La figlia-figlia di puttana-

di
genere
incesti

Leggo state storie di padri che hanno rapporti con la figlia, la mia storia è incredibile per il modo in cui ci sono stato portato proprio da lei. Capitava molto spesso che mia figlia sedesse sulle mie gambe ed io la facevo trottare facendo il verso del cavallo. A quanti padri sarà capitata la stessa cosa. Nel mio caso neanche con la graduale crescita voleva smettere ed era anche difficoltosa la manovra perché pesava sempre di più. Una volta, non so per quale motivo, forse ero predisposto all'erezione, mentre saltava si accorse di quanto stava succedendo. Mia moglie innocentemente mi chiedeva "Non ti spezza le gambe, ormai pesa abbastanza"? Lorella, nostra figlia la guardava in cagnesco e rispondeva "Questo è il mio papà e ci gioco quando voglio" Gioco si chiama quando si è piccoli, ora forse non era più un gioco. Dal giorno dell'erezione lei si metteva in posizione per saltare. a forza di fare quei movimenti avevo potenziato la mia muscolatura e di fatica ne sentivo sempre meno, ora sentivo qualcos'altro. Lorella immancabilmente trovava quei dieci minuti per dare sfogo a quello che prima era un gioco, ora era diventato un rito. Era bellissima come la mamma, aveva degli occhi magnetici e quando saltava mi fissava negli occhi col suo sguardo da femmina eccitata.
Dio santo che mi succede, pregavo me stesso di non uscire mai dai binari della correttezza, continuando quel gioco però non lo garantivo. Lorella era scaltra, forse anche di più, era furba fino al punto di darla da bere a sua madre. Per cavalcare cercava sempre i momenti in cui la mamma magari andava in un'altra stanza oppure si assentava per qualsiasi motivo. Dal giorno in cui si accorse della mia erezione era diventata più violenta nel saltare, poi cercava la posizione giusta e si metteva al punto giusto. il cazzo in corrispondenza della sua figa. Ormai non passava giorno che no le facessi sentire il cazzo duro. Pregavo che Maura, mia moglie, non ci lasciasse mai soli tanto da darci il tempo per una eventuale scopata, a volte pregavo anche il contrario. Le scopate con Maura erano sempre al massimo dell'eccitazione, lei non poteva dubitare anche se spesso quando la scopavo immaginavo di farlo con Lorella. Maura è entrata nell'appartamento di fronte a prendersi un caffè, ero sulla sedia, il posto più comodo per riceverla, arrivò lei con la minigonna e trovò subito il cazzo eretto, emise un gemito prolungato ed appoggiò le labbra sulle mie. Terremoto ormonale, sborrata violenta, quasi la scaraventai via ed andai a cambiarmi buttando i calzoncini nella lavatrice dopo averli bagnati per togliere qualsiasi traccia. Avrei potuto sempre giustificare che mi era caduta qualcosa addosso. Anche lei si cambiò le mutandine perché era bagnata e me le fece vedere. Lei però non aveva raggiunto l'orgasmo e me lo faceva pesare con cenni e sguardi taglienti, come a dire -se mi capiti ti uccido-. Dopo di quell'episodio, contrariamente a prima invitavo sempre Maura ad uscire da sola quando Lorella era in casa. La cavalcata però c'era sempre e si presentava sempre con la minigonna in modo da trovarmi eccitato. Prima la definivo scaltra, furba, ora mi sembrava più reale definirla -figlia di puttana-. Arrivò il giorno dei colloqui con i suoi professori, solitamente andava Maura, quella volta..."Mamma a te ormai ti conoscono, fai venire papà una volta". Maura avrebbe potuto rispondere- andiamo insieme- invece sorprendentemente accettò l'invito di Lorella. Durante il tragitto eravamo in macchina, mi diede l'ultimatum "Non rientriamo a casa se prima non scopiamo e mi sborri nella figa, tranquillo prendo la pillola. "Sei proprio troia a chi somigli" "A mamma, non ti accorgi che ti tradisce" "Cosa dici"? "Andiamo ai colloqui poi ti spiego" Andammo ai colloqui ma io pensavo ad altro, ottime referenze comunque ripartimmo per dirigerci verso un casolare abbandonato, ormai era buio, quando arrivammo lei era già nuda, abbassò lo schienale e scopammo in modo animalesco, impiegammo oltre un'ora, non voleva ripartire, disse "Il tuo cazzo non basta mai, ne vorrei a metri" "Come fai a dirmi che mamma mi tradisce" Perché Niki il ragazzo del supermercato, voleva scopare
con me, l'ho mandato a quel paese e per vendicarsi mi disse "Tanto tua madre l'ho già scopata". A casa cambiai sistema e per accertarmi di quanto saputo aumentammo le effusioni tra me e Lorella, quasi sfacciatamente ormai. Lei ci accettava volentieri fino a quando pretese di coinvolgerla nelle nostre scopate perché aveva l'età per farlo. Ci poteva stare un tradimento della moglie in cambio della partecipazione di Lorella alle nostre scopate. Facevano a gara chi fosse più troia. Mi confessò "Avevo capito benissimo che nelle vostre evoluzioni Lorella si metteva in braccio per sentire il duro del tuo cazzo" e siccome Niki le aveva chiesto se potevano scopare, accettò. La cupola avvenne su una pila di sacchi di patate. Quella è stata la prima e l'ultima volta che mi ha tradito.
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2022-11-01
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