Il collega
di
Mariateresa
genere
tradimenti
Ho tradito mio marito, me ne vergogno ma non mi pento.
Ho 38 anni, 2 figli, mio marito ha 48 anni e ultimamente sono solamente la sua donna delle pulizie.
Una volta al mese, se si ricorda, mi mette a pecora nel netto e si masturba il suo cazzo dentro la mia vagina, senza passione, venendomi dentro ogni volta dopo 10 secondi.
Al lavoro ho invece conosciuto Daniele, è un ragazzo molto giovane e carino.
Tra noi è nata una grande amicizia e pausa pranzo dopo pausa pranzo, ci siamo prima baciati.
È stata una situazione strana, lui ha 25 anni. Eravamo nella sua macchina di ritorno dal supermercato dove pranziamo, ci siamo guardati negli occhi ed è successo.
È stato un bacio pieno di passione che, se non dovevamo riprendere al lavoro, non sarebbe finito lì.
Il giorno successivo Dani mi ha atteso per andare a pranzo, appena usciti per andare alla sua auto mi chiede “ ma tu hai fame o vuoi venire con me?” Salita in auto gli rispondo “vengo dappertutto con te”. Così Dani si dirige nella zona industriale dietro la nostra, dove inizia un boschetto. Lasciamo lì l’auto e proseguiamo a piedi in un’area destinata ai picnic. Mi siedo sulla panchina, Dani di fronte a me sul tavolo. Senza pensarci glielo tiro fuori, inizio a segarglielo e a prenderlo in bocca. Non facevo un pompino da minimo 8 anni. Riprendere un bel cazzo in bocca dopo anni è sempre piacevole.
Quella zona, in settimana, a quell’ora è deserta, così mi alzo dalla panchina, slaccio i miei pantaloni e Dani mi mette subito la sua mano sulla passera.
Il suo dito me la fa risvegliare, per la prima volta, dopo anni, sento che si lubrifica a dovere. Voglio quel cazzo dentro di me. Mi metto con le mani appoggiate al tavolo, Dani mi penetra da dietro. Mi piace come mi afferra dai fianchi. Mentre mi scopa mi schiaffeggia il culo.
Sarà la situazione, sarà il luogo, sarà il suo cazzo ma vengo, sensazione che non provano da tempo.
Prendo di nuovo il suo cazzo in bocca e faccio venire anche lui, assaporando per bene il suo orgasmo.
Ci siamo ricomposti e siamo tornati al lavoro, un po’ affamati
Ho 38 anni, 2 figli, mio marito ha 48 anni e ultimamente sono solamente la sua donna delle pulizie.
Una volta al mese, se si ricorda, mi mette a pecora nel netto e si masturba il suo cazzo dentro la mia vagina, senza passione, venendomi dentro ogni volta dopo 10 secondi.
Al lavoro ho invece conosciuto Daniele, è un ragazzo molto giovane e carino.
Tra noi è nata una grande amicizia e pausa pranzo dopo pausa pranzo, ci siamo prima baciati.
È stata una situazione strana, lui ha 25 anni. Eravamo nella sua macchina di ritorno dal supermercato dove pranziamo, ci siamo guardati negli occhi ed è successo.
È stato un bacio pieno di passione che, se non dovevamo riprendere al lavoro, non sarebbe finito lì.
Il giorno successivo Dani mi ha atteso per andare a pranzo, appena usciti per andare alla sua auto mi chiede “ ma tu hai fame o vuoi venire con me?” Salita in auto gli rispondo “vengo dappertutto con te”. Così Dani si dirige nella zona industriale dietro la nostra, dove inizia un boschetto. Lasciamo lì l’auto e proseguiamo a piedi in un’area destinata ai picnic. Mi siedo sulla panchina, Dani di fronte a me sul tavolo. Senza pensarci glielo tiro fuori, inizio a segarglielo e a prenderlo in bocca. Non facevo un pompino da minimo 8 anni. Riprendere un bel cazzo in bocca dopo anni è sempre piacevole.
Quella zona, in settimana, a quell’ora è deserta, così mi alzo dalla panchina, slaccio i miei pantaloni e Dani mi mette subito la sua mano sulla passera.
Il suo dito me la fa risvegliare, per la prima volta, dopo anni, sento che si lubrifica a dovere. Voglio quel cazzo dentro di me. Mi metto con le mani appoggiate al tavolo, Dani mi penetra da dietro. Mi piace come mi afferra dai fianchi. Mentre mi scopa mi schiaffeggia il culo.
Sarà la situazione, sarà il luogo, sarà il suo cazzo ma vengo, sensazione che non provano da tempo.
Prendo di nuovo il suo cazzo in bocca e faccio venire anche lui, assaporando per bene il suo orgasmo.
Ci siamo ricomposti e siamo tornati al lavoro, un po’ affamati
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Commenti dei lettori al racconto erotico