Sposina violata

Scritto da , il 2023-05-31, genere etero

Sposina Violata
racconto di fantasia
Giacomo e Viola in viaggio di nozze, erano appena arrivati nell’albergo dove avrebbero passato le due settimane della luna di miele.
Già la prima notte avevano scopato, come facevano da tempo, sin da quando erano adolescenti ora lui aveva 25 anni e lei 23.
Questa volta lo avevano fatto senza preservativo, volevano un figlio. Quando facevano sesso lui non riusciva mai a farla godere pienamente, aveva un membro nella norma, ma era una scopata in cui lei sentiva anche un po’ di dolore, ma mai arrivava all’orgasmo. Solo dopo quando si masturbavano vicendevolmente lei raggiungeva l’orgasmo con le dita di lui che tintillavano il clitoride.
Alla mattina lui si alzò per primo, e dopo essersi fatto al doccia scese giù al bar dicendo a Viola, ancora semi addormentata nel letto di raggiungerlo in un secondo momento.
Qualche minuto dopo Viola si alzò per andare a fare la doccia, era non molto alta, con un corpicino sinuoso, né magra né grassa, con due tette belle sode e ben tenute, con un culo da favola.
Si fece la doccia, prese l’accappatoio per asciugarsi e uscì dal bagno, poi si tolse l’accappatoio e lo posò sul letto restando nuda. Intanto rientrava mezzo ubriaco dopo una notte di bagordi il barone, un nobile di mezza età cliente fisso dell’albergo, si sbagliò ed entrò nella stanza di Viola, poiché Giacomo aveva dimenticato di chiuderla con l’apposita scheda di chiusura.
Il barone appena vide quel culo fantastico perse ogni “freno” Viola era piegata a cercare nel bagaglio i suoi vestiti col lato B ben in mostra, il barone la prese alle spalle, tirò fuori il suo cazzo molto più poderoso e grosso di Giacomo e cominciò a strofinarglielo addosso sul culo e poi iniziò a spingerlo dentro, mentre con un mano tappava la bocca della sposina, che in culo non lo aveva mai preso.
“MMMMMMMMMMMMMM….. mentre il cazzo del barone la penetrava nel suo culetto vergine il dolore era insopporabile, Viola vide le Stelle..MMMMMMMMMMMMMMMM..”avrebbe gridato se la mano del barone sulla bocca non glieloavesse impedito.”MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM” quando tutto il pene del barone entrò nel suo culo il dolore raggiunse vette indicibili per la povera sposina violata.
I barone stantuffò dentro il suo di dietro fino a che non innaffiò con la sua sborra l’intestino di Viola. Poi se ne andò lasciandola nuda, dolorante con sborra e sangue che le usciva dal culo. Viola piangeva. “Che male, che dolore….il mio sedere violato da uno sconosciuto..”
Dopo poco arrivò Giacomo, quando la vide in quello stato chiese cosa era successo
“Non lo vedi mi hanno violentata mi hanno inculata, che male, uno sconosciuto è entrato e mi ha preso alle spalle, probabilmente ubriaco, puzzava di alcool, ...colpa tua che non hai chiuso la stanza a chiave...vai a prendermi in farmacia una pomata o crema che mi aiuti a calmare il dolore e niente denuncia, mi vergogno a denunciare una cosa del genere, diremo a quelli che devono farci da guida turistica che non sto bene, come in realtà è vero”.
Mentre Viola parlava a Giacomo gli si indurì il pene, vederla nuda col culo di fuori era uno spettacolo eccitante e non seppe resistere
“Scusa, ma tanto ormai il più è stato fatto, non resisto….almeno è tuo marito che questa volta ti incula”
E glielo infilò nel culo ormai ben aperto in tutti i sensi. “HAIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA….”Urlò la ragazza che dovette subire una seconda sodomizzazione e il suo intestino di nuovo ripieno di sborra questa volta del marito. Ma sei matto …...fa male brutto STRONZO...HIAAAAAAAAAAAAAAAAA...che dolore...Dorehaihugh MALEEEEE” ormai dalla bocca della poveretta uscivano suoni disarticolati pieni di dolore, vergogna e dai suoi occhi scendevano grosse lacrime, dal suo culo sborra e sangue.
Fu così che la sua luna di miele, sarebbe meglio chiamarla “luna di inculate” la passò a letto per rimettere in sesto il suo povero culo violato.
Tornata a casa decise di separarsi dal marito che nel bisogno aveva solo sfruttato la situazione, si rese conto che forse non avrebbe mai potuto contare pienamente su Giacomo in caso di bisogno.
Per fortuna non era rimasta incinta.

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