guarda Tommaso e Alice con un'aria soddisfatta. Ha il cazzo gonfio e li guarda.
Alice... Disobbediente puttanella, pensa.
Andrea conosce fin troppo bene quegli occhi con il trucco sbavato pieni di lacrime per il troppo cazzo preso.
Sa che la sua bambina è vogliosa e che le piace scoparsi gli amici.
Tommaso continua a sbattere il cazzo nella gola di Alice, e finalmente le dice che c'è qualcuno per lei.
Alice sbarra gli occhi, il cuore comincia a batterle forte. Ha capito. Un senso di paura ed eccitazione insieme la pervade.
Andrea si fa avanti. Tommaso prende per i capelli Alice e la espone bruscamente ad Andrea.
Alice è incredula. Il suo padrone è davanti a lei in quella stanza d'albergo e Tommaso lo sapeva.
Lo sai che ti tengo d'occhio, bambina. Volevi divertirti senza il papà? Sei proprio una bimba ribelle e adesso dovrai pagare per le tue voglie.
Alice sogghigna e si inginocchia ai piedi del suo padrone per chiederle perdono, mentre fa già per slacciargli i pantaloni; ma si prende una sberla sulle mani.
Eh no bambina cara, lo so che vuoi il cazzo del papà, ma adesso devi fare quello che dico io.
Andrea si toglie la cintura. La passa sulla bocca di Alice, piano. e con la fibbia le dà un colpo da gonfiarle il labbro. Si china a legarle le mani mentre la guarda dritto negli occhi. Alice è così contenta di vedere il suo papà che un rivolo di succo di figa arriva al pavimento.
Andrea è grande e forte. La solleva con un braccio e la stende al centro del letto. Le apre le gambe con forza e dice a Tommaso di tenergliele aperte.
Andrea ha portato il suo frustino, quello che usa per far correre i suoi cavalli. Puzza di stalla ed è perfetto per la sua cavalla in calore.
Alice ha la figa pulsante al vento, immobilizzata da quei due.
Arriva una frustata, forte. Sulla figa, proprio sopra il clitoride. Le piccole labbra sono già così rosse e gonfie. Stanno chiamando altre frustate. Arrivano. Ad ogni frustata del suo stallone Alice fa dei gemiti irresistibili. Sta godendo come una cagna con quella figa ormai viola.
Andrea si ferma e con quel bastone le apre le labbra per vedere meglio il buchetto di Alice. Gira lo scudiscio e si abbassa su Alice. Le bacia piano i capezzoli. Alice adora quando il suo papà fa così. Vorrebbe baciarlo, succhiarle il cazzo, ma non può. Il manico del frustino le scivola dentro veloce. Arriva in fondo e le esce un grido.
Andrea si allontana. Quel bastone le rimane così, appeso dentro alla figa. Lui prende la sua reflex e scatta una foto.
Così ti ricorderai di quando sei puttana.
Si siede su una poltrona e si accende una sigaretta. Fa un cenno a Tommaso.
E lui di colpo le apre di più le gambe, le alza il culo e le infila il cazzo nel buco dietro. Il frustino si muove nella figa e Alice sente male ma sta godendo come una vera puttana.
Adora il papà e adora i suoi amici.
Alice sente il succo della sua figa pervaderla a ogni schiaffo come in quel film, pensa, che la eccita molto, in cui uno psicoanalista cura la sua paziente a suon di cazzo e sculacciate.
E' con questo ricordo che pensa al suo padrone. Non gliel'ha detto che sarebbe stata con Tommaso quella sera, per questo si prenderà una bella sgridata. Alice non vede l'ora di essere ripresa dal suo padrone. le sembra addirittura strano che lui non sia nei paraggi. Di solito sa sempre quello che fa Alice, senza che lei glielo dica.
Tommaso avverte Alice un po' distratta, quindi si ferma con il cazzo dentro di lei e le tira la schiena indietro prendendola per i capelli. Con l'altra mano la prende per il collo e le chiede se sia stata disobbediente di recente.
Alice non ha il tempo di capire che Tommaso la gira di colpo e le infila con forza il cazzo in gola, come piace a lei.
Succhia troia.
Tommaso sembra cambiare tutto a un tratto, e Alice è contenta che anche lui la tratti così. Le piace sentire il membro duro e possente riempirle la bocca, sfondarle la gola e soprattutto farsi schizzare la sborra da farla uscire dal naso.
Ti piace disobbedire, troia, eh?
Nella stanza, dietro una colonnina nel buio c'è un uomo. Guarda Tommaso e Alice con un'aria soddisfatta. Ha il cazzo gonfio e li guarda.
Alice... Disobbediente puttanella, pensa.
Andrea conosce fin troppo bene quegli occhi con il trucco sbavato pieni di lacrime per il troppo cazzo preso.
Sa che la sua bambina è vogliosa e che le piace scoparsi gli amici.
Tommaso continua a sbattere il cazzo nella gola di Alice, e finalmente le dice che c'è qualcuno per lei.
Alice sbarra gli occhi, il cuore comincia a batterle forte. Ha capito. Un senso di paura ed eccitazione insieme la pervade.
Andrea si fa avanti. Tommaso prende per i capelli Alice e la espone bruscamente ad Andrea.
Alice è incredula. Il suo padrone è davanti a lei in quella stanza d'albergo e Tommaso lo sapeva.
Lo sai che ti tengo d'occhio, bambina. Volevi divertirti senza il papà? Sei proprio una bimba ribelle e adesso dovrai pagare per le tue voglie.
Alice sogghigna e si inginocchia ai piedi del suo padrone per chiederle perdono, mentre fa già per slacciargli i pantaloni; ma si prende una sberla sulle mani.
Eh no bambina cara, lo so che vuoi il cazzo del papà, ma adesso devi fare quello che dico io.
Andrea si toglie la cintura. La passa sulla bocca di Alice, piano. e con la fibbia le dà un colpo da gonfiarle il labbro. Si china a legarle le mani mentre la guarda dritto negli occhi. Alice è così contenta di vedere il suo papà che un rivolo di succo di figa arriva al pavimento.
Andrea è grande e forte. La solleva con un braccio e la stende al centro del letto. Le apre le gambe con forza e dice a Tommaso di tenergliele aperte.
Andrea ha portato il suo frustino, quello che usa per far correre i suoi cavalli. Puzza di stalla ed è perfetto per la sua cavalla in calore.
Alice ha la figa pulsante al vento, immobilizzata da quei due.
Arriva una frustata, forte. Sulla figa, proprio sopra il clitoride. Le piccole labbra sono già così rosse e gonfie. Stanno chiamando altre frustate. Arrivano. Ad ogni frustata del suo stallone Alice fa dei gemiti irresistibili. Sta godendo come una cagna con quella figa ormai viola.
Andrea si ferma e con quel bastone le apre le labbra per vedere meglio il buchetto di Alice. Gira lo scudiscio e si abbassa su Alice. Le bacia piano i capezzoli. Alice adora quando il suo papà fa così. Vorrebbe baciarlo, succhiarle il cazzo, ma non può. Il manico del frustino le scivola dentro veloce. Arriva in fondo e le esce un grido.
Andrea si allontana. Quel bastone le rimane così, appeso dentro alla figa. Lui prende la sua reflex e scatta una foto.
Così ti ricorderai di quando sei puttana.
Si siede su una poltrona e si accende una sigaretta. Fa un cenno a Tommaso.
E lui di colpo le apre di più le gambe, le alza il culo e le infila il cazzo nel buco dietro. Il frustino si muove nella figa e Alice sente male ma sta godendo come una vera puttana.
Adora il papà e adora i suoi amici.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Alchemy pt. 1
Commenti dei lettori al racconto erotico