Le esigenze di mamma.
di
eusebiolombardo
genere
incesti
Papà quella domenica era andato a pesca, la solita levataccia domenicale per lui con vari rumori che svegliavano tutti, mamma era al limite della sopportazione forse anche per altri motivi.
Le discussioni erano sempre più frequenti fra loro due, quella domenica però è successo qualcosa di imprevisto, appena uscito papà mamma ha chiamato me e mia sorella pregandoci di raggiungerla sul letto. Abbastanza sorpresi, eravamo tutti in mutande, ci ha fatto adagiare ai suoi lati, ed ha avvolto le nostre spalle con le sue braccia, subito dopo è scoppiata a piangere. Io e Daria abbiamo solo un anno di differenza, con mamma abbiamo avuto sempre un rapporto confidenziale, soprattutto Daria perché la femmina ha bisogno di essere guidata nelle fasi del cambiamento.
Ha iniziato subito mamma anche “sragionando” ha detto chiaramente che papà sicuramente la tradiva e che lei sentendosi trascurata lo voleva lasciare. I suoi dubbi erano sostenuti dal fatto che qualche anno prima portava in casa spesso il pescato, segno che andava veramente a pesca, da un anno invece secondo lei, la pesca era solo una scusa per infilarsi in qualche altro letto, non solo, ma non avevano più rapporti. Nel parlare ci stringeva sempre di più, le nostre bocche erano sempre più vicine ai suoi seni, la sua esigenza di donna stava prevalendo su tutto il resto, a trentanove anni aveva bisogno di un uomo. Il discorso si faceva sempre più sincopato con diverse fasi di silenzio, Daria in un gesto d’affetto le ha dato un bacino sul seno, provocando in mamma una reazione particolare, ha iniziato a tremare; seguendo Daria, per cercare di calmarla anch’io le ho baciato il seno trattenendo la bocca vicino al suo capezzolo che aveva assunto una stana forma, come un pene eccitato, ci stringeva sempre di più con forza, poi con un lamento, ha rilasciato la sua presa su noi rilassandosi. Ci ha dato un bacio sulla fronte, ringraziandoci per come le eravamo stati vicini. Daria mi fissava negli occhi come a chiedersi cosa era successo. Non mi ero reso conto affatto al momento. Mamma dopo un minuto ha ripreso a stringerci, non come prima, in modo più leggero, ed ha ripreso il discorso su papà. “Da un anno vostro padre non ha più rapporti sessuali con me, molte volte sono stata sul punto di tradirlo cercando un altro uomo, non ci sono mai riuscita perché pensavo di tradire voi, vi voglio troppo bene per farlo, una soluzione la devo trovare. Volevo confidarmi con voi, parlarvi soltanto, è stato un attimo con le vostre bocche sul mio seno, mi sono eccitata al punto di raggiungere un orgasmo inaspettato, ora in parte mi vergogno, una parte di me invece è felice che questo sia successo” Io e Daria ci guardavamo negli occhi sbalorditi da quanto ci aveva appena detto, però ci piaceva restare tra le sue braccia per farle sentire la nostra vicinanza. Nella mia testa c’era confusione, volevo dirle cose che forse non avrebbe accettato, volevo dirle che potevamo ripetere quell’atteggiamento, mi è mancato il coraggio.
Forse questo pensiero mi ha appena eccitato, il mio cazzo ha dato qualche segno che lei ha immediatamente percepito, ha avvicinato la sua bocca sulla mia testa baciandomi, ha fatto la stessa cosa con Daria. E’ scesa dal letto, ci ha pregato di non muoverci, ha aperto la finestra della camera, ha preso qualcosa dal cassetto del comò, è andata in bagno ed è tornata sul letto, aveva cambiato le mutandine ed aveva messo il perizoma. “Vi preparo la colazione”? “Mamma è presto, oggi è domenica, stiamo ancora un pochino a letto”.
Lo sguardo di Daria poneva degli interrogativi però una macchia era apparsa sulle sue
mutandine, avevamo avuto lo stesso effetto, il primo grado di eccitazione. Se ne è
accorta anche mamma, questo per lei era segno che poteva continuare. Daria sei appena bagnata cambiati le mutandine” “Non fa nulla mamma” “Allora toglile” “Davanti a lui”? “Le toglie anche lui, guarda le tolgo anch’io” In un attimo
eravamo nudi, ora l’eccitazione stava prendendo il sopravvento, mamma ha ripreso la posizione mettendosi al centro avvolgendoci ancora con le sue braccia, il bacio sulle labbra ad ognuno ci ha fatto capire. Ora anche i seni di Daria mostravano eccitazione, ormai eravamo presi, insieme io e Daria siamo tornati sui suoi seni, mamma le ha preso la testa, avvicinando la bocca, mentre io succhiavo il capezzolo
che aveva ripreso ad indurirsi, il mio cazzo ormai durissimo sulla gamba di mamma, sempre con le bocche attaccate Daria si è posta sopra a mamma allontanandomi,
non mi è restato altro da fare che dirigermi sulle loro fighe. Non ero pratico, ma in
quello stato le cose avvengono automaticamente, emettevano umori in dosi eccessive, non sapevo se ingoiare o meno, è durato pochissimo, hanno raggiunto l’orgasmo insieme. Io giocavo col mio cazzo sul punto di esplodere, l’immediato intervento delle loro bocche ha fatto il resto. Papà ?….
Le discussioni erano sempre più frequenti fra loro due, quella domenica però è successo qualcosa di imprevisto, appena uscito papà mamma ha chiamato me e mia sorella pregandoci di raggiungerla sul letto. Abbastanza sorpresi, eravamo tutti in mutande, ci ha fatto adagiare ai suoi lati, ed ha avvolto le nostre spalle con le sue braccia, subito dopo è scoppiata a piangere. Io e Daria abbiamo solo un anno di differenza, con mamma abbiamo avuto sempre un rapporto confidenziale, soprattutto Daria perché la femmina ha bisogno di essere guidata nelle fasi del cambiamento.
Ha iniziato subito mamma anche “sragionando” ha detto chiaramente che papà sicuramente la tradiva e che lei sentendosi trascurata lo voleva lasciare. I suoi dubbi erano sostenuti dal fatto che qualche anno prima portava in casa spesso il pescato, segno che andava veramente a pesca, da un anno invece secondo lei, la pesca era solo una scusa per infilarsi in qualche altro letto, non solo, ma non avevano più rapporti. Nel parlare ci stringeva sempre di più, le nostre bocche erano sempre più vicine ai suoi seni, la sua esigenza di donna stava prevalendo su tutto il resto, a trentanove anni aveva bisogno di un uomo. Il discorso si faceva sempre più sincopato con diverse fasi di silenzio, Daria in un gesto d’affetto le ha dato un bacino sul seno, provocando in mamma una reazione particolare, ha iniziato a tremare; seguendo Daria, per cercare di calmarla anch’io le ho baciato il seno trattenendo la bocca vicino al suo capezzolo che aveva assunto una stana forma, come un pene eccitato, ci stringeva sempre di più con forza, poi con un lamento, ha rilasciato la sua presa su noi rilassandosi. Ci ha dato un bacio sulla fronte, ringraziandoci per come le eravamo stati vicini. Daria mi fissava negli occhi come a chiedersi cosa era successo. Non mi ero reso conto affatto al momento. Mamma dopo un minuto ha ripreso a stringerci, non come prima, in modo più leggero, ed ha ripreso il discorso su papà. “Da un anno vostro padre non ha più rapporti sessuali con me, molte volte sono stata sul punto di tradirlo cercando un altro uomo, non ci sono mai riuscita perché pensavo di tradire voi, vi voglio troppo bene per farlo, una soluzione la devo trovare. Volevo confidarmi con voi, parlarvi soltanto, è stato un attimo con le vostre bocche sul mio seno, mi sono eccitata al punto di raggiungere un orgasmo inaspettato, ora in parte mi vergogno, una parte di me invece è felice che questo sia successo” Io e Daria ci guardavamo negli occhi sbalorditi da quanto ci aveva appena detto, però ci piaceva restare tra le sue braccia per farle sentire la nostra vicinanza. Nella mia testa c’era confusione, volevo dirle cose che forse non avrebbe accettato, volevo dirle che potevamo ripetere quell’atteggiamento, mi è mancato il coraggio.
Forse questo pensiero mi ha appena eccitato, il mio cazzo ha dato qualche segno che lei ha immediatamente percepito, ha avvicinato la sua bocca sulla mia testa baciandomi, ha fatto la stessa cosa con Daria. E’ scesa dal letto, ci ha pregato di non muoverci, ha aperto la finestra della camera, ha preso qualcosa dal cassetto del comò, è andata in bagno ed è tornata sul letto, aveva cambiato le mutandine ed aveva messo il perizoma. “Vi preparo la colazione”? “Mamma è presto, oggi è domenica, stiamo ancora un pochino a letto”.
Lo sguardo di Daria poneva degli interrogativi però una macchia era apparsa sulle sue
mutandine, avevamo avuto lo stesso effetto, il primo grado di eccitazione. Se ne è
accorta anche mamma, questo per lei era segno che poteva continuare. Daria sei appena bagnata cambiati le mutandine” “Non fa nulla mamma” “Allora toglile” “Davanti a lui”? “Le toglie anche lui, guarda le tolgo anch’io” In un attimo
eravamo nudi, ora l’eccitazione stava prendendo il sopravvento, mamma ha ripreso la posizione mettendosi al centro avvolgendoci ancora con le sue braccia, il bacio sulle labbra ad ognuno ci ha fatto capire. Ora anche i seni di Daria mostravano eccitazione, ormai eravamo presi, insieme io e Daria siamo tornati sui suoi seni, mamma le ha preso la testa, avvicinando la bocca, mentre io succhiavo il capezzolo
che aveva ripreso ad indurirsi, il mio cazzo ormai durissimo sulla gamba di mamma, sempre con le bocche attaccate Daria si è posta sopra a mamma allontanandomi,
non mi è restato altro da fare che dirigermi sulle loro fighe. Non ero pratico, ma in
quello stato le cose avvengono automaticamente, emettevano umori in dosi eccessive, non sapevo se ingoiare o meno, è durato pochissimo, hanno raggiunto l’orgasmo insieme. Io giocavo col mio cazzo sul punto di esplodere, l’immediato intervento delle loro bocche ha fatto il resto. Papà ?….
1
0
voti
voti
valutazione
3.2
3.2
Commenti dei lettori al racconto erotico