Addio dovuto in natura

di
genere
etero

Era arrivato il momento del trasloco. Nel palazzo abitava R....a, sessantanni ben portati, fisico ancora interessante, discorsi sempre a doppio senso, interessata a roba giovane dai quarantanni maschi o anche femmine. Con me aveva il chiodo fisso ma finora c'era stato solo un bacio casto. A me non interessava perché era troppo vecchia ma un giorno... si è presentata un'occasione molto particolare.
I nostri ripostigli nello scantinato erano vicini, porta ermetica ben isolati (non come gli appartamenti) dove di notte si sentiva di tutto. Capitava di sentire anche lei di tanto in tanto quando aveva visite oppure si dilettava con il dildo. nei ripostigli invece nessun rumore "sospetto". ;)
Fatto sta che qualche giorno prima di partire, ci trovammo nello scantinato, guarda caso mi disse di avere male alla schiena e che un mio massaggio avrebbe sicuramente aiutato...
iniziai a massaggiarla, di scatto si tolse la maglietta e ne uscirono due belle tette ancora abbastanza sode. alla vista di tali meraviglie comiciai a stuzzicare i capezzoli facendola mugolare sempre più forte. ci spogliammo del tutto e mi fece prima una spagnola e poi una pompa. lo facemmo sulla sedia dove mi cavalcò come una forsennata. uno squirt da campionessa accompagnato da un urlo liberatorio. Era venuta la maiala. ora toccava a me. mi sussurrò parole porche che mi mandarono ancora più fuori. mi fece un footjob, me lo prese in bocca ed iniziammo un 69. mi porse poi le tette come volesse allattarmi. una sensazione bellissima e visto che oltre alle tette mi piacevano anche i piedi iniziai a baciare e leccare su su fino alla figa stra-fradicia. questo le provocò un sussulto e mi squirtò in faccia riversandomi la sua spremuta di umori che bevvi fino all'ultima goccia. con l'uccello duro e grosso passai all'azione. ero resistente viste le altre scopate che capitavano ma negli intermezzi allenavo la resistenza masturbandomi regolarmente. passai appunto all'azione facendola adagiare sul materassino per la yoga. in 5 minuti scarsi mi svuotai inonandole la figa rimanendo dentro visto che eravamo riusciti a raggiungere l'orgasmo assieme. ci rivestimmo andammo nel suo appartamento e facemmo una doccia.
Avendo l'appartamento all'ultimo piano uscimmo in terrazza nudi e prendemmo un po di sole.
Dietro il separé udimmo dei rumori ma subito non ci facemmo così caso. in più avevamo bevuto un po'. R....a si fece pure una canna. io ero brillo e felice di avermi fatto lei.
li realizzamo la natura dei rumori. era la vicina che si stava sforbiciando con la sua amica. mai avremmo pensato che fosse lesbica.

il seguito non ve lo racconto... fate voi ;) comunque magari un giorno ve lo scrivo.
scritto il
2023-07-18
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