Una parola di troppo 2

Ieri sera è tornata dal lavoro portando a casa un collega, un ragazzo appena più che ventenne, Lucio il suo nome, me lo ha presentato come - il mio amore- e poi "Stanotte dorme con noi visto che ti è piaciuto tanto ieri mattina quando mi hai scopato con la figa piena della sua sborra". Non sapevo che dire, se mandarli via entrambi, la mia indecisione per loro è stato un assenso, intanto il mio cazzo dimostrava la sua gratitudine a Loredana, dissi "Ok ragazzi" Intervenne ancora lei "Tranquillo, dormiamo in tre nel letto". Lucio per la verità molto simpatico ed educato. La cena alquanto frugale e subito a letto. Nudo Lucio era uno spettacolo della natura, un cazzo strepitoso, Loredana lo succhiava avidamente "Amore lo vuoi assaggiare? Ha un sapore meraviglioso" Ero vicino a loro in un attimo mi trovai in bocca quella delizia della natura. Lei fu abile perché mentre succhiavo lui, lei succhiava me. Sborrammo contemporaneamente, non si vide una goccia di sborra in giro. "Ora che avete scaricato siete a mia disposizione, dovrete durare un'eternità a scoparmi" Così facemmo. Io fui colpito dallo strapotere del cazzo, non mi era mai successo godere così tanto, mentre succhiavo quello di Lucio, Loredana succhiava il mio e poi sborrata simultanea. Il cervello dilata i settori del piacere, si può anche morire.
Prima di conoscere Loredana la mia aspirazione era quella di vivere con una donna a cui piacesse il cazzo, naturalmente intendevo il mio. Loredana dimostrava invece che il cazzo le piaceva a prescindere di chi fosse. Lucio ne era la dimostrazione. Verosimilmente piacque molto anche a me. La notte la scopammo continuamente, Dio solo sa come andammo al
lavoro quella mattina, le gambe faticavano a tenerci in piedi, non solo ma volle che la sera tornassimo tutti nella nostra casa.