Mia moglie ed il prete durante la vacanza estiva - parte 5
di
Robert69
genere
tradimenti
Mentre ero al villino a preparare i vestiti mi chiamò Laura per dirmi che padre Filippo non avrebbe celebrato messa oggi e che quindi saremmo partiti per Catania alle 17 e di venire a casa del parroco verso le 16 con i vestiti e la sua borsetta con i trucchi.
Puntuale come un orologio svizzero alle 16 fui a casa del parroco.
Padre Filippo era già pronto, aveva indossato un paio di jeans ed una camicia blu scuro. Mia moglie era sotto la doccia.
Poggiai i vestiti sul letto ma appena li vide il parroco mi disse che non andavano bene e che gli era venuta un idea, mi disse di attendere in salotto che l'avrebbe vestita lui.
Dopo un pò Laura passò in accappatoio mi baciò ed andò in stanza da letto per farsi vestire dal parroco.
Dopo un paio di minuti uscirono entrambi dalla stanza da letto, Laura aveva addosso solo una camicia nera XXL del parroco, sbottonata all'inverosimile da cui si vedeva che non portava il reggiseno, le mutandine bianche in pizzo del giorno prima che si intravedevano ad ogni seduta di Laura e le scarpe nere aperte col tacco alto.
Avevo il cazzo durissimo, mia moglie era, più che sexy, direi pornografica.
Mi rivolsi al parroco dicendo "Ma non pensa che sia troppo oscena vestita così?", mi rispose "La mia Laura si veste come dico io! Voglio che tutti la guardino e la desiderino".
Non replicai.
Salimmo un auto, io alla guida e loro due si accomodarono, ovviamente, sui sedili posteriori.
Laura ed io abbiamo una Fiat Freemont, una auto molto spaziosa ed adatta ai lunghi tragitti.
Per arrivare a Catania ci mettemmo un ora e mezza, durante la percorrenza si baciarono ininterrottamente ed in autostrada vidi dallo specchietto retrovisore che Laura gli fece un pompino.
Parcheggiamo a piazza Alcalà e prima di scendere dall'auto Laura si rifece il trucco e si ricompose.
Una volta scesi padre Filippo mi disse "Ecco le regole, tu ci seguirai e starai sempre a distanza, quando entreremo al ristorante tu entrerai dopo di noi e ti siederai da solo ad un tavolo vicino al nostro, il conto lo pagherai tu. Potrai riavvicinarti a noi solo quando torneremo alla macchina".
Quindi aspettai che si allontanassero di qualche metro e cominciai a seguirli.
Camminavano abbracciati come due fidanzatini, Laura aveva il braccio attorno alla vita del parroco e lui lo stesso.
Arrivati a piazza duomo, si fermarono e cominciarono a baciarsi, Laura aveva le braccia attorno al collo del parroco e quindi la camicia che nonostante fosse XXL si alzò mettendo in bella vista il sedere di Laura, che venne notato da molti passanti.
Dopo un pò continuarono a passeggiare lungo via etnea sempre abbracciati.
Superata piazza Stesicoro entrarono in un vicoletto dove vi è un ristorante con tavoli all'aperto, attesi che prendessero posto e quindi mi avvicinai e chiesi al cameriere di potermi accomodare al tavolo accanto.
Durante tutta la cena padre Filippo la baciava di tanto in tanto , di tanto in tanto la sua mano accarezzava la coscia e saliva su fino ad accarezzarle la figa.
Il cameriere era quasi ipnotizzato dal decoltè di mia moglie, non lasciava nulla all'immaginazione tanto era sbottonata la camicia.
Dopo il dolce mi alzai per andare a pagare il mio conto ed il conto del loro tavolo, nel frattempo che ero alla cassa li vidi entrare insieme e dirigersi verso il bagno.
Dopo aver pagato uscii ed aspettai alla fine del vicoletto. Dopo 5 minuti mi passarono davanti e si diressero verso piazza duomo, io li seguii a distanza.
Arrivati in piazza si fermarono accanto alla statua dell'elefante, il parroco mi fece cenno di avvicinarmi, mi diede il cellulare e disse "Dai Roberto, facci qualche foto così avrò un ricordo di questa bellissima serata con la mia mogliettina".
Presi il cellulare e cominciai a fotografarli mentre si baciavano e mentre si abbracciavano.
Dopodiché ci dirigemmo all'auto erano già le 22.
Arrivati all'auto padre Filippo mi disse "Prima di rimetterti alla guida ti concedo cinque minuti con mia moglie".
Laura mia abbracciò, ci baciammo e mi disse "Ti amo tanto, è stata una serata meravigliosa, grazie". Il parroco stava ascoltando attentamente essendo accanto a noi.
Mi rimisi alla guida e loro due sui sedili posteriori come all'andata.
In autostrada vidi dallo specchietto retrovisore che Laura si era sdraiata sui sedili ed il parroco si tolse i jeans e si ci mise di sopra. Dopo qualche secondo Laura mi porse con la mano le sue mutandine. Avevano ricominciato a scopare.
Tra un gemito e l'altro sentivo che si parlavano ma quasi sussurrando e non riuscivo a capire cosa si stessero dicendo.
Dopo qualche secondo il parroco a voce alta disse "Amore ripetilo a voce alta così che anche Roberto lo possa sentire", e Laura allora alzò la voce in modo che io potessi sentire e disse ansimando "Oh si...Filippo...anche io ti amo...sono pazza di te".
La frase mi fece pulsare il cazzo che avevo già duro come il marmo.
Dopo un pò sentii mia moglie venire e poco dopo padre Filippo le riempì la figa.
Arrivati a casa del parroco disse a mia moglie "Dai la buonanotte a Roberto ed andiamo a letto che non vedo l'ora di dormire per la prima volta con la mia sposa".
Laura mi abbracciò e mi baciò appassionatamente ma dopo qualche secondo padre Filippo la tirò a sè e disse "Basta amore mio, l'ultima bocca che oggi ti dovrà aver baciato è la mia" e la baciò prima di portarsela in stanza da letto.
Continua...
Puntuale come un orologio svizzero alle 16 fui a casa del parroco.
Padre Filippo era già pronto, aveva indossato un paio di jeans ed una camicia blu scuro. Mia moglie era sotto la doccia.
Poggiai i vestiti sul letto ma appena li vide il parroco mi disse che non andavano bene e che gli era venuta un idea, mi disse di attendere in salotto che l'avrebbe vestita lui.
Dopo un pò Laura passò in accappatoio mi baciò ed andò in stanza da letto per farsi vestire dal parroco.
Dopo un paio di minuti uscirono entrambi dalla stanza da letto, Laura aveva addosso solo una camicia nera XXL del parroco, sbottonata all'inverosimile da cui si vedeva che non portava il reggiseno, le mutandine bianche in pizzo del giorno prima che si intravedevano ad ogni seduta di Laura e le scarpe nere aperte col tacco alto.
Avevo il cazzo durissimo, mia moglie era, più che sexy, direi pornografica.
Mi rivolsi al parroco dicendo "Ma non pensa che sia troppo oscena vestita così?", mi rispose "La mia Laura si veste come dico io! Voglio che tutti la guardino e la desiderino".
Non replicai.
Salimmo un auto, io alla guida e loro due si accomodarono, ovviamente, sui sedili posteriori.
Laura ed io abbiamo una Fiat Freemont, una auto molto spaziosa ed adatta ai lunghi tragitti.
Per arrivare a Catania ci mettemmo un ora e mezza, durante la percorrenza si baciarono ininterrottamente ed in autostrada vidi dallo specchietto retrovisore che Laura gli fece un pompino.
Parcheggiamo a piazza Alcalà e prima di scendere dall'auto Laura si rifece il trucco e si ricompose.
Una volta scesi padre Filippo mi disse "Ecco le regole, tu ci seguirai e starai sempre a distanza, quando entreremo al ristorante tu entrerai dopo di noi e ti siederai da solo ad un tavolo vicino al nostro, il conto lo pagherai tu. Potrai riavvicinarti a noi solo quando torneremo alla macchina".
Quindi aspettai che si allontanassero di qualche metro e cominciai a seguirli.
Camminavano abbracciati come due fidanzatini, Laura aveva il braccio attorno alla vita del parroco e lui lo stesso.
Arrivati a piazza duomo, si fermarono e cominciarono a baciarsi, Laura aveva le braccia attorno al collo del parroco e quindi la camicia che nonostante fosse XXL si alzò mettendo in bella vista il sedere di Laura, che venne notato da molti passanti.
Dopo un pò continuarono a passeggiare lungo via etnea sempre abbracciati.
Superata piazza Stesicoro entrarono in un vicoletto dove vi è un ristorante con tavoli all'aperto, attesi che prendessero posto e quindi mi avvicinai e chiesi al cameriere di potermi accomodare al tavolo accanto.
Durante tutta la cena padre Filippo la baciava di tanto in tanto , di tanto in tanto la sua mano accarezzava la coscia e saliva su fino ad accarezzarle la figa.
Il cameriere era quasi ipnotizzato dal decoltè di mia moglie, non lasciava nulla all'immaginazione tanto era sbottonata la camicia.
Dopo il dolce mi alzai per andare a pagare il mio conto ed il conto del loro tavolo, nel frattempo che ero alla cassa li vidi entrare insieme e dirigersi verso il bagno.
Dopo aver pagato uscii ed aspettai alla fine del vicoletto. Dopo 5 minuti mi passarono davanti e si diressero verso piazza duomo, io li seguii a distanza.
Arrivati in piazza si fermarono accanto alla statua dell'elefante, il parroco mi fece cenno di avvicinarmi, mi diede il cellulare e disse "Dai Roberto, facci qualche foto così avrò un ricordo di questa bellissima serata con la mia mogliettina".
Presi il cellulare e cominciai a fotografarli mentre si baciavano e mentre si abbracciavano.
Dopodiché ci dirigemmo all'auto erano già le 22.
Arrivati all'auto padre Filippo mi disse "Prima di rimetterti alla guida ti concedo cinque minuti con mia moglie".
Laura mia abbracciò, ci baciammo e mi disse "Ti amo tanto, è stata una serata meravigliosa, grazie". Il parroco stava ascoltando attentamente essendo accanto a noi.
Mi rimisi alla guida e loro due sui sedili posteriori come all'andata.
In autostrada vidi dallo specchietto retrovisore che Laura si era sdraiata sui sedili ed il parroco si tolse i jeans e si ci mise di sopra. Dopo qualche secondo Laura mi porse con la mano le sue mutandine. Avevano ricominciato a scopare.
Tra un gemito e l'altro sentivo che si parlavano ma quasi sussurrando e non riuscivo a capire cosa si stessero dicendo.
Dopo qualche secondo il parroco a voce alta disse "Amore ripetilo a voce alta così che anche Roberto lo possa sentire", e Laura allora alzò la voce in modo che io potessi sentire e disse ansimando "Oh si...Filippo...anche io ti amo...sono pazza di te".
La frase mi fece pulsare il cazzo che avevo già duro come il marmo.
Dopo un pò sentii mia moglie venire e poco dopo padre Filippo le riempì la figa.
Arrivati a casa del parroco disse a mia moglie "Dai la buonanotte a Roberto ed andiamo a letto che non vedo l'ora di dormire per la prima volta con la mia sposa".
Laura mi abbracciò e mi baciò appassionatamente ma dopo qualche secondo padre Filippo la tirò a sè e disse "Basta amore mio, l'ultima bocca che oggi ti dovrà aver baciato è la mia" e la baciò prima di portarsela in stanza da letto.
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