Ancora la chat dei maturi (vista dal lato passivo)

di
genere
gay

Il mio amico e ormai amante ha scritto qui il racconto del nostro primo incontro, e me lo ha fatto leggere ( https://www.eroticiracconti.it/racconto/79805-ancora-la-chat-gay-maturi ), e mi sono offerto di scrivere come l'ho vissuto io, protagonista della storia con lui.
E’ vero, giravo per la chat dei maturi, da anni ormai, cercando un uomo che volesse farmi suo, avevo voglia propria di prenderlo, ma gli anni passavano, io non mi decidevo, nessuno mi convinceva.
Avevo avuto all’età di 28 anni una piccola storia con un 40enne, che però era passivo come me, per cui, non volle mai penetrarmi.
Poi sposato, due volte, l’ultima moglie una vera stronza, attenta a cavarmi ogni soldo.
Ormai ero solo da un po, non avrei mai avuto il coraggio di andare per posti dove si batte, e anche se vedevo qualche uomo che mi guardava, mi terrorizzava.
Così giravo per la chat, incontrando solo segaiuoli, e gente che voleva farselo mettere in culo da me.
Mi ero quasi scoraggiato, quella mattina ero in studio, solo, mi collegai, ecco “Maturo attivo” , cerca maturi passivi, raro, ci provo. Gli scrivo che sono (quasi ) vergine, mi risponde, “ a chi la racconti, bello?” Ma deve aver avuto qualche dubbio, continua a chattare, dalle mie risposte si rende conto che non racconto balle, così mi provoca, “ma sei deciso?” Gli rispondo semplicemente si, ok, vuoi parlarne in presenza?Male che vada ci salutiamo e amici come prima. Ok, parliamo al telefono, mi da il suo numero senza esitare, lo chiamo a numero chiaro, ho una botta al cuore, mi vergogno, ma appena sento la sua voce mi calmo. E’ sicuro di se, sembra interessato a me, prima , un po da cafone, mi dice che se voglio segarmi al telefono mi manda affanculo. Ma poi diventa gentile, curioso, e poi mi dice che sembriamo entrambi uomini capaci di prendere decisioni, se ti va ci vediamo. Ok, rapido accordo, al parco del centro, tal bar, nel primo pomeriggio non c’è nessuno.
E’ primavera, arrivo prima, mi siedo a un tavolo isolato fuori e lo avviso via WA. Eccolo, si dirige verso di me, non me lo aspettavo , un bel maschio virile, ben fatto, mi sorride, si siede e mi da la mano. Siamo molto simili fisicamente, io però sono glabro, lui ha barba corta.
Sa parlare bene come scrive, non ha accenti particolari, mi mette a mio agio, ordiniamo qualcosa, mi guarda sincero negli occhi, no, mi dice, non sei la solita zoccola perduta.
Ormai gli sorrido anche io, lo guardo negli occhi, sento che mi posso fidare, aspetto cosa propone. Due passi? Ok, stiamo bene insieme, hai un bel fisico nonostante l’età, grazie, anche tu. Vuoi provare davvero? Mi chiede. Si, ormai che ti sono vicino, ho perso ogni paura. Dove potremmo andare, e poi faccio una cosa che non credevo a me stesso, gli propongo di venire nel mio studio, che è poco distante. Saremo soli. Ora? Ora, si. Ok, ho tempo, andiamo.
Mi piace la sua franchezza, e capisco che si tratta di una persona di un certo livello sociale, nel mio mestiere me ne intendo.
E finalmente la porta si chiude alle nostre spalle, siamo soli, il cuore mi batte a mille. Lui è calmo.
Sorriso, hai detto in chat che volevi baciare un maschio, eccomi. Mi accosto e gli poggio le labbra e chiudo gli occhi, comincia un bacio, mi abbraccia e mi sento prigioniero di qualcosa, continuo a baciare. Allora, che ne dici? Mi chiede sornione, ha visto che mi abbandonavo. Con te è bello. La sua mano si muove lungo il mio sedere, mi tiene vicino, io sento che è molto duro, ehi, vuoi vedere che l’ho fatto eccitare io, penso? Mi sento fiero di vedere che ha voglia di me.
E’ il momento di prenderlo in mano, gli slaccio il pantalone, mi chino, lo tocco, bellissimo, un tronco liscio e pulsante, mi inebrio, sa di pulito e non esito a prenderlo in bocca, mi aspettavo un po di ripulsa, ma comincio a fare qualcosa, non so bene cosa, lui mi prende la testa e mi guida, mi consiglia come fare per non soffocarmi, dopo un po sono inebriato, continuerei per ore. Sono in ginocchio ai piedi di un maschio, e mi piace. Vedo che piace anche a lui, ora e sono felice di farlo felice. Dopo un po, mi solleva e mi bacia in bocca, rispondo con foga.
Ti va di spogliarti? Si, dai meglio usare il bagno, per pulirci, mi dice, anche internamente, , mi capisci? Si ho capito, sul bidet mi metto un dito dentro, pregusto il momento, sono eccitatissimo.
Si lava anche lui, e va a mettersi sulla poltrona, nudo, e mi chiama, vieni sulle mie gambe. Mi siedo e mi tormenta un po i capezzoli, li ho molto formati, e la cosa mi fa impazzire, gli rispondo mettendogli ancora la lingua in bocca. Sento che mi ha messo un dito nel buco, poi mi fa sollevare un po, io sono in confusione pazzesca, faccio quello che dice lui, punta il suo cazzone sul mio buco, e mi dice di regolarmi, piano, per favore.
Non spinge. sento il caldo del suo cazzo, spingo io, ahi, un po di bruciore, ma sono eccitatissimo, mi passa subito, deve aver messo qualcosa nel mio buchetto, prima, mentre mi toccava.
Continuo a muovere i fianchi, cerco di trovare la posizione migliore per farlo entrare e dopo un po mi sento allargato, ma senza dolore, senza neanche accorgermene, sborro, e non mi sono toccato.
Lui se ne accorge e mi chiedo gentilissimo se voglio fermarmi, ora che sono venuto. No, ti voglio, sono già ripartito. Un paio di colpi di reni, e mi è tutto dentro, rimane fermo, io muovo i fianchi, lo sento invadermi nella parte più intima, un massaggio interno che mi eccita ancora, lo guardo, è felice, sta godendo, lo bacio. Muovo i fianchi, forse gli faccio male, sto diventando frenetico, un mio sogno si è avverato, un maschio che mi piace è dentro di me. Ora lui mi tiene lento, mi dice che siamo senza preservativo, se voglio lui esce, ci penso, non me ne frega niente, lo voglio sentire sborrare.
Mi toglie e mi fa mettere in ginocchio sul divano, culo proteso all’altezza del suo cazzo, mi penetra deciso e comincia a dare colpi forti, decisi e virili, quello che sognavo. Ha metodo, sa quando rallentare, e quando colpire a fondo, io imparo da lui.
E ora sta colpendo deciso, i colpi sono forti, mi sento in sua balia, bellissimo, quel massaggio interno, ecco, lo sento schizzare dentro di me, non sento liquidi, ma le pulsioni si. E ho schizzato anche io, bagnando il divano.
A questo punto, fa una cosa che non mi aspettavo, mi abbraccia e mi sorride, mi tiene il capo sulla spalla, mi parla dolcemente, mi dice che con me è stato bellissimo, non vuole farmi sentire una troia, lo capisco, non vuole che io abbia pentimenti. Mi fa parlare, com’è stato, fantastico, da non credere, ti piaccio io? Si e io a te? Moltissimo, dai, siamo una bella coppia.
E’ ora di lavarsi, ci alterniamo in bagno, non c’è una doccia, ma il resto si, ci laviamo con scrupolo.
Mi accorgo che ho voglia di lui, ancora, non credo a me stesso, comincio a fare la gattina, capisce, gli piace, sta tornando duro, e mi da modo di prenderlo ancora in bocca. Mi dice di rimanere con la voglia, sarebbe bello rivedersi. Si, voglio rivederti, ma la pessima volta voglio sia in un bel letto.
Un bacio ancora, poi mi viene spontaneo, stasera, verresti con me al ristorante? Mi piacerebbe starti ancora vicino. Si, dai. La sera ho prenotato il miglior ristorante della città, volevo rendergli onore, si è comportato da vero amico. Quello che sognavo. Ora quando può, dormiamo assieme. E’ sempre meraviglioso.
scritto il
2023-02-06
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