Come uno straccio
di
Francopar
genere
etero
Racconto di fantasia
Quello fu un anno terribile, l'anno in cui ho compiuto 25 anni. Il mio ragazzo mi aveva lasciata per andare con un'altra, ero tornata single, dopo tre anni di rapporto in cui forse in me vedeva solo una "bella gnocca" da scopare, poi una volta stancatosi di me, via come fossi uno straccio.
Ma questo era niente in rapporto a quello che mi sarebbe capitato.
Quel giorno stavo facendo il bagno, dopo una settimana pesante di lavoro mi stavo rilassando nella vasca. Poi all'improvviso apparvero qeui due energumenti con una calza maglia sul volto, mi tirarono fuori dalla vasca , mi misero in bocca una spugna e poi me la bloccarono in bocca con dello scoch. Uno di loro mi chiese di indicargli dove tenevo il denaro.
In casa tenevo poco contante, glielo indicai e ovviamente non furono soddisfatti, oggetti di un certo valore non ne tenevo.... a questo punto quando capirono che non c'era molto da rubare, nonostante le minacce e le sberle sulla faccia e sulle mi chiappe decisero di divertirsi con il mio corpo.
" Questa bella troietta ce la facciamo..vedrai che ci divertiremo sia noi che te".
Capii subito cosa volevano farmi. Mi misero in mezzo come un sandwich, mi penetrarono uno nella figa e l'altro nel culo, faccio presente che di dietro non lo avevo mai preso.
Fu un dolore immenso il mio sesso squarciato e il mio culo penetrato sino in fondo, senza preparazione...MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM...piangevo per l'umiliazione e per il dolore insopportabile, dopo avermi sborrato davanti e di dietro, cambiarono le posizioni, quello di dietro me lo infilò nella figa e l'altro nel culo, avevano cazzi poderosi, grossi , che ti squarciavano...MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM...ancora tanto dolore, lacrime di vergogna e umiliazione unite a un dolore indescrivibile. Dopo la seconda sborrata sembravano esausti, stanchi, ma fu solo una illusione, poi iniziarono, per divertirsi a sculacciarmi sulle chiappe fino a che non sentii più neanche il dolore e in mano ai due ero solo uno"straccio" senza più sentire nulla né dolore né umiliazione, né vergogna, entrai come in uno stato di trance, svenni. Mi risvegliai in un letto di ospedale, una mia collega il lunedì non vedendomi arrivare al lavoro si era preoccupata ed aveva avvertito i pompieri, che sfondarono la porta e mi trovarono in uno stato pietoso completamente nuda e con le chiappe bruciacchiate e culo e figa pieni sborra e sangue. I due energumeni oltre farle diventare rosse dalle sculacciate date avevano passato poi sopra un po' di fuoco con un accendino, una pura malvagità, ma io non sentii niente perché ero svenuta. Solo in ospedale ripresi i sensi.
La mia figa e il mio culo erano orrendamente squarciati, questo il termine giusto, le mia chiappe ustionate.
Ci vollero parecchie settimane per riprendermi sia fisicamente che psicologicamente. Le mie belle chiappe erano rovinate, i medici in qualche nodo le rimisero a posto, ma al mare non potevo più mostrarle, sarei dovuta andare in calzoncini. Grazie all'aiuto di una psicologa riuscii a poco a poco a superare lo shock subito, ma non fu più come prima, avevo paura degli uomini, non indossavo più gonne, una violenza del genere ti segna per tutta la vita, quando si è stati trattati come uno "straccio".
Quello fu un anno terribile, l'anno in cui ho compiuto 25 anni. Il mio ragazzo mi aveva lasciata per andare con un'altra, ero tornata single, dopo tre anni di rapporto in cui forse in me vedeva solo una "bella gnocca" da scopare, poi una volta stancatosi di me, via come fossi uno straccio.
Ma questo era niente in rapporto a quello che mi sarebbe capitato.
Quel giorno stavo facendo il bagno, dopo una settimana pesante di lavoro mi stavo rilassando nella vasca. Poi all'improvviso apparvero qeui due energumenti con una calza maglia sul volto, mi tirarono fuori dalla vasca , mi misero in bocca una spugna e poi me la bloccarono in bocca con dello scoch. Uno di loro mi chiese di indicargli dove tenevo il denaro.
In casa tenevo poco contante, glielo indicai e ovviamente non furono soddisfatti, oggetti di un certo valore non ne tenevo.... a questo punto quando capirono che non c'era molto da rubare, nonostante le minacce e le sberle sulla faccia e sulle mi chiappe decisero di divertirsi con il mio corpo.
" Questa bella troietta ce la facciamo..vedrai che ci divertiremo sia noi che te".
Capii subito cosa volevano farmi. Mi misero in mezzo come un sandwich, mi penetrarono uno nella figa e l'altro nel culo, faccio presente che di dietro non lo avevo mai preso.
Fu un dolore immenso il mio sesso squarciato e il mio culo penetrato sino in fondo, senza preparazione...MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM...piangevo per l'umiliazione e per il dolore insopportabile, dopo avermi sborrato davanti e di dietro, cambiarono le posizioni, quello di dietro me lo infilò nella figa e l'altro nel culo, avevano cazzi poderosi, grossi , che ti squarciavano...MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM...ancora tanto dolore, lacrime di vergogna e umiliazione unite a un dolore indescrivibile. Dopo la seconda sborrata sembravano esausti, stanchi, ma fu solo una illusione, poi iniziarono, per divertirsi a sculacciarmi sulle chiappe fino a che non sentii più neanche il dolore e in mano ai due ero solo uno"straccio" senza più sentire nulla né dolore né umiliazione, né vergogna, entrai come in uno stato di trance, svenni. Mi risvegliai in un letto di ospedale, una mia collega il lunedì non vedendomi arrivare al lavoro si era preoccupata ed aveva avvertito i pompieri, che sfondarono la porta e mi trovarono in uno stato pietoso completamente nuda e con le chiappe bruciacchiate e culo e figa pieni sborra e sangue. I due energumeni oltre farle diventare rosse dalle sculacciate date avevano passato poi sopra un po' di fuoco con un accendino, una pura malvagità, ma io non sentii niente perché ero svenuta. Solo in ospedale ripresi i sensi.
La mia figa e il mio culo erano orrendamente squarciati, questo il termine giusto, le mia chiappe ustionate.
Ci vollero parecchie settimane per riprendermi sia fisicamente che psicologicamente. Le mie belle chiappe erano rovinate, i medici in qualche nodo le rimisero a posto, ma al mare non potevo più mostrarle, sarei dovuta andare in calzoncini. Grazie all'aiuto di una psicologa riuscii a poco a poco a superare lo shock subito, ma non fu più come prima, avevo paura degli uomini, non indossavo più gonne, una violenza del genere ti segna per tutta la vita, quando si è stati trattati come uno "straccio".
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