Servizio anale a domicilio.

di
genere
etero

Una volta, qualche anno fa, ho avuto una storia di puro sesso durata qualche mese: senza dubbio il miglior sesso della mia vita!
Mi chiamo C, 30 all’epoca, alto 1.88, atletico, molto tatuato, sessualmente pronto a TUTTO. Lei S, 28 anni, alta 1.72, un fisico da paura, le tette naturali che sembrano rifatte, il culo alto e sodo e una voglia di scopare che superava la mia.
Dopo averci provato per qualche tempo, e dopo un bel po’ di messaggi a dir poco scottanti, una sera suona il campanello di casa mia: apro e mi ritrovo lei, scarpe nere col tacco alto, calze scure e cappotto fino alle ginocchia. “Disturbo?!”, chiede lei con finta aria innocente. “Mmm, direi proprio di no”, replico io… e aggiungo in molto altrettanto poco innocente: “come mai questa visita?!”. La risposta non lascia spazio a dubbi: sbottona il cappotto e lo lascia cadere per terra: sotto, lo spettacolo è mozzafiato. Le calze nere che intravedevo sotto il ginocchio, salivano fino alla fascia in pizzo a metà coscia, lí attaccate al reggicalze nero, mutandine e reggiseno in leopardato trasparente sempre nero, e un piccolo nastrino legato attorno al collo.
Il mio cazzo è giá durissimo e sento il sangue che sta quasi per farmelo esplodere! Mi avvento su quel corpo come un avvoltoio, giro S e la sbatto al muro, le abbasso le mutandine e mi inginocchio dietro di lei. Pensavo che come inizio fosse già abbastanza, invece mi trovo davanti il suo buchetto del culo occupato da un plug in metallo decorato con un brillante in vetro nero.
Non che ci fosse bisogno di incoraggiarmi, ma in ogni caso S dice, con voce roca per l’evidente eccitazione: “Devo chiederti un favore: potresti togliermi quel plug freddo dal mio buchetto e infilarci qualcosa di più caldo?”. Obbediente, afferro il plug coi denti, sento la resistenza dei muscoli attorno all’ano di S tentare di trattenerlo involontariamente, ma quando si rilassano, lo sfilo. Vedo uscire un filo di lubrificante al quale aggiungo la mia saliva per poter entrate meglio. Sento il classico odore che ha l’ano, gettando altra benzina sul fuoco, siamo entrambi febbricitanti per quello che sta per succedere. Mi alzo, con una mano apro le natiche di S e con l’altra guido il mio cazzo finchè la cappella si appoggia al suo fiorellino: il plug ha fatto il suo, in un niente sono dentro. Sto lí, fermo qualche attimo finché non sento che i muscoli del culo di S si rilassano, cosí pian piano inizio a spingere di più, sempre più profondamente.
Il solo sentire godere S con quella sua voce roca e la vista di quel corpo perfetto agghindato di lingerie nera super sexy sarebbero già abbastanza per farmi esplodere, ma per fortuna mi ero già segato due volte nel pomeriggio, inconsapevole che lei sarebbe arrivata.
Le sento dire cose del tipo: “Oh si, che bello, che bello sentirti dentro di me, ti prego riempimi, riempimi il culo!!”. Impossibile resistere, esplodo. Vengo talmente forte che S urla dalla spinta, inchiodata al muro con le gambe tremanti. Anch’io tremo, con gli occhi lucidi dall’eccitazione.
Il mio cazzo é ancora pulsante, le mie mani stanno tenendo stretta S da dietro, le bacio la schiena e il collo. Mi dice: “Non so come ho fatto ad aspettare cosí tanto per farmi sfondare da te, ma c’è un piccolo problema…….”. “Che problema?!” Chiedo io confuso. E lei: “Be’, qualcuno ora dovrá ripulire tutto sto casino!”. Spalanco gli occhi, poi capisco. Le sorrido, sfilo il cazzo, lo sperma inizia a colare fuori dal culo di S e a imbrattare le sue calze scure. Mi inginocchio e lecco tutto il mio sperma misto ai suoi umori finché anche l’ultima goccia é nella mia bocca. Mi alzo, S si gira, mi vede con la bocca piena e dice: “Sei molto perspicace… ora però baciami, quello sperma é tutto mio!”
di
scritto il
2022-12-07
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