La singola
di
Lupo Alberto
genere
etero
Un mesetto fa circa mentre ero in vacanza vengo contattato da una singola della piattaforma, iniziamo a massaggiare e a conoscerci un po’, non era da molto sulla piattaforma mi racconta, e le era stato consigliato di iscriversi da una sua amica, era poco più di una settimana che era iscritta, ed aveva incontrato solo un singolo per un caffè. racconta che da come aveva visto il profilo a quando si sono realmente incontrati non rispecchiava affatto ciò che diceva di essere, da quella esperienza era rimasta veramente delusa della piattaforma, a tal punto da volersi cancellare… ma la curiosità delle perversioni che aveva hanno fatto in modo di non farla cancellare (ancora); mi racconta un po’ di se, che veniva da una relazione di 5 anni monotona, dopo questi 5 anni ha scoperto che la tradiva lo ha lasciato e ha iniziato a dedicarsi al suo piacere fisico, conoscendo diversi uomini, che aveva poco più di 25 anni, e non ha mai esplorato le sue perversioni, essendo sempre stata con ragazzi come li ha chiamati lei “noiosi”… gli propongo a quel punto se aveva la fantasia di conoscerci dal vivo, lei molto titubante dalla sua precede esperienza, tentenna a rispondermi, ma alla fine riesco a convincerla, infatti ci diamo un appuntamento al centro commerciale centro Sicilia, per un caffè e con la scusa di dover fare acquisti, così che la cosa non era data solo per l’interesse del gioco… il giorno seguente mi dirigo al punto dell’incontro, mi siedo al tavolino del bar e la aspetto. nell’attesa continuiamo a messaggiare, e le mando una foto di cosa vedevo io da dove l’attendevo. poco dopo mi sento toccare una spalla da dietro e una voce femminile salutarmi, ma molto piccolina, mi volto salutandola e wow… rimango colpito dai suoi occhi color oceano. una ragazza davvero molto bella, cosa che non si poteva dire dalle poche foto nel suo profilo: indossava una maglietta leggera e corta, che le lasciava la pancia scoperta e faceva intravedere il piercing, un pantaloncino di jeans, i capelli mossi e biondini, un docile seno si intravedeva tra la scollatura della sua maglietta… si siede e ordiniamo un caffè, passiamo una mezz’oretta a chiacchierare, è noto subito che e’ impacciata in queste situazioni, molto timida e imbarazzata. cerco di scioglierla con discorsi comuni, e ad un certo punto ci alziamo decisi a continuare il nostro incontro come deciso girovagando per il centro commerciale in cerca di qualche vestito da comprare. iniziamo dal primo negozio, continuando a chiacchierare, e a consigliarsi cosa vedere e quali vestiti provare, a un certo punto entrando da primark, scegliamo qualche vestito da provare e ci dirigiamo verso i camerini. eccoci qui, a qualche passo dai camerini notiamo che uno di quelli era a forma di salotto, con la porta 🤪. Le chiedo se le va di entrare in quello insieme e provarci i vestiti in contemporanea, molto imbarazzata accetta la mia proposta, ecco qua… qualche istante dopo siamo entrambi lì dentro; chiudo la porta e iniziò a levarmi la maglietta, lei imbarazzata si volta, e gli dico di stare tranquilla non c’era nulla da vergognarsi, mi avvicino a lei ancora voltata di spalle, gli sposto i capelli e la bacio sul collo, lei si irrigidisce ma resta lì ferma. poco dopo si volta e mi bacia, le mie mani sulla sua schiena scendono delicatamente e si fanno strada sotto la sua maglietta. risalendo le scopro delicatamente la schiena e per un secondo le nostre labbra si staccano per farsi che la maglia venga tolta, le mie labbra sul suo collo scendendo delicatamente sul suo seno e sul suo reggiseno di pizzo nero, facendosi strada verso il suo ventre giocherellando con il suo piercing, le mie mani sui suoi glutei. risalgo con le labbra, le mie mani si fanno strada per sbottonargli i pantaloncini, in un attimo si trova solo con l’intimo addosso, e mi trovo le sue labbra sul mio capezzolo scendendo delicatamente sul mio ventre e nel mentre scende le sue mani mi toccano e mi sbottonano i pantaloni. scendendo con le sue labbra fa scendere anche i miei pantaloni lasciandomi in mutande, lei in ginocchio davanti a me che mordicchia il mio cazzo attraverso le mutande, prendendole tra i denti fa in modo di togliermele. la faccio sdraiare sul divanetto, le mia mano sul suo seno e l’altra dietro per sbottonargli il reggiseno, la bacio con passione scendo delicatamente sul suo seno baciandolo e leccandogli il capezzolo, la mia mano nelle sue mutande che iniziano a masturbarla, il suo corpo che si contrae e non smette di muoversi, scendo ancora con la mia bocca senza smettere di masturbarla e bacio l’interno cosce mordicchiandolo, gli levo il perizoma, e metto la mia testa tra le sue coscie, facendomi spazio con la lingua sulle sue grandi labbra. inizia ad ansimare, nel mentre la gente bussa per vedere se il camerino e occupato e lei tra un ansimo di piacere e l’altro gli risponde che è occupato… le mie labbra ancora sulla sua figa, le mie mani sui seni e lei che gode… la faccio mettere in ginocchio io seduto sul divanetto e lei che me lo succhia, scappellandomelo con le mani e la sua lingua che fa dei cerchi sulla cappella, per poi ficcarselo fino in gola, risalendo delicatamente per poi scendere con prepotenza fino a quasi strozzarsi. sale su di me ancora seduto sul divanetto, mi cavalca molto dolcemente come fossi il suo fidanzato baciandomi appassionatamente. Decido di cambiare posizione dopo un po’ e la faccio mettere a pecora, scopandola da dietro penetrandola con dolcezza e passione e facendolo entrare finché non c’e’ più nulla da mettergli dentro, per poi tirarlo fuori e ripenetrarla di nuovo con lentezza facendoglielo sentire tutto. mi supplica di non fermarmi, sta per venire, eccola lì sento che è quasi venuta, inizio a dargli qualche botta più velocemente e lei viene spingendomi il suo culo sulla mia pancia e muovendolo tutto. È ora di venire anch’io, le faccio leccare la mia cappella per poi farmelo succhiare tutto, eccomi qua sto per venire, glielo dico e lei non si ferma, mi fa esplodere nella sua bocca inondandola dello mio sperma, lo ingoia e qualche goccia gli scivola sulle labbra. la sua lingua che se lo lecca e i suoi occhi che mi fissano e lei che mi dice mmmh che buono che è ….. ci rivestiamo senza aver provato nulla, prendiamo la porta del camerino e un commesso che è lì fuori ci vede uscire; lei imbarazzata a testa basta, io lo fisso gli sorrido e proseguo verso l’uscita, poco dopo ci salutiamo invitandola a venirmi a trovare a Roma appena potrà!!
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