Grazie sorellina mia.

Scritto da , il 2022-12-02, genere incesti

Mia sorella. due anni più di me, disinibita all'eccesso per seguire le orme di nostra madre, era un esempio negativo per il vicinato. In giro seminuda tanto che venne invitata dalla polizia municipale ad indossare abiti più consoni al pubblico pudore. Era l'oggetto dei ragazzi, raramente la incontravi sola, addirittura ne portava qualcuno anche a casa.
Io abbastanza riservato, come papà avevo perfino timore a farmi vedere in giro perché additato come < il fratello della figa > praticamente come papà con mamma. Mamma non la dava proprio a nessuno perché era fedelissima a papà, mia sorella invece
qualche scopata se la faceva volentieri.
La richiamavo spesso, lei però con la sfacciataggine all'eccesso mi diceva che non voleva morire vergine, in casa davanti a me girava nuda, praticamente mi sbatteva la figa sulla faccia. Io vergine lo ero veramente e questo a lei non piaceva perché, sosteneva che qualora avessi avuto una relazione non sapevo neanche dove infilare il cazzo. In parte era vero ma un po per la mia timidezza, altro per la mia serietà non le cercavo affatto le ragazze. Una domenica mattina venne a trovarmi nella mia camera e si infilò nel mio letto. "Spostati che ho freddo" Si adagiò proprio sul mio corpo "Stamattina ti svergino, togliti le mutande" "Sei impazzita letteralmente vero"? "Se non
ti togli le mutande mi metto ad urlare che mi stai violentando" Coercizione allo stato puro, mi tolsi le mutande, il mio cazzo non si vedeva più, la situazione non era piacevole, almeno per me. "Dov'è il cazzo" L'avevo nascosto stringendo le gambe, mi scoprì e disse "Ora capisco perché, sembri una figa, è proprio uguale alla mia" Infatti la posizione col cazzo nascosto dava proprio l'impressione che avessi la figa. Questa cosa mi eccitò tanto che ebbi una meravigliosa erezione. In un attimo fece sparire il cazzo nella sua bocca. Si staccò un attimo e "Nascondi questo ben di dio, non ti vergogni"? Lo aveva lubrificato per bene, lei eccitata con la figa che sbrodolava lo infilò dandomi una sensazione paradisiaca. "Ooooohhhhh" fece e si fermò "Non toglierlo più, lascialo dentro per l'eternità, mai un cazzo mi ha dato questo piacere, dammi la lingua apri la bocca, ora comincia a spingere con tutta la forza che hai, trivellami la figa, sborrami dentro, fammi morire" "Stavo morendo io, mai avrei pensato di godere così tanto, ed il bello doveva ancora venire. Venire si insieme, ansimando a voce alta un orgasmo reciproco. Dio che piacere, non la volevo lasciare. Sulla porta, richiamati dalle urla di godimento, mamma e papà nudi, eccitati anche loro, si misero sul letto vicino a noi. Tutto divenne delizioso perché, come al solito sollecitato da mamma si misero a scopare.

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