Il ragazzo della mia amica
di
Momo Ortiz
genere
tradimenti
È sabato mattina, sono in treno e aspetto di arrivare in stazione per passare il weekend con il mio gruppo di amici.
Il ragazzo seduto davanti a me mi accarezza le cosce strette nelle autoreggenti nere con lo sguardo, gli sorrido gentile e sembra volermi parlare ma il mio telefono inizia a squillare.
"Momo, quanto ti manca?"
La voce della mia amica Carla sembra impaziente e leggermente preoccupata
"Arrivo in stazione tra mezz'ora, tutto bene tesoro?"
"Penso che Cristian mi tradisca"
La sento sospirare
"Cosa? sei lì con lui ora?"
"No, dice che viene a prenderti in stazione però... Devi farmi un favore"
Il suo tono di voce sembra cambiare leggermente
"Dimmi tesoro"
"Voglio che ci provi con lui, se sta al gioco lo lascio definitivamente."
Lo sapevo, è decisamente una trappola pericolosa.
Cristian è un bel ragazzo: 25 anni, alto 1.85 e piuttosto muscoloso. Ci ha sempre provato con tantissime ragazze, me inclusa, ma non credevo fosse il tipo da tradirla.
" Dimmi cosa devo fare almeno"
Sospiro rassegnata: voglio aiutare la mia amica ma so già che non finirà bene.
"Provaci con lui, stagli addosso, voglio vedere se ha la decenza di spostarsi o se è uno schifoso traditore davvero"
Carla sembra davvero arrabbiata
"Va bene tesoro, io sono quasi in stazione, ci sentiamo dopo... Ci penso io al resto"
Saluto la mia amica e mi preparo a scendere: sistemo il top scollato in modo da mettere in evidenza il seno, spruzzo un'ultimo goccio di profumo alla ciliegia dietro le orecchie e sulla scollatura e ripasso il lucidalabbra rosso.
Il treno si ferma e vedo subito Cristian fermo sulla banchina.
Scendo e corro subito ad abbracciarlo
"Cri! Sei venuto a prendermi!"
Gli metto le braccia al collo, stringendomi a lui senza pudore e lasciando che le sue mani mi prendano per i fianchi
"Ciao Momo... Carla mi ha praticamente obbligato a venire in macchina, lei doveva finire di sistemare a casa"
Rimango stretta a lui e lo guardo innocentemente
"Non volevo essere un disturbo, Cri"
"Non sei un disturbo piccola Momo, non guardarmi così sai che scherzo"
Scoppio a ridere e lo bacio sulla guancia
"Quanta dolcezza oggi... Oh aspetta ti ho sporcato"
Mi lecco il pollice e pulisco il lucidalabbra dalla sua guancia, mentre sento le sue mani stringersi sempre di più attorno ai miei fianchi.
"Andiamo, Cri?"
Mi stacco dall'abbraccio con nonchalance e lui mi segue all'uscita della stazione, fino a quando non arriviamo in macchina.
Mi siedo accanto a lui, lasciando che la gonna corta lasci ben in vista le cosce e porto avanti il mio piano
"Cri, mi faresti un favore? C'è un tipo che continua a scrivermi... Posso dirgli che sono col mio ragazzo almeno la smette?"
Lo vedo stringere i pugni attorno al volante e fare un'espressione furba
"Potresti mettere la mano sulla mia coscia così gli mando una foto?"
Cristian non se lo fa ripetere due volte: afferra la mia coscia con la mano destra e la stringe con forza.
Scatto una prima foto.
"Metti la mano dentro la calza"
Fa scivolare le dita sotto le calze di nylon, affondando nella mia carne bianca.
Scatto un paio di foto e devo ammettere che sono davvero belle... Sento un calore piacevole tra le mie gambe e le divarico leggermente.
"Facciamone un'altra come prima"
Cristian sposta la mano parecchio più in alto e stringe di nuovo, mettendo le dita molto vicine alla mia intimità
"Fatto Cri, magari ora capisce"
Mi sorride compiaciuto e sfrega la mano sulla coscia prima di riportarla sul volante.
Ci fermiamo davanti alla casa di Carla e lei è già sulla porta che mi rivolge uno sguardo apprensivo.
Stringo le labbra come a dire "mi dispiace" e scuoto leggermente la testa, per farle capire che era iniziata male.
Scendiamo dalla macchina e io corro ad abbracciare la mia amica come se nulla fosse
"Lascialo Carla, è un coglione"
Sussurro all'orecchio della mia amica senza che Cristian ci senta e lei sussurra di rimando
"Voglio vederlo con i miei occhi"
Va a salutare il suo ragazzo e poi entriamo tutti in casa.
È una piccola casetta di montagna con una piccola cucina, un bagnetto e una stanza più grande in cui ci sono un letto matrimoniale e due divani letto.
Appena metto piede in cucina vengo travolta dall'abbraccio di Marika che era lì con la sua ragazza Camilla
"Ciao tesoro, sei arrivata finalmente"
Saluto entrambe calorosamente e mi siedo sulla panca accanto al tavolo
Carla mi passa un bicchiere pieno di succo di lamponi e Cristian si siede accanto a me.
La mia amica ed io ci scambiamo uno sguardo d'intesa e in un attimo verso il succo rosso sulla mia scollatura.
Lancio un urletto e mi sporgo verso Cristian, chiedendogli di aiutarmi a pulire le macchie.
Mi alzo e vado nello stretto bagno poco illuminato, mi sfilo il top sporco di succo rimanendo col reggiseno nero semitrasparente che lasciava ben poco spazio all’immaginazione
“Cri vieni un attimo?”
Aspetto che la porta si apra e per un attimo mi godo l’espressione sorpresa che Cristian mi rivolge
“Mi aiuteresti a togliere le macchie? Ha mi si è sporcato anche il reggiseno”
il continuo a breve 💕
per avere racconti personalizzati contattatemi su instagram (peachy_momo) o via email (momoortiz04@gmail.com)
Il ragazzo seduto davanti a me mi accarezza le cosce strette nelle autoreggenti nere con lo sguardo, gli sorrido gentile e sembra volermi parlare ma il mio telefono inizia a squillare.
"Momo, quanto ti manca?"
La voce della mia amica Carla sembra impaziente e leggermente preoccupata
"Arrivo in stazione tra mezz'ora, tutto bene tesoro?"
"Penso che Cristian mi tradisca"
La sento sospirare
"Cosa? sei lì con lui ora?"
"No, dice che viene a prenderti in stazione però... Devi farmi un favore"
Il suo tono di voce sembra cambiare leggermente
"Dimmi tesoro"
"Voglio che ci provi con lui, se sta al gioco lo lascio definitivamente."
Lo sapevo, è decisamente una trappola pericolosa.
Cristian è un bel ragazzo: 25 anni, alto 1.85 e piuttosto muscoloso. Ci ha sempre provato con tantissime ragazze, me inclusa, ma non credevo fosse il tipo da tradirla.
" Dimmi cosa devo fare almeno"
Sospiro rassegnata: voglio aiutare la mia amica ma so già che non finirà bene.
"Provaci con lui, stagli addosso, voglio vedere se ha la decenza di spostarsi o se è uno schifoso traditore davvero"
Carla sembra davvero arrabbiata
"Va bene tesoro, io sono quasi in stazione, ci sentiamo dopo... Ci penso io al resto"
Saluto la mia amica e mi preparo a scendere: sistemo il top scollato in modo da mettere in evidenza il seno, spruzzo un'ultimo goccio di profumo alla ciliegia dietro le orecchie e sulla scollatura e ripasso il lucidalabbra rosso.
Il treno si ferma e vedo subito Cristian fermo sulla banchina.
Scendo e corro subito ad abbracciarlo
"Cri! Sei venuto a prendermi!"
Gli metto le braccia al collo, stringendomi a lui senza pudore e lasciando che le sue mani mi prendano per i fianchi
"Ciao Momo... Carla mi ha praticamente obbligato a venire in macchina, lei doveva finire di sistemare a casa"
Rimango stretta a lui e lo guardo innocentemente
"Non volevo essere un disturbo, Cri"
"Non sei un disturbo piccola Momo, non guardarmi così sai che scherzo"
Scoppio a ridere e lo bacio sulla guancia
"Quanta dolcezza oggi... Oh aspetta ti ho sporcato"
Mi lecco il pollice e pulisco il lucidalabbra dalla sua guancia, mentre sento le sue mani stringersi sempre di più attorno ai miei fianchi.
"Andiamo, Cri?"
Mi stacco dall'abbraccio con nonchalance e lui mi segue all'uscita della stazione, fino a quando non arriviamo in macchina.
Mi siedo accanto a lui, lasciando che la gonna corta lasci ben in vista le cosce e porto avanti il mio piano
"Cri, mi faresti un favore? C'è un tipo che continua a scrivermi... Posso dirgli che sono col mio ragazzo almeno la smette?"
Lo vedo stringere i pugni attorno al volante e fare un'espressione furba
"Potresti mettere la mano sulla mia coscia così gli mando una foto?"
Cristian non se lo fa ripetere due volte: afferra la mia coscia con la mano destra e la stringe con forza.
Scatto una prima foto.
"Metti la mano dentro la calza"
Fa scivolare le dita sotto le calze di nylon, affondando nella mia carne bianca.
Scatto un paio di foto e devo ammettere che sono davvero belle... Sento un calore piacevole tra le mie gambe e le divarico leggermente.
"Facciamone un'altra come prima"
Cristian sposta la mano parecchio più in alto e stringe di nuovo, mettendo le dita molto vicine alla mia intimità
"Fatto Cri, magari ora capisce"
Mi sorride compiaciuto e sfrega la mano sulla coscia prima di riportarla sul volante.
Ci fermiamo davanti alla casa di Carla e lei è già sulla porta che mi rivolge uno sguardo apprensivo.
Stringo le labbra come a dire "mi dispiace" e scuoto leggermente la testa, per farle capire che era iniziata male.
Scendiamo dalla macchina e io corro ad abbracciare la mia amica come se nulla fosse
"Lascialo Carla, è un coglione"
Sussurro all'orecchio della mia amica senza che Cristian ci senta e lei sussurra di rimando
"Voglio vederlo con i miei occhi"
Va a salutare il suo ragazzo e poi entriamo tutti in casa.
È una piccola casetta di montagna con una piccola cucina, un bagnetto e una stanza più grande in cui ci sono un letto matrimoniale e due divani letto.
Appena metto piede in cucina vengo travolta dall'abbraccio di Marika che era lì con la sua ragazza Camilla
"Ciao tesoro, sei arrivata finalmente"
Saluto entrambe calorosamente e mi siedo sulla panca accanto al tavolo
Carla mi passa un bicchiere pieno di succo di lamponi e Cristian si siede accanto a me.
La mia amica ed io ci scambiamo uno sguardo d'intesa e in un attimo verso il succo rosso sulla mia scollatura.
Lancio un urletto e mi sporgo verso Cristian, chiedendogli di aiutarmi a pulire le macchie.
Mi alzo e vado nello stretto bagno poco illuminato, mi sfilo il top sporco di succo rimanendo col reggiseno nero semitrasparente che lasciava ben poco spazio all’immaginazione
“Cri vieni un attimo?”
Aspetto che la porta si apra e per un attimo mi godo l’espressione sorpresa che Cristian mi rivolge
“Mi aiuteresti a togliere le macchie? Ha mi si è sporcato anche il reggiseno”
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