La coppia delle elementari parte 2

Scritto da , il 2023-01-23, genere gay

Ci baciamo, le nostre lingue si incontrano, si studiano e cominciano una danza di passione. Lui mi abbraccia mentre la mia mano si muove su tutta la lunghezza dell'asta che via via si fa più lunga e dura. Mi abbraccia e sento la sua mano stringermi le natiche, si stacca e mi bacia e lecca il collo.
Mi ritrovo a mugolare come una cagna.
Con l'altra mano gli accarezzo il petto, il culo.
Si stacca da me, mi fissa capisco da uno sguardo che mi desidera come io desidero lui. Mi inginocchio, il suo cazzo a pochi centimetri dalla faccia. Lo alzo e affondo la faccia sullo scroto, sento il suo odore. Mi metto a fatica una palla in bocca, è gonfia e piena, comincio a succhiarla mentre la mia mano continua a masturbarlo. Poi con la lingua risalgo fino alla cappella e inizio a succhiare. Sento la sua mano che si appoggia sulla mia testa e un profondo suo respiro, liberatorio.
Lentamente comincio a pompare cercando di mettermi a ogni colpo più cazzo in bocca. Lui apprezza e con la mano mi dà il ritmo.
" Minchia, non pensavo fossi così bravo!mmmmmm succhialo. Cosi bravo!"
A dar man forte si mette anche il bacino che ,cm poco cm, mi aiuta a prenderlo tutto in bocca. Si susseguono momenti di respiro a momenti in cui Claudio mi soffoca col suo cazzo. Lo sento gemere e la cosa mi eccita un casino.
Rivoli di saliva mista a precam mi scendono dalla bocca, che Claudio non smette di scoparmi.
" Dio che bello! Era da tempo che volevo un pompino da te Ettore..... Cazzo come sei bravo, sto per venire! Dove la vuoi?"
Mi tolgo il cazzo dalla bocca e mentre lo sego lo guardo.
" Vienimi in bocca Claudio, la voglio assaggiare!"
" Sei sicuro?"
" Certo cosa mai potrebbe succedere?!"
Lui mi sorride e mi accarezza la testa.
Io non capisco e mi rimetto il cazzo in bocca pompando con nuova forza, voglioso di sentire il suo seme.
Passano così un paio di minuti, quando sento il respiro e i grugniti di Claudio aumentare.
Porto la mia bocca a livello della cappella, per prepararmi a gli schizzi. Ma non potevo sapere quello che sarebbe successo.
Improvvisamente il cazzo comincia a tremare e le palle, senza che facessi niente si strizzano come un tubetto di dentrificio.
" Oooooo si"
Fu un susseguirsi di fiotti di sperma che mi riempirono la bocca, densa,calda.
Cercai di ingoiarne il più possibile, ma comincio a uscirmi dalla bocca. Mai presa una sborrata simile. Ripulii quel cazzo ancora vibrante.
" Dio mio cluadio sei una fabbrica"
" Ti vedevo così felice che mi sono dimenticato di dirti che sborro un sacco!"
Entrambi ridiamo, mi alzo. Lui si avvicina e mi bacia leccandomi il resto della sborra che avevo sul mento.
" Ora è meglio tornare, se no Daniela ci da per dispersi".
Sorridiamo e ci avviamo alla spiaggia.

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